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Ma il giochino delle influenze ci sta tutto, perchè sono abbastanza evidenti e perchè è anche divertente 
Tra l'altro non è mica un male, un pò tutti sono influenzati dal passato, chi più chi meno, Refn lo sembra solo un pò
di più e sottolineo sembra, almeno a me, che posso vantare solo questo film all'attivo, non dubito che sia un vero autore.
Potremmo fare lo stesso discorso per Tarantino, nessuno mette in dubbio la sua originalità, nonostante peschi nel
passato un pò dappertutto. Volevo citare anch'io il cinema di genere italiano, dal quale hanno preso spunto molti polizieschi
e non solo, su Taxi Driver invece tentenno, è un pò forzato, ma più alla lontana ci può anche stare.
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.No, conosco i miei polli, la tua scena dura 2 minuti, troppi per chi ancora non ha visto il film...se mettevo quella chi me la guardava?
Comunque se vogliamo fare il giochino delle influenze (che però boccio, ripeto, perchè qui siamo di fronte ad un autore e non ad una replica) aggiungiamo anche Taxi Driver e Di Leo
Devo ancora andare a vederlo ma sento ottime vibrazioni!!!!
Su Nocturno di Settembre c'è una lunghissima intervista a Refn, al montatore e allo sceneggiatore, dove si racconta la genesi del film, di come Refn sia stato contattato da Gosling per dirigere il film dopo che il copione era passato per le mani di Marshall prima e Hillcoat poi, di come si sia presentato all'appuntamento con Gosling con la febbre a 39 e imbottito di farmaci, di come gli sia venuta l'illuminazione quando lo stesso Gosling lo stava riportando a casa di notte grazie ad una canzone alla radio, di come poi il copione è stato modificato ampiamente su richiesta di Refn dopo la lettura del romanzo d'origine, lo spirito del quale il regista danese voleva ricreare eccetera eccetera...
Si parla poi molto anche delle influenze cinematografiche, dei significati che ha voluto dare, del tratteggio dei personaggi, della sua voglia di prosciugare fino all'osso la vicenda (come in Driver di Hill), delle tecniche di ripresa, del montaggio e del finale che gli ha creato moltissimi problemi e che è stato risolto dal montatore, allorché Refn è andato in totale crisi.
Ebbene nelle interviste, tra le influenze, oltre al Driver di Hill (ammesso dallo sceneggiatore) e Getaway di Peckinpah, citano il Mann di Heat, Scorsese, il Noé di Irreversible, Leone ma soprattutto si dice che il regista che più lo ha influenzato nel ricreare l'atmosfera anni '80 e la musicalità delle sequenze è John Hughes, di cui ha studiato a memoria Bella in rosa e Sixteen Candles.
Refn dichiara poi che, per la scena dell'ascensore (riporto alla cieca perché non voglio saperne i dettagli), originariamente prevista in un garage e modificata perché non lo convinceva, ha telefonato a Gaspar Noè, di cui è ammiratore, e si è fatto spiegare nei minimi dettagli come ha girato la scena dell'uccisione a colpi di estintore in Irreversible, che riteneva la migliore possibile!!!
Insomma consiglio di recuperare Nocturno!. -
nicbaker.
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A me non piace molto questo giochino in verità 
ma se vi interessa seguite il consiglio del michi, comunque sarà che sono lento, ma mentre vedevo il film non ne ho vista neanche una (a parte la sensazione collateral, ma è sensazione, la fotografia è molto diversa in realtà, e il solito rimando a Leone, ma ha ragione Alex, non ha nemmeno senso farlo notare) Poi a mente fredda posso ritravarne qualcuno, ma mentre l'ho visto zero
Michi non si parla di Mellville?
Io dico che il michi avrà il mio stesso gradimento e le mie stesse riserve
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.A me non piace molto questo giochino in verità ma se vi interessa seguite il consiglio del michi, comunque sarà che sono lento, ma mentre vedevo il film non ne ho vista neanche una (a parte la sensazione collateral, ma è sensazione, la fotografia è molto diversa in realtà, e il solito rimando a Leone, ma ha ragione Alex, non ha nemmeno senso farlo notare) Poi a mente fredda posso ritravarne qualcuno, ma mentre l'ho visto zero
Michi non si parla di Mellville?
Io dico che il michi avrà il mio stesso gradimento e le mie stesse riserve
Io non se se il giochino mi piace o no, ma è un dato di fatto che le influenze e gli omaggi ci sono e se il regista le dichiara e le ostenta queste influenze, non deve esser vista come una perversione cercarle!!! L'importante è che queste influenze siano dosate in un progetto unitario in modo da far sì che lo spettatore non se ne senta invaso e non le senta, che siano rielaborate e rimasticate secondo la sua ottica e il suo pensiero e non semplicemente sbandierate come trofei da indovinare. Insomma non sono un problema per chi ha una idea di cinema. Io credo che Refn, di cui sono ancora assai digiuno, vada in questa direzione!! Come Bertolucci molti anni prima di lui!
Comunque l'intervista è bella e interessante anche per il racconto che fa del film, dell'approccio, della lavorazione, delle idee messe a confronto, delle soluzioni sceneggiative, registiche e di montaggio adottate in corso d'opera...eccetera eccetera....
L'accostamento a Melville
l'ho letto ma non ricordo se in quella intervista, devo ricontrollare!!!
P.s. : ti saprò dire se la tua previsione è azzeccata!
Edited by michibaldi - 7/10/2011, 12:54. -
nicbaker.
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Io non se se il giochino mi piace o no, ma è un dato di fatto che le influenze e gli omaggi ci sono e se il regista le dichiara e le ostenta queste influenze, non deve esser vista come una perversione cercarle!!! L'importante è che queste influenze siano dosate in un progetto unitario in modo da far sì che non lo spettatore non se ne senta invaso e non le senta, che siano rielaborate e rimasticate secondo la sua ottica e il suo pensiero e non semplicemente sbandierate come trofei da indovinare. Insomma non sono un problema per chi ha una idea di cinema. Io credo che Refn, di cui sono ancora assai digiuno, vada in questa direzione!! Come Bertolucci molti anni prima di lui!
Comunque l'intervista è bella e interessante anche per il racconto che fa del film, dell'approccio, della lavorazione, delle idee messe a confronto, delle soluzioni sceneggiative, registiche e di montaggio adottate in corso d'opera...eccetera eccetera....
L'accostamento a Melville l'ho letto ma non ricordo se in quella intervista, devo ricontrollare!!!
P.s. : ti saprò dire se la tua previsione è azzeccata!
ma io infatti sono d'accordissimo con te, ed è così che vedo Drive, non mi piace il giochino di indovina chi, cosa e dove cosa che in Drive non ho minimamente sentito, però ora per una strana concomitanza di eventi non si parla d'altro, io ho una mia idea precisa a riguardo, l'ho scritta per mp al mister in modo veloce per precisazione, ma non mi butto in altre discussioni a riguardo comunque io le ritrovo tutte le influenze, ma a mente fredda, dopo, in un gioco di analisi che comunque non mi piace molto, non mi diverte e non mi da nulla, comunque, ripeto, mentre guardavo non c'è stato un momento uno in cui ho pensato "ecco! qui c'è del Pino e qui del Gino", ho sempre visto Refn.SPOILER (clicca per visualizzare)L'ho buttata lì eh e solo perché ho letto le tue riserve, che sono anche le mie, su Fight club, non sto ora a dire il perché e comunque non certo per i film, che non c'entrano nulla. -
.A me non piace molto questo giochino in verità ma se vi interessa seguite il consiglio del michi, comunque sarà che sono lento, ma mentre vedevo il film non ne ho vista neanche una (a parte la sensazione collateral, ma è sensazione, la fotografia è molto diversa in realtà, e il solito rimando a Leone, ma ha ragione Alex, non ha nemmeno senso farlo notare) Poi a mente fredda posso ritravarne qualcuno, ma mentre l'ho visto zero
Ma mica è il giochino è andarle a leggerle per dire "ah, è vero", quello lasciamolo agli studiosi, ai curiosi o al micio
Certe influenze sono evidenti, in real-time, per chi un certo cinema lo ha masticato e rimasticato e certi fotogrammi li ha ben stampati in memoria.
Su Leone sarei anche d'accordo, altrimenti andrebbe citato troppo spesso, ha poco senso.
Sulla "velata" sensazione di rimando a Collateral facciamola più semplice, per quello che è
(camera dentro l'auto, primi piani in penombra, sfondi sfocati e psichedelici)
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.A me non piace molto questo giochino in verità ma se vi interessa seguite il consiglio del michi, comunque sarà che sono lento, ma mentre vedevo il film non ne ho vista neanche una (a parte la sensazione collateral, ma è sensazione, la fotografia è molto diversa in realtà, e il solito rimando a Leone, ma ha ragione Alex, non ha nemmeno senso farlo notare) Poi a mente fredda posso ritravarne qualcuno, ma mentre l'ho visto zero
Ma mica è il giochino è andarle a leggerle per dire "ah, è vero", quello lasciamolo agli studiosi, ai curiosi o al micio
Sarei anche d'accordo, se però non ti fossi accorto, leggendo bene, che in realtà è un giochino che ho stigmatizzato durante la visione anche se non condannato!!
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nicbaker.
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Non mi convinci con un'immagine comunque non è il luogo e non ho il tempo, ma sono fotografie diverse, cambia il pennello (quando ho detto sarà il digitale mentivo sapendo di mentire ) e anche la luce, di sfondi così ne troviamo fin troppi.
Io sono lento , anche real time non li ho visti, ero troppo preso dal film (non ho usato la formula abusata dell'inchiodato alla sedia e immerso nello schermo, ma ero così)
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.Ma mica è il giochino è andarle a leggerle per dire "ah, è vero", quello lasciamolo agli studiosi, ai curiosi o al micio
Sarei anche d'accordo, se però non ti fossi accorto, leggendo bene, che in realtà è un giochino che ho stigmatizzato durante la visione anche se non condannato!!
Lo so, ma t'ho buttato in mezzo lo stessoNon mi convinci con un'immagine comunque non è il luogo e non ho il tempo, ma sono fotografie diverse, cambia il pennello (quando ho detto sarà il digitale mentivo sapendo di mentire ) e anche la luce, di sfondi così ne troviamo fin troppi.
Io sono lento , anche real time non li ho visti, ero troppo preso dal film (non ho usato la formula abusata dell'inchiodato alla sedia e immerso nello schermo, ma ero così)
Ma quale pennello, di "pittura" parlatene in fotografando, non venire quì a farmi le pulci
I frame sono solo indicativi di un certo tipo di fotografia, il rimando a Mann e Collateral potrei avvalorarlo con altri strumenti,
ad esempio l'utilizzo della soggettiva in auto e l'accompagnamento musicale, ma sconfiniamo, non ne ho voglia e faccio la
parte del critico che non voglio fare, con Drive ho goduto ed anche tanto!. -
.Io non se se il giochino mi piace o no, ma è un dato di fatto che le influenze e gli omaggi ci sono e se il regista le dichiara e le ostenta queste influenze, non deve esser vista come una perversione cercarle!!! L'importante è che queste influenze siano dosate in un progetto unitario in modo da far sì che non lo spettatore non se ne senta invaso e non le senta, che siano rielaborate e rimasticate secondo la sua ottica e il suo pensiero e non semplicemente sbandierate come trofei da indovinare. Insomma non sono un problema per chi ha una idea di cinema. Io credo che Refn, di cui sono ancora assai digiuno, vada in questa direzione!! Come Bertolucci molti anni prima di lui!
Comunque l'intervista è bella e interessante anche per il racconto che fa del film, dell'approccio, della lavorazione, delle idee messe a confronto, delle soluzioni sceneggiative, registiche e di montaggio adottate in corso d'opera...eccetera eccetera....
L'accostamento a Melville l'ho letto ma non ricordo se in quella intervista, devo ricontrollare!!!
P.s. : ti saprò dire se la tua previsione è azzeccata!
ma io infatti sono d'accordissimo con te, ed è così che vedo Drive, non mi piace il giochino di indovina chi, cosa e dove cosa che in Drive non ho minimamente sentito, però ora per una strana concomitanza di eventi non si parla d'altro, io ho una mia idea precisa a riguardo, l'ho scritta per mp al mister in modo veloce per precisazione, ma non mi butto in altre discussioni a riguardo comunque io le ritrovo tutte le influenze, ma a mente fredda, dopo, in un gioco di analisi che comunque non mi piace molto, non mi diverte e non mi da nulla, comunque, ripeto, mentre guardavo non c'è stato un momento uno in cui ho pensato "ecco! qui c'è del Pino e qui del Gino", ho sempre visto Refn.SPOILER (clicca per visualizzare)L'ho buttata lì eh e solo perché ho letto le tue riserve, che sono anche le mie, su Fight club, non sto ora a dire il perché e comunque non certo per i film, che non c'entrano nulla
Infatti è così: quando vedo il film voglio vedere Refn o chi per lui, poi a mente fredda non mi dispiace il gioco dì analisi, mi diverte, m'interessa, perché comunque mi interessa conoscere il background culturale di un autore7regista/scrittore/musicista e in questo mi diversifico...ma non per buttarmi in una discussione nella quale sono d'accordo sostanzialmente con te....
Nella visione voglio sentire e vedere il regista, se ciò non avviene significa che l'operazione non è del tutto riuscita, perché un autore come detto le influenze le rielabora secondo la sua idea, le fa sue e non le butta addosso allo spettatore per fargliele riconoscere.... e se la sua idea è di un omaggio aperto e non ha paura di farlo, non deve nemmeno artatamente nasconderle queste influenze. Insomma deve fare il suo, secondo se stesso!
P.s.: dici bene sul discorso fiaba. Lo stesso Refn, in quell'intervista, dichiara di averla vista così questa storia (ma anche Walhalla e Bronson), ispirato dalla lettura delle fiabe dei fratelli Grimm!
Edited by michibaldi - 7/10/2011, 13:47. -
nicbaker.
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Ma se lo vedrai capirai che non è che dico bene, è che è evidente l'atmosfera, altra cosa evidente (almeno per me) è che ci deve essere la sua mano (quando parli di riscrittura) nell'accentuare la storia d'amore Ma quale pennello, di "pittura" parlatene in fotografando, non venire quì a farmi le pulci
In un'arte audiovisiva parlare di pulci quando si parla di fotografia fa un po' impressione no? Cambia l'immagine, c'è poco da fare, cambiano anche le luci e i colori, non basta un frame vagamente simile, le sensazioni invece per me sono state molto simili, il fatto di sentirsi in macchina (ma quando, appunto, siamo in macchina che è una parte del film, e non la più consistente come in Collateral) sono stato il primo a dirlo eh
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.In un'arte audiovisiva parlare di pulci quando si parla di fotografia fa un po' impressione no? Cambia l'immagine, c'è poco da fare, cambiano anche le luci e i colori, non basta un frame vagamente simile, le sensazioni invece per me sono state molto simili, il fatto di sentirsi in macchina (ma quando, appunto, siamo in macchina che è una parte del film, e non la più consistente come in Collateral) sono stato il primo a dirlo eh
Nel cinema vale la pena parlare di fotografia quando questa è parte importante/integrante del soggetto o della scena rappresentata,
quando le da un significato anche diverso, a volte distorto, a volte esaltante. Dire quella pennellata tende al blu e quell'altra al giallo
senza analizzarne il contesto generale vuol dire fare le pulci, confermo , nonchè travisare il senso del tutto e ricordurlo ad un discorso
prettamente tecnico.I fotogrammi postati sono lì a dimostrare una stessa (o meglio, molto simile) rappresentazione estetica della narrazione.. -
nicbaker.
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Nel cinema vale la pena parlare di fotografia quando questa è parte importante/integrante del soggetto o della scena rappresentata,
quando le da un significato anche diverso, a volte distorto, a volte esaltante. Dire quella pennellata tende al blu e quell'altra al giallo
senza analizzarne il contesto generale vuol dire fare le pulci, confermo , nonchè travisare il senso del tutto e ricordurlo ad un discorso
prettamente tecnico.I fotogrammi postati sono lì a dimostrare una stessa (o meglio, molto simile) rappresentazione estetica della narrazione.
Non ci siamo capiti, colpa mia, io non mi riferivo a quelle immagini ma in generale, è in generale che questo e Collateral mostrano differenze sostanziali nella fotografia per cui vale sempre la pena parlare, sempre, per me la fotografia è un discorso artistico, e solo artistico, infatti non capisco i premi tecnici e rabbrividisco ogni volta che qualcuno mi dice che se parlo di fotografia parlo di tecnica, io parlo di luci e colori che sono la prima cosa a creare emozioni (e questo discorso vale pari pari per il B/N), poi mi piace sapere cosa si usa in un film come a un amante della musica può piacere sapere che chitarra usa questo o quel chitarrista, è fondamentale? no, ma può essere importante. Il fotogramma postato sta a lì dimostrare poco, ne posso prendere quanti ne voglio che mostrano fotografie agli antipodi, infatti io facevo un discorso generale, senza entrare nel merito di 1/24 di secondo di film
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Bhè ma sono d'accordo che la fotografia del film non sia la stessa, parlavamo di sensazioni, di richiami a Mann, non di scopiazzature,
ed in quelle immagini (ma non solo) a me sembra evidente. L'unico rammarico è non averne trovata una con Cruise/Vincent, personaggio
dai 'chiaro/scuri' più simile a Gosling, così torniamo a dare il giusto valore alla fotografia, a prescindere dalle palette.
Soggettive, panoramiche notturne dall'alto, musica (o assenza di essa nei momenti chiave) sono tutti elementi già 'rodati', ma non per questo
meno avvincenti.. -
Fedor Lynch.
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visto stasera... bellissimo
ora è tardi.. domani vi leggo e scrivo due righe anch'io magari
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Drivedi Nicolas Winding Refn |
