Django Unchained

di Quentin Tarantino

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  1. Brain84
     
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    Quando parlo di Tarantino non sono quasi mai razionale. Forse perchè ci sono affezzionato o forse perchè vedo nella mia passione per il cinema, molte, moltissime delle citazioni che lui "infila" con grandissima maestria in tutte le sue pellicole.
    Lo stile registico di Tarantino è unico, o lo si odia o lo si ama senza mezze misure.
    Django è il più grande regalo che Quentin potesse fare al cinema italiano. Già con Bastardi senza Gloria (richiamo a quel maledetto treno blindato di Castellari) il cineasta ci aveva deliziato con un tributo al genere dei Maccaroni Combat, film di guerra girati in italia negli anni 60/70 dove la componente violenta, derivata dal genere polizziottesco, era più che mai viva e la si poteva toccare con mano. Django ricalca quel tipo di tributo visto nei Bastardi, richiamando dal titolo il grandissimo film di Sergio Corbucci che però nei contenuti non richiama alla pellicola in se, ma al genere western dai grandi classici di Ford agli spaghetti western di Leone, lo chiamavano Trinità e moltissimi altri.
    Il cammeo dell'allora protagonista Franco Nero è magnifico e già lo si può vedere dal trailer. Anche Tarantino fa una breve ma intensa e spettacolare comparsa. Don Johnson è secondo me il cammeo più divertente del film; nell'interpretare un ricco proprietario di schiavi (Big Daddy) è veramente esilarante e sarà lui l'interprete principale della scena più divertente dell'intero lungometraggio.

    La componente pulp tipica dei film di Tarantino, qui raggiunge vette altissime sopratutto nella scena della cena con Di Caprio-Waltz-Foxx, con uno scambio di sguardi e situazioni tipiche del cinema di Leone.
    Quentin, in moltissimi punti del film, fa una critica, a suo modo, verso quello che ha rappresentato la schiavitù, con annessi e connessi usando l'esasperazione sia comica che cruenta senza però mai diventare fastidiosa o di maniera. L'uso del surreale non è mai casuale e in alcune scene è dettato da una critica molto profonda e da un sentimento che viene scatenato allo spettatore, proprio grazie allo stile narrativo e visivo del cineasta.

    Il cast è stellare, tutti recitano al meglio delle loro possibilità. Jamie Foxx è il pistolero misterioso e silenzioso tipico degli spaghetti western. Lo spolverino che ad un certo punto indossa è un chiaro riferimento a Clint Eastwood.
    Il Golden Globe vinto e la nomination all'oscar è del tutto meritata per Christoph Waltz, che qui interpreta un cacciatore di taglie che a differenza del mitomane razzista di Bastardi senza Gloria, è contrario a chi ghettizza il diverso e aiuta Django nei suoi intenti.
    Il rapporto che si crea fra i 2 protagonisti dapprima "professionale" diventerà nel corso della pellicola un rapporto di profonda stima reciproca.
    Leonardo Di Caprio qui interpreta Mr. Candie, un ricco proprietario terriero e trafficante di schiavi, interpretazione che definire magistrale è dir poco, un villain che da il "meglio" di se durante uno dei monologhi più belli degli ultimi anni.
    Ma uno dei più bravi a mio avviso è Samuel L. Jackson che interpreta la spalla e fido amico/aiutante da una vita, di Mr. Candie, un vero bastardo nero abituato a veder trucidati o venduti gli schiavi che passavano nella loro proprietà. Un personaggio subdolo, con lo sguardo perennemente arrabbiato ma molto vigile.

    Il film è bello denso e lungo, 2 ore e 45 che però non si fanno mai sentire, anzi...personalmente quando ho visto i titoli di coda ne volevo ancora. Il finale è qualcosa di epico e soltanto li, nel giro di 2 minuti, sono riuscito a scovare 3 citazioni magnifiche.
    Erano parecchi anni che non mi divertivo cosi al cinema, che non assaporavo un Western che mi ha fatto palpitare come solo Sergio Leone è riucito a fare. Credo che soltanto Tarantino sia e sarà l'unico a farci vivere certe emozioni.
    Personalmente forse è il più bel film che abbia mai visto.

    voto: 10
     
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  2. futuregista
     
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    Ma sono l'unico folle che non c'ha visto manco un po' di spaghetti western e ha visto un film di blaxploitation?
    Dov'è che vengono omaggiati Ford e Leone? Due registi che avevano fatto dei tempi lunghi (più che altro dilatatissimi) la loro cifra stilistica? :blink:
     
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  3. Brain84
     
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    CITAZIONE (futuregista @ 19/1/2013, 15:26) 
    Ma sono l'unico folle che non c'ha visto manco un po' di spaghetti western e ha visto un film di blaxploitation?
    Dov'è che vengono omaggiati Ford e Leone? Due registi che avevano fatto dei tempi lunghi (più che altro dilatatissimi) la loro cifra stilistica? :blink:

    L'ulitima frase che pronuncia Samuel L. Jackson è un omaggio al finale de Il buono, il brutto e il cattivo di Sergio Leone
    Quando Django si sta allenando a sparare d'inverno, alla fine compare una didascalia che descrive il quanto tempo è trascorso,in sentieri selvaggi di Ford c'è la stesso isentico espediente
    Quando Django si leva la giacca e cadono i proiettili, è un chiaro rimando all'armatura che indossava Eastwood ne "per un pguno di dollari" di Leone
    Il gioco di prospettiva con la corda che si nota quando Django arriva con il Dr. Shultz in città mentre è a cavallo, è anch'esso un rimando al buono il brutto e il cattivo

    Queste sono quelle che ho pescato io, molte sono sui film di Corbucci, ma queste sono di Leone e Ford, compresa la scena della cena..lo scambio di sguardi è palesemente in stile Leone dai
     
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  4. Fedor Lynch
     
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    QUOTE (raystorm @ 19/1/2013, 14:01) 
    A livello narrativo c'è anche la rappresentazione della schiavitù, molto diversa da quella classica di Hollywood (leggasi "Via col vento" ed affini)

    sì, hai chiaramente ragione.. non l'ho scritto ma è palese che ci sia :)
     
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  5. futuregista
     
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    CITAZIONE (Brain84 @ 19/1/2013, 16:24) 
    CITAZIONE (futuregista @ 19/1/2013, 15:26) 
    Ma sono l'unico folle che non c'ha visto manco un po' di spaghetti western e ha visto un film di blaxploitation?
    Dov'è che vengono omaggiati Ford e Leone? Due registi che avevano fatto dei tempi lunghi (più che altro dilatatissimi) la loro cifra stilistica? :blink:

    L'ulitima frase che pronuncia Samuel L. Jackson è un omaggio al finale de Il buono, il brutto e il cattivo di Sergio Leone
    Quando Django si sta allenando a sparare d'inverno, alla fine compare una didascalia che descrive il quanto tempo è trascorso,in sentieri selvaggi di Ford c'è la stesso isentico espediente
    Quando Django si leva la giacca e cadono i proiettili, è un chiaro rimando all'armatura che indossava Eastwood ne "per un pguno di dollari" di Leone
    Il gioco di prospettiva con la corda che si nota quando Django arriva con il Dr. Shultz in città mentre è a cavallo, è anch'esso un rimando al buono il brutto e il cattivo

    Queste sono quelle che ho pescato io, molte sono sui film di Corbucci, ma queste sono di Leone e Ford, compresa la scena della cena..lo scambio di sguardi è palesemente in stile Leone dai

    Brain, se leggi quello che ho scritto nella pagina precedente, ritroverai tutte (o quasi) le citazioni che tu hai elencato. Io parlo in termini più lati: lasciando perdere la singola citazione, che può essere inserita anche in un film di fantascienza (non è che se io dico "Ci sono due tipi di persone: quelli con il fucile e quelli che scavano. Tu scavi" trasformo Alien in uno space western -_-), manca quel "ritmo" tipico dei film di Leone e Ford, il ritmo del western crepuscolare. Poi, boh.. forse abbiamo visto due film diversi :D
     
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  6. badòands
     
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    appena uscito dalla sala.grandissimo divertimento,un piacere per gli occhi per lunghissimi tratti,ma non il meglio di tarantino secondo me,si perde un pochetto nella parte centrale e ha qualche forzatura a livello di sceneggiatura
    e quentin è uno degli attori più cani che si siano mai visti :D
     
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  7. poison78
     
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    CITAZIONE (futuregista @ 19/1/2013, 15:26) 
    Ma sono l'unico folle che non c'ha visto manco un po' di spaghetti western e ha visto un film di blaxploitation?
    Dov'è che vengono omaggiati Ford e Leone? Due registi che avevano fatto dei tempi lunghi (più che altro dilatatissimi) la loro cifra stilistica? :blink:

    Fermi tutti, :) personalmente ho citato lo spaghetti Western come omaggio...perché Tarantino anche in conferenza stampa ha confermato che per lui è un omaggio al nostro cinema...Però ho anche scritto alla fine del mio commento che per me è un western, debitore certo per molti aspetti al nostro stile perduto (non solo Leone), come sempre del resto!
     
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  8. Riki333
     
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    Bellissimo, in originale poi :wub:
     
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    Visto ieri sera, film bellissimo e indimenticabile. Lo consiglio a tutti coloro che vogliono vedere un film di un certo peso ed avere una esperienza completa sotto tutti i punti di vista.
     
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    quando tarantino si mette dietro la macchina da presa, i brividi iniziano a salire per tutto il corpo, pensando a cosa la sua "mente malata" possa tirar fuori, dopo che ha sfornato capolavori uno dietro l'altro. Ebbene, l'ennesimo omaggio, ma tutti sappiamo che gli omaggi di Mr. Quentin sono omaggi solo nel termine, in quanto le pellicole, poi, diventano tutte sue, il suo marchio è indiscutibile. come riesce a reinterpretare le cose lui, non lo fa nessuno. Nel 2013 riportare il western al cinema, lo spaghetti western, era una missione difficilissima, anche se il western ultimamente sta tornando di moda, grazie anche al favoloso lavoro dei fratelli Cohen, il grinta, risulta purtroppo un genere "morto" da anni. Morto, per modo di dire, perchè se analizziamo i tempi, i western sono usciti, staccandosi un pò dall'origine, ok, ma son pur sempre western come Gli spietati, Pronti a morire, Appalosa, Quel treno per Yuma, ecc. sino ad arrivare, appunto, a Django. In questa nuova pellicola si denota tutto l'amore che il maestro nutre per questo genere, finalmente ha realizzato il suo sogno di dirigere un western, e ce l'ha fatta, nel migliore dei modi, direi io. Django sono 3 ore di puro cinema e divertimento, un'analisi perfetta del periodo dello schiavismo, sottolineata dalla crudezza delle immagini, e dallo spudorato uso della parola "negro", a qualcuno potrebbe dar fastidio, ma così era, e così quentin ce lo fa vedere, sporco, cattivo, irritante. Le citazioni ai film western che hanno fatto epoca sono sparse in tutta la pellicola, Leone, Ford, e sopratutto Corbucci, il cameo di Franco Nero è divertentissimo, la presenza in scena di Tarantino strappa risate a non finire, le musiche scelte, una vera poesia per le orecchie. Persino il brano cantato da Elisa di Morricone risulta azzeccato, tutto è stato curato nei minimi dettagli. Due plusvalori d'eccezione: Leonardo DiCaprio, sublime, bastardo senza freni, il villain per eccellenza, scritto in maniera soprafina, pulita, perfetta. E Samuel Jackson, a mio avviso, la migliore interpretazione di tutto il film. UNICO, letetralmente ruba la scena, un'incanto vederlo in opera, il suo "esser bianco" irrita di più di tutti i bianchi razzisti dell'epoca, del film. Non dico altro, è un altro capolavoro del genio Tarantino, non lo paragono a nessuna delle sue pellicole, in quanto ogni sua pellicola è a se, unica, irripetibile.

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  12. futuregista
     
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    CITAZIONE (metaljack @ 24/1/2013, 17:44) 
    In questa nuova pellicola si denota tutto l'amore che il maestro nutre per questo genere, finalmente ha realizzato il suo sogno di dirigere un western, e ce l'ha fatta, nel migliore dei modi, direi io. Django sono 3 ore di puro cinema e divertimento, un'analisi perfetta del periodo dello schiavismo, sottolineata dalla crudezza delle immagini, e dallo spudorato uso della parola "negro", a qualcuno potrebbe dar fastidio, ma così era, e così quentin ce lo fa vedere, sporco, cattivo, irritante.

    Quindi non solo Kill Bill Volume 2 non ha realizzato il sogno del western à la Tarantino, ma adesso Quentin fa anche analisi perfette dei periodi storici e le sottolinea con la crudezza delle immagini? :D
    Non me ne volere, metal, ma secondo me ne passa di acqua sotto i ponti dal dire che è un bel film al dire che è "un'analisi perfetta del periodo dello schiavismo" (Il colore viola potrebbe esserlo. In un altro contesto, ben differente, Il buio oltre la siepe) o che la crudezza delle immagini eluda il mero desiderio splatter/violenza fumettistica alla Tarantino per arrivare alla denuncia degli orrori dello schiavismo. Per quanto riguarda la parola negro, è una specie di marchio di fabbrica che si porta dietro da Pulp Fiction (ricordo la diatriba tra lui e Spike Lee sul voler essere un "negro onorario"), qui si è dilettato a ficcarlo in bocca a tutti, il più spesso possibile, perché il contesto storico lo spalleggiava alla grande.
     
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    ok perdonami....che te devo di, questo ho visto e questo ho scritto, l'hai detto tu stesso: kill bill volume 2 è un western "alla tarantino", questo è un western diretto da tarantino, io la vedo diversa la cosa, e comunque l'ha ribadito fino alla nausea che voleva girare un puro western! sull'analisi perfetta, bè, direi che ci mostra con il suo fare il modo in cui venivano trattati gli schiavi, con la "sua violenza", tutto qua, direi che non è da farci un discorso papale su sta cosa ;)
     
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  14. futuregista
     
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    Che vuoi farci, metal, sono della fazione "Le parole sono importanti" :lol:
    Mi rifaccio soprattutto a quello che scrivevi tu poche ore fa:
    CITAZIONE (metaljack @ 24/1/2013, 17:44) 
    Ebbene, l'ennesimo omaggio, ma tutti sappiamo che gli omaggi di Mr. Quentin sono omaggi solo nel termine, in quanto le pellicole, poi, diventano tutte sue, il suo marchio è indiscutibile. come riesce a reinterpretare le cose lui, non lo fa nessuno.

    Ecco, se la vedi così, allora "western à la Tarantino" o "western diretto da Tarantino" che differenza fa? Visto come "pellicola che diventa tutta sua, con un marchio indiscutibile" eccetera, eccetera, allora io considero più Kill Bill Volume 2 un western diretto da Tarantino (visto che così ti piace di più :lol:). Lì ci sono proprio le regole che Leone gli ha insegnato, prese e applicate a una cosa che è - e cito sempre te - "diventata tutta sua". In Django Unchained, al massimo, ha fatto tutto suo un altro genere, la blaxploitation, certamente poco conosciuto in Italia e quindi poco identificabile sotto la patina sabbiosa del ben più popolare western (spaghetti e non).
    Poi sulle sue intenzioni iniziali, visto il personaggio in questione, io prenderei con la pinza certe dichiarazioni. Tarantino doveva anche fare un film su Jimi Hendrix con Lenny Kravitz come protagonista (e menomale che qualcuno lassù l'ha fermato :D), voleva girare un film in mandarino per il mercato occidentale e sarebbe pronto al terzo capitolo di Kill Bill - insomma, è uno dalla dichiarazione facile, e ci gioca tantissimo su questo elemento, quindi che abbia ripetuto fino alla nausea di voler girare un western non è una garanzia per il risultato finale. Poi, oh, se domani mattina zack snyder (e attenzione, non voglio mettere Tarantino e snyder sullo stesso piano. Non me lo sogno neanche lontanamente) si sveglia e si mette a dichiarare fino alla nausea che il suo prossimo film sarà un capolavoro, non è mica detto che gli riesca (anzi, considerando il personaggio...).
    Quentin sarà anche partito con l'idea di un film dall'ambientazione western (e qui ci siamo), ma poi al suo solito avrà pensato "Perché non prendere un film western e catapultarlo nelle regole della exploitation nera?". È tipico. L'ha fatto con i primi due film, replicato con Dal tramonto all'alba, e per mio sommo gaudio l'ha anche fatto con fabio volo, in una recente intervista post-Django. La giornalista gli fa vedere le facce di alcuni politici e VIP italiani (tra cui volo) e chiede a Quentin che ruolo potrebbero avere in un ipotetico sequel di Django. Arrivata a fabio volo, notando la perplessità del Nostro, aggiunge: "È uno a cui piacciono molto le donne". A quel punto Quentin non ha esitazioni - punta il cartellone con l'indice ed esclama: "Allora gli farei fare il gay!".
     
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  15. Fred Dastereo
     
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    Il Film è una mina,visivamente strabiliante e straripante,grande intrattenimento di qualità.Stavolta per me ha fatto centro pieno Quintino.
    Bastardi si,mi aveva divertito,ma mi aveva lasciato meno.

    Questo un piccolo personale e soprattutto shemo omaggio a Django Unchained.



    Edited by Fred Dastereo - 25/1/2013, 01:51
     
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123 replies since 6/3/2011, 03:46   6670 views
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