-
Kaysersoze88.
User deleted
probabilmente il più bel film della stagione non lasciatevelo sfuggire . -
nicbaker.
User deleted
Non lo ritengo un film "furbo", anzi.. Penso che gran parte dei registi di fronte a una sceneggiatura del genere avrebbero tirato fuori una porcata colossale, cosa che Aronofksy riesce ad evitare.
Perché non lo ritieni furbo? sul resto non lo so, forse.Metafore banali e insipide? Personalmente non penso proprio, anzi il degrado e la pazzia della protagonista arrivano forti e diretti allo spettatore.
e tutto quello che viene diopo "anzi" cosa ha a che fare con quelle che ritengo siano metafore banali e insipide (ali tatuate/ali che spuntano come funghi; ragazza bianca/ragazza nera; ragazza "allegra"/ ragazza "frigida"; sesso al limite del pornografico/peluche da bimbe)? e comunque in questo apparato metaforico c'è tanta della furbizia di Aronofski (ma c'era già in Requiem)Anche su Natalie, non posso di certo essere d'accordo. Ha dato un'interpretazione fantastica a un personaggio non facile e non so quante altre sarebbero riuscite a fare altrettanto. Questo film, secondo me, la innalza finalmente a grande attrice.
Vista in originale? voce impostata, gridolini, ansimi, smorfiette (quelle si vedono anche doppiata)? insomma si è guadagnata l'oscar (sempre che lo vinca)
Comunque è brava eh, forse al suo meglio, il punto è che non mi strappo i capelli come altri, tutto qui.Va bene "una botta e via", ma certe volte è meglio andare più a fondo...
Abbiamo idee diverse di profondità.
Comunque non vorrei essere frainteso a elencare quelli che per me sono i difetti del film, il film perfetto non esiste, e gran parte di quello che ho scritto per me è riscattato dall'angoscia che il film riesce a trasmettere, diciamo che l'ho semplicemente ridimensionato dopo l'entusiasmo della prima visione, ma non nascondo la bravura di Aronofski come "tecnico", poi c'è una fotografia grandiosa, anche la colonna sonora! (ma più in generale tutta la parte relativa al suono) solo che, dopo diversi film, devo ammettere che non ho la sensibilità per apprezzare alcune sue scelte come quelle sopra elencate. Può darsi che a un'altra visione futura cambi di nuovo idea (non su i difetti che per me rimangono) e perdoni tutto quello che ho scritto, ho film in collection decisamente meno riusciti (E venne il giorno?) ma che di pancia mi piacciono al di là dei loro limiti.
Edited by nicbaker - 21/2/2011, 18:58. -
MrBlù.
User deleted
Un-cinemasta-con-Aronofsky-non-deve-essere-sincero, già-per-i-temi-che-tratta (solo-col-Wrestler-cambia-registro)
molto-psicotici-e-penetranti (TT-greco, Requeim) è-normale-che-indugi-su-alcuni-particolari-o-accelleri-sulle-metafore.
Ma-la-stessa-cosa-lo-fanno-altri-piu-grandi-di-lui, e-non-vengono-tacciati-di-furbizia-in-senso-negativo...i-nomi-te-li-risparmio,
sai-bene-i-primi-due-che-citerei-e-guardacaso-stanno-nell'olimpo-degli-autori
Se-cerchi-la-classicità-sincera-è-ovvio-che-sei-tu-fuori-percorso, non-il-regista-che-per-quel-che-mi-riguarda
non-nasconde-i-suoi-intenti-anzi-ne-fà-manifesto Ovviamente-mi-rifaccio-alla-poetica, non-al-film-specifico
che-ancora-devo-vedere, ci-risentiamo-post-cinema. -
nicbaker.
User deleted
Forse mi sono spiegato male io non contesto a Arofonoski il cinema che fa, non gli contesterò mai il suo essere sconnesso, mi "incazzai" (sempre perché ero in clima Venezia, altrimenti ci avrei riso sopra di gusto) quando la mattina dopo la prima del suo film lessi, su quotidiani che normalmente non leggo e che venivgano distrubuiti gratis, critiche sulla sua "confusione" narrativa (che confusione non è e comunque è molto simile a quella di Polanski in Rosemary) che è indispensabile perché il film si muova tra realtà, incubo e rimosso. E non è neanche il suo (ab)uso di metafore e allegorie. Io gli contesto quelle metafore che trovo insipide (non mi viene in mente un termine più adatto che pur c'è) e che ho sopra elencato, e lì sta quella che chiamo furbizia, insomma una scena pornolesbo (molto ben girata, per carità) e poi i peluche sul lettino per me è dualismo spicciolo, facile e furbetto, e lo contesto al Ranoski come lo contesto, che so, al primo scorsese (che ha amesso furberie per avere più visibilità). In ogni caso prevedo l'entusiasmo che ho avuto anche io a post visione, i meriti li ho detti, alcuni sono innegabili, è che col tempo, almeno per me, si sono un pò sbiaditi, o meglio, si sono mostrati i "difetti" che per me ci sono. Probabilmente è un problema di sensibilità, amo film decisamente più sgangherati, con un apparato metaforico e una dimensione "fantastica" più marcati di questo Cigno. . -
MrBlù.
User deleted
Tutto-chiaro gli-contesti-il-particolare, non-l'intento-di-forma (o-stile-se-preferisci) generale-che-ha-insito-nel-dna.
Però-avevi-messo-in-elenco-anche-Requiem, come-se-ci-fossero-alcune-delle-stesse-furbizie, e-io-ti-ho-risposto-soprattutto-per-questo
conoscendo-la-pellicola, e-non-registrando-nussun-elemento-spiccolo-di-troppo
. -
nicbaker.
User deleted
Tutto-chiaro gli-contesti-il-particolare, non-l'intento-di-forma (o-stile-se-preferisci) generale-che-ha-insito-nel-dna.
Però-avevi-messo-in-elenco-anche-Requiem, come-se-ci-fossero-alcune-delle-stesse-furbizie, e-io-ti-ho-risposto-soprattutto-per-questo
conoscendo-la-pellicola, e-non-registrando-nussun-elemento-spiccolo-di-troppo
Citato in modo sbagliati in effetti Requiem, il discorso è delicatissimo e non credo di poterlo affrontare nella forma del forum. Ma anche in Requiem ho avvertito una, chiamiamola così, violenza furba nelle immagini, cioè per me si può essere retorici anche mostrando un braccio dilaniato da una siringa. Ma chiudo qui perché non credo di poter spiegare bene il mio punto di vista senza il rischio di essere frainteso. E comunque il finale di Requiem è quasi in grado da solo di far dimenticare tutto.
P.S ma il discorso si potrebbe chiudere dicendo che non ci può piacere tutto, io mi ritengo un onnivoro e ne vado fiero, ma come tutti ho i miei autori, il Ranoski a oggi non è tra questi. -
Fedor Lynch.
User deleted
Perché non lo ritieni furbo? sul resto non lo so, forse. e tutto quello che viene diopo "anzi" cosa ha a che fare con quelle che ritengo siano metafore banali e insipide (ali tatuate/ali che spuntano come funghi; ragazza bianca/ragazza nera; ragazza "allegra"/ ragazza "frigida"; sesso al limite del pornografico/peluche da bimbe)? e comunque in questo apparato metaforico c'è tanta della furbizia di Aronofski (ma c'era già in Requiem)
Dunque diciamo un po' che dipende dal valore che vogliamo attribuire al termine "furbizia"... Penso tu l'abbia utilizzato in senso negativo... Indubbiamente il cocktail di Aronofksy è decisamente fatto di diversi ingredienti hollywodiani, per cercare di unire il pubblico di "massa" a quello un po' più di nicchia.. Tuttavia questo è, purtroppo, inevitabile. Il punto, secondo me, è che questi elementi sono miscelati con le giuste dosi e il risultato è un film inquietante, angosciante e diretto, che va a colpire in pieno nel suo intento. La banalità delle metafore la ritengo una cosa soggettiva, in quanto in realtà gli elementi da te citati io li ho apprezzati.. Se proprio c'è una scena che non mi è andata molto giù è..SPOILER (click to view)quando le si "spezzano" le gambe in camera, all'interno del suo incubo.. che mi è parsa un po' eccessiva e fuori luogo
Per il resto anch'io preferisco comunque cose più sottili (Lynch, Von Trier.. per farti giusto due nomi), ma questo film è riuscito a "entrarmi dentro" come pochi altri usciti negli ultimi tempi.Vista in originale? voce impostata, gridolini, ansimi, smorfiette (quelle si vedono anche doppiata)? insomma si è guadagnata l'oscar (sempre che lo vinca)
Comunque è brava eh, forse al suo meglio, il punto è che non mi strappo i capelli come altri, tutto qui.
Si, la prima visione è stata in originale (di gran lunga superiore rispetto al doppiaggio italiano). Anche qui secondo me va a gusti.. Cioè possiamo parlarne in eterno, ma se un'attrice non ti convince non penso di riuscire a farti cambiare idea.. Secondo me è stata perfetta nel suo ruolo (non facile).
Sì, in realtà la mia era una battuta di risposta al tuo esempio sulla ragazza della discoteca. Non è certo il film più profondo che abbia mai visto, anzi... Tuttavia è ben fatto, ben diretto, ben interpretato e lascia il segno. E aspetto già il dvd per una terza visione.. -
.
Sembra una discussione interessante...ma fino a che non l'ho visto non leggo.
Indicativamente, mi schiero a priori con chi definisce aronofski un grandissimo (non so nemmeno se la questione è stata tirata i ballo, ma tant'è ). -
FuriaCeka.
User deleted
Intanto..di questo autore sconosciuto per me(Avevo visto solo The Wrestler)..ho recuperato Pi greco e Requiem ......sono rimasto semplicemente sbalordito...! Davvero un gran regista,pochi film ma tutti ottimi. Questo Cigno nero andrò a vederlo sicuramente,intanto cerco di recuperare anche l'Albero della Vita...l'unico che mi manca. . -
.
Se riesco vado Sabato... . -
.
Aronofski dopo la pur riuscitissima deviazione di the Wrestler torna al suo cinema disturbante, fatto di ossessioni e dipendenza.
Camera a spalla a seguire una grande Natalie Portman (ma la figura opprimente della madre non è da meno), fotografia eccezionale di quello che con Beebe e Kaminski costituisce il podio dei 3 migliori artisti moderni nel campo, ost che si divide tra il fidato clint mansell e ciaicoschi, per un film che rapisce e trascina lo spettatore in un gorgo di angoscia, ansia e autodistruzione come forse il solo lynch riesce a fare (ma ora vi prego, vi scongiuro, di non cominciare a fare paragoni tra i due registi, che nulla hanno a che spartire ).
Voto 8 a salire in attesa dell'originale.
Trinità è la solita capra inaffidabile , Nic il solito scassapalle che condanna la vivisezione filmica e poi è il primo a farla, soffermandosi su dettagli di narrazione che prova a definire furbi ma che in realtà sono nulla più che dettagli appunto, guidati dalla classica dicotomia bene-male. Roba su cui il solo soffermarsi costituisce autopsia. -
nicbaker.
User deleted
Come al solito non capisci un sega ormai sei la caricatura della caricatura di un alexeleven83, un film che vive di metafore e basta e io gli contesto quelle, faccio autopsia? se togli le scene che ho citato (ragazza nera/bianca; sesso/peluche; ali tatuate/ali che spuntano) rimangono 10 minuti di film. Lo schermo è quello bianco in fondo alla sala, ripassa quando sei preparato.
Sparata da vidiota yankee anche quella sui DOP, ma nella tua ignoranza ti perdono, anche perché ci possono quasi stare.. -
.Come al solito non capisci un sega ormai sei la caricatura della caricatura di un alexeleven83, un film che vive di metafore e basta e io gli contesto quelle, faccio autopsia? se togli le scene che ho citato (ragazza nera/bianca; sesso/peluche; ali tatuate/ali che spuntano) rimangono 10 minuti di film. Lo schermo è quello bianco in fondo alla sala, ripassa quando sei preparato.
Ma di metafore e basta proprio un cazzo, questo film vive di atmosfera ed immagini semmai...
Ma poi anche mettendola così, facendo finta che sia vero, come si possono contestare queste universali? Dicotomia bene-male, yin e yang, eros e tanathos, sivori e charles...
A parte le minchiate ho capito che te contesti il modo in cui il dualismo viene evidenziato, ma mi sembra un esercizio inutile, dato che mi sembra di poco conto nell'economia generale del film...penso che una scena di 2 secondi in cui si buttano via i peluche e si spaccano i carillon sia ababstanza ininfluente, quasi non me la ricordavo se non c'eri te a vivisezionare
E poi cazzo vuoi, hai mai visto la camera di un/a represso/a sessualmente (e dunque anche nella vita?) Io sì, e ti assicuro che non è lontana da quello che si vede quiSparata da vidiota yankee anche quella sui DOP, ma nella tua ignoranza ti perdono, anche perché ci possono quasi stare.
Vuoi provare a formarmi un podio te coi tuoi preferiti, o illuminato?
Se mi citi storaro e delli colli però ti consiglio una rilettura della mia opinione e della definizione "moderno". -
nicbaker.
User deleted
Come al solito non capisci un sega ormai sei la caricatura della caricatura di un alexeleven83, un film che vive di metafore e basta e io gli contesto quelle, faccio autopsia? se togli le scene che ho citato (ragazza nera/bianca; sesso/peluche; ali tatuate/ali che spuntano) rimangono 10 minuti di film. Lo schermo è quello bianco in fondo alla sala, ripassa quando sei preparato.
Ma di metafore e basta proprio un cazzo, questo film vive di atmosfera ed immagini semmai...
Ma poi anche mettendola così, facendo finta che sia vero, come si possono contestare queste universali? Dicotomia bene-male, yin e yang, eros e tanathos, sivori e charles...
A parte le minchiate ho capito che te contesti il modo in cui il dualismo viene evidenziato, ma mi sembra un esercizio inutile, dato che mi sembra di poco conto nell'economia generale del film...penso che una scena di 2 secondi in cui si buttano via i peluche e si spaccano i carillon sia ababstanza ininfluente, quasi non me la ricordavo se non c'eri te a vivisezionare
E poi cazzo vuoi, hai mai visto la camera di un/a represso/a sessualmente (e dunque anche nella vita?) Io sì, e ti assicuro che non è lontana da quello che si vede qui
no mi mancano le camere dei repressi, e ovviamente il film vive di immagini cazzo (in clima msn stavo per tirarci un bestemmione) non ci avvitiamo, per piacere, intendevo dire come testo, ma vabbè lascio correre, poi alla fine mi piace proprio perché mi ha angosciato (come tutti) però non è stata quell'angoscia che ti rimane (tipo Psyco o anche Rocco e i suoi fratelli, non prendetelo come un confronto, come non lo è quello di Moldavia con Lynch) e allora sembrano più evidenti alcune banalità e fuberie (di cosa parlo ormai l'ho detto più di una volta )Sparata da vidiota yankee anche quella sui DOP, ma nella tua ignoranza ti perdono, anche perché ci possono quasi stare.
Vuoi provare a formarmi un podio te coi tuoi preferiti, o illuminato?
Se mi citi storaro e delli colli però ti consiglio una rilettura della mia opinione e della definizione "moderno"
Non ho preferiti in senso assoluto, ma tra gli "americani" direi al volo questi:Richardson, Deakins, Elswit, Elmes, Stern, Miranda... che nell'ultimo decennio hanno fatto bene, ma in generale anche meglio, di quelli citati da te. Tra gli europei butterei Berger, Lubezki, Bigazzi, Robby Müller, Fontaine, Aguirresarobe, Salminen, con grandi battiti per Berger, soprattutto dopo Il Nastro bianco, e Robby Muller, ma lui per film più vecchi, non so se moderno gli vada bene come definizione, se non ricordo male per alcuni film di Wenders (e la sua fotografia per me vale più dei film) posizionava decine di lampandine in ogni dove, però si merita la citazione almeno per i due Von trier e perchè sapeva cambiare registro (vedi vivere e morire a L.A.).
P.S.
E ancora, giuro, faccio fatica a capire l'entusiasmo per la Portman, va bene che, anche se sembra simpatica, è una cagna a recitare quindi un exploit passa da miracolo, però.... -
.
Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati
- Group
- Global Moderator
- Posts
- 20,486
- Location
- Venezia
- Status
- Offline
Spero di vederlo entro Martedì. Nonostante sia spinto da un forte curiosità, ho molte riserve riguardo a questa pellicola, come avvenne anche con "The Wrestler" comunque. Aronofski alla fin fine mi incuriosisce, ma non gode comunque della mia fiducia. .