Che film avete visto ieri?

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  1. Fedor Lynch
     
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    QUOTE (mickes2 @ 19/3/2013, 08:44) 
    ma è un filmaccio dai :lol: salvo solo la "tantezza" di Samantha Morton :D

    ringrazia che in sti giorni ho poco tempo :lol:

    comunque film non eccezionale ma comunque piacevole e interessante, il cui problema principale a mio parere non è nel tema trattato ma in questo caso nella frammentazione narrativa sostanzialmente ingiustificata e difficilmente giustificabile.. mi spiego: sono numerose le sequenze riuscitissime e affascinanti, tuttavia manca un collegamento vero e proprio tra i vari momenti che quindi a tratti sembrano funzionare se presi a se stanti ma non nel quadro complessivo..

    per il resto la ricerca dell'identità nell'imitazione, la necessità ultima di apparire e di essere riconosciuti per le proprie capacità, nonchè l'emarginazione comunitaria sono temi trattati col buon piglio.. così come il parallelismo religioso dal forte rischio svaccamento, che qua funziona nel paragonare il miracolo divino che rimane segreto a quell'esibizione senza pubblico che afflige i vari sosia
     
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  2. Il_Tenente
     
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    CITAZIONE (mickes2 @ 17/3/2013, 18:16) 
    si, anche perchè li abbiamo stravisti i filmini amatoriali e i bambini maledetti, i riti pagani e le maledizioni sovrannaturali, lo scrittore in crisi e la famiglia verso il baratro, ma Derrickson è bravo a farceli "dimenticare" con abbondante tecnica e senza sfondoni narrativi. magari di "sinistro" c'è pochino, ma avercene. per me è un 7.

    Sono d'accordo con te, ad eccezione del "sinistro ce n'è pochino" che non ho capito in quale senso lo intendi. A me è sembrato parecchio inquietante, certo, non originale, ma efficace e ben costruito. Poi la musica merita un capitolo a sè. In generale lo reputo un film decisamente superiore alla media (bassa) e al recente piattume e pattume del genere. Il mio 8 esagerato, è in proporzione a come ho visto il film. :lol: Credo che ad una seconda visione mi assesterei su un 7 abbondante. Come dici tu, ad avercene di horror così.
     
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    CITAZIONE (Fedor Lynch @ 19/3/2013, 14:27) 
    ringrazia che in sti giorni ho poco tempo :lol:

    comunque film non eccezionale ma comunque piacevole e interessante, il cui problema principale a mio parere non è nel tema trattato ma in questo caso nella frammentazione narrativa sostanzialmente ingiustificata e difficilmente giustificabile.. mi spiego: sono numerose le sequenze riuscitissime e affascinanti, tuttavia manca un collegamento vero e proprio tra i vari momenti che quindi a tratti sembrano funzionare se presi a se stanti ma non nel quadro complessivo..

    per il resto la ricerca dell'identità nell'imitazione, la necessità ultima di apparire e di essere riconosciuti per le proprie capacità, nonchè l'emarginazione comunitaria sono temi trattati col buon piglio.. così come il parallelismo religioso dal forte rischio svaccamento, che qua funziona nel paragonare il miracolo divino che rimane segreto a quell'esibizione senza pubblico che afflige i vari sosia

    sei te il fortunato :lol:
    per quello parlavo di pretenziosità, perchè se vuoi toccare temi così profondi non puoi metterli in scena in modo così disomogeneo, il discorso sulle identità e la necessità di apparire nonchè farsi accettare per quello che si è e che si vuole fare o essere, potrebbe anche funzionare se Korine non si gingillasse di continuo col suo baraccone di freaks senza poi darci così tanti appigli per afferrare i concetti che vuole (anzi, vorrebbe) comunicarci. e poi insomma mi è sembrato esagerato
    il suicidio della Morton,
    fatto non adeguatamente motivato e che appare fuori contesto, forzato. no dai, filmaccio :lol:

    CITAZIONE (Il_Tenente @ 19/3/2013, 19:18) 
    Sono d'accordo con te, ad eccezione del "sinistro ce n'è pochino" che non ho capito in quale senso lo intendi. A me è sembrato parecchio inquietante, certo, non originale, ma efficace e ben costruito. Poi la musica merita un capitolo a sè. In generale lo reputo un film decisamente superiore alla media (bassa) e al recente piattume e pattume del genere. Il mio 8 esagerato, è in proporzione a come ho visto il film. :lol: Credo che ad una seconda visione mi assesterei su un 7 abbondante. Come dici tu, ad avercene di horror così.

    diciamo che per un film che ha il coraggio (o la spavalderia) di chiamarsi così, sarebbe lecito aspettarsi qualcosa di più malaticcio e controverso, poi vabè si va parecchio nel soggettivo e quindi dico che personalmente non m'ha inquietato però m'ha fatto saltare un paio di volte :lol: e poi vien da sè che il film è ben fatto il 7 lo conquista con poche difficoltà. però ecco, se parliamo di roba sinistra andrei su altri lidi, tipo Adrenaline, The last house on dead end streets o Silenì, ma anche Jim Van bebber con Roadkill, ma forse sono solo pignolo e/o prentendevo troppo :D
     
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    90 minutes, Eva Sørhaug
    film norvegese che sorprende per la sua durezza anche perchè diretto da una donna. reseconto in istant-movie asettico vagamente hanekiano sull'insoddisfazione, sull'alienazione nel costesto famigliare e domestisco, sul mal di vivere apatico e incuneante che si insinua sotto pelle ed è difficile da scacciare via. tra fuoricampo e camere fisse, si racconta il dolore e la pazzia, il nichilismo esistenziale e la voglia e la recondita possibilità di riacciuffare qualcosa di oramai perduto per sempre. magari un po' schematico, ma dolente, efficace. da vedere!
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  5. Il_Tenente
     
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    CITAZIONE (mickes2 @ 20/3/2013, 09:11) 
    se parliamo di roba sinistra andrei su altri lidi, tipo Adrenaline, The last house on dead end streets o Silenì, ma anche Jim Van bebber con Roadkill, ma forse sono solo pignolo e/o prentendevo troppo :D

    Mi piacerebbe segnare tutto, ma sembra roba poco reperibile :D
     
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    THE WRESTLER

    seconda visione piaciuta piu' della prima..filmone! gli ultimi 5minuti sono veramente commoventi...

    8,5


    GRINDHOUSE-A PROVA DI MORTE

    molto bello,mi aspettavo qualcosa di piu' o di diverso nel finale..finisce un po' cosi...pero' certi dialoghi e certe scene sono veramente fatte bene,forse non un film di tarantino(con rodriguez) come ti aspetteresti,ma rimane un buonissimo film.

    voto 7,5
     
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    CITAZIONE (Il_Tenente @ 20/3/2013, 21:47) 
    CITAZIONE (mickes2 @ 20/3/2013, 09:11) 
    se parliamo di roba sinistra andrei su altri lidi, tipo Adrenaline, The last house on dead end streets o Silenì, ma anche Jim Van bebber con Roadkill, ma forse sono solo pignolo e/o prentendevo troppo :D

    Mi piacerebbe segnare tutto, ma sembra roba poco reperibile :D

    naaaa si trovano abbastanza facilmente :D
     
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  8. badòands
     
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    visto la madre.forse col tempo lo svaluterò un poco,ma al momento dico che è davvero splendido,con un finale da far venire i brividi.tanta invidia per sti spagnoli che riescono a fare ancora film di genere,e per di più così belli
     
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  9. Demonaz78
     
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    Pietà di Kim Ki-Duk Voto 7.5

    Vincitore del leone d'oror a Venezia, l'ulitmo lavoro del regista coreano è una pellicola dura, cattiva e realista. Narra la storia di uno strozzino insensibile al dolore che rende invalide le vittime per recuperare l'assegno dell'assicurazione. Ad un certo punto nella sua vita torna la madre che l'ha abbandonato da piccolo. Tra scene di incesto, mutilazioni e altro il film rasenta l'horror (che per me è comunque positivo in quanto realista) ma ha una pecca: troppo simile per tema e girato ai lavori del suo collega e compatriota Park Chan-Wook.

    Marcia Trionfale di Marco Bellocchio Voto 7

    Michele Placido è una giovane recluta di una caserma di fanteria della provincia emiliana. Franco Nero è il suo capitano bastardo e subdolo. I due dopo un'iniziale guerra cominceranno a comprendersi e a stimarsi. In mezzo la vita di caserma e i suoi personaggi. Pellicola per certi versi anticipatrice de 365 all'alba di Marco Risi (che arriverà quasi vent'anni dopo) con l'unica differenza della coralità di questa seconda. Una pellicola da riscoprire.

    Phone di Ahn Byeong-ki Voto 5

    Versione coreane del più famoso The Ring e, come in The Call di Miike, al posto della Vhs è un telefono cellulare il tramite tra il fantasma vendicativo e il mondo dei vivi. Brutto e stupido.

    Bad Taste di Peter Jackson Voto 7.5

    Artigianale ma geniale. Jackson con due soldi mette in scena un'invasione aliena in pieno stile anni' 80 (dagli attori, alle sequenze d'azione ai cattivi) e lo fa senza mia prendersi sul serio e puntando sullo splatter esagerato e finto. Grande debutto.

    Assassinio Al Cimitero Etrusco di Sergio Martino Voto 6

    Mentre l'idea di basa potrebbe anche essere interessante (il ritrovamento di una tomba etrusca e la sua maledizione) per come rispolvera la nostra storia antica in chiave horror/thriller è la realizzazione a lasciare qualche perplessità. Film lento, poco atmosferico, recitato male e copiato da mille altre pellicole del periodo, Sei solo per l'idea.

    Full Metal Yakuza di Takashi Miike Voto 7

    Robocop in salsa giapponese e miikiana. Uno yakuza fallito e incapace muore ma viene riportato in vita da uno scienziato pazzo come cyborg per cercare vendetta. Miike ci mette tanta della sua pazzia e pesca a piene mani nel mondo anime/manga girando praticamente un anime live action (come suo solito). Effetti speciali artigianali, recitazione semi amatoriale farà sicuramente di meglio dopo. Direi che può valere lo stesso discorso di Bad Taste.

    Le Notti Di Salem di Tobe Hooper Voto 5

    Invogliato alla visione dal nome del regista (lo stesso di Non Aprite Quella Porta) sono rimasto veramente molto deluso, Film insulso a livello di trama, attori, regia e pochi effetti speciali. Non ha guizzi di nessuna sorte, Palloso fino alla morte.

    Nel Paese Delle Creature Selvagge di Spike Jonze Voto 7.5

    Max è un bambino che nessuno ascolta e nessuno vuole come amico. Dopo l'ennesima litigata co la madre scappa e finisce, come per magia, su un'isola abitata da mostri umanizzati. Qua diventerà il loro re e comincerà a conoscerli e a stimarli, imparando una grande lezione di vita. Film solo apparentemente per bambini (più che altro l'ambientazione), i valori di fondo sono invece dedicati agli adulti (l'amicizia, il rispetto, il capire gli altri, il perdono, l'amore, l'invidia). E' ibrido, nel senso che sembrerebbe una pellicola per bambini ma in realtà è più facile che piaccia agli adulti. Un esperimento coraggioso.

    Ciao Maschio di Marco Ferreri Voto 6

    Un giovane Depardieu e un immenso Mastroianni sono i protagonisti di questa pellicola di Ferreri di cui non ho capito assolutamente nulla. Sicuramente sono io limitato ma la sufficienza è proprio per questo. Credo che questo tipo di pellicole non facciano per me....

    Killer Klowns Form Outer Space di Stephen Chiodo Voto 7

    Instant cult per me: pagliacci alieni che invadono la classica cittadina di provincia americana a suon di pistole spara popcorn e catturano gli abitanti coprendoli di zucchero filato. Realizzazione artigianale (ma i clowns stessi sono magnifici) piena di inventiva e idee geniali. Per il resto non si discosta tanto dal classico invasion movie degli anni '80, ma sicuramente una chicca da vedere e rivedere, soprattutto con birra e patatine.
     
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    Hereafter

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    Il papà di Giovanna

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    Accadde al commissariato

    Classica commedia di metà anni 50' con un commissario, interpretato da Nino Taranto, che vorrebbe tanto pensare alla sua nuova macchina nuova, ma invece deve pensare a fronteggiare i casi della giornata, alcuni assurdi. Non è sempre irrisistibile, ma all'interno della pellicola si possono trovare alcuni pezzi degni di nota come uno strepitoso Carlo Dapporto (battute meravigliose a ripetizione) e una stroardinaria intepretazione di Sordi, in un ruolo stravagante quanto la sua personalità.

    6/7
     
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  11. Demonaz78
     
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    Vietnam Rats di Uwe Boll Voto 4

    Indifendibile questo war movie vietnamico del regista tedesco. Idea di base passabile sceneggiatura, regia e prove attoriali da buttare (c'è perfino un redivivo Michael Parè). In due sole parole Uwe Boll si riconferma il peggior regista della storia del cinema (dopo Ed Wood ovviamente :P )

    Back To 1942 di Feng Xiaogang Voto 6.5

    kolossal cinese che narra il periodo dell'invasione giapponese, delle privazioni subite dalla popolazione e dalla voglia del governo cinese di sedere al tavolo dei grandi vincitori. Retorico, nazionalista ma ben girato e, tutto sommato, anche ben recitato. Da evidenziare i due camei di Adrien Brody (un giornalista americano) e Tim Robbins (un missionario europeo). Scene di massa, bombardamenti e sevizie sui personaggi completano la messa in scena.
    Forse non un capolavoro ma un buon inizio per il cinema cinese nel campo dei cosiddetti Blockbuster.

    Antiviral di Brandon Cronenberg Voto 7

    Esordio low budget per il figlio del genio canadese e, ovviamente, pellicola molto derivativa delle tematiche del padre. Si narra di un futuro distopico dove uno degli affari più soddisfacenti è impiantare malattie delle star nei fans per far sentire questi ultimi vicini ai loro idoli. Un venditore di una di queste cliniche impiantistiche contrabbanda i virus iniettandoseli per poi estrarli di nuovo, ma si ritroverà con un virus mortale e a dover combattere per la propria vita e per scoprire il tramaccio sotto. Ovviamente scordatevi l'action o l'horror puro, qui si punta più che altro all'empatia emotiva con il malato e far capire l'incontro tra uomo e malattia, tra uomo e e denaro. La deriva fisica del protagonista è quanto di più vicino ci sia alla fusione uomo/macchina tanto caro a David Cronenberg. Il ragazzo promette bene.

    Il Sentiero di Jasmila Zbanic Voto 6.5

    Sarajevo oggi, i protagonisti sono una coppia di mussulmani moderni ed occidentalizzati. Entrambi lavorano all'aeroporto (lei come hostess, lui come controllore di volo) finchè lui viene licenziato per aver bevuto in servizio. Dopo poco incontra un ex commilitone che lo introduce in una comuntià Wahabita (mussulmani ortodossi) che lo fa scontrare con la moglie e con il resto dei conoscenti (anche amici cristiani) portando la coppia in una girandola di sentimenti contrastanti e, apparentemente, senza uscita. Classico film da cineforum un pò furbetto nell'inquadrare il dramma dello scontro sia tra religioni sia all'interno della religione. Sicuramente bell'idea e bella sceneggiatura, ma a me ha dato l'idea di una pellicola costruita per piacere al pubblico europeo che gode dei drammi personali.

    Nel Nome Del Padre di Jim Sheridan Voto 8.5

    La storia penso sia risaputa e parla di Ira, terrorismo, paura ed ingiustizia popolare e giuridica. Regia e attori stratosfeici (su tutti un magnifico Daniel Day-Lewis ma anche i comprimari sono perfetti) per una storia che è sempre attuale (sia in America, vedi Guantanamo e le torture sia in Europa con tantissime persone in carcere preventivamente o per colpe che non hanno commesso). Valenza sociologica altissima per un film da far vedere nelle scuole per ragionare sul genere umano.

    Le 5 Leggende di Peter Ramsey e William Joyce Voto 7

    Pellicola d'animazione natalizia della Dreamworks che vede riunirsi 5 personaggi della mitologia (Babbo Natale, Il Coniglio Di Pasqua, La Fata Dei Dentini, Sandman e Jack Frost) per fronteggiare l'avanzata dell'Uomo Nero (Pitch Black) che vuole solo che le persone credano e/o abbiano paura di lui.
    Graficamente spettacolare con belle idee dal punto di vista registico la storia si appiattisce un pò per diventare il solito film per bambini con una bella morale in fondo. Però il film diverte e commuove, dunque raggiunge i suoi intenti.

    Switch di Frédéric Schoendoerffer Voto 6

    Ennesimo action polar francese tratto dalla penna di Grange (l'autore de I Fiumi Di Porpora, per intenderci) che vede una giovane canadese scambiare la sua casa con una parigina tramite un sito apposito. Arrivata nella capitale francese verrà arrestata per omicidio e, non creduta dall'ispettore Eric Cantona, si darà alla fuga per scoprire la verità e discolparsi. Regia piatta, qualche rara scena d'azione e questa donna che da tranquilla designer di moda si trasforma in un 007 in gonnella capace di sfuggire per giorni alla polizia francese. Il tasso di incredulità è alto, ogni tanto ci si annoia e sempre di essere in una puntata di Criminal Minds, però in sè il film non è brutto. Almeno, come dico da tempo, loro ci provano.....
     
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    Demonaz stai infrangendo tutti i record. complimenti per la costanza... ;) :D :D
     
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  13. Il_Tenente
     
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    CITAZIONE (Pak7 @ 28/3/2013, 14:53) 
    Demonaz stai infrangendo tutti i record. complimenti per la costanza... ;) :D :D

    Si corre il rischio della bulimia, io non potrei farcela, per me un film al giorno è anche troppo :P
     
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    CITAZIONE (Demonaz78 @ 25/3/2013, 10:55) 
    Marcia Trionfale di Marco Bellocchio Voto 7

    Michele Placido è una giovane recluta di una caserma di fanteria della provincia emiliana. Franco Nero è il suo capitano bastardo e subdolo. I due dopo un'iniziale guerra cominceranno a comprendersi e a stimarsi. In mezzo la vita di caserma e i suoi personaggi. Pellicola per certi versi anticipatrice de 365 all'alba di Marco Risi (che arriverà quasi vent'anni dopo) con l'unica differenza della coralità di questa seconda. Una pellicola da riscoprire.

    Altra differenza secondo me il clima che si respira nella pellicola di Bellocchio, dove il registro a volte si fa più ironico e ridanciano. In Soldati di Risi invece c'è più tetraggine e serietà, un clima ancora più drammatico. Comunque ottimo recupero, Demonaz, per due film che ho amato e amo davvero molto.

    IL PROFETA .
    #entry377498463
     
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  15. Demonaz78
     
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    CITAZIONE (macina @ 29/3/2013, 09:51) 
    CITAZIONE (Demonaz78 @ 25/3/2013, 10:55) 
    Marcia Trionfale di Marco Bellocchio Voto 7

    Michele Placido è una giovane recluta di una caserma di fanteria della provincia emiliana. Franco Nero è il suo capitano bastardo e subdolo. I due dopo un'iniziale guerra cominceranno a comprendersi e a stimarsi. In mezzo la vita di caserma e i suoi personaggi. Pellicola per certi versi anticipatrice de 365 all'alba di Marco Risi (che arriverà quasi vent'anni dopo) con l'unica differenza della coralità di questa seconda. Una pellicola da riscoprire.

    Altra differenza secondo me il clima che si respira nella pellicola di Bellocchio, dove il registro a volte si fa più ironico e ridanciano. In Soldati di Risi invece c'è più tetraggine e serietà, un clima ancora più drammatico. Comunque ottimo recupero, Demonaz, per due film che ho amato e amo davvero molto.

    IL PROFETA .
    #entry377498463

    Guarda... il film di Risi lo ricordo poco (nel senso che fatico a recuperare dalla memoria com'era l'ambientazione e la sceneggiatura), il mio paragone era riferifo più che altro all'ambientazione militare sotto la naja, e cmq non mi pare che il registro di Bellocchio sia così ironico... almeno io non l'ho colto. Entrambi sicuramente due ottimi lavori del nostro cinema.
     
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51606 replies since 15/4/2004, 08:50   715880 views
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