Dunkirk

di Christopher Nolan

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    Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati

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    CITAZIONE (Guido75 @ 5/9/2017, 15:31) 
    Mettiamola così, senza sapere chi fosse il regista, guardando il film, avreste pensato a Malick e non a Spielberg?

    Visto ieri sera e devo dire che di Malick non c'è nulla, ci sta molto Spielberg, ma forse, anche se può sembrare una eresia, questo "Dunkirk" mi ha ricordato il capolavoro di tutti i film d'assedio, "Distretto 13".

    Per il resto, credo sia una vera e prorpia esperienza cinematografica. Non c'è blu-ray, tv 4k o proiettore casalingo che tenga. Questo film va visto assolutamente al cinema e in una sala ben attrezzata.

    "Dunkirk" di fatto sembra quasi chiudere un ciclo del cineasta dato che racchiude al suo interno tutto quanto visto nella sua filmografia fino ad ora. Non ho apprezzato molto la gestione della cromia che diventa palesemente diversa a seconda della pellicola e della ora del giorno in cui le sequenze venivano riprese. Alcuni momenti sono bellamente sottoesposti, altri hanno toni diversi, diciamo che fossi in Nolan opterei per qualcuno che con la pellicola ha più esperienze per il prossimo film, o almeno che sia capace di gestirla al meglio in esterni.

    Ho letto questo articolo: https://www.internazionale.it/opinione/gof...olan-recensione
    Ecco diciamo che per quanto mi riguarda sono in totale disappunto con questo signore, anzi direi che proprio non ha capito una mazza della pellicola, ma forse è bravo lui e sono scemo io, ma questo "Dunkirk" è una visione personale del regista sul fatto, un po' come "Salvate il soldato Ryan" di Spielbrg, però dimostra coerenza nel segare anche il regista di Cincinnati.

    Alla fine "Dunkirk" non è un capolavoro, ma non sta scritto da nessuna parte che ogni pellicola di Nolan debba esserelo e ad oggi, non credo che nessun film del regista inglese lo sia. Ma di sicuro questo assedio bellico si avvicina molto ad esserlo, se non arriva a tagliare un simile traguardo è solamente per via del suo essere sempre avaro di emozioni, ma in questo film lasciarle fuori ha decisamente giovato al tutto.

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    CITAZIONE (raystorm @ 12/9/2017, 08:12) 
    Visto ieri sera e devo dire che di Malick non c'è nulla, ci sta molto Spielberg, ma forse, anche se può sembrare una eresia, questo "Dunkirk" mi ha ricordato il capolavoro di tutti i film d'assedio, "Distretto 13".

    Visto domenica e il mio giudizio rispecchia le stesse tue sensazioni. Sicuramente un bel film di guerra come non ne vedevo da anni, capolavoro o no ce lo dirà il tempo magari.
    Le immagini molto forti si fondono perfettamente con i dialoghi asciutti, dando un ottimo equilibrio del tutto. Ho trovato la colonna sonora parte più che integrante della storia raccontata, è raffinata e dura al tempo stesso, con gli effetti delle bombe, delle battaglie aeree e dei colpi di fucili mescolati ottimamente alle musiche di Hans Zimmer.
    Il fatto di non dare un volto alla minaccia nazista ma di rendere l'esercito opposto palpabile ma astratto, fa si che il rientro dei soldati sia ancora più sentito e sperato.

    Anche secondo me non c'è nessun accostamento al film di Malick, la tematica affrontata in questi film alla fine è bene o male sempre la stessa (sofferenza, paure, il futuro incerto) ma il modo in cui è raccontata è diverso da La sottile linea rossa. Devo comunque precisare che non ho mai visto il film di Spielberg e che quindi non ho idea di quale dei due possa essere più simile alla pellicola di Nolan.

    Il problema della sottoesposizione l'ho notata anch'io, però in modo bello evidente tanto che in alcuni momenti ho pensato fosse un problema di lampada e non del film stesso. In molte scene l'esposizione del quadro andava ad intermittenza, vedrò poi a casa con il bd se la situazione cambia o no.

    Edited by Mr. Hyde 93 - 13/9/2017, 18:21
     
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    CITAZIONE (raystorm @ 12/9/2017, 08:12) 
    Non ho apprezzato molto la gestione della cromia che diventa palesemente diversa a seconda della pellicola e della ora del giorno in cui le sequenze venivano riprese. Alcuni momenti sono bellamente sottoesposti, altri hanno toni diversi, diciamo che fossi in Nolan opterei per qualcuno che con la pellicola ha più esperienze per il prossimo film, o almeno che sia capace di gestirla al meglio in esterni.

    Seriamente sei sfiorato dall'idea che in una produzione da centinaia di milioni di dollari, con un regista ossessionato dalla pellicola e dal suo look, ci lavori qualcuno che non abbia abbastanza esperienze con la pellicola? Qualcuno che non si renda conto che tra due inquadrature ci sia un look diverso? Non sono sarcastico, sono serissimo, perché suona tanto come se io, che ho vinto a monopoli con i miei cugini, suggerissi il piano edilizio di Manhattan per i prossimi dieci anni e la gestione di investimenti a rockfeller.

    Cioè, non ti sei chiesto che se lo hai notato tu potrebbe averlo notato anche uno dei più apprezzati direttori della fotografia che ha studiato cinque (5!) anni tutti i giorni con la pellicola in mano in una delle migliori scuole di cinema al mondo, ha curato la fotografia di svariati film di enorme successo (girati quasi tutti in pellicola) e si è seduto davanti a un proiettore professionale da diverse decine di migliaia di dollari a seguire il processo di color grading? E con lui il colorist e le decine di persone che lavorano nei laboratori?

    Video

    Comunque, al di là delle assurdità, è comprensibile non aver apprezzato l'assenza di continuità tra due inquadrature a livello di grading, quel che è meno comprensibile è pensare che sia stata una svista.
    Nolan semplicemente (non così semplicemente, e quello che sto per scrivere è in parte inesatto ma rende l'idea) non ha voluto fare nessun tipo di correzione colore digitale, cosa che invece fece a suo tempo PT Anderson per The Master. Si tratta di una scelta stilistica dunque, criticabile, ma pur sempre di una scelta stilistica presa da Nolan in accordo con van Hoytema (dp)

    https://ascmag.com/articles/dunkirk-wrangl...o-large-formats

    http://www.hollywoodreporter.com/behind-sc...-before-1023705

    http://postperspective.com/evoking-beauty-...r-dunkirk-65mm/

    In fondo una bella cosa scritta direttamente da uno dell'eccellenze prodotte dall'Italia, Walter Volpatto (fotokem, il laboratorio di cui sopra, il più importante al mondo) che (pensa un po' i casi della vita) è il tizio che si è occupato della correzione colore di The Master e di Dunkirk, uno che combinerebbe materiale uscito dall'iphone e dalla alexa facendolo combaciare, non uno che non si accorgerebbe che delle scene sono bellamente sottoesposte o che sbaglierebbe la gestione della cromia.

    https://lowepost.com/casestudies/the-master-r13/
     
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    Ragazzi, continuo a dire che avete frainteso ciò che volevo dire riguardo all'accostamento con Malick. Il film è più introspettivo di quanto non sembri e solo per questo per me è più accostabile a La Sottile Linea Rossa. Tutto qui.
     
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    CITAZIONE (nic_baker @ 14/9/2017, 12:58) 
    al di là delle assurdità

    Non so se il tuo commento sia rivolto anche a me dato che non mi hai incluso nella citazione, siccome anch'io ho parlato dell'esposizione penso di sì. Se così fosse io ho solo scritto quello che ho visto al cinema, ovvero che la luminosità sopratutto sulle alte luci andava e veniva ad intermittenza nelle scene buie con i protagonisti quasi in silhouette. L'ho notato molto per questo motivo, essendoci molto contrasto nelle immagini. Dato che un tipo di esposizione del genere francamente non l'ho mai vista in nessun film e non ho mai sentito parlare di uno schema di illuminazione tale, ho pensato fosse imputabile ad una lampada ormai esaurita. Poi che sia una scelta del direttore della fotografia ci sta, il film l'hanno fatto loro e io non sono nessuno per decidere in che modo deve essere girato, infatti non ho criticato questo fattore e ho rimandato le mie conclusioni ad una futura visione casalinga con proiettore tarato che conosco come le mie tasche.

    Poi, per quanto riguarda le produzioni da milioni di dollari di cui parli con gli addetti ai lavori ossessionati della tecnica di ripresa, non vuol dire assolutamente che poi il risultato sia scontato. Tanto per farti un esempio su un altro punto fondamentale delle riprese: i primi piani sfocati di altri film di Nolan e registi affini che - per quanto possano essere difficili da realizzare con un negativo così grande, sopratutto se il soggetto muove la testa - sono possibililissimi da mettere in pratica in modo corretto. Non per questo se l'operatore di ripresa con l'assistente e il focus puller cicciano il fuoco devono essere considerati dei dilettanti, gli errori li fanno tutti. Non è neanche detto che in fase di sviluppo vada tutto a buon fine per quanto riguarda l'esposizione, anche se il direttore aveva fatto un lavorone. Basta sbagliare lo sviluppo, il bagno d'arresto e il fissaggio e la frittata è fatta.

    Ad ogni modo, te lo dico veramente senza fare polemica e in modo amichevole, potevi rispondere con più grazia formulando una risposta meno offensiva senza criticare le "assurdità" degli altri, che in realtà non sono altro che opinioni personali come anche le tue lo sono, nonostante le tesi esposte gli errori li può commettere chiunque, al di là del fatto che se ne siano commessi o meno in questo caso specifico. Chiedo scusa dell'OT ^_^



    CITAZIONE (donnie_darko @ 14/9/2017, 13:07) 
    Ragazzi, continuo a dire che avete frainteso ciò che volevo dire riguardo all'accostamento con Malick. Il film è più introspettivo di quanto non sembri e solo per questo per me è più accostabile a La Sottile Linea Rossa. Tutto qui.

    Si si Donnie, avevo intuito, infatti ho specificato che non avendo ancora visto il film di Spielberg non posso confrontarli e capire quale gli si avvicini di più. Mi riprometto comunque di vederlo al più presto!

    Edited by Mr. Hyde 93 - 14/9/2017, 14:55
     
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    siete troppo formali, cosa sono tutti questi tecnicismi?

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    però che palle Nolan, io lo guarderò ripped su 7'' così non avrò problemi di mm, saranno effettivamente 70 quelli dello schermo <3
     
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    CITAZIONE (Mr. Hyde 93 @ 14/9/2017, 14:18) 
    Non so se il tuo commento sia rivolto anche a me dato che non mi hai incluso nella citazione, siccome anch'io ho parlato dell'esposizione penso di sì. Se così fosse io ho solo scritto quello che ho visto al cinema, ovvero che la luminosità sopratutto sulle alte luci andava e veniva ad intermittenza nelle scene buie con i protagonisti quasi in silhouette. L'ho notato molto per questo motivo, essendoci molto contrasto nelle immagini. Dato che un tipo di esposizione del genere francamente non l'ho mai vista in nessun film e non ho mai sentito parlare di uno schema di illuminazione tale, ho pensato fosse imputabile ad una lampada ormai esaurita. Poi che sia una scelta del direttore della fotografia ci sta, il film l'hanno fatto loro e io non sono nessuno per decidere in che modo deve essere girato, infatti non ho criticato questo fattore e ho rimandato le mie conclusioni ad una futura visione casalinga con proiettore tarato che conosco come le mie tasche.

    Poi, per quanto riguarda le produzioni da milioni di dollari di cui parli con gli addetti ai lavori ossessionati della tecnica di ripresa, non vuol dire assolutamente che poi il risultato sia scontato. Tanto per farti un esempio su un altro punto fondamentale delle riprese: i primi piani sfocati di altri film di Nolan e registi affini che - per quanto possano essere difficili da realizzare con un negativo così grande, sopratutto se il soggetto muove la testa - sono possibililissimi da mettere in pratica in modo corretto. Non per questo se l'operatore di ripresa con l'assistente e il focus puller cicciano il fuoco devono essere considerati dei dilettanti, gli errori li fanno tutti. Non è neanche detto che in fase di sviluppo vada tutto a buon fine per quanto riguarda l'esposizione, anche se il direttore aveva fatto un lavorone. Basta sbagliare lo sviluppo, il bagno d'arresto e il fissaggio e la frittata è fatta.

    Ad ogni modo, te lo dico veramente senza fare polemica e in modo amichevole, potevi rispondere con più grazia formulando una risposta meno offensiva senza criticare le "assurdità" degli altri, che in realtà non sono altro che opinioni personali come anche le tue lo sono, nonostante le tesi esposte gli errori li può commettere chiunque, al di là del fatto che se ne siano commessi o meno in questo caso specifico. Chiedo scusa dell'OT ^_^

    No, non rispondevo a te. Ma, perdonami, paragonare un errore di focus al pensare che ci possa essere una svista nell'esposizione della pellicola rientra nelle assurdità, quindi ti sei guadagnato una menzione. L'errore di fuoco non lo correggi, è una cosa, come ben dici, che può capitare per mille ragioni, una volta fatto non c'è modo di correggerlo, al massimo cercare di nasconderlo quanto più possibile, l'errore d'esposizione può capitare (per carità, sono sicuri capiti a chiunque) ma poi si corregge, se fosse. Non è pensabile né col digitale né con la pellicola che l'errore sia così grande da non poter essere corretto in color, ma diciamo che lo è, diciamo che hanno sbagliato di X stops, diciamo che hanno fatto un'errore incorreggibile (chi ha qualche nozione di pellicola cinematografica sa che il 35mm ha una gamma dinamica di 14.5 stops, quindi l'errore deve essere più che marchiano, un errore che non commetterebbe nemmeno uno studente) di sicuro non sono così fessi da non saper matchare due shots vicini, questo è poco ma sicuro.

    Altra cosa, il vostro proiettore da casa sono sicuro sia super grandioso bellissimo megliocheilcinema, ma sarebbe anche il caso di prendere atto che molti fanno due correzioni colori diverse per cinema e homevideo (cioè due look diversi) dove non sempre il risultato è lo stesso, poi vi dicono che lo è o lo hanno fatto per scelta artistica. 9 volte su 10 lo fanno perché il fruitore medio vuole l'immagine che è tutto meno che cinematografica, quando se la guarda sul suo proiettorino che è megliocheilcinema.

    CITAZIONE
    Ad ogni modo, te lo dico veramente senza fare polemica e in modo amichevole, potevi rispondere con più grazia formulando una risposta meno offensiva senza criticare le "assurdità" degli altri, che in realtà non sono altro che opinioni personali come anche le tue lo sono, nonostante le tesi esposte gli errori li può commettere chiunque, al di là del fatto che se ne siano commessi o meno in questo caso specifico. Chiedo scusa dell'OT ^_^

    Ancora? Le opinioni personali sono tutto il discorso sul film, Malick, Spielberg etc. etc. in cui non entro perché sono pigro. Vi ho linkato diversa robetta, con interviste di chi se ne è occupata di questa roba, non sono opinioni le mie, l'opinione è che capisco benissimo Ray quando dice di non apprezzare la totale assenza di continuità a livello di colori, lo capisco benissimo, perché in nome di una qualche venerazione per la pellicola si rischia di far uscire lo spettatore dal film. Questa è l'opinione. Il resto, mi spiace, non lo è.

    Toni offensivi? non mi stupirebbe che in un'epoca come la nostra sia considerato offensivo usare un termine forte e tagliente come "assurdità. Io col Ray ho discusso diverse volte in passato, qualche volta si concordava, qualche volta no. Spero non si sia mai offeso, io di sicuro no e ancor più sicuramente non volevo offendere. Proprio perché so che non è uno sprovveduto mi hanno stupito queste considerazioni, tutto qui.

    CITAZIONE (novocaines @ 14/9/2017, 14:29) 
    siete troppo formali, cosa sono tutti questi tecnicismi?

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    però che palle Nolan, io lo guarderò ripped su 7'' così non avrò problemi di mm, saranno effettivamente 70 quelli dello schermo <3

    Carmelo Bene mi piaceva di più quando fumava sigarette elettroniche.
     
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    CITAZIONE (nic_baker @ 14/9/2017, 16:08) 
    No, non rispondevo a te. Ma, perdonami, paragonare un errore di focus al pensare che ci possa essere una svista nell'esposizione della pellicola rientra nelle assurdità, quindi ti sei guadagnato una menzione. L'errore di fuoco non lo correggi, è una cosa, come ben dici, che può capitare per mille ragioni, una volta fatto non c'è modo di correggerlo, al massimo cercare di nasconderlo quanto più possibile, l'errore d'esposizione può capitare (per carità, sono sicuri capiti a chiunque) ma poi si corregge, se fosse. Non è pensabile né col digitale né con la pellicola che l'errore sia così grande da non poter essere corretto in color, ma diciamo che lo è, diciamo che hanno sbagliato di X stops, diciamo che hanno fatto un'errore incorreggibile (chi ha qualche nozione di pellicola cinematografica sa che il 35mm ha una gamma dinamica di 14.5 stops, quindi l'errore deve essere più che marchiano, un errore che non commetterebbe nemmeno uno studente) di sicuro non sono così fessi da non saper matchare due shots vicini, questo è poco ma sicuro.

    E' proprio questo che intendevo quando parlavo di opinioni soggettive. Non rientra nelle assurdità, è solo tua la convinzione che si possa mettere mano ai materiali così alla leggera.
    Il fuori fuoco lo correggi quanto un esposizione sbagliata. Ciò vuol dire che se sono di lieve entità li si corregge anche in modo discreto, se si tratta invece di errori grossolani non ci puoi fare nulla, ti tieni il fuori fuoco marcato e l'esposizione errata. Se li vuoi inserire nel film lo fai a tuo rischio e pericolo, altrimenti fai nuovamente le riprese.
    Da come scrivi mi dai l'idea di lavorare in qualche modo nel settore, e se è così saprai benissimo che le informazioni che perdi in un immagine completamente sottoesposta o sovraesposta non le recuperi dal nulla. Se il materiale fotosensibile non ha registrato tali informazioni per via di una scorretta esposizione puoi anche correggere il tiro quanto vuoi ma non servirà a nulla. Ci sono stati numerosi casi in cui il regista ha buttato chilometri di pellicola inutilizzabili per via della dell'esposizione fatta male. Il primo che mi viene in mente è "Fuga di mezzanotte" ad esempio. Hanno dovuto rigirare intere sequenze da capo.


    CITAZIONE
    Altra cosa, il vostro proiettore da casa sono sicuro sia super grandioso bellissimo megliocheilcinema, ma sarebbe anche il caso di prendere atto che molti fanno due correzioni colori diverse per cinema e homevideo (cioè due look diversi) dove non sempre il risultato è lo stesso, poi vi dicono che lo è o lo hanno fatto per scelta artistica. 9 volte su 10 lo fanno perché il fruitore medio vuole l'immagine che è tutto meno che cinematografica, quando se la guarda sul suo proiettorino che è megliocheilcinema.

    Non capisco... cosa c'entra la correzione colore se ho scritto che avrei verificato l'intermittenza dell'esposizione col mio proiettore di casa? Parliamo la stessa lingua? :lol: Guarda che ho sempre e solo parlato di luminosità, non di gamma dei colori!
    Non so che idea tu abbia dei proiettori home cinema e se tu ne possegga uno, ma da quello che scrivi sembra veramente che tu sia convinto che la resa dei proiettori del 90% delle sale pubbliche (escludo ovviamente gli imax e le sale che proiettano con criterio) sia migliore di quella casalinga con calibrazione attraverso una sonda, pareti scure, teli senza macchie e immagini a fuoco. Non so te, ma io noto un abisso di differenza con il mio proiettorino megliocheilcinema dal momento in cui vedo riaffiorare dettagli che al cinema erano totalmente affogati per via della lampada a 1000 o al contrario esaurita da 3 mesi :D E non sono il classico tamarretto che spara il dinamico sul televisore per vedere i colori che schizzano fuori dallo schermo perchè fa figo... Possiamo chiedere anche a Donnie che è uno che ne sa di proiettori casalinghi, se ha notato dettagli in più quando per la prima volta ha tarato il suo proiettore...

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    Ancora? Le opinioni personali sono tutto il discorso sul film, Malick, Spielberg etc. etc. in cui non entro perché sono pigro. Vi ho linkato diversa robetta, con interviste di chi se ne è occupata di questa roba, non sono opinioni le mie, l'opinione è che capisco benissimo Ray quando dice di non apprezzare la totale assenza di continuità a livello di colori, lo capisco benissimo, perché in nome di una qualche venerazione per la pellicola si rischia di far uscire lo spettatore dal film. Questa è l'opinione. Il resto, mi spiace, non lo è.

    Scusami eh, ma la matematica non è un opinione, 2+2 fa 4. Che non siano opinioni tue ma di chi si è occupato della pellicola poco cambia, sempre di opinioni stiamo parlando. Non penso che negli articoli parlino di concetti scientifici non confutabili. Ad ogni modo non ho ancora letto gli articoli, lo farò in questi giorni, magari di sera con più calma dato il mio inglese da quinta superiore ^_^ Come dicevo prima, si tratta comunque di opinioni anche in questo caso, il direttore può dire quel che vuole, non per niente all'interno dei contenuti speciali dei film molte volte i pareri dei vari addetti ai lavori vanno in contrasto tra loro. A quel punto chi è che ha ragione? Il produttore? Il direttore della fotografia? Il regista? Nessuno si sognerebbe mai di ammettere di aver sbagliato nel fare il proprio lavoro, non sto dicendo che in questo caso Van Hoytema abbia cannato l'esposizione (sono ancora convinto che la luminosità ad intermittenza che ho visto sia stata causata dalla lampada, e il croma delle immagini ognuno lo realizza come vuole, non c'è giusto o sbagliato) ma solo che ognuno può dire la sua, sopratutto se si tratta dei propri lavori.

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    Toni offensivi? non mi stupirebbe che in un'epoca come la nostra sia considerato offensivo usare un termine forte e tagliente come "assurdità. Io col Ray ho discusso diverse volte in passato, qualche volta si concordava, qualche volta no. Spero non si sia mai offeso, io di sicuro no e ancor più sicuramente non volevo offendere. Proprio perché so che non è uno sprovveduto mi hanno stupito queste considerazioni, tutto qui.

    Se Raystorm si sia offeso o meno per il tuo intervento non lo so, da quello che dici probabilmente no. Dato che pensavo rispondessi anche a me, mi son permesso di fartelo notare. Per come la vedo io, tacciare di assurdità un qualcosa detto da altri significa non avere rispetto delle opinioni altrui etichettandole come pareri inutili, ma questi sono solo punti di vista e probabilmente ho ingigantito un po' la questione definendola offensiva.

    Edited by Mr. Hyde 93 - 14/9/2017, 18:15
     
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    CITAZIONE (nic_baker @ 14/9/2017, 16:08) 
    CITAZIONE (novocaines @ 14/9/2017, 14:29) 
    siete troppo formali, cosa sono tutti questi tecnicismi?

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    però che palle Nolan, io lo guarderò ripped su 7'' così non avrò problemi di mm, saranno effettivamente 70 quelli dello schermo <3

    Carmelo Bene mi piaceva di più quando fumava sigarette elettroniche.

    a me quando 'andate a farmi un tè, due tè, tre tè, beveteli!'
    minchia che ridere, il cinema è la televisione

    comunque state inventando un nuovo linguaggio su questo forum, basato sulle incomprensioni, siete post-moderni, nobel per la letteratura a chi interpreta più liberamente
     
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    CITAZIONE (Mr. Hyde 93 @ 14/9/2017, 17:47) 
    E' proprio questo che intendevo quando parlavo di opinioni soggettive. Non rientra nelle assurdità, è solo tua la convinzione che si possa mettere mano ai materiali così alla leggera.
    Il fuori fuoco lo correggi quanto un esposizione sbagliata. Ciò vuol dire che se sono di lieve entità li si corregge anche in modo discreto, se si tratta invece di errori grossolani non ci puoi fare nulla, ti tieni il fuori fuoco marcato e l'esposizione errata. Se li vuoi inserire nel film lo fai a tuo rischio e pericolo, altrimenti fai nuovamente le riprese.
    Da come scrivi mi dai l'idea di lavorare in qualche modo nel settore, e se è così saprai benissimo che le informazioni che perdi in un immagine completamente sottoesposta o sovraesposta non le recuperi dal nulla. Se il materiale fotosensibile non ha registrato tali informazioni per via di una scorretta esposizione puoi anche correggere il tiro quanto vuoi ma non servirà a nulla. Ci sono stati numerosi casi in cui il regista ha buttato chilometri di pellicola inutilizzabili per via della dell'esposizione fatta male. Il primo che mi viene in mente è "Fuga di mezzanotte" ad esempio. Hanno dovuto rigirare intere sequenze da capo.

    1-No. Il fuori fuoco non lo correggi quanto un'esposizione sbagliata, ma manco per finta, ma neanche vagamente lontanamente allo stesso modo. E no, non è una mia convinzione, è la realtà dei fatti. Il fuori fuoco non puoi farci nulla, non puoi spostare il fuoco, non è una cosa possibile nemmeno oggi, puoi solo mettere un po' di definizione
    sulla parte fuori fuoco e magari sfuocare il resto digitalmente, ma è, perdonatemi il francesismo, una merda e non ti fa tornare magicamente il fuoco, può cambiare la sensazione in modo leggero.

    2- Prima di perdere informazioni in modo irreparabile e in pellicola e in digitale devi fare un brutto errore di esposizione. ho girato con pellicola 35mm decaduta, cioè ci hanno dato rulli di pellicola 500T vecchi di diversi anni (anche se ancora nuovi) e quindi decaduti a 250 circa, il budget non permetteva di fare test sulla pellicola e quindi si è girato tutto calcolando l'esposizione come stessimo usando pellicola 500t, era esattamente la metà e il film è uscito fuori, naturalmente il look era diverso da quanto avremo voluto ma la gamma dinamica era abbastanza ampia da permettere di materiale utilizzabile. Mi permetto di dubitare che in certi film facciano errori così marcati (poi è vero che è più facile, sia in pellicola che in digitale, rimediare quando è sovraesposto piuttosto che quando è sottoesposto)

    3- Non è questione di essere cattivi, mi spiace, ma quando dici una cosa come Il fuori fuoco lo correggi quanto un esposizione sbagliata ti faccio un complimento e sono gentile assai a dirti che è solo un assurdità :)

    Con Fuga di mezzanotte hai preso un film che, a occhio, per scelta stava molto al limite avendo un sacco di scene molto scure.


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    Non capisco... cosa c'entra la correzione colore se ho scritto che avrei verificato l'intermittenza dell'esposizione col mio proiettore di casa? Parliamo la stessa lingua? :lol: Guarda che ho sempre e solo parlato di luminosità, non di gamma dei colori!
    Non so che idea tu abbia dei proiettori home cinema e se tu ne possegga uno, ma da quello che scrivi sembra veramente che tu sia convinto che la resa dei proiettori del 90% delle sale pubbliche (escludo ovviamente gli imax e le sale che proiettano con criterio) sia migliore di quella casalinga con calibrazione attraverso una sonda, pareti scure, teli senza macchie e immagini a fuoco. Non so te, ma io noto un abisso di differenza con il mio proiettorino megliocheilcinema dal momento in cui vedo riaffiorare dettagli che al cinema erano totalmente affogati per via della lampada a 1000 o al contrario esaurita da 3 mesi :D E non sono il classico tamarretto che spara il dinamico sul televisore per vedere i colori che schizzano fuori dallo schermo perchè fa figo... Possiamo chiedere anche a Donnie che è uno che ne sa di proiettori casalinghi, se ha notato dettagli in più quando per la prima volta ha tarato il suo proiettore...

    No, evidentemente non parliamo la stessa lingua. Il film che vedi tu sul tuo proiettore ha molto spesso un look diverso (una correzione colore diversa, questo vuol dire contrasto e anche luminosità) da quello che hai visto al cinema, come ho già detto puoi avere il più bellissimo e taratissimo proiettore del mondo, ma fino a prova contraria proietti un dvd o un blu-ray che spesso è per scelta assai meno fedele di quanto tutti voi crediate, spiace rompervi questa convinzione.
    E sarò così cattivo da farvelo spiegare da Roger Deakins in persona, che è un po' più preparato di tutti noi :)

    www.rogerdeakins.com/post-the-di/sicario-post/


    CITAZIONE
    Scusami eh, ma la matematica non è un opinione, 2+2 fa 4. Che non siano opinioni tue ma di chi si è occupato della pellicola poco cambia, sempre di opinioni stiamo parlando. Non penso che negli articoli parlino di concetti scientifici non confutabili. Ad ogni modo non ho ancora letto gli articoli, lo farò in questi giorni, magari di sera con più calma dato il mio inglese da quinta superiore ^_^ Come dicevo prima, si tratta comunque di opinioni anche in questo caso, il direttore può dire quel che vuole, non per niente all'interno dei contenuti speciali dei film molte volte i pareri dei vari addetti ai lavori vanno in contrasto tra loro. A quel punto chi è che ha ragione? Il produttore? Il direttore della fotografia? Il regista? Nessuno si sognerebbe mai di ammettere di aver sbagliato nel fare il proprio lavoro, non sto dicendo che in questo caso Van Hoytema abbia cannato l'esposizione (sono ancora convinto che la luminosità ad intermittenza che ho visto sia stata causata dalla lampada, e il croma delle immagini ognuno lo realizza come vuole, non c'è giusto o sbagliato) ma solo che ognuno può dire la sua, sopratutto se si tratta dei propri lavori.

    Questa è così comica che mi viene difficile rispondere. Ma magari non ero stato chiaro, quello che ha visto Ray è vero. Quello che invece è falso e mi ha fatto cadere dalla sedia è che fosse frutto di una qualche inesperienza piuttosto che di una scelta stilistica, ripeto non è un opinione che sia così, è quanto successo. Non so come spiegarlo meglio, perdonami


    CITAZIONE
    Se Raystorm si sia offeso o meno per il tuo intervento non lo so, da quello che dici probabilmente no. Dato che pensavo rispondessi anche a me, mi son permesso di fartelo notare. Per come la vedo io, tacciare di assurdità un qualcosa detto da altri significa non avere rispetto delle opinioni altrui etichettandole come pareri inutili, ma questi sono solo punti di vista e probabilmente ho ingigantito un po' la questione definendola offensiva.

    Io ho pieno rispetto del tuo e del punto di vista di Ray. Ho scritto che lo comprendo. Le assurdità è il non capire che la mancanza di continuità fosse una scelta di Nolan, magari scellerata, magari stupida, ma pur sempre una scelta.

    CITAZIONE (novocaines @ 14/9/2017, 18:57) 
    CITAZIONE (nic_baker @ 14/9/2017, 16:08) 
    Carmelo Bene mi piaceva di più quando fumava sigarette elettroniche.

    a me quando 'andate a farmi un tè, due tè, tre tè, beveteli!'
    minchia che ridere, il cinema è la televisione

    comunque state inventando un nuovo linguaggio su questo forum, basato sulle incomprensioni, siete post-moderni, nobel per la letteratura a chi interpreta più liberamente

    Nessuna incomprensione, solo una marea di errate convinzioni.
     
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  11. Mr. Hyde 93
     
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    3- Non è questione di essere cattivi, mi spiace, ma quando dici una cosa come Il fuori fuoco lo correggi quanto un esposizione sbagliata ti faccio un complimento e sono gentile assai a dirti che è solo un assurdità :)

    Ne sei convinto tu che sia un'assurdità solamente perchè hai travisato la mia frase estrapolandola a tuo piacimento dal contesto nel quale l'avevo inserita: "Il fuori fuoco lo correggi quanto un esposizione sbagliata. Ciò vuol dire che se sono di lieve entità li si corregge anche in modo discreto, se si tratta invece di errori grossolani non ci puoi fare nulla"
    E con questo mi ricollego alla tua prima risposta :)

    CITAZIONE
    1-No. Il fuori fuoco non lo correggi quanto un'esposizione sbagliata, ma manco per finta, ma neanche vagamente lontanamente allo stesso modo. E no, non è una mia convinzione, è la realtà dei fatti. Il fuori fuoco non puoi farci nulla, non puoi spostare il fuoco, non è una cosa possibile nemmeno oggi, puoi solo mettere un po' di definizione sulla parte fuori fuoco e magari sfuocare il resto digitalmente, ma è, perdonatemi il francesismo, una merda e non ti fa tornare magicamente il fuoco, può cambiare la sensazione in modo leggero.

    Torno a ripetere che il fuori fuoco lo correggi perfettamente al pari di una sovra o sotto esposizione nel caso di piccole sviste (come scrivevo e tu hai omesso) senza problema alcuno. In tutte e due i casi ci sarà un calo fisiologico in termini di dettagli, contrasto e resa nelle sfumature dei colori in primis. Poi, più c'è da correggere e più saranno visibili gli artefatti sia per l'esposizione che per il focus. Prima facevo apposta distinzione tra piccoli e grossi errori. Non confondere un frontfocus o backfocus leggero con una svista madornale dicendomi che è impossibile da rimediare che lo so benissimo da me, perché a sto punto traviso anch'io quello che scrivi e ti dico che è assolutamente impossibile tirare fuori le nuvole da un cielo talmente sovraesposto da sembrare un panno bianco steso al sole! Perdonami anche te il francesismo, te lo dico pure io che è una merda tirare su di 20 EV un immagine sottoesposta perchè l'esposizione non tornerà magicamente nella norma, ma vedrai solo le alte e le basse luci!


    CITAZIONE
    2- Prima di perdere informazioni in modo irreparabile e in pellicola e in digitale devi fare un brutto errore di esposizione. ho girato con pellicola 35mm decaduta, cioè ci hanno dato rulli di pellicola 500T vecchi di diversi anni (anche se ancora nuovi) e quindi decaduti a 250 circa, il budget non permetteva di fare test sulla pellicola e quindi si è girato tutto calcolando l'esposizione come stessimo usando pellicola 500t, era esattamente la metà e il film è uscito fuori, naturalmente il look era diverso da quanto avremo voluto ma la gamma dinamica era abbastanza ampia da permettere di materiale utilizzabile. Mi permetto di dubitare che in certi film facciano errori così marcati (poi è vero che è più facile, sia in pellicola che in digitale, rimediare quando è sovraesposto piuttosto che quando è sottoesposto)

    Tu mi fai l'esempio di un esposizione calcolata sbagliata in partenza per sopperire ad una pellicola scaduta con sensibilità alterata...

    EDIT
    perdonami ho notato adesso di aver frainteso la storia sulla pellicola scaduta. Mi fa piacere che siate riusciti a tirare fuori qualcosa di buono, però ciò non cambia il fatto che di pellicole se ne sono buttate in quantità per girare film, e se nessuno pensa che sia così solo perché vede un ottimo risultato finale è proprio per via del fatto che molte volte quelle pellicole non vedono/vedevano manco la luce essendone fatte ex novo delle altre. Ritornando quindi al discorso dei grandi direttori che non sbagliano mai e sono al di sopra di tutto, è vero ma in parte, gli errori ci stanno alle volte come dimostrato.

    CITAZIONE
    Con Fuga di mezzanotte hai preso un film che, a occhio, per scelta stava molto al limite avendo un sacco di scene molto scure.

    Fammi capire, quindi la tua teoria vale solo con alcuni film presi in considerazione da te? Quelli fatti con un esposizione comune senza stravolgimenti di sorta?:lol: Io ti ho portato l'esempio lampante di un film, non l'opinione di un contenuto speciale del regista...

    CITAZIONE
    No, evidentemente non parliamo la stessa lingua. Il film che vedi tu sul tuo proiettore ha molto spesso un look diverso (una correzione colore diversa, questo vuol dire contrasto e anche luminosità) da quello che hai visto al cinema, come ho già detto puoi avere il più bellissimo e taratissimo proiettore del mondo, ma fino a prova contraria proietti un dvd o un blu-ray che spesso è per scelta assai meno fedele di quanto tutti voi crediate

    Hai travisato, che sia meno fedele è ovvio... i DCP dati al cinema sono 10 volte più ricchi di informazioni dei blu ray casalinghi, ma non c'entra di nuovo nulla quello che scrivi perché io parlavo di tarature che se non fatte portano ad un calo di dettagli che ci sono oggettivamente. E ti ri-ripeto che quello che volevo verificare a casa era la luminosità ad intermittenza che avevo visto al cinema, non la differenza di luminosità ne tantomeno il resto che so che bene o male non sarà mai identico, anche se non sempre è vero.


    CITAZIONE
    Questa è così comica che mi viene difficile rispondere. Ma magari non ero stato chiaro, quello che ha visto Ray è vero. Quello che invece è falso e mi ha fatto cadere dalla sedia è che fosse frutto di una qualche inesperienza piuttosto che di una scelta stilistica, ripeto non è un opinione che sia così, è quanto successo. Non so come spiegarlo meglio, perdonami

    Non ho colto il senso della frase... Non ho scritto nulla riguardo all'inesperienza e non ho neanche scritto che Hoytema abbia sbagliato qualcosa...

    CITAZIONE
    Io ho pieno rispetto del tuo e del punto di vista di Ray. Ho scritto che lo comprendo. Le assurdità è il non capire che la mancanza di continuità fosse una scelta di Nolan, magari scellerata, magari stupida, ma pur sempre una scelta.

    Mi fa piacere e anch'io rispetto il tuo ci mancherebbe.

    CITAZIONE
    Nessuna incomprensione, solo una marea di errate convinzioni.

    Le mie non sono convinzioni ma constatazioni dato che ci lavoro con sta roba e prima ancora l'ho studiata...


    Perdonate il lungo e noioso Ot che nulla c'entra con il film, non andrò oltre lo prometto ^_^

    Edited by Mr. Hyde 93 - 14/9/2017, 21:55
     
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    comunque, alla fine di tutta questa discussione, tra Spielberg e Malick a me sembra che il bellico di Nolan si rifaccia più a Kubrick :lol:

    visto ieri sera all'iMax di Orio. Nolan continua il suo personale percorso di decostruzione narrativa del Tempo mettendo in scena tre storie che si intersecano, si sovrappongono e si espandono nello spazio (scarso) di una settimana/ora, tanta è la distanza infatti che divide le coste dell'Inghilterra da quella della Francia a discrezione del mezzo prescelto.
    l'onnipotenza tecnica dell'Autore (e della sua brigata) permette all'opera di sopravvivere - e ti pare poco (cit) - ad una trama veramente esile che registra i suoi momenti migliori nella spettacolarizzazione dell'azione. non mancano le scene iconiche (la piu bella appaia la stazza militare a quella civile, in un ribaltamento di ruoli che vede il coraggio del piccolo Davide surclassare la forza del possente Golia) nè gli artifici di scrittura che permettono di tenere sempre alto il livello di (at)tensione dello spettatore. Nolan padroneggia la sintassi dell'epopea bellica, applica i codici del suo Cinema ad una materia che potrebbe essergli congeniale ma a conti fatti gira il suo lavoro forse meno originale. una delusione? in parte. non certo per le indulgenze al patriottismo - ci sono, ma sarebbe stato assurdo aspettarsi da Nolan un racconto revisionista - quanto piuttosto perché ció che ci viene descritto lungo l'intero arco narrativo non apporta nulla di particolarmente significativo al genere. eppure c'è anche qualcosa di buono, di potente (per quanto scarsamente amalgamato al tutto), di istintualmente suggestivo. l'impatto estetico primariamente, perché la pellicola è una gioia per gli occhi, il montaggio serrato e preciso, il fronte audio avvolgente (anche grazie ad una non-colonna sonora che scivola senza soluzione di continuità nel rombo e nel sibilo della battaglia). esattamente come l'episodio che descrive, anche in questo Dunkirk si può intravedere una vittoria laddove è stata segnata una sconfitta.

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    CITAZIONE (nic_baker @ 14/9/2017, 12:58) 
    CITAZIONE (raystorm @ 12/9/2017, 08:12) 
    Non ho apprezzato molto la gestione della cromia che diventa palesemente diversa a seconda della pellicola e della ora del giorno in cui le sequenze venivano riprese. Alcuni momenti sono bellamente sottoesposti, altri hanno toni diversi, diciamo che fossi in Nolan opterei per qualcuno che con la pellicola ha più esperienze per il prossimo film, o almeno che sia capace di gestirla al meglio in esterni.

    Seriamente sei sfiorato dall'idea che in una produzione da centinaia di milioni di dollari, con un regista ossessionato dalla pellicola e dal suo look, ci lavori qualcuno che non abbia abbastanza esperienze con la pellicola? Qualcuno che non si renda conto che tra due inquadrature ci sia un look diverso? Non sono sarcastico, sono serissimo, perché suona tanto come se io, che ho vinto a monopoli con i miei cugini, suggerissi il piano edilizio di Manhattan per i prossimi dieci anni e la gestione di investimenti a rockfeller.

    Cioè, non ti sei chiesto che se lo hai notato tu potrebbe averlo notato anche uno dei più apprezzati direttori della fotografia che ha studiato cinque (5!) anni tutti i giorni con la pellicola in mano in una delle migliori scuole di cinema al mondo, ha curato la fotografia di svariati film di enorme successo (girati quasi tutti in pellicola) e si è seduto davanti a un proiettore professionale da diverse decine di migliaia di dollari a seguire il processo di color grading? E con lui il colorist e le decine di persone che lavorano nei laboratori?

    Lessi qualche tempo addietro una intervista a Roger Deakins (che permettimi rispetto a Hoytema di sicuro ha più esperienza e bravura), il quale parlava della difficoltà che incontrava ogni volta che con i Cohen doveva girare in pellicola. La scarsa reperibilità della stessa in qualità buona, ripeto qualità non quantità, unità al fatto che i laboratori di sviluppo hanno problemi nel gestire grosse quantità di pellicola, rendono una sfida per il direttore della fotografia la gestione della colorimetria. Diciamo che non mi stupisce minimamente una affermazione del genere da parte di Deakins, perchè è semplicemente logica.

    Veniamo a Dunkirk. L'idea non mi ha sfiorato, credo che se ne siano accorti praticamente tutti da Nolan all'addetto delle pulizie della sala dove proiettavano i giornalieri, di quello che ho sottolineato io riguardo la fotografia di Dunkirk. Tra l'altro sono anche sicuro che avrebbero potuto digitalmente sistemare il tutto senza grossi problemi. Non lo hanno fatto e secondo me è stata la cosa migliore, dato che il film mantiene il look materico del supporto su cui è stato girato. Questo non vuol dire che però mi sia piaciuta la resa finale, ma si parla di gusti personali. Poi si sta discutendo in un forum quindi proprio come essere a tavola con i tuoi cugini mentre vinci a monopoli e quealche opinione, cazzata, speculazione mi permetto di dirla, altrimenti a che mi serve il forum?

    Detto questo di Hoytema ho visto "Dunkirk", "Interstellar", "Her" e "The Fighter" e l'unica pellicola di cui ho apprezzato il suo lavoro è "Her".

    Comunque mi fermo qui nic, perchè sinceramente non capisco il tono di quanto scrivi, mi sembri incazzato e sicuramente non volevo questo. :rolleyes:

    CITAZIONE (nic_baker @ 14/9/2017, 16:08) 
    Toni offensivi? non mi stupirebbe che in un'epoca come la nostra sia considerato offensivo usare un termine forte e tagliente come "assurdità. Io col Ray ho discusso diverse volte in passato, qualche volta si concordava, qualche volta no. Spero non si sia mai offeso, io di sicuro no e ancor più sicuramente non volevo offendere. Proprio perché so che non è uno sprovveduto mi hanno stupito queste considerazioni, tutto qui.

    Ovviamente non mi sono offeso, tanto ci siamo scornati più volte :lol: :wub:
     
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  14. Timon Nowak
     
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