Factory Girl

dal 23 novembre nelle sale

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    I'm seeing a tunnel at the end of all these lights

    Group
    Administrator
    Posts
    11,797
    Location
    South Park

    Status
    Offline

    FACTORY GIRL
    www.factorygirlmovie.net/
    jpg

    Un film di George Hickenlooper. Con Sienna Miller, Guy Pearce, Hayden Christensen, Jimmy Fallon, Mary Elizabeth Winstead, Mary-Kate Olsen



    L'ascesa e del declino di Edie Sedgwick, una delle più grandi icone della cultura pop americana. Sedgwick era considerata una principessa americana, oltre ad essere nata in una famiglia molto ricca dal sangue blu, era anche bellissima e possedeva immenso talento e carisma. Fu in seguito al suo incontro con Andy Warhol, l'antieroe per eccellenza ed esponente della contro-cultura, che la sua vita cambiò radicalmente. Improvvisamente, infatti, Edie si ritrovò al centro di un universo artistico rivoluzionario, intriso di sesso ed eccessi, in una corsa furiosa verso la fama e i suoi fasti, destinata ben presto a sfuggirle dal controllo.


    Lo aspettavo da un bel pò, la figura di Edie, l'atmosfera della Factory e quella parallela del Chelsea Hotel mi hanno sempre affascinato... :wub:
    Spero solo non degeneri in un teen movie con al centro la love story tra la Sedgwick e Bob Dylan ( per chi non lo sapesse il personaggio di Hayden Christensen nel film ha un altro nome perchè il cantante ha fatto casino però sarebbe lui! ) e che tutto il resto, Warhol compreso, sia solo un colorato sfondo... speranza vana??? :blink: :ph34r:

    Spero non ci fosse già un topic su questo film, al solito ho cercato ma nulla! :)

    Mi spaventa un pò la presenza di una delle gemelle Olsen... :unsure:

    Edited by hellboy1 - 30/9/2011, 12:27
     
    Top
    .
  2. MrBlù
     
    .

    User deleted


    una-pellicola-dalle-trame-maledette,spero-in-un-biopic-interessante
    anche-se-lo-vedremo-in-pochi!
     
    Top
    .
  3. Kurtz
     
    .

    User deleted


    uuh questo mi attira.
    Tra l'altro si dice che alcuni versi di Leopard-skin pill-box hat e di Stuck inside of mobile with the Memphis Blues again siano riferiti proprio a Edie.
    DI Sienna Miller avevo visto delle foto in anteprima sul film, è davvero molto somigliante. Potrebbe risultare un bel film (me adora i personaggi maledetti) ma cè anche il rischio di un biopic incolore come hollywood ne fa a bizzeffe.
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    I'm seeing a tunnel at the end of all these lights

    Group
    Administrator
    Posts
    11,797
    Location
    South Park

    Status
    Offline
    Tra questo e quello su RIno, sti biopic li aspetto al varco, mi aspetto tanto, spero solo non sia un massacro!
     
    Top
    .
  5. ednorton85
     
    .

    User deleted


    grande Tris...Edie la conoscono in pochi....lo aspettavo da tempo.....dajeeeee
     
    Top
    .
  6. Demonaz78
     
    .

    User deleted


    Boh, il trailer ispirava...certamente è magari da recuperare a noleggio dato che sicuramente al cinema farò fatica a vederlo ^_^
     
    Top
    .
  7. mat77
     
    .

    User deleted


    visto oggi pomeriggio, che dire? Avete ragione a nutrire sospetti su un biopic incolore. Il rapporto tra la musa e l'artista poteva essere sviscerato e scavato molto ma molto di più, invece resta un po' in superficie. Visivamente è un ottimo film, hanno fatto davvero un bel lavoro, alcune sequenze sono girate in super 8 e in super 16, l'atmosfera degli anni sessanta è fedele, e rosichi tutto il tempo che non eri lì in quella New York dove sentivi la creatività esplodere ad ogni angolo di strada. Ma questo uno lo sa senza per forza andare a vedere il film. Sienna Miller è splendida, da innamorarsene perdutamente, una gazzella che dava fiducia a tutti e tutti si approfittavano di lei. Guy Pearce è abbastanza accademico e fa la sua brava parte senza però dargli troppa anima a Andy Warhol. L'enigma di questo legame che univa il genio della Pop Art cinico e disincantato con questa figlia dell'America aristocratica e puritana rimane in sospeso senza risolversi mai. Ed è un peccato...
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    I'm seeing a tunnel at the end of all these lights

    Group
    Administrator
    Posts
    11,797
    Location
    South Park

    Status
    Offline
    come ti sto dicendo in MP la cosa purtroppo non mi sorprende... sto già pensando a soppiantare la visione al cinema con una a noleggio... vedrò come mi si mette la settimana prossima, uffa però...

    aspetto con orrore la realizzazione del biopic su Ian Curtis...
     
    Top
    .
  9. mat77
     
    .

    User deleted


    su Ian Curtis non lo sapevo ma chi lo farà? :blink:

    beh ti dico solo che vedendo factory girl ti viene voglia di vederti tutti i film di Warhol, a cominciare da Vinyl... una versione meravigliosa di Arancia Meccanica che non ha nulla da invidiare a quello di Kubrick e girata qualche anno prima di quella di Kubrick.
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    I'm seeing a tunnel at the end of all these lights

    Group
    Administrator
    Posts
    11,797
    Location
    South Park

    Status
    Offline
    CITAZIONE (mat77 @ 20/11/2007, 02:32)
    su Ian Curtis non lo sapevo ma chi lo farà? :blink:

    cerco adesso notizie sul film di Curtis e se non è già aperto il topic ( non mi pare ) lo apro io...

    CITAZIONE (mat77 @ 20/11/2007, 02:32)
    beh ti dico solo che vedendo factory girl ti viene voglia di vederti tutti i film di Warhol, a cominciare da Vinyl... una versione meravigliosa di Arancia Meccanica che non ha nulla da invidiare a quello di Kubrick e girata qualche anno prima di quella di Kubrick.

    Almeno una nota positiva c'è... :woot:
     
    Top
    .
  11. marsellus wallace
     
    .

    User deleted


    Factory Girl - la vera storia di Andy Warhol

    image

    Un film di George Hickenlooper. Con Sienna Miller, Guy Pearce, Hayden Christensen, Jimmy Fallon, Jack Huston, Armin Amiri, Tara Summers, Mena Suvari, Shawn Hatosy, Beth Grant. Genere Biografico, colore 90 minuti. - Produzione USA 2006. - Distribuzione Moviemax

    recensione 2 di 7

    image

    Trama: Edie Sedwich è una ricca ereditiera con un passato oscuro fatto di scabrosi segreti per via di vicende legate al padre occorse quando era ragazzina. A metà degli anni Sessanta, annoiata e senza particolari stimoli, incontra il cantore della pop art Andy Warhol. Affascinata dalla sua arte si perde nel suo mondo perverso e trasgressivo, che le costerà parecchio a livello economico e dal quale sembra davvero non riuscire ad uscirne nonostante la dipendenza da droghe le possa costare davvero molto per la salute ...


    Commento: I film su Andy Warhol (ricordiamo “Ho sparato ad Andy warhol” del 1996 di Mary Harron) di solito non sono incentrati principalmente sulla figura dell'artista in se stesso, ma si dedicano soprattutto a raccontare gli effetti normalmente devastanti che l'influsso estremo e fuorviante dell'artista legato alla possenza dei genitali maschili ha (nel film in alcuni punti arriviamo ad autentiche odi su centimetri e fascino della forza del fallo, compreso quello di un cavallo), effetti che non vengono evitati neppure con disperate fughe per fare ritorno alla realtà abbandonata per immergersi completamente nel mondo della cosidetta “Factory di Warhol”, il suo capannone arredato in maniera spartana e originale secondo un gusto del tutto personale dove si girano i filmini amatoriali che molte volte sono stati tacciati a giusta logica di pornografia.
    Edie Sedgwick, la Factory Girl del titolo, (interpretata da una Sienna Miller, presente in Casanova, a dir poco strepitosa, pronta ad abbruttirsi e a spogliarsi senza nessun problema, calata perfettamente nella parte) di fatto la fuga la tenta metaforicamente correndo come una disperata per una New York tempestata di Warhol Style (il famoso poster al negativo di Marilyn è davvero dappertutto), sin dall'inizio del film che poi si sviluppa come un lungo flash back che ne racconta la storia partendo dall'inizio dove il lungo baratro di droga e sesso era iniziato. Warhol viene descritto come un genio estroverso ma volubile, che definisce il cinema capriccioso nei business e che cerca di essere pessimo facendolo però bene. La cosa più suggestiva è sicuramente il suo tentativo di sbattere in faccia all'America l'America, dove i lati nascosti che vengono chiusi allo sguardo esterno lui li porta in superficie rivoltandoli come un calzino, senza problemi se siano maschili o femminili (“Tu sei il re delle checche” dice il padre di Edie a Warhol). Con il senso di oggi per la guerra antifumo di fatto è straniante vedere tanta nicotina sullo schermo, con addirittura nugoli di persone che fumano allegramente in una sala cinematografica senza nessun problema. Warhol alla fine degli anni sessanta era diventato un riferimento delle culture eversive, per cui anche la sua musa Edie si trasformò in questo, diventando eccessiva e in continua necessità di trovare nuove forme di proposizione spinti da droghe e sesso facile, tenendo conto che il genio artistico era anche un uomo estremamente legato a quanto le persone lo ispirassero.
    La Factory di fatto diventa un rullo compressore di persone, usate e gettate senza problemi. Tra l'altro la dipendenza dall'appartenere a quel mondo è totale (di fronte all'ennesima dimostrazione di assoluto menefreghismo nei suoi confronti Edie dice “Io non riesco ad odiarlo!”), e neppure il possibile amore verso un famoso cantante folk la fa uscire dal baratro la convince ad uscire. Sarà solo quando fisicamente ci sarà un altra musa presente (prima una ragazza praticamente uguale a Edie, un clone buono tanto come l'originale per sottolineare il disprezzo per le persone e il fascino solo estetico più che umano diu Warhol per le cose, poi una fascinosa tedesca alta e possente simbolo più maschile che femminile sogno fallico/ermafrodita contemporaneo) che Edie capisce tutto ma ormai sarà troppo tardi e dopo un lungo periodo di cura (ogni tanto si vede la Miller che imita delle interviste post evento in cui si sta disintossicando) morirà a soli 28 anni.
    Il regista George Hickenlooper (lo ricordiamo per The Killing Box del 1994) intervalla fascinosi bianco e nero dei filmini amatoriali alla vicenda vera propria, tutta girata con fotografia sgranata per sottolineare il tono del film di persone sempre incomplete alla ricerca continua di obbiettivi che in fondo di preciso non sanno neppure loro dove possono portare.
    Il ritratto della sfortunata brevemente temporanea musa di Warhol è appassionato, coinvolto ed interpretato benissimo (oltre alla strepitosa Sienna Miller anche Guy Pearce, che era protagonista in Memento, tratteggia un ottimo Warhol spocchioso e altero nei comportamenti), senza nessuna edulcorazione o antipatici formalismi di stile (il divieto ai 14 anni di fatto è per le scene di nudo ma soprattutto per quelle di iniezioni di droga che potrebbero dare un messaggio fuorviante di essenza imprescindibile valore artistica nell'atto). Un film da vedere senza nessun particolare tipo di background, efficace ritratto dedicato ad una ragazza ricca ingenuamente incapace di gestire il fascino che un artista totalmente fuori dagli schemi ha esercitato in lei, consigliato per una serata di impegno e di approfondimento non pesante su un artista controverso (consigliata la visione abbinata con lo stupendo Across the universe sugli schermi in questi giorni).
    Sui titoli di coda miniinterviste agli invecchiati protagonisti del tempo e una del 1971 al vero Warhol.

    image
     
    Top
    .
  12. mat77
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (marsellus wallace @ 24/11/2007, 13:42)
    ... poi una fascinosa tedesca alta e possente simbolo più maschile che femminile sogno fallico/ermafrodita contemporaneo)

    ma ti riferisci a Nico? Ah io non l'avevo vista in contrasto a Edie, anche se in effetti da un certo punto in poi Warhol qualsiasi cosa che fa lo fa contro di lei...
    All'inizio dici che i film di Warhol erano considerati non senza ragione dei film amatoriali ai limiti della pornografia... beh non direi, Vynil è un adattamento da Arancia Meccanica meraviglioso e poi pure Hustler è spettacolare...

    leggendo la rece però non ho capito se t'è piaciuto o no...
     
    Top
    .
  13. marsellus wallace
     
    .

    User deleted


    Il ritratto della sfortunata brevemente temporanea musa di Warhol è appassionato, coinvolto ed interpretato benissimo

    direi che spiega il mio pensiero mat

    la pornografia è riferita alla sua produzione generica senza entrare nei meriti dei singoli (i due film da te citati sono delle perle lontane dal mucchio di altro girato in maniera del tutto amatoriale)
     
    Top
    .
  14. anais
     
    .

    User deleted


    anche questo da vedere
    oh sto periodo un sacco di carne sul fuoco
     
    Top
    .
  15. Petrucci
     
    .

    User deleted


    Della figura di Edie Sedgwick ne rimasi "sconvolto" già molto tempo fa...quando ebbi l'occasione di vedere il suo ultimo film "Ciao Manhattan!" (uscì dopo la sua morte nel 1972), come ne rimasi affascinato quando vidi Vynil:..pur senza fare nulla era impossibile non notarla...Comprai dall'america un bellissimo libro fotografico che la ritrae in tutti i momenti della sua vita ( il libro è "edie: girl on fire")...Sulla vita della Sedgwick ho quindi letto e riletto di tutto e di più ( altro libro interessante è Popism di Andy Warhol, sulla vita della factory) e a dire il vero i fansi americani storsero il naso quando uscì questa pellicola, vuoi perchè dicevano che il ritratto della Sedgwuck e di Warhol non è veritiero (in effetti ci sono diverse inesattezze), vuoi perchè si è contrapposto all'uscita del documentario "Edie: girl in fire" diretto da David Weisman ( fu peraltro il co-regista di "Ciao Mannhattan" e vide l'ultimo anno di vita della Sedgwick). Nè è nata una vera e propria polemica in America ( alimantata anche dal caso Bob Dylan, ma qui ci vorrebbe un capitolo a parte...) tra Hickenlooper e Weisman...a favore della ricostruzione di quest'ultimo anche Lou Reed...mentre a favore del primo Paul Morrisey, braccio destro di Warhol e poi regista underground.

    In definitiva mercoledì andrò a vedere "Factory girl" cmq esso sia non poso esprimermi finchè non lo vedrò :B):


    Ecco alcune foto del mio libro sulla Sedgwick...(scusate l'O.T. ma meritano.. :P )

     
    Top
    .
23 replies since 3/11/2007, 01:48   428 views
  Share  
.