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Kurtz.
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CITAZIONE (Alexeleven83 @ 15/6/2007, 13:07)CITAZIONE (Kurtz @ 14/6/2007, 23:17)[scusate la lunghezza
]
Sì, lo dicono tutte anche a me.SPOILER (click to view)
sei sempre più pessimo
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MrBlù.
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grande-Kurtz,in-pieno-z-style 
tarantiniano!
avrei-letto-altre-2-pagine-intere-scritte-in-quel-modo
feticista,ti-moduli-a-seconda-di-quello-che-recensisci!. -
Kurtz.
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ghgh grazie grazie blù 
io mi son letto un po' di recinzioni vostre (non tutte lo ammetto, è il guaio di arrivare ultimo, finisce che devi leggerti in un momenti millemila - come direbbero alcune amiche - pagine e non sai da dove citare o riprendere).. -
LordofDarknes.
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Finalmente ieri sera l'ho visto... adesso nn ho il tempo materiale per scrivere in maniera più approfondita...quello che posso tranquillamente dire è che sono tra quelli che promuovono il film, anche se nn proprio a pienissimi voti!
Direi che un 8 pieno ci sta tutto!
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VitoCorleone85.
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planet terror mi ispira particolarmente
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signorG.
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@kurtz.> strano che nella tua ottima rece nn citi per nulla Kurt Russel! 
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Kurtz.
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ma se l'ho candidato alla presidenza
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signorG.
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m'era sfuggita la parentesi 
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Visto ieri sera (finalmente). ECCEZIONALE!!!
Voto: 9
...e ora aspettiamo "planet terror".. -
Diane.Selwyn.
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Allora, se c'è già un thread incorporate e scusatemi, ma non trovato giusto inzozzare con l'ot il topic dei bastardi.
Io ho detto cose semplici e banali, che erroneamente sono state prese per approfondimenti eccessivi rispetto alla portata del film. Non capisco perchè vi siete, in generale, allarmati quando ho detto che si tratta di metacinema. Non è forse il cinema che parla di se stesso, questo benedetto metacinema? E allora come mai ritenete che D. P. non sia metacinema? Cioè di cosa parla esattamente? Di uno stantman e di 4 ragazze tutte legate al cinema (una stunt, una controfigura, una modella-attrice, ecc) che lo finiscono a mazzate. A prova di morte è un'auto usata per girare i film, le tecniche registiche sono quelle dei b-movie (le immagini che si inceppano, il montaggio sfalzato ecc.), la conclusione è che Death Proof è un film che parla del cinema, quindi di se stesso, quindi è metacinema. Su questo non credo che si possa tanto stare a discutere, a meno che qualcuno mi dice che Mike non è uno stuntman o che l'auto non è quella usata nei film d'azione (tesi peraltro impossibile da sostenere).
L'evoluzione, o meglio, la novità nella poetica tarantiniana rappresentata da questo film, è proprio il metacinema. Mike è un uomo che regala illusioni col suo mestiere di stuntman, ne consegue che il cinema regala illusioni, non morte, ma semplice illusione della stessa. Questo film racconta il cinema, o una parte del cinema, e lo fa criticando. Per esempio, le ragazze si vendicano nei confronti di un tipo di cinema (quello dello stuntman, quello dei b-movie) che le ha sempre fatte apparire come pezzi di carne (emblematica la scena dove pezzi di arti volano per aria). Viene ripresa la visione della donna tarantiniana e gli si aggiunge il plus valore della vendetta cinematografica. Vendetta che ritroveremo in Shoshanna, che vendica a tutti gli effetti non un b-movie, questa volta, ma il cinema di regime.
Ho finito il mio tempo a disposizione...ma posso dire che le mie considerazioni sono estremamente banali e deducibili. Non c'è niente di stiracchiato o di incomprensibilmente approfondito. E' pur sempre Tarantino, non Bergman.. -
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che bella sensazione leggere cio che pensi...
è una delle mie tesi, death proof è proprio questo, metacinema, racconta il cinema, lo omaggia, lo analizza, lo punisce, lo elogia.
il tutto diretto da colui che oggi ritengo uno dei maggiori esponenti di cinema, Quentin Tarantino.
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nicbaker.
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esiste un topic Diane qui c'è l'index e li trovi tutti in ordine alfabetico https://dvd.forumcommunity.net/?t=21166997
Con qualche accorgimento posso anche essere d'accordo con te Diane, però non ci vedo il capolavoro che ci vedi tu, e in questi anni ci sono, per me, esempi di metacinema superiori a DP e anche riusciti meglio, poi sono d'accordo con te, Tarantino è un cacciatore di immagini è uso cacciatore volontariamente perché cacciare ha un triplice significato (mostrare, togliere e cercare di prendere) il suo cinema si nutre di cinema, e anche death proof lo fa, io non ti contesto questo assolutamente.. -
.CITAZIONE (metaljack @ 26/11/2009, 19:22)
che bella sensazione leggere cio che pensi...
è una delle mie tesi, death proof è proprio questo, metacinema, racconta il cinema, lo omaggia, lo analizza, lo punisce, lo elogia.
il tutto diretto da colui che oggi ritengo uno dei maggiori esponenti di cinema, Quentin Tarantino.
scusa metal ma allora questo tuo intervento verrebbe annullato #entry229710287
soprattutto nella parte in cui diciCITAZIONEle opere soggettive e personali i registi se le devono tenere a casa loro
. Se non è opera soggettiva e personale Death Proof...
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guarda donnie nel topic di parnassus ho solo incasinato il mondo e faccio mea culpa
se mi è concesso ribadisco rettificando quella mia espressione: tarantino è conosciuto come tarantino, e il suo cinema è sempre stato, sin dagli albori, qualcosa di prettamente personale, ha girato pensando ai cazzi suoi e basta, esprimendo tutto cio che voleva esprimere, sfornando capolavori uno dopo l'altro, regalandoci qualcosa veramente unica e diversa: gilliam non mi piace, tutto qua, e feci tutto quel casino solo per dire questo, punto
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Sixx^.
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Na ripicca,
Come quando i bambini battono le manine sul tavolo
Ammetterlo, è stata buona cosa
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A prova di morte - Grindhousedi Quentin Tarantino |
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