Letteratura di genere SI, cinema di genere NO

quali sono i veri motivi?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Oh Dae-soo
     
    .

    User deleted


    Ieri guardando "milano calibro 9" ho pensato per l'ennesima volta a un argomento che più e più volte è stato toccato su questo forum e più in generale da tutti gli amanti di un certo genere di cinema, convenzionalmente definito "bis", ma che al suo interno contempla comunque ottimi film e qualche capolavoro.
    Ora la mia domanda è la seguente: negli anni '60-'70 e primi '80, in Italia, ci sono stati un manipolo di autori, sceneggiatori, registi, o semplici artigiani che si sono cimentati in ogni genere cinematografico conosciuto, dall'horror alla fantascienza, dal thriller all'erotico, ecc... qualcuno creando ottimi o buoni prodotti, qualcun'altro risultando involontariamente ridicolo, ma c'era comunque "movimento".
    E' vero i tempi sono cambiati, i gusti della gente (forse) anche, ma quali sono i veri motivi per cui oggi non si producono più pellicole di questo tipo, salvo qualche raro episodio (solitamente acclamato sia da pubblico sia da critica), vedi "Romanzo criminale", "Quo vadis baby", "Arrivederci amore ciao" (giusto per citare le ultime pellicole che mi sono venute in mente)???
    Tralasciamo per ovvi motivi il genere fantascientifico che potrebbe avere dei costi di produzione esageratamente elevati (seppure sono convinto che con l'uso della CG, anche questa non sia proprio una verità assoluta) e che comunque è un genere a se stante e con un pubblico senza dubbio molto esigente e abitutato alle megalattiche produzioni d'oltreoceano, ma perché non si producono gialli, thriller, horror?
    La domanda sorge spontanea perché facendo quattro passi in libreria e guardando le classifiche di vendita (escludendo i soliti prodotti da "zelig" o "mcs") c'è una vastissima presenza di autori di genere come Lucarelli, Pinckets, Arona, Ammaniti, Cataldo, Evangelisti, ecc.... si potrebbe andare avanti per molto... questa gente vende!
    Senza contare un altro fatto (che più che altro mi inquieta, ma in una politica di "marketing" va tenuto presente e che andrebbe anche approfondito da un punto di vista sociologico) e cioè che la gente (di qualsiasi rango e condizione sociale) sembra avere un interesse morboso verso le storie di cronaca nera, gli omicidi insoluti, le stragi familiari...
    Allora se si eccettuano le pochissime pellicole citate prima e qualche imbarazzante fiction televisiva, perché il cinema italiano continua a ignorare certe tendenze e insiste esclusivamente su commedie o drammi esistenziali?!?

    Edited by hellboy1 - 15/9/2011, 17:10
     
    Top
    .
  2. Trinità&Bambino
     
    .

    User deleted


    Secondo me perché la commedia porta incassi sicuri, e gli italiani vogliono prima ridere e poi magari, se porprio sono in vena, anche pensare.

    Ma preferiscono comunque le commedie all'italiana.

     
    Top
    .
  3. MrBlù
     
    .

    User deleted


    purtroppo-anche-se-estremizzata-e-semplificata-all'osso-credo-che-la-risposta-esatta-sia-proprio-questa.
    Chi-di-voi/noi-non-ha-degli-amici-che-corrono-al-cinema-per-vedere-boldi-e-desica,
    ma-che-avranno-sicuramente-saltato-La-sconosciuta(pur-essend-di-tornatore)?
    Da-gli-stessi-non-possiamo-certo-aspirare-interesse-per-un-certo-cinema,che-va-da-Sorrentino-a-Garrone,
    senza-citare-il-pur-buon-Molaioli-e-la-sua-ragazza-del-lago
    (o-lo-scarno-piano-17,ma-pur-sempre-ricco-di-buoni-propositi)
    Ultimamente-ho-letto-Catrame-di-Genna-Giuseppe...aspetto-con-tutto-il-cuore-una-resa-cinematografica-adeguata
    nella-speranza-come-oh-dae,nella-riscoperta-di-un-certo-tipo-di-cinema
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati

    Group
    Global Moderator
    Posts
    20,486
    Location
    Venezia

    Status
    Offline
    Bellissimo argomento, è da questa mattina che volevo rispondere ma non ci sono riuscito. Credo che questo fatto/problema della caduta del cinema di genere sia dovuta, principalmenta dal fatto che oggi produrre titoli simili per un mercato di "massa" non è facile con i budget ridotti, non a caso anche i fondi statali finiscono sempre in film ove si parla di precariato o comunque di situazioni difficili dell'italietta comune. Come non è un caso che film come "Romanzo criminale" abbiano produttori con forti possibilità di spesa (Warner), opure a rovesciare la medaglia troviamo "quo vadis baby" bellissimo film però realizzato a basso budget e con attori +/- conosciuti, riprendendo la filosofia del cinema di genre o bmovie ove con pochi mezzi e molta inventiva (il finale di SAlvatores è geniale in questo senso) si racconta una storia d'intrigo. Poi io non credo che la gente preferisca le commedie per cui i produttori puntano su di esse, credo invece che la nomea del cinema italiano sia quella del film d'impegno sociale, anche quando questo non è vero, quindi fino a che questa diceria non viene sfaldata difficilmente vedremo qualcosa di veramente "tosto" cone negli anni '80.
     
    Top
    .
  5. Oh Dae-soo
     
    .

    User deleted


    Penso che sia più appropriata la risposta di ray rispetto a quelle di Trinità e Blù, perché, tanto per cominciare, con cinema di "genere" non si intende un cinema volto a "far pensare" la gente, ma semplicemente a un tipo di intrattenimento diverso.
    Poi il fulcro della questione è che se le persone comprano in massa i libri gialli, di cronaca nera, di misteri insoluti (e recentemente anche l'horror ha avuto una discreta ripresa) e passano le serate ad appassionarsi ai delitti di Cogne & Co., guardano "Misteri d'Italia" di Lucarelli, Chi l'ha visto, senza contare le varie serie di Carabinieri, Polizia, Finanzieri (roba che io non guardo, come credo molti amanti di cinema, perché detesto le fiction de noiatri) ecc... io sono convinto che se l'offerta cinematografica cambiasse, la gente non diserterebbe certi film che avrebbero in qualche modo gli stessi motivi di interesse dei programmi-pubblicazioni citati sopra.
    Poi la commedia, i cinepanettoni, i drammi esistenziali, continueranno a esistere e a occupare la fetta maggiore di incassi, ma io credo che diversificare un po' l'offerta non possa che far bene al nostro cinema.
    :)
     
    Top
    .
  6. Demonaz78
     
    .

    User deleted


    Premettendo che io sarei felicissimo se ci fosse un ritorno ad un certo cinema di "genere" (amando i vari Ammaniti, Evangelisti, De Cataldo, ecc.) mi pare che un timido tentativo ci sia stato anche nell'anno in corso.
    Film come Nero Bifamiliare, Notturno Bus e Cemento Armato ne sono l'esempio lampante ma, a quanto mi risulta, non hanno fatto il successo minimo sperato.
    Certo l'Italia è il paese anche dei cine panettoni e dei moccia di turno, dunque ci sono poche speranze in un ritorno degli anni '70 e '80. E' anche vero che i film cosiddetti di genere non è che ai tempi siano stati campioni di vendita; basti pensare ai vari Abatantuono e Milian solo ora riscoperti come attori cult.
    Certo che manca una certa voglia di fare da parte di produttori e registi, e qua dò pienamente ragione a quello che diceva poco tempo fa Tarantino.... è finita l'epoca dei film di "genere" in Italia, basti solo pensare che di tutti i registi famosi horror che poteva vantare lo stivale è rimasto solo Argento con risultati che dire altalenanti è riduttivo.
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati

    Group
    Global Moderator
    Posts
    20,486
    Location
    Venezia

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Oh Dae-soo @ 31/10/2007, 10:04)
    Penso che sia più appropriata la risposta di ray rispetto a quelle di Trinità e Blù, perché, tanto per cominciare, con cinema di "genere" non si intende un cinema volto a "far pensare" la gente, ma semplicemente a un tipo di intrattenimento diverso.
    Poi il fulcro della questione è che se le persone comprano in massa i libri gialli, di cronaca nera, di misteri insoluti (e recentemente anche l'horror ha avuto una discreta ripresa) e passano le serate ad appassionarsi ai delitti di Cogne & Co., guardano "Misteri d'Italia" di Lucarelli, Chi l'ha visto, senza contare le varie serie di Carabinieri, Polizia, Finanzieri (roba che io non guardo, come credo molti amanti di cinema, perché detesto le fiction de noiatri) ecc... io sono convinto che se l'offerta cinematografica cambiasse, la gente non diserterebbe certi film che avrebbero in qualche modo gli stessi motivi di interesse dei programmi-pubblicazioni citati sopra.
    Poi la commedia, i cinepanettoni, i drammi esistenziali, continueranno a esistere e a occupare la fetta maggiore di incassi, ma io credo che diversificare un po' l'offerta non possa che far bene al nostro cinema.
    :)

    Qualcuno tempo fa a riguardo di C.S.I. cheil successo continuo di tale serie sta nel voyeurismo visivo utilizzato nelle scene dei delitti. Alla gente interessa più vedere quelle immagini forti perchè la curiosità li spinge a volerne ancora. Probabilmente è anche per questo che le serie tipo carabinieri e co. hanno un discreto successo.
     
    Top
    .
  8. MrBlù
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Oh Dae-soo @ 31/10/2007, 10:04)
    Penso che sia più appropriata la risposta di ray rispetto a quelle di Trinità e Blù, perché, tanto per cominciare, con cinema di "genere" non si intende un cinema volto a "far pensare" la gente, ma semplicemente a un tipo di intrattenimento diverso.

    Ma-nessuno-ha-detto-cio :huh:
    Guarda-gli-incassi-di-arrivederci-amore-ciao-al-botteghino-e-guarda-Olè (che-è-stato-un-flop)
    circa-16-volte-tanto!
    Questo-vorrà-pur-dire-che-L'italiano-medio-continua-a-preferire-le-cazzate-ridenti
    a-un-certo-tipo-di-cinema-piu-cinico-e-violento(si-parlava-di-noir-o-sbaglio!?)
    Anche-romanzo-criminale,con-un-cast-di-attori-di-prim'ordine-e-una-forte-pubblicità-alle-spalle
    non-raggiunge-un-terzo-di-certi-incassi-con-film-di-salemme,muccini,vanzina&co.
    Questa-non-è-superficialità,è-semplicemente-la-verità,purtroppo.
    Ed-è-anche-il-motivo-principe,per-cui-un-certo-tipo-di-cinema-nn-viene-prodotto.
    Prima-si-parlava-di-costi,I-fratelli-Manetti-con-70.000-euro-hanno-creato-una-pellicola-godibile
    con-spunti-interessanti-e-che-mirava-a-aprire-le-strade-anche-a-registi-piu-giovani-e-intraprendenti,
    a-dimostrazione-che-si-puo-creare-buon-cinema-anche-con-500.000€
    A-domanda,offerta-risponde,sono-leggi-di-mercato.
     
    Top
    .
  9. Trinità&Bambino
     
    .

    User deleted


    Oh Dai basta che guardi gli introiti del cinema italiano per capire il perché!

    Su quello si basano i produttori per scegliere un target sul quale puntare.

    Ora scamarcio va in voga? Ok, lui è il personaggio del momento e fanno fare tutto a lui.

    Lui piace in 3msc e allora fanno tutti i sequel perché piacciono.

    E' più importante la qualità o l'incasso per un produttore? Ti dico senza mezzi termini che è l'incasso al quale mirano.

    Non per niente leggevo che anche la Morante voleva cercare di farsi produrre un film drammatico e non c'è riuscita.

    Premetto che io sono ultra convinto che se si facessero un mazzo tanto e riuscissero a fare un dramma o un thriller con le palle la gente lo andrebbe a vedere, perchè se la storia è buona e regge il pubblico apprezza.

    Certo non si possono fare paragoni con altri paesi.

    La francia ha una legislazione alle spalle pro-cinema pro-finanziamenti film statali che in Italia ce lo scordiamo.

    Riccardo Tozzi, presidente e capo della Cattleya, ricordo che fu presentato come un indipendendente. Mah... non so quando totalmente indipendente sia. In italia ci sono due distribuzioni sole: medusa e 01 distribution. Loro hanno il mercato, loro decidono cosa noi vediamo o non vediamo. La Mikano, altra distribuzione italiana, ha pochissime sale, così come la fandango che però ora ha un nome solido e si fa distribuire da terzi.

    Non si scappa, in italian dovremmo sempre vedere uno o due film seri all'anno e tutte commedie.

    Mi sembra evidente negli ultimi anni quale sia l'andazzo.

    Non si fa quello che è bello, si fa quello che conviene.

    Dovrebbe diventare una semi industria il cinema, avrebbe si i suoi difetti ma avrebbe forse gente disposta a rischiare.

    Ecco in italia manca iil tipo che rischia, non ce ne è uno.

    Si preferisce la certezza alla fiducia in un progetto nuovo ed ambizioso.

    ;)

    E comunque non è vero che il budget è tutto.

    Prendete N, io e Napoleone di Virzì.

    Il suo budget era impressionante per un flm italiano. Imdb riporta oltre sette milioni di euro.

    Ma ha avuto un esito commerciale medio basso direi.

    Secondo me il problema in italia è anche ne modo di rivolgersi al pubblico. Bisogna cercare di parlare a tutti e non solo agli italiani. Dubito che un francese si diverta a veder verdone che parla in romano o pieraccioni.

    Intendiamoci a me Pieraccioni fa anche ridere ma tutto è finalizzato ad essere apprezzato in Italia, da trapani a Millemiglia, ma non se ne parla neanche di attrarre altri paesi con queste opere, perché sono italiane per italiani.

    Dovrebbero guardare di più all'estero e, visto che fanno commedie, farle di ampio respiro e cercare di divulgare maggiormente il film.

    ;)
     
    Top
    .
  10. Kurtz
     
    .

    User deleted


    Uno dei problemi è forse un paradosso italico, nel senso che al cinema se l'esordiente o "l'autore" deve fare del cinema di genere ha quel solito pregiudizio dell'acume e della "culturalità" del cinema nostrano, per cui affonda la trama gialla, horror, thriller con una serie di fendenti de curtura, insomma vuole fare il film figo e gajardo ma vorrebbe anche far vedere che si distanzia dalle "cagate senza cervello" del cinema Usa. Come a dire: eh guardate qua questo è cinema giallo vero, c'è introspezione, parola questa abusatissima e buona per salvare qualsiasi cosa da noi, ci sono storie e personaggi VERI. quando poi invece spesso sono solo delle asinine interferenze che pregiudicano e rallentano quella che dovrebbe essere la trama portante e l'incalzo dell'intreccio.
    Non mancano, è vero, episodi degnissimo oggi. li avete citati: Romanzo criminale e Arrivederci, amore ciao sono due begli esempi, che però nascono proprio dalla letteratura, ed è molto curioso questo, come se non ruscissimo più a produrre thriller e gialli dal nulla, dall'origine.
    Poi vi dico la verità a me tutta questa rispolverata del poliziottesco nostrano non è che mi prenda più di tanto. Non nego il fascino di alcuni titoli (ne ho visti pochi, però devo ammetterlo) ma mi pare comunque un genere "povero", magari tecnicamente molto robusto (Di Leo è autore di un montaggio interessantissimo e perfetto per le sequenze concitate), ma all'atto di scrittura davvero carente, e spesso anche nel settore interpretativo (quando ovviamente non ci siano giganti come Moschin o Adorf o Celi - però incomprensibilmente ridoppiato in La mala ordina).
     
    Top
    .
  11. Oh Dae-soo
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (MrBlù @ 31/10/2007, 14:31)
    CITAZIONE (Oh Dae-soo @ 31/10/2007, 10:04)
    Penso che sia più appropriata la risposta di ray rispetto a quelle di Trinità e Blù, perché, tanto per cominciare, con cinema di "genere" non si intende un cinema volto a "far pensare" la gente, ma semplicemente a un tipo di intrattenimento diverso.

    Ma-nessuno-ha-detto-cio :huh:

    Qui ti smentisco Leo perché inizialmente Lorenzo ha detto proprio questo :P

    CITAZIONE (Trinità&Bambino @ 30/10/2007, 11:35)
    Secondo me perché la commedia porta incassi sicuri, e gli italiani vogliono prima ridere e poi magari, se porprio sono in vena, anche pensare.

    Ma preferiscono comunque le commedie all'italiana.

    CITAZIONE (MrBlù @ 31/10/2007, 14:31)
    Prima-si-parlava-di-costi,I-fratelli-Manetti-con-70.000-euro-hanno-creato-una-pellicola-godibile
    con-spunti-interessanti-e-che-mirava-a-aprire-le-strade-anche-a-registi-piu-giovani-e-intraprendenti,
    a-dimostrazione-che-si-puo-creare-buon-cinema-anche-con-500.000€
    A-domanda,offerta-risponde,sono-leggi-di-mercato.

    Questo infatti dovrebbe essere un esempio da seguire, ma lo dovrebbero fare anche le produzioni un po' più grosse: cioè anche una medusa, per dirne una caso, potrebbe investire qualcosa di quello che incassa nelle sue produzioni maggiori in qualche low-budget...

    CITAZIONE (Trinità&Bambino @ 31/10/2007, 14:47)
    Premetto che io sono ultra convinto che se si facessero un mazzo tanto e riuscissero a fare un dramma o un thriller con le palle la gente lo andrebbe a vedere, perchè se la storia è buona e regge il pubblico apprezza.

    e infatti è quello che penso anch'io e su cui verte la discussione :)

    CITAZIONE (Trinità&Bambino @ 31/10/2007, 14:47)
    Certo non si possono fare paragoni con altri paesi.

    La francia ha una legislazione alle spalle pro-cinema pro-finanziamenti film statali che in Italia ce lo scordiamo.

    Dovrebbe diventare una semi industria il cinema, avrebbe si i suoi difetti ma avrebbe forse gente disposta a rischiare.

    Ecco in italia manca iil tipo che rischia, non ce ne è uno.

    Ecco con queste frasi penso tu abbia centrato il discorso. ;)

    Comunque la discussione l'ho postata proprio perché ci si confrontasse e perché mi interessa sapere quali sono le vostre opinioni... il fatto che l'italiano medio sia un po' caprone è purtroppo vero, però ci sono tante altre piccole sfumature che trovo giusto analizzare, per capire meglio.
    :)

    CITAZIONE (Trinità&Bambino @ 31/10/2007, 14:47)
    da trapani a Millemiglia

    dov'è sto posto? Millemiglia intendo... :lol: :lol: :P
     
    Top
    .
  12. Trinità&Bambino
     
    .

    User deleted


    Ops... mi sa che era Ventimiglia!

    :lol:
     
    Top
    .
11 replies since 30/10/2007, 10:31   110 views
  Share  
.