Pecore e Lupi

andarono per azzannare e furono azzannati

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  1. Kal El 88
     
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    Matrimoni ( 1998 ) Voto 7

     
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  2. MrBlù
     
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    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 9/6/2010, 08:24)
    Ok, continuate a vivere nel mondo dei sogni e ad attaccarvi ai cavilli sugli anni,inserite pure Benigni e Verdone accanto a Fellini o Pasolini, sai che me frega...ma vi prego siate realisti.
    Un paese come l'italia che ha rivoluzionato e fatto la storia del Cinema, in questo momento è nel baratro, mi spiace per blù e michi che stanno vivendo una favola surreale, non sarò di certo io a svegliarli facendogli capire che i risultati artistici non si misurano in base a presunte potenzialità, ma dai fatti.
    C'è Crialese, ma che me frega se c'è dal momento che non gli fanno fare film? Con questi presupposti qualsiasi paese ha le famose potenzialità. Potrei dirvi che l'Angola per esempio, ha dei bravissimi registi solo che non gli fanno fare i film, non per questo posso sostenere l'assurda teoria che l'Angola sia avanti cinematograficamente.
    Se poi vi piace arrampicarvi sugli specchi snocciolando liste in cui buttate di tutto, da Scola a Moccia, cazzi vostri, ma un po' di contegno perdio! Ripetere fino alla nausea i soliti tre nomi Garrone-Crialese-Sorrentino cambiando l'ordine e inserendoci anche un Benigni alla volè, non fa altro che confermare la pochezza del cinema italiano di questi ultimi anni.

    Ah-ma-allora-continui-con-le-presunte-provocazioni,guarda-che-alla-fine-a-furia-di-provocare-con-le-scemenze
    rischi-di-fare-davvero-una-figuraccia-come-tanti-personaggioni-che-transitano-da-queste-parti,e-sinceramente-non-me
    lo-aspettavo.

    1) Nessuno-accosta-Fellini-a-Verdone,in-primis-si-parla-di-cinema-differente-e-di-anni-differenti
    hai-fatto-tu-la-differenziazione-e-ora-agglomeri-tutto? Troppo-facile-tirare-le-fila-come-piu-torna-comodo.
    Due-autori-differenti-con-differenti-scopi,ma-non-per-questo-è-da-sminuire-il-linguaggio-popolare-di-Verdone
    che-mostra-la-prosecuzione-ideale-del-cinema-monicelliano,fatto-di-macchiette-intelligenti,di-critiche-ai-giovani-insicuri
    degli-anni-80,di-battute-al-vetriolo. Se-non-ti-piace,fatti-tuoi ^_^ però-opere-come-Borotalco,Acqua-e-Sapone,
    Compagni-di-scuola-di-certo-non-mostrano-la-corda-del-nostro-cinema,è-un-dato-di-fatto.

    2) Sugli-specchi-carissima-ti-arrampichi-tu-con-certe-affermazionio-di-dubbissimo-gusto,scusa-se-te-lo-dico.
    In-primis-perche-affianchi-uno-dei-cervelli-migliori-del-nostro-cinema,Ettore-Scola,a-un-certo-Moccia/Muccino
    che-nessuno-ha-citato. Se-non-conosci-opere-del-calibro-C'eravamo-tanti-amati,Brutti-sporchi-e-cattivi,
    Una-giornata-particolare,La-terrazza,mostri-solo-poca-sensibilità-per-opere-corali-e-perfette-che-dipingono
    la-nostra-italia-al-pari-di-Risi. Non-puoi-sempre-nasconderti-con "E'-una-provocazione" :) Contegno,lo-dico-io!

    Benigni-è-personaggio-a-tutto-tondo,io-personalmente-non-l'avrei-inserito-e-nutro-alcune-perplessità
    però-è-mente-illuminata-e-grande-interprete-di-certo-non-è-a-simbolo-della-staticità-del-nostro-cinema.

    Mi-fermo-qui
     
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  3. Kal El 88
     
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    L'avete visto Matrimoni ???
     
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    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 9/6/2010, 08:24)
    Ok, continuate a vivere nel mondo dei sogni e ad attaccarvi ai cavilli sugli anni, inserite pure Benigni e Verdone accanto a Fellini o Pasolini, sai che me frega...ma vi prego siate realisti.
    Un paese come l'italia che ha rivoluzionato e fatto la storia del Cinema, in questo momento è nel baratro, mi spiace per blù e michi che stanno vivendo una favola surreale, non sarò di certo io a svegliarli facendogli capire che i risultati artistici non si misurano in base a presunte potenzialità, ma dai fatti.
    C'è Crialese, ma che me frega se c'è dal momento che non gli fanno fare film? Con questi presupposti qualsiasi paese ha le famose potenzialità. Potrei dirvi che l'Angola per esempio, ha dei bravissimi registi solo che non gli fanno fare i film, non per questo posso sostenere l'assurda teoria che l'Angola sia avanti cinematograficamente.
    Se poi vi piace arrampicarvi sugli specchi snocciolando liste in cui buttate di tutto, da Scola a Moccia, cazzi vostri, ma un po' di contegno perdio! Ripetere fino alla nausea i soliti tre nomi Garrone-Crialese-Sorrentino cambiando l'ordine e inserendoci anche un Benigni alla volè, non fa altro che confermare la pochezza del cinema italiano di questi ultimi anni.

    Dal mondo della surrealtà, dove vivo :D, eccoti il mio pensiero......


    :D E qui ci sta tutto perché quando la pezza è peggiore del buco, allora non resta che appellarsi a Nanni, che come sempre ne ha una per ogni occasione... :D...e che tanto per ribadire, è un genio e uno dei più importanti autori del cinema italiano....e guarda un po' è contemporaneo.....

    I meriti artistici, come ha ben detto Frankie, non si misurano dal successo commerciale, allora sennò addio Ladri di biciclette, Umberto D, Paisà, Roma citta aperta, L'avventura....clamorosi fiaschi commerciali!!!

    Spiace che alle strette sulle argomentazioni si tenti di buttarla in caciara, rimescolando le carte, facendo un pour pourri di pensieri, concetti, rimescolati alla carlona, dimostrando con ciò anche di non aver letto gli interventi degli altri. A che scopo? Con l'intento di non far capire più niente e portare acqua al proprio mulino. :D

    Dunque:

    Tu hai esordito dicendo che il cinema italiano degli ultimi 40 anni è merda. Con ciò non hai fatto una provocazione, hai solo detto una baggianata! Salvo poi tentare delle scappatoie poco credibili.

    Infatti Moccia l'hai tirato in ballo a bella posta per buttarla in caciara, perché qui Moccia, o chi per lui, non l'aveva citato nessuno se non tu, come si può facilmente leggere negli interventi precedenti.

    Pertanto, quello che io contesto che si faccia di tutta un'erba un fascio, una sorta di sagra del qualunquismo e del pressappochismo.

    Emanuele Crialese, ad esempio, non ha dimostrato solo potenzialità, ma ha dimostrato di essere bravo e di saper fare del gran cinema, punto.

    Se invece mi parli della situazione produttiva e distributiva, e più in generale del panorama culturale italiano, avevo già espresso la mia opinione, che mi trovava abbastanza concorde, quindi non vedo perché dovrei vivere in un mondo surreale:

    CITAZIONE (michibaldi @ 8/6/2010, 19:40)
    Crialese arranca perché non gli fanno fare film, ma è un grande regista! Se mi parli di sistema son d'accordo, come sono strad'accordo sul degrado culturale italiano: basterebbe solo vedere chi è il ministro dei beni culturali e chi è il presidente della Scuola Nazionale di Cinema (Ex Centro sperimentale).

    La sostanza quindi è quella, ciò non vieta però che si facciano buoni o ottimi film, grazie al talento, all'impegno, al sacrificio di chi al cinema ci tiene.
    Quella che non condividevo era l'estensione temporale: se guardi a quegli anni ti accorgi che film come Padre Padrone e L'albero degli zoccoli, Palme d'oro a Cannes, sono stati prodotti dalla Rai.

    Per quanto riguarda le liste di nomi, sono solo state fatte solo per riflettere su quella che definisci merda del cinema italiano degli ultimi 40 anni.

    A proposito di tali liste, Benigni e Verdone, come è ovvio, non son stati messi accanto a Pasolini e Fellini, in quanto della stessa grandezza, ma in quanto esponenti meritevoli del cinema italiano, non di certo zavorre dello stesso, bisognerebbe saper leggere quello che uno scrive.

    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 9/6/2010, 08:24)
    CITAZIONE (Kal El 88 @ 8/6/2010, 21:31)
    2 registi mediocri che hanno vinto l'oscar.. Mah

    infatti gli oscar sono dei premi che indicano la qualità degli autori...chissà come mai Kubrick non l'ha mai preso.

    Anche qui perché sempre generalizzare? Gli Oscar non sono premi che indicano la qualità degli autori ma non sono nemmeno premi che ne certificano la nefandezza: non l'ha vinto Kubrick, purtroppo, ma l'han vinto Fellini, Bergman, Kurosawa, De Sica, Eastwood eccetera...e la vitttoria per esempio dei film italiani è servita a dare ossigeno, a dare lustro e visibilità, a consacrare carriere...sono in qualche modo dunque serviti questi premi. Quindi perché buttarla lì?

    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 9/6/2010, 08:24)
    Per quanto riguarda Salvatores confermo il mio parere, preferisco un Virzì, allora, per lo meno ha una sua poetica precisa.
    La fortuna di Salvatores è stata l'oscar con Mediterraneo, film paraculo all'ennesima potenza, quindi adatto al mercato estero e all'Academy.
    Per il resto ha un sequela di filmetti inutili e assimilabili, alcuni manco me li ricordo più da quanto sono dimenticabili.
    E non cominciamo con i discorsi sull'ignoranza cinematografica solo perchè non ci troviamo d'accordo, please, altrimenti divento cattiva e insopportabile più di quanto lo sia già.

    Anche qui trovo molta contraddizione: meglio Virzì, non per motivazioni argomentate, ma perché ha una sua precisa poetica: perché Salvatores non ha una sua precisa poetica? Sì che ce l'ha, ma poi è inutile tirar in ballo paventati discorsi sull'ignoranza cinematografica, se poi fai di tutto per chiamarli, con queste considerazioni praticamente da bar. Eddai....

    Su Salvatores mi ripeto: è un bravo regista ed è un autore che ha una sua poetica ben precisa, sa scrivere le proprie storie e sa girare come dio comanda, nonché sa cos'è il piacere della narrazione. E' un regista che ha saputo cambiare registro quando era all'apice del successo e quando la maniera stava prendendo il sopravvento (Puerto Escondido), ha saputo osare con film insoliti e sperimentali come Nirvana, Denti e Quo Vadis Baby?, che, anche se non del tutto riusciti, sono stati una boccata d'aria fresca per il cinema italiano. Ha poi girato quello che per me è il suo vertice creativo: Io non ho paura. Film di grande respiro e tensione narrativa, registicamente raffinato e leggiadro, dalla messa in scena evocativa e sensoriale. poetico e drammantico, nel tratteggio di un mondo dove gli orchi delle fiabe fanno ancora più paura perché esistono per davvero.
    Solo questo film basterebbe a mostrarne la bravura e quanto sia affermazione stolida quella che lo vuole mediocre: per carità a me non è piaciuto tutto di lui, anzi alcuni film li ho trovati molto deboli, non per questo va sminuito quel che di buono o ottimo ha fatto. Senza contare che è un regista anche molto umile: quando vinse l'Oscar, dichiarò pubblicamente che lo avrebbe meritato Lanterne rosse. Io son d'accordo: quello di Zhang Yimou è quasi un capolavoro. Ciò non significa però che Mediterraneo sia un film del cazzo, anzi, è proprio un bel film questo capo d'opera della sua prima fase.

    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 9/6/2010, 08:54)
    Concludo dicendo seriamente che la crisi del cinema italiano si nota dal tipo di registi che cavalcano l'onda, sono dei segnali di degrado, e visto che vi piacciono le liste ve li indico: Ozpetek, Tornatore, Muccino, Verdone, Neri Parenti, Moccia, F. Comenicini, Vanzina, Placido, Rubini, Pieraccioni e potrei anche continuare.
    Ora, in tutta sincerità, se vi sembra che questi registi siano sintomo di salute cinematografica, allora io sono Suor Annunziatina.

    Ma scusa era inutile la lista di quelli bravi e ora invece porti come motivazione una lista di registi di successo? Vieppiù composta in maniera pretestuosa: trovo molto banale inserire Moccia insieme a Tornatore e Verdone e anche allo stesso Rubini. Che c'entra? Delle Comencini mi citi poi quella meno commerciale e più autoriale.

    Inoltre dal punto di vista del discorso di partenza questo non significa nulla: nei bei tempi che rimpiangi, chi cavalcava l'onda del successo mica erano De Sica o Rossellini? Erano i vari musicarelli con Little Tony e Rita Pavone, le commediette balneari con i vari Maurizio Arena, Mario Carotenuto, Antonio Cifariello, eccetera...le commedie di costume di Giorgio Bianchi con Albertone, i film comici, i bravi artigiani come Mattoli, Mastrocinque, Paolella...così come negli anni di Antonioni, Fellini e co, il successo commerciale arrideva agli spaghetti western, alla commedia e in pieni anni '70 ai poliziotteschi, alla commediaccia scollacciata....quelli che citi sono nient'altro che i figli, spesso migliori, dei Laurenti, Cicero, Tarantini, Pingitore e così via.....

    L'unico movimento che ha saputo coniugare successo commerciale e grande qualità è quello della migliore commedia italiana dei Monicelli, Risi, Scola, Comencini, Zampa, Germi....semmai era da gioire del fatto che il cinema italiano era prospero, che si producevano tantissimi film e che si avevano i Fellini e i Leone accanto ai Girolami o Laurenti...anzi ti dirò di più: è grazie al successo commerciale di quei film che poi si potevano produrre La notte o Accattone...oggi invece si fa molta più fatica e i registi bravi devono penare per trovare il loro posto al sole....

    Ma bravi autori ce ne sono ancor oggi: tra i tanti m'ero dimenticato dei pasoliniani Ciprì e Maresco, di Tonino de bernardi, di Silvano Agosti, di Daniele Segre, Davide Ferrario, Guido Chiesa e di....e qui mi devo dare dello stronzo :lol: Gianni Zanasi, ovvero il regista di quell'autentico gioiello che è Non pensarci...e pensare che l'ho nell'avatar....

    è il sistema produttivo e distributivo che è in agonia, è il livello culturale del paese che si è abbassato, sono i media che non fanno più critica cinematografica e che si occupano solo di gossip e di cinema commerciale, con trasmissioni dedicate solo ai Pieraccioni e ai vai Natali....ma su questo avevo già convenuto...basta vedere chi è il ministro dei beni culturali e il presidente della Scuola di Cinema (Alberoni)...e siamo a posto.... :wacko:


    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 9/6/2010, 09:10)
    Berlinguer ti voglio bene e daunbailò sono delle pietre miliari, ma anche quel carciofo di cruise ha recitato in un paio di film notevoli, eppure rimane un carciofo. Non c'entra niente, non confondiamo la recitazione con la regia.
    benigni sta bene nelle piazze o nelle case del popolo a fare satira, ma la regia io la lascerei a qualcun altro, Il mostro è un filmetto, Il piccolo diavolo è carino, ma non puoi assimilare un regista che ha sfornato il film più brutto della storia del cinema italiano (La tigre e la neve) e il più inguardabile (Pinocchio) ai grandi del cinema, dai, è un insulto a chi il regista lo sa fare. Totò è un mito, ed è sempre rimasto fedele a se stesso, mica si è messo a declamare Dante nelle piazze montandosi la testa fino all'inverosimile. Mica si è messo a straparlare della Madonna e dei Santi quando fino ad un momento prima diceva bestemmie tipo dio-serpente...essù Michi...

    E vengo all'ultimo punto, anche questo buttato lì un po' per far rumore. Prima riposto però il mio intervento così si può leggere quello che avevo scritto e valutare se era così campato in aria:

    CITAZIONE (michibaldi @ 8/6/2010, 19:17)
    Benigni è un regista mediocre, ma è un grande personaggio e autore di cinema.
    Su Benigni lungi da me doverne fare una crociata pro: è un grande personaggio, un uomo di cultura (non solo peché recita Dante ma perché lo è per davvero), un grandissimo comico e un grandissimo attore. Al cinema ha funzionato perfettamente, come ha funzionato Totò (anche se questi non si è mai diretto). A Benigni non gli si richiede piani sequenza o dissolvenze incrociate, a Benigni gli si richiede trasgressione, incisività, satira, intelligenza e comicità. In quello ha funzionato ed è stato geniale, da Berlinguer ti voglio bene, a Daunbailò, ai film da regista: scombiccherati quanto vuoi ma terribilmente efficaci, da Il piccolo diavolo, a Johnny Stecchino a Il mostro.

    La vita è bella, poi, è un grandissimo film sotto tutti i punti di vista!

    Proprio La vita è bella però è stata la sua dannazione: data la mirabile riuscita del film, da lì in poi si è creduto un autore e ha deragliato. Ha cominciato a poetare e a filosofare e non è più stato, al cinema intendo, né comico né autore.

    Detto ciò non capisco le obiezioni, quando era già chiaro il pensiero ^_^ ....

    Vedo però che anche qui non hai rinunciato alla sparata, a salve però. Il parallelo con Cruise non sussiste, perché Daunbailò e Berlinguer, sono film tanto del regista quanto di Benigni, sono film cuciti addosso all'attore, senza la cui presenza non sarebbero quello che sono. Berlinguer soprattutto, nasce da un soggetto di Benigni che poi ne è anche sceneggiatore assieme a Bertolucci junior. Daunbailò vive del contrasto surreale del personaggio di Benigni, al quale Jarmusch ha concesso ampia libertà di improvvisazione e con il quale è tornato a lavorare, proficuamente, altre volte. Berlinguer è la toscana verace, quella delle campagne e dei cro, quella raccontata da Benigni in decine di spettacoli e trasmissioni televisive. E' il milieu culturale del toscanaccio e solo su lui e con lui, e Carlo Monni, si è potuto girare ed ha acquisito il senso che ha. Quindi trovo del tutto fuori luogo il paragone carciofesco: Roberto è tutto fuorché un carciofo.

    Nessuno ha confuso regia con recitazione, ma Benigni è uomo a tutto tondo, anche i suoi film da attore sono film suoi. Come per Totò e diversi film con Albertone, anche per lui si usa dire film di, anche quando non son diretti da lui: i film con Totò. sono film di Totò più che dei vari Fernando Cerchio, Domenico Paolella, o anche dei pur bravi Mattoli o Mastrocinque....Totò è stato un grandissimo, nessuno lo discute, ma il Benigni comico è degno di lui, non diciamo minchiate. Roberto è un personaggio di spettacolo poliedrico, geniale e trasgressivo, che può passare dalle bestemmie a Dante (cosa che per altro faceva anche da giovane, erede di quella tradizione dei poeti di piazza, che dall'epoca del Boccaccio recitano Dante. Del resto lo fa anche il mitico Carlo Monni).

    Benigni come i vari Troisi, Verdone, Nuti, Benvenuti, essendo anche autore di se stesso, si è trovato nella condizione di doversi autodirigere per avere la possibilità di esprimere al meglio se stesso e la propria poetica. Alcuni come Troisi e Verdone, han dimostrato capacità anche da registi (non nel senso di virtuosmi, ma nel senso di saper modellare organicamente un film), altri come Benigni, essendo meno dotati in questo, hanno privilegiato i personaggi e le storie, ad una messa in scena che spesso appare scombiccherata e del tutto prona agli attori. Ma i film da comico, proprio per questa loro anarchia, risultano comunque validi, divertentissimi e per nulla banali, anzi trasgressivi e con delle punte di genialità.

    La vita è bella invece no: questo è proprio un miracolo, è un grandissimo film sotto tutti i punti di vista, chapliniano.

    Il film è stata però anche la sua dannazione. La riuscita, il successo, gli onori lo hanno come corrotto. Successivamente infatti, e qui concordo pienamente con te, è vero che si è montato la testa e non è stato più lui: ha cominciato a poetare e filosofare, realizzando due ciofeche come Pinocchio e La tigre e la neve, danteggiando oltre la misura e non funzionando più né come comico, né come autore. Questo non deve far dimenticare però quello che è stato e quello che ha rappresentato prima. Comunque ben vengano le sagre di piazza e le feste dell'unità.

    Edited by michibaldi - 10/6/2010, 04:30
     
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  5. MrBlù
     
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    Ti-lamenti-di-Zanasi,io-non-ho-citato-Visconti,fatti-due-somme :lol:
    il-fatto-è-che-Diane-ha-ragione-per-quanto-riguarda-il-punto-di-partenza,ovvero-ciò-che-riguarda
    produzione-e-potenzialità-spesso-troppo-soffocate,ma-sul-resto-ha-sparato-a-zero-mescolando-tutto-nel-calderone,
    e-questo-è-sbagliato,specie-su-un-forum-come-il-nostro-dove-il-respiro-italiano-è-sin-troppo-trascurato.

    Ognuno-ha-i-suoi-scheletri,ogni-nazione-intendo,però-ricordiamoci-che-l'equazione-un-film-per-il-regista,un-film-per-la-produzione
    purtroppo-o-per-fortuna,decidete-voi,è-sempre-valido,anche-in-suolo-italico.
    Tutti-i-registi-citati-possono-aver-fatto-flop,o-cmq-opere-non-degne-del-loro-nome,
    ma-a-beneficio-di-altre-che-sono-entrate-nella-storia. Questo-vuol-dire-che-il-cinema-nostrano-è-merda?
    No-davvero,perche-registi-anche-non-troppi-personali-come-Porporati,Rubini,o-chesso-Incerti,aiutano-cmq-lo-sviluppo-della-materia.
    Ammesso-e-non-concesso-che-facciano-la-famosa-merda-citata,perche-spesso-ci-scappa-l'opera-di-caratura
    come-il-dolce-e-l'amaro,le-ali,l'uomo-di-vetro,L'amore-ritorna-e-cosi-via...

    Su-Salvatore-e-gli-oscar-non-posso-che-concordare,senza-contare-che-già-citavo-le-opere-piu-coraggiose,
    non-si-può-mica-prendere-la-statuetta-come-simbolo-di-NON-garanzia,ne-come-simbolo-di-successo.
    L'oscar-almeno-per-molti-di-noi-lascia-il-tempo (artistico) che-trova. Ma-certo-aiuta-le-produzioni-e-questo-non-è-poco.

    CITAZIONE (Cerutti Gino @ 8/6/2010, 17:40)
    C'e' qualche oscuro motivo per cui questo topic e' ancora aperto ?
    Auditel ? Sponsor ? Decreto legge ? A dir la verita', un po' mi sfugge...;)

    Perche-questo-topic-mostra-il-meglio-o-il-peggio-delle-persone,ma-si-parla-di-cinema
    e-ne-nascono-spunti-spesso-interessanti,tu-manchi-all'appello-ultimamente-e-me-ne-dispiaccio.
     
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  6. Diane.Selwyn
     
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    CITAZIONE (MrBlù @ 9/6/2010, 16:59)
    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 9/6/2010, 08:24)
    Ok, continuate a vivere nel mondo dei sogni e ad attaccarvi ai cavilli sugli anni,inserite pure Benigni e Verdone accanto a Fellini o Pasolini, sai che me frega...ma vi prego siate realisti.
    Un paese come l'italia che ha rivoluzionato e fatto la storia del Cinema, in questo momento è nel baratro, mi spiace per blù e michi che stanno vivendo una favola surreale, non sarò di certo io a svegliarli facendogli capire che i risultati artistici non si misurano in base a presunte potenzialità, ma dai fatti.
    C'è Crialese, ma che me frega se c'è dal momento che non gli fanno fare film? Con questi presupposti qualsiasi paese ha le famose potenzialità. Potrei dirvi che l'Angola per esempio, ha dei bravissimi registi solo che non gli fanno fare i film, non per questo posso sostenere l'assurda teoria che l'Angola sia avanti cinematograficamente.
    Se poi vi piace arrampicarvi sugli specchi snocciolando liste in cui buttate di tutto, da Scola a Moccia, cazzi vostri, ma un po' di contegno perdio! Ripetere fino alla nausea i soliti tre nomi Garrone-Crialese-Sorrentino cambiando l'ordine e inserendoci anche un Benigni alla volè, non fa altro che confermare la pochezza del cinema italiano di questi ultimi anni.

    Ah-ma-allora-continui-con-le-presunte-provocazioni,guarda-che-alla-fine-a-furia-di-provocare-con-le-scemenze
    rischi-di-fare-davvero-una-figuraccia-come-tanti-personaggioni-che-transitano-da-queste-parti,e-sinceramente-non-me
    lo-aspettavo.

    1) Nessuno-accosta-Fellini-a-Verdone,in-primis-si-parla-di-cinema-differente-e-di-anni-differenti
    hai-fatto-tu-la-differenziazione-e-ora-agglomeri-tutto? Troppo-facile-tirare-le-fila-come-piu-torna-comodo.
    Due-autori-differenti-con-differenti-scopi,ma-non-per-questo-è-da-sminuire-il-linguaggio-popolare-di-Verdone
    che-mostra-la-prosecuzione-ideale-del-cinema-monicelliano,fatto-di-macchiette-intelligenti,di-critiche-ai-giovani-insicuri
    degli-anni-80,di-battute-al-vetriolo. Se-non-ti-piace,fatti-tuoi ^_^ però-opere-come-Borotalco,Acqua-e-Sapone,
    Compagni-di-scuola-di-certo-non-mostrano-la-corda-del-nostro-cinema,è-un-dato-di-fatto.

    2) Sugli-specchi-carissima-ti-arrampichi-tu-con-certe-affermazionio-di-dubbissimo-gusto,scusa-se-te-lo-dico.
    In-primis-perche-affianchi-uno-dei-cervelli-migliori-del-nostro-cinema,Ettore-Scola,a-un-certo-Moccia/Muccino
    che-nessuno-ha-citato. Se-non-conosci-opere-del-calibro-C'eravamo-tanti-amati,Brutti-sporchi-e-cattivi,
    Una-giornata-particolare,La-terrazza,mostri-solo-poca-sensibilità-per-opere-corali-e-perfette-che-dipingono
    la-nostra-italia-al-pari-di-Risi. Non-puoi-sempre-nasconderti-con "E'-una-provocazione" :) Contegno,lo-dico-io!

    Benigni-è-personaggio-a-tutto-tondo,io-personalmente-non-l'avrei-inserito-e-nutro-alcune-perplessità
    però-è-mente-illuminata-e-grande-interprete-di-certo-non-è-a-simbolo-della-staticità-del-nostro-cinema.

    Mi-fermo-qui

    Boh, secondo me tu fai finta di non capire...

    Moccia-Scola non li ho associati perchè simili, ma per chi cazzo mi hai preso? E soprattutto, con chi credi di scambiare opinioni? Con una cazzara che non conosce la differenza tra cinema e merda? Ma io cosa ci sono stata a fare tutti questi mesi in questo forum?

    Scusa Blù, tu mi stai anche simpatico, però stai veramente passando ogni limite della ragionevolezza. Io sono un'appassionata di cinema e pretendo il rispetto per la mia passione, e (scusa se te lo dico, ma lo sento) non mi sento inferiore a te ma proprio per niente, quindi non mi dare lezioncine facendo copia-incolla della filmografia di Scola, perchè fino ad un momento prima avevo asserito che il cinema italiano è una mia passione DA SEMPRE.
    Ho scritto da Scola a Moccia, perchè avevate buttato nel calderone tutta una serie di registi, dai grandi nomi, fino a quelli piccolissimissimi tipo Benigni. La mia era una chiara metafora, se poi tu ami polemizzare e buttare merda sugli utenti, fai pure, però io allora mi defilo dato che se si vuole parlare di cinema io ci sto, ma se si vuole insinuare che io sono una cazzona del terzo tipo, allora vaffanbrodo.

    Il punto della discussione è: il cinema italiano è in crisi? La mia risposta è SI, tutti i discorsetti su quello che eravamo, o sulle potenzialità, lasciano il tempo che trovano. Io volevo solo dire che il cinema italico sta navigando nella merda, se non riesco a dire questo usando metafore o spingendo il mio linguaggio oltre i "canoni" della classica analisi, allora è inutile discutere, perchè tanto verrò sempre fraintesa.
    Ho cominciato esagerando volutamente, mi sono state fatte le pulci su sti famosi quarant'anni snocciolando liste su liste, quando il senso del mio ragionamento l'ho spiegato e rispiegato, si è continuato a darmi della cazzara che spara bombe a più non posso. L'UNICO che ha argomentato a dovere e controbattuto a dovere, è stato Frankie.
     
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  7. Diane.Selwyn
     
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    Per quanto riguarda Michi, essendo il tempo a mia disposizione limitatissimo, risponderò solo a questa cosa, sperando nella mia risposta, di includere qualche altro argomento:

    CITAZIONE
    Ma scusa era inutile la lista di quelli bravi e ora invece porti come motivazione una lista di registi di successo? Vieppiù composta in maniera pretestuosa: trovo molto banale inserire Moccia insieme a Tornatore e Verdone e anche allo stesso Rubini. Che c'entra? Delle Comencini mi citi poi quella meno commerciale e più autoriale.

    la mia lista ha un significato preciso: volevo dire che la possibilità di fare film non ce l'hanno tutti, in italia in questi ultimi anni si è dato più corda ad un cinema mediocre rispetto a quello di qualità. Discorso che però va ampliato anche a livello internazionale.
    La lista che ho messo non ha nessuna pretesa logica, se non quella di accumulare registi che fanno i film. Mi pare evidente che Moccia non abbia niente in comune con Tornatore, si PRESUME che io il cinema lo conosca un pochino, e mi pare anche stupido da parte mia stare a sottolineare le differenze dato che TUTTI le conosciamo. A meno che anche tu non abbia voglia di polemizzare su cose che non c'entrano un piffero. Io (nel caso non si fosse ancora capito) stavo parlando di finanziamenti e di distribuzione. Adesso è chiaro?

    Non è vero, dissento fortemente. Negli anni sessanta/settanta la gente andava al cinema a vedere Monicelli, mio caro Michi, anche le commedie con Rita Pavone, ma pure I soliti ignoti, tanto per citare un film di grandissimo successo. Il degrado culturale c'è ADESSO, e su questo siamo d'accordo, mi pare.

    Per quanto riguarda Benigni, sono d'accordo con te su quasi tutta la linea tranne che per la Vita è bella che trovo abbastanza paraculo come film...ma se vuoi ne riparliamo magari nel thread apposito.

    CITAZIONE (MrBlù @ 10/6/2010, 05:05)
    Ti-lamenti-di-Zanasi,io-non-ho-citato-Visconti,fatti-due-somme :lol:
    il-fatto-è-che-Diane-ha-ragione-per-quanto-riguarda-il-punto-di-partenza,ovvero-ciò-che-riguarda
    produzione-e-potenzialità-spesso-troppo-soffocate,ma-sul-resto-ha-sparato-a-zero-mescolando-tutto-nel-calderone,
    e-questo-è-sbagliato,specie-su-un-forum-come-il-nostro-dove-il-respiro-italiano-è-sin-troppo-trascurato.

    Ognuno-ha-i-suoi-scheletri,ogni-nazione-intendo,però-ricordiamoci-che-l'equazione-un-film-per-il-regista,un-film-per-la-produzione
    purtroppo-o-per-fortuna,decidete-voi,è-sempre-valido,anche-in-suolo-italico.
    Tutti-i-registi-citati-possono-aver-fatto-flop,o-cmq-opere-non-degne-del-loro-nome,
    ma-a-beneficio-di-altre-che-sono-entrate-nella-storia. Questo-vuol-dire-che-il-cinema-nostrano-è-merda?
    No-davvero,perche-registi-anche-non-troppi-personali-come-Porporati,Rubini,o-chesso-Incerti,aiutano-cmq-lo-sviluppo-della-materia.
    Ammesso-e-non-concesso-che-facciano-la-famosa-merda-citata,perche-spesso-ci-scappa-l'opera-di-caratura
    come-il-dolce-e-l'amaro,le-ali,l'uomo-di-vetro,L'amore-ritorna-e-cosi-via...

    Su-Salvatore-e-gli-oscar-non-posso-che-concordare,senza-contare-che-già-citavo-le-opere-piu-coraggiose,
    non-si-può-mica-prendere-la-statuetta-come-simbolo-di-NON-garanzia,ne-come-simbolo-di-successo.
    L'oscar-almeno-per-molti-di-noi-lascia-il-tempo (artistico) che-trova. Ma-certo-aiuta-le-produzioni-e-questo-non-è-poco.

    io non ho sparato a zero Blù carissimo, è il mio modo di esprimermi quello. Non mi conoscete e non è colpa vostra ma mia, dato che ho sempre i minuti contati e voglia di scrivere pari a zero, soprattutto in questo periodo. Però il senso finale del mio ragionamento cazzaro, non era quello di buttare merda su tutto. Non potrei mai, però mi infastidisce vedere che Verdone fa un film tutte le volte che tossisce e Crialese viene messo al bando. Soprattutto perchè Verdone non ha più niente da raccontare, niente da dire, niente di interessante da dare, mentre Crialese ha sfornato un film che esce dai canoni, che incanta, che possiede al suo interno una poetica da far paura da quanto è intensa.
    Io non ho mai detto che il cinema italiano è merda, mi sono stancata di ripeterlo, però dubito fortemente che Rubini sviluppa la materia. I registi che "sviluppano" si possono contare sulle dita di una mano e forse manco la completano. Io tutto 'sto snocciolamento di nomi, compresi quelli proposti dal volenteroso Frankie, non lo vedo purtroppo come un punto di partenza, per me sono punti morti dato che il futuro che si prospetta per il cinema italiano, e la cultura in generale (pensa ai tagli alla musica classica e alla lirica) sono neri, anzi, nerissimi. E senza soldi, dite tutto quello che volete, ma i film non si fanno.

    Gli esperimenti di salvatores sono fallaci e fallimentari, non ha inventato niente ha solo provato a cambiare stile e poi si è rimesso subito in carreggiata.

    rispondo a Michi su questo:

    CITAZIONE
    Anche qui perché sempre generalizzare? Gli Oscar non sono premi che indicano la qualità degli autori ma non sono nemmeno premi che ne certificano la nefandezza: non l'ha vinto Kubrick, purtroppo, ma l'han vinto Fellini, Bergman, Kurosawa, De Sica, Eastwood eccetera...e la vitttoria per esempio dei film italiani è servita a dare ossigeno, a dare lustro e visibilità, a consacrare carriere...sono in qualche modo dunque serviti questi premi. Quindi perché buttarla lì?

    e dico che secondo me tu ti dovresti iscrivere al partito dell'amore <3

    lo sanno tutti che gli oscar seguono logiche commerciali, però io sono cattiva cattiva, voi siete i buoni, quindi quello che dico vale zero.
     
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  8. Frankie00
     
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    Io resto convinto di una cosa: la situazione stagnante del cinema italiano (stagnante dal punto di vista produttivo, non creativo) non è solo italiana ma mondiale. Le grandi produzioni, anche americane, se non vengono da autori ormai collaudati, sono misera cosa, per lo più commedie spesso volgari o filmetti d'azione girati male. I giovani interessanti sono relegati ad un mercato "underground" (mi si passi il termine, anche se non è quello più giusto), a produzioni indipendenti o medio-piccole, che però inserite in un mecato molto vasto sono poca cosa.

    Al cinema italiano non mancano registi più "autoriali" (mi viene in mente un Diritti, ma anche il già citato Crialese o Ferrario, fino ad arrivare al solito Sorrentino), non è quello. E' il cinema di genere che ormai è collassato, tanto da far promuovere alla classe dirigente nostrana cinema palesemente di genere (i cinepanettoni) a cinema d'essai.
    Eppure era proprio il cinema di genere a far grande l'italia, da un punto di vista meno intellettuale ma molto più concreto: film come Cannibal Holocaust e Cannibal Ferox, tra i più censurati del mondo, hanno venduto quanto un Fellini o un De Sica non hanno fatto, e non certo per qualità artistica. I film di Bud e Terence erano tra i più proficui nel mondo. Argento è considerato ovunque (a torto o a ragione, per me a torto), dal Giappone agli States, un maestro dell'orrore e Fulci viene citato un po' da chiunque anche oltreoceano, per non parlare dei nostri polizioeschi unici in europa. Ora, questo cinema ormai è stato abbandonato, nel nostro paese, e un po' mi dispiace leggere che gli unici nomi che cercano di dedicarsi a tutto questo siano considerati "morti" (anche perchè uno Zuccon continua a farsi il culo e, guarda un po', non mi sembra affatto morto, solo che in Italia non lo producono e in Germania sì). Credo siano proprio quelli i nomi da sostenere anche investendoci soldi semplicemente comprando o noleggiando un dvd.
     
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    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 10/6/2010, 09:26)
    Per quanto riguarda Michi, essendo il tempo a mia disposizione limitatissimo, risponderò solo a questa cosa, sperando nella mia risposta, di includere qualche altro argomento:

    CITAZIONE
    Ma scusa era inutile la lista di quelli bravi e ora invece porti come motivazione una lista di registi di successo? Vieppiù composta in maniera pretestuosa: trovo molto banale inserire Moccia insieme a Tornatore e Verdone e anche allo stesso Rubini. Che c'entra? Delle Comencini mi citi poi quella meno commerciale e più autoriale.

    la mia lista ha un significato preciso: volevo dire che la possibilità di fare film non ce l'hanno tutti, in italia in questi ultimi anni si è dato più corda ad un cinema mediocre rispetto a quello di qualità. Discorso che però va ampliato anche a livello internazionale.
    La lista che ho messo non ha nessuna pretesa logica, se non quella di accumulare registi che fanno i film. Mi pare evidente che Moccia non abbia niente in comune con Tornatore, si PRESUME che io il cinema lo conosca un pochino, e mi pare anche stupido da parte mia stare a sottolineare le differenze dato che TUTTI le conosciamo. A meno che anche tu non abbia voglia di polemizzare su cose che non c'entrano un piffero. Io (nel caso non si fosse ancora capito) stavo parlando di finanziamenti e di distribuzione. Adesso è chiaro?

    In realtà io ho parlato di produzione e distribuzione, tu hai solo detto che il cinema italiano è merda da quarant'anni e che la maggior parte dei registi di quest'ultimo periodo fan cacare. Sul degrado culturale odierno niente da obiettare, ma era uno dei primi punti che ho affrontato.

    Non si presume niente, perché se tu butti lì nomi alla rinfusa, mettendo nel solito calderone un Tornatore (che puro non amo, troppo paraculo e cartolinesco), un Salvatores e un Moccia, fai tu un'operazione scorretta per portare acqua al tuo mulino. Tu così la butti in caciara per confondere le acque e per avvalorare una presunta provocazione, che provocazione non è. Abbi pazienza, ca' nissuno è fesso! Quindi sei tu che hai voluto montare una polemicuccia di quint'ordine! Parafrasando Forrest, cazzaro è chi il cazzaro fa! :D

    I nomi fatti da me come da Blu, sono tutti nomi che han dato e che danno lustro al cinema contemporaneo, pur in difficoltà, non sono nomi messi lì alal rinfusa come invece hai fatto tu. Eddai Diane... :D (Visconti non l'ho messo cicci perché si parlava degli ultimi 40 anni e il Visconti anni '70 era meglio se stava a riposo :P ).

    Se la polemica fosse stata sullo stato attuale del cinema italiano a livello produttivo e distributivo, non mi sarei prodigato ad oppormi con tanta foga, anzi avrei convenuto come ho fatto per altro: nel senso però di Frankie e del discorso sul cinema medio e popolare. Antonioni non è mai andato a vederlo nessuno al cinema e Rossellini ha avuto il primo successo commerciale con Il generale della Rovere, quando, pur con un ottimo film, ha dovuto strizzare l'occhio al "popolare". Il fatto era che il sistema produttivo era più florido e con tanta produzione popolare, anche di qualità (Bolognini per esempio o Zampa), ci si poteva permettere di rischiare di più sul cinema d'autore.

    Vero è che è un problema anche a livello internazionale, in Italia forse si sente maggiormente proprio per il clima di degrado culturale, alimentato anche dalla politica degli ultimi anni.

    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 10/6/2010, 09:26)
    Non è vero, dissento fortemente. Negli anni sessanta/settanta la gente andava al cinema a vedere Monicelli, mio caro Michi, anche le commedie con Rita Pavone, ma pure I soliti ignoti, tanto per citare un film di grandissimo successo. Il degrado culturale c'è ADESSO, e su questo siamo d'accordo, mi pare.

    Ma come fai a dissentire su qualcosa che hai ripetuto paro paro identico a me? A furia di dissentire non vorrei tu ti ritrovassi a dissentire di te stessa e io di ritrovarmi protagonista della canzone di Jannacci Perché no.

    CITAZIONE (michibaldi @ 8/6/2010, 19:40)
    L'unico movimento che ha saputo coniugare successo commerciale e grande qualità è quello della migliore commedia italiana dei Monicelli, Risi, Scola, Comencini, Zampa, Germi....semmai era da gioire del fatto che il cinema italiano era prospero, che si producevano tantissimi film e che si avevano i Fellini e i Leone accanto ai Girolami o Laurenti...anzi ti dirò di più: è grazie al successo commerciale di quei film che poi si potevano produrre La notte o Accattone...oggi invece si fa molta più fatica e i registi bravi devono penare per trovare il loro posto al sole....

    Quindi? :blink:


    Su Benigni vedo che ci siamo spiegati, dissento solo su La vita è bella, che pur avendo in sé una sua dose di paraculaggine (come quasi la totalità dei film sull'argomento! Non ce l'aveva anche un capolavoro come Il grande dittatore una dose di paraculaggine col discorso finale?), resta un grande film, intenso e poetico, ablie nello sdrammatizzare come nel commuovere. Chapliniano appunto.

    I registi che sviluppano cara Diane si contano sulle dita sulla mano, ma da sempre è così: è il vuoto che c'è attorno che colpisce.

    Su Salvatores, mi dispiace ma continui a colpire alla cieca senza farmi capire dov'è che è così nefasto. A me pare una voce felice e autentica del cinema italiano, capace di coniugare qualità al successo, autorialità a popolarità, senza trionfalismi e con grande amore per il cinema. Quindi mi dispiace ma prendi una cantonata a etichettarlo come simbolo del degrado: sono altri i simboli del degrado.

    E poi scusa:
    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 13/5/2010, 17:53)
    CITAZIONE (Frankie00 @ 13/5/2010, 17:43)
    Però l'arte, in senso astratto, per me è elevazione, cosa che registi come Bay con i loro lavori non possono/riescono a fare.

    questa è una considerazione del tutto soggettiva, chi ti dice che non ci siano persone che durante la visone dei film di Bay non si sentano appagate artisticamente parlando?

    L'arte potenzialmente la possiamo creare tutti, va da sè che se non c'è studio, talento, predisposizione, il risultato sarà deludente. Ma l'arte fa parte dell'umanità, non è un concetto celeste o divino, ma estremamente terreno, fatto di sudore, fatica, fallimenti.

    Si mormora che il cinema sia la settima arte, non che il cinema di Fellini, kubrick e Chaplin sia la settima arte.

    CITAZIONE (Alexeleven83 @ 13/5/2010, 17:50)
    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 13/5/2010, 17:30)
    ripeto: e chi o cosa giudica il limite tra arte e lavoro? ci sono artisti che sono morti di fame, Mozart è morto di stenti. Salieri no, era compositore di corte, lo faceva di lavoro. E chi stabilisce che Salieri non era un artista? Di sicuro qualsiasi persona, anche la più ignorante in materia, riesce a distinguere l'immenso talento artistico di Mozart rispetto a quello appena sufficiente di Salieri, però è fuori discussione che anche Salieri fosse un artista.
    Non confondere il talento con l'arte, sono due cose diverse.

    Secondo la tua teoria quindi sia Renzo Piano che un branco di muratori negri che tirano su una villetta sono artisti, bene. :P :lol:
    Perché è questa la differenza che sta tra un regista vero e un bay di turno.
    Sto con chi eleva il concetto di arte a qualcosa di più della semplice definizione da dizionario.
    Comunque l'argomento mi annoia, non penso interverrò più sulla cosa

    se si finge a non capirsi dimmelo subito :D

    Gli operai eseguono, non creano. Bay non è un operaio, che tu lo voglia o no è un artista.

    E Salvatores no? L'unico indegno? :D :P


    Vabbé andiamo oltre
    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 10/6/2010, 09:26)
    rispondo a Michi su questo:

    CITAZIONE
    Anche qui perché sempre generalizzare? Gli Oscar non sono premi che indicano la qualità degli autori ma non sono nemmeno premi che ne certificano la nefandezza: non l'ha vinto Kubrick, purtroppo, ma l'han vinto Fellini, Bergman, Kurosawa, De Sica, Eastwood eccetera...e la vitttoria per esempio dei film italiani è servita a dare ossigeno, a dare lustro e visibilità, a consacrare carriere...sono in qualche modo dunque serviti questi premi. Quindi perché buttarla lì?

    e dico che secondo me tu ti dovresti iscrivere al partito dell'amore <3

    lo sanno tutti che gli oscar seguono logiche commerciali, però io sono cattiva cattiva, voi siete i buoni, quindi quello che dico vale zero.

    Gli Oscar da sempre hanno seguito logiche commerciali nel bene e nel male: ma quando queste logiche vanno nella giusta direzione perché lagnarsene? Sciuscià, Ladri di Biciclette, Otto e mezzo, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Effetto notte, Dersu Uzala, Il Padrino......non sono benedizioni?

    Vedi spesso questi premi rilanciano un sistema e sono una manna per cineasti, produttori e quant'altro: ma secondo te, senza l'Oscar a Sciuscià, a De Sica avrebbero fatto fare Ladri di Biciclette, e senza l'Oscar a quest'ultimo gli avrebbero fatto fare un film povero come Umberto D, quand'anche la politica deprecava questo cinema? Tutti insuccessi commerciali, ma il successo internazionale ha aiutato Rossellini, Visconti, Antonioni a proseguire sulla loro linea autoriale, altrimenti addio.

    Ti sei mai chiesta perché ad un certo punto, dopo Umberto D, De Sica abbia virato ad un cinema più commerciale? credi che non avrebbe più voluto fare opere più personali? Ho letto di quanto si lamentasse per esempio, del fatto che gli imponevano Sophia Loren perché più glam e garanzia di successo, quando lui avrebbe voluto tanto Anna Magnani. L'oscar per Ieri, oggi e domani non vale di certo quello per Sciuscià, per intenderci, ma è stato pur sempre una manna.

    Quindi viva l'amore (ma spero tu non volessi riferirti al partito del presidente del consiglio, sarebbe per me l'offesa peggiore tu mi potessi fare :D ): ma io sono per l'amore tenero e crudele, romantico e cinico al tempo stesso, perciò avanti che c'è posto.

    Un'unica cosa mi dispiace: che dopo tutto sto argomentare, mio come di MrBlu o di Frankie, te ne esci con "solo Frankie ha argomentato", come se gli altri avessero parlato di cotica e questa sì è una paraculata! Quando si annaspa non è aggrappandosi a chi fa più comodo che ci si risolleva.

    Ben inteso son d'accordo con Frankie su tutta la linea, come già dall'inizio era palese.

    Edited by michibaldi - 10/6/2010, 13:58
     
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  10. Kal El 88
     
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    Basta poemi ragazzi...

    Invictus - L'Invincibile ( 2009 ) Voto 9

    Storia Vera, grandissimo Morgan Freeman e ottima musica.
     
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    CITAZIONE (Kal El 88 @ 10/6/2010, 11:35)
    Basta poemi ragazzi...

    Invictus - L'Invincibile ( 2009 ) Voto 9

    Storia Vera, grandissimo Morgan Freeman e ottima musica.

    Il topic non è tuo: facciamo quello che ci pare! :D
     
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  12. Kal El 88
     
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    Sto scherzando..

    Aggiungo anche la bellissima sceneggiatura...
     
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    CITAZIONE (Kal El 88 @ 10/6/2010, 11:37)
    Sto scherzando..

    Aggiungo anche la bellissima sceneggiatura...

    Anch'io belin! :P

    Dissento però sulle lodi sperticate ad Invictus! Deciso passo indietro rispetto allo standard qualitativo a cui ci ha abituato il Clint degli ultimi anni.
     
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  14. Kal El 88
     
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    E' una storia vera che affascina.. pensa cosa ha fatto Mandela..
     
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  15. Trinità&Bambino
     
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    CITAZIONE (Kal El 88 @ 10/6/2010, 11:42)
    E' una storia vera che affascina.. pensa cosa ha fatto Mandela..

    Io penso a quello che ha fatto Eastwood, visto che si parla del suo film!

    Inferiore agli altri.

    Quoto michibaldo!
     
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1037 replies since 29/4/2010, 01:10   14440 views
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