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Ombre rosse in dvd ma spero di comprarlo in blu ray. Altrimenti comprerò A/R
Ida Lupino come attrice donna è sottovalutata. Questo è il primo film che parla di questa tematica e Joan Fontaine è una garanzia
Edited by KAJITA - 13/1/2021, 14:10. -
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Nuovo aggiornamento
Il colpevole di Gustav Moller ex noleggio
Missione Anthropoid di Sean Ellis ex noleggio
IP man 2 di wilson Yip ex noleggio
Colossal di Nacho Vigalondo ex noleggio
Sulle ali delle aquile di Stephen Shin ex noleggio
C'era una volta Hollywood di Quenti Tarantino ex noleggio
Toni Manero di Pablo Larrain ex noleggio
High-rise di Ben Wheatley
Valerian e la città dei mille pianeti di Luc Besson
La ragazza d'autunno di Kantemir Balagov
Centro della Terra: continente sconosciuto di Kevin Connor. -
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aggiornamento mooolto interessante.
Il colpevole di Gustav Moller - probabilmente prevedibile, però mi è piaciuto.
Missione Anthropoid di Sean Ellis - non conosco, potrebbe essere interessante
IP man 2 di wilson Yip - non conosco la saga, non mi sono mai interessati
Colossal di Nacho Vigalondo - non conosco ma curioso
Sulle ali delle aquile di Stephen Shin - non conosco proprio
C'era una volta a Hollywood - visto e adorato 2 volte
Tony Manero di Pablo Larrain - non conoscevo. mi interessa tantissimo. se l'hai visto, parlacene per favore!
High-rise di Ben Wheatley - regista che fa cinema molto particolare. Film che mi ha colpito positivamente, rispetto al precedente I Disertori: Field In England
Valerian e la città dei mille pianeti di Luc Besson - Adoro il vecchio Besson, ma questo titolo mi puzza un po'
La ragazza d'autunno di Kantemir Balagov - non conosco
Centro della Terra: continente sconosciuto di Kevin Connor - non conosco. -
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si spazia tra i generi fino ad arrivare al Documentario! certo si spazia anche tra il valore delle opere, perché Besson - che è Autore di talento - si è anche lasciato andare a progetti di dubbio gusto e dubbia realizzazione ...
due parole sul Once Upon a Time Tarantiniano, l'opera certamente più epistemologica nella filmografia di Quentin. la verbosità che da sempre contraddistingue il suo Cinema e l'eclettismo dei registri utilizzati si piegano ad un finale folgorante e malinconico, nel quale il dramma della vicenda della Tate diviene dolcissima allucinazione lisergica. la magia del Cinema - chiosa amaramente un crepuscolare Tarantino - non cancella la Storia né ha la facoltà di eliminarne le tragedie, ma piuttosto contribuisce a preservare quella nostra capacità di rendere meno ostile il mondo grazie ad un happy end caricaturale eppure fortemente investito di un rassicurante onirismo. in meno di cinque minuti, infatti, si passa dai lanciafiamme (con annessa donna carbonizzata) all'apertura dei cancelli del Cielo (Drive), in un crescendo che porta lo spettatore a prendere coscienza della sua illusione, talmente è perfetta, salvo poi rigettarla perché è semplicemente "più bello credere" che certe cose (cioè le tragedie, quelle vere, quelle per le quali una donna incinta viene assassinata da una setta di squilibrati) non possano che essere destinate a venire sabotate. con un puntuale cambio di tono, Tarantino dona alla sua opera - fino a quel momento bella, sì, ma non certo straordinaria, soprattutto se messa a confronto con almeno altre quattro pellicole da lui dirette - una profondità ed una consapevolezza uniche nella sua produzione. se per i Bastardi Senza Gloria era facile e divertente pensare che quella fosse la "versione alternativa (e adolescenziale) della Storia", tutto ciò non può accadere invece per C'era una Volta a Hollywood, nel quale l'eccidio - anche se mai mostrato - è costantemente immanente e grava sull'intera vicenda fino alla fine, nonostante i seguaci di Manson non riescano ad ammazzare nessuno e siano pure male armati, a differenza di quanto avviene invece per i protagonisti del film, che sono attori (SEMPRE!!!), dispongono di un intero arsenale nel capanno di una piscina e possiedono una tale destrezze da mettere al tappeto perfino Bruce Lee. la complessità di C'era una Volta a Hollywood è, a mio avviso, seconda solo a quella straordinaria fotografia dell'America di Oggi che è The Hateful Eight, ma è opera più intima e riflessiva, elegia di un Cineasta che - senza fare sconti - si interroga su quel che ha ancora da dire la sua Arte.
mikz
Edited by mikz - 15/1/2021, 11:46. -
.CITAZIONEnon conoscevo. mi interessa tantissimo. se l'hai visto, parlacene per favore!
Tony Manero fa parte di una trilogia che Larrain dedica alla dittatura cilena. Gli altri titoli sono Post mortem e No.E' uno sguardo che lancia su ciò che un regime repressivo può essereinvasivo nella vita delle persone. Io li consiglio tuttie tre
Il colpevole non l'ho visto ma sono rimasto folgorato da un film di Hallstrom L'ipnotista e percò do fiducia al cinema scandinavo
Missione Anthropoid è la descrizione dell'attentato e uccisione di Heyndrich il macellaio di Praga durante la seconda guerra mondiale
Colossal è divertente soprattutto per ciò che accade alla protagonista e contemporaneamente alla città di Tokyo
Sulle ali delle aquile è la biografia di Eric Liddle personaggio reale che ritroviamo in Momenti di gloria.
La ragazza d'autunno è un film sulla fine dell'occupazione tedesca a Stalingrado. ho letto ottime recensioni. a me piacciono i film di guerra.
Centro della terra è un classico della fantascienza anni 70 con protagonista Peter Cushing.. -
.Nuovo aggiornamento
Il colpevole di Gustav Moller ex noleggio
Missione Anthropoid di Sean Ellis ex noleggio
IP man 2 di wilson Yip ex noleggio
Colossal di Nacho Vigalondo ex noleggio
Sulle ali delle aquile di Stephen Shin ex noleggio
C'era una volta Hollywood di Quenti Tarantino ex noleggio
Toni Manero di Pablo Larrain ex noleggio
High-rise di Ben Wheatley
Valerian e la città dei mille pianeti di Luc Besson
La ragazza d'autunno di Kantemir Balagov
Centro della Terra: continente sconosciuto di Kevin Connor
Roba interessante, as usual
Di Pablo Larrain è un po' che vorrei recuperare qualcosa, ne ho letto sempre piuttosto bene, ed a partire proprio dalla trilogia citata.
Altrettanto interessante il film di Balagov, che quando ho sentito nominare la prima volta lo immaginavo coetaneo di Sokurov o giù di lì, salvo scoprire poi che ha invece appena trent'anni. Certamente da scoprire.
D'accordo col mikz su C'era una volta a Hollywood (ma non su The Hateful Eight, almeno in tutta la parte finale dove straborda verso un eccessivo parossismo). C’è un Tarantino che mi piace ed un altro che mal sopporto, devo ammetterlo. Tralasciando quest’ultimo, quello che mi piace posso sintetizzarlo in Sharon Tate che, con degli splendidi occhialoni vintage, guarda se stessa sola e divertita dentro un cinema di giorno o in Rick Dalton e Cliff Booth che reinventano la storia per vendicarla, ma soprattutto per riaffermare con prepotenza il ruolo del cinema sulla realtà (così come fu per Shosanna in Bastardi senza gloria. Non a caso altro film che adoro). Se ci aggiungiamo la suggestiva ricostruzione dell’America di quegli anni, musiche comprese, potrei dire che è quasi amore.. -
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Sull'ultimo film di Tarantino mi sono espresso già molte volte e più tempo passa più si consolida nella mia top personale dei film del regista. . -
.Sull'ultimo film di Tarantino mi sono espresso già molte volte e più tempo passa più si consolida nella mia top personale dei film del regista.
sono stra d'accordo. Non vedo l'ora di riguardarmelo.. -
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Aggiornamento
Sceneggiato RAI Marcovaldo
Sceneggiato Rai La fiera della vanità
Stalingrad di Fedor Bondarchuk
Shinobi di ten Shimoyama
La taverna della Giamaica di Alfred Hitchcock
Il nonno surgelato di Edouard Molinaro
Hello world animazione
Copkiller di Roberto Faenza
Milano difendersi o morire di Gianni Martucci
Solamente nero di Stelvio Cipriani
Madame Saint Gene di Christian Jacque
Il delitto del diavolo di tonino Cervi
L'arco di Kim Ki Duk
Qualcuno da amare di Abbas Kiarostami
Qualcuno dietro la porta di Nicolas Gessner. -
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Confesso la mia ignoranza per quasi tutti i titoli, non posso fare a meno di porre la lente di ingrandimento sulle aggiunte targate Hitchcock e Kim Ki Duk.
Se non altro mi hai fornito uno spunto per approfondire orizzonti che non conosco. -
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ma hai fatto un patto con... Ubber?!?!
sforni più titoli di Pupi Avati nella parte più recente della sua carriera
non penso di averne visto nemmeno uno. Paquito parla bene di Hello Wold, confermi? inutile dire che mi fido più del tuo giudizio che del suo
mikz. -
.Confesso la mia ignoranza per quasi tutti i titoli, non posso fare a meno di porre la lente di ingrandimento sulle aggiunte targate Hitchcock e Kim Ki Duk.
Se non altro mi hai fornito uno spunto per approfondire orizzonti che non conosco
mi aggrego con carta e penna. -
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Questo ultimo l'ho fatto adesso ma gli altri erano di dicembre. Io pensavo che li conosceste ahahahahah sono tutti titoli conosciuti. Hello world lo guardo stasera o domani. Volevo vedere prima Stalingrad. Non credo che qui ci siano persone da sceneggiato RAI . -
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Sceneggiati rai come sandokan o i miserabili o l'odissea un po' tutti li abbiamo visti penso Aggiornamento
Sceneggiato RAI Marcovaldo
Sceneggiato Rai La fiera della vanità
Stalingrad di Fedor Bondarchuk
Shinobi di ten Shimoyama
La taverna della Giamaica di Alfred Hitchcock
Il nonno surgelato di Edouard Molinaro
Hello world animazione
Copkiller di Roberto Faenza
Milano difendersi o morire di Gianni Martucci
Solamente nero di Stelvio Cipriani
Madame Saint Gene di Christian Jacque
Il delitto del diavolo di tonino Cervi
L'arco di Kim Ki Duk
Qualcuno da amare di Abbas Kiarostami
Qualcuno dietro la porta di Nicolas Gessner
Marcovaldo com'è?. -
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A me è piaciuto, i personaggi sono molto gogoliani e in situazioni assurde. Poi il piacere maggiore è vedere recitare Nanny Loi e Didi Perego .