Lussuria

Ang Lee

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  1. Trinità&Bambino
     
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    lustcaution_2

    Lussuria – Seduzione e tradimento

    Titolo originale: Se jie
    Nazione: Cina, U.S.A.
    Anno: 2007
    Genere: Drammatico, Thriller, Romantico
    Durata: 156'
    Regia: Ang Lee
    Sito ufficiale: www.bvi.com.tw/movies/...

    Cast: Tony Leung Chiu Wai, Joan Chen, Anupam Kher, Lee-Hom Wang, Wei Tang, Johnson Yuen, Chih-ying Chu
    Produzione: Focus Features
    Distribuzione: BIM
    Data di uscita: Venezia 2007
    03 Gennaio 2008 (cinema)

    Trama:
    Shanghai, 1942. Prosegue la dura occupazione giapponese di questa città, nel corso della seconda guerra mondiale. La signora Mak, una donna ricca e sofisticata, entra in un caffé, fa una telefonata, e poi si siede ad aspettare.
    Ricorda... come molti anni prima è cominciata la sua storia, nel 1938, in Cina. Non è ancora la signora Mak, ma la timida Wong Chia Chi (Tang Wei). Mentre infuria la seconda guerra mondiale, è stata lasciata sola dal padre, fuggito in Inghilterra. Al primo anno di università, incontra uno studente, Kuang Yu Min (Wang Leehom). Kuang ha messo in piedi una compagnia teatrale allo scopo di tenere alto lo spirito patriottico della gente. Nel ruolo di prima attrice della nuova compagnia, Wong capisce di aver trovato la sua strada, di essere capace di commuovere ed emozionare il pubblico - e Kuang. Il giovane convince un gruppetto di studenti a mettere in atto un piano radicale e ambizioso per assassinare un grosso collaborazionista dei giapponesi, il signor Yee (Tony Leung). Ogni studente ha una parte da interpretare: Wong sarà la signora Mak, che prima conquisterà la fiducia di Yee diventando amica di sua moglie (Joan Chen), poi intreccerà una relazione con lui. Wong subirà una trasformazione profonda, esteriore e interiore, mentre il piano procede secondo quanto stabilito, finché un fatale imprevisto non la costringerà alla fuga.
    Shanghai, 1941. Quando ancora non si vede la fine dell'occupazione giapponese, Wong - che nel frattempo è emigrata a Hong Kong - cerca di tirare avanti. Con sua grande sorpresa, però, Kuang rientra nella sua vita: ora fa parte della resistenza organizzata, e torna ad arruolarla nel ruolo della signora Mak, in un nuovo tentativo di uccidere Yee, che - come direttore del servizio segreto collaborazionista - ha assunto un ruolo ancora più importante all'interno del governo fantoccio. Riprendendo il suo vecchio ruolo, e avvicinandosi sempre di più alla sua pericolosa preda, Wong scopre che la sua identità si sta incrinando..

    Lo ho visto: bello bello bello, fra oggi e domani scrivo qualcosa. Visto che fra poco esco!

    Filmone!

    ;)

    Edited by hellboy1 - 15/9/2011, 17:18
     
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  2. LordofDarknes
     
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    CITAZIONE (Trinità&Bambino @ 5/1/2008, 18:58)
    Lo ho visto: bello bello bello, fra oggi e domani scrivo qualcosa. Visto che fra poco esco!

    Filmone!

    ;)

    Bene...vorrà dire che appena potrò ci andrò ^_^
     
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  3. ednorton85
     
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    Tony Leung
    ho detto tutto
    lo voglio...
    bravo Trini,spero non mi deluda....
     
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  4. marsellus wallace
     
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    eccezionale. davvero imperdibile.

    Lussuria - seduzione e tradimento

    image

    (Lust, Caution)
    Un film di Ang Lee. Con Tony Leung, Joan Chen, Lee-Hom Wang, Tang Wei, Wang Leehom. Genere Drammatico, colore 156 minuti. - Produzione Cina, USA 2007. - Distribuzione Bim



    Trama: Shangai, 1941. Il territorio è occupato dai giapponesi, e la popolazione locale cerca di liberarsi dell'oppressione organizzandosi in una sorta di resistenza. Sono anche le classi di lavoratori artistici a muoversi in questo senso, e dei lavoranti del teatro decidono di eliminare un pericoloso quanto inavvicinabile collaborazionista con il metodo più antico del mondo : attraverso il sesso, facendolo innamorare di una affascinante ragazza che collabora con la resistenza. Ma l'impresa è davvero ardua ...

    Commento: Vincitore del Leone d'oro alla scorsa edizione del festival del cinema di Venezia.
    Il regista Taiwanese vincitore del premio oscar per Brokeback Mountain, Ang Lee (famoso anche per La tigre e il dragone) dopo averci narrato la storia d'amore tra due uomini, ora ci delizia con questo stupendo affresco di lunga durata (156 minuti) che potrebbe ricordare di fondo la trama del recente Black Book di Paul Verhoeven, ma con molta più classe artistica e abbracciando diversi generi narrativi, come l'hard boiled, sopratutto nel look (gli impermeabili e i cappellini da dark lady), tanto caro a De Palma, il thriller e il film, ovviamente, erotico d'autore partendo dal dramma sentimentale. Ang Lee sta sviluppando una indubbia capacità narativa nello sviluppare dei racconti ed elaborarli in tutt'altra dimensione, cosa in cui eccelleva nientemeno che Stanley Kubrick, cosi' come aveva ampliato il racconto breve di Annie Proulx per Brokeback, ora fa la stessa cosa con la scrittrice cinese Eileen Chang.
    Sullo sfondo di una Shangai in piena crisi per la lotta contro l'oppressore giapponese, si muovono le vicende di Mr Yee (splendidamente interpretato dal luciferino Tony Leung, interprete di In the mood for love), collaborazionista spietato e senza scrupoli, e della affascinante Wong Chia Chi (interpretata a dir poco stupendamente dalla conturbante Wang Tei, qui all'esordio ma da quanto visto destinata a una luminosa carriera interpretativa ad ogni livello), che fa parte di un gruppo teatrale patriottico reazionario che si finge una femme fatale per eliminare il traditore Mr.Yee.
    I due si insinuano diabolicamente l'uno nella vita dell'altro, in maniera totale e sensuale, portando il rapporto oltre i limiti di quanto fosse immaginabile rispetto all'inizio e alle intenzioni. Wong e Yee sono sentimentalmente spietati, e la loro relazione vive su sguardi penetranti, giochi di sesso intensi e decisamente oltre (le scene in questo senso sono molto esplicite, ai limiti del sesso non simulato, ma tutto rimane nei canoni della ripresa artistica con posizioni studiate, lasciando allo spettatore una piacevole sensazione che quanto vediamo prosegua e completi la storia e non sia messo solo lì per scandalo o per facile specchietto per allodole, nulla di tutto questo). Nei loro incontri cova sempre una profonda rabbia di base, uno scontro totale che sanguina umore molesto, ma una interazione senza pari che mette la preda man mano nei ruoli del cacciatore tanto il valore ormonale prende il sopravvento su quello logico.
    Ang Lee costruisce tutto questo con mano sopraffina, creando una sorta di dramma che sembra più americano che orientale (d'altronde i tantissimi anni a New York lo hanno calato perfettamente in quella atmosfera) con quei caffè stile del tempo, con gli impermeabili e i cappelli da veri protagonisti di un romanzo di Mike Spillane o Raymond Chandler, completamente calati nelle atmosfere tipiche dei racconti di questi autori.
    La guerra si vede di fatto pochissimo (un convoglio di soldati non ripresi in combattimento in marcia sui camion), ma si sente totalmente, con la disperazione di chi viene oppresso non tanto fisicamente ma nei suoi ideali, il dolore di chi deve fare qualcosa che non vuole per la propria patria (Wong parla di penetrazione interna ben diversa da quella fisica quando ricorda i fatti a cui è costretta ai superiori della resistenza), i ricoveri coatti contro le agiate residenze collaborazioniste, sede di lunghe interminabili partite a mahjong che sembrano determinare la furbizia di chi sta al tavolo da gioco della vita e non a quello verde ("sto diventando intelligente" dice Wong quando comincia a non perdere più come prima).
    Di fatto Ang lee incentra tutto il film sulla figura contrastata di Wong, che senza perdere tempo dedica la vita all'obbiettivo della resistenza indipendentemente da quanto deve fare, per poi però finire in un inaspettato gorgo sensuale che la travolge. Viene dipinta una figura femminile intensa, profumata, amante eccessiva per obbligo e tenera affettuosa compagna per indole, ma nel contempo il lavoro non è solo (splendidamente) estetico, la trama prosegue snella, sciolta e intrigante oltre che appassionante nel suo svolgimento da thriller urbano, dove la lunghezza della metratura davvero non si sente tanto si è coinvolti in quanto vediamo e recepiamo.
    In definitiva un grande film che vuole definire un periodo storico non con la rappresentazione dei suoi effetti diretti (lo scontro fisico della lotta per il possesso del territorio) ma usa valori di contrasto emotivo per disegnare un ritratto perfetto del tempo che fu carpendolo dalle emozioni che danno le rappresentazioni intense e appassionate (come nel film i teatranti estraggono l'urlo patriottico dal pubblico), in una chiave thriller/hard boiled davvero suggestiva e del tutto inaspettata, dall'intenso profumo di orchidea rossa di sangue, con due grandissimi interpreti in stato di grazia, tanto quanto chi li ha splendidamente diretti. Non fatevi spaventare dalla lunghezza del film, ogni secondo di quanto vediamo ha la sua ragione di essere e vi troverete alla scritta The End a non volervi alzare dalla poltroncina del cinema tanto si è stati stregati dalla meravigliosa storia a cui abbiamo appena assistito.
     
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  5. Trinità&Bambino
     
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    Volevo scrivere qualche cosa anche io domani, ma dopo quello che hai detto tu non c'è molto da aggiugere.

    Hai proprio ragione che il livello stilistico e narrativo di Ang Lee si sta elevando in modo esponenziale. La grazia e l'eleganza con cui racconta la sua storia di spionaggio, condito da amore, sesso e tradimento, ne fa sicuramente uno dei registi più interessanti degli ultimi anni, capace di stupire il pubblico non per gli effetti speciali ma per storie che sono di 'dominio pubblico'.

    In questo ultimo suo film, un capolavoro, Lee affronta il tema già visto altre volte de 'la vittima e il carnefice' affidando i ruoli a due attori perfetti nella loro interpretazioni. La cosa più impressionante è vedere la pochezza di una componente cinese in un film a carattere e a soggetto puramente cinese. Ang Lee ormai è cinese solo di nome, ma è un regista globale, capace di passare da due omosessuali cowboy (tipicamente americani) a un personaggio fumettistico quale Hulk fino all'ultimo lavoro, apparentemente cinese, ma dalla risonanza molto più alta.

    Il film contiene scene di sesso è vero, ma non sono scene di sesso ne scabrose né inutili. Sono contestualizzate perfettamente nella storia e ritengo che il film senza di quelle perderebbe, perderebbe la sfera più intima e privata che si instaura fra i due personaggi.

    Un film bellissimo, il 2008 non poteva cominciare meglio.
     
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    Wow!
    Non vedo l'ora di evitarlo! :D
     
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  7. Trinità&Bambino
     
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    Che animale che sei... mamma mia...!

    :lol:
     
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    filmone filmone filmone filmone filmone

    Sicuramente il capolavoro di Ang Lee , Leung conferma la sua caratura elevata , la Chen (altra vekkia conoscenza interpreta ottimamente la sua parte , ma , signori giù il cappello per la debuttante Tang Wei (sarà la nuova Gong Li ?) : una interpretazione ke sfiora la perfezione

    Fortunatamente abbiamo potuto godere della versione nn censurata , le scene a tinte forti rendono ancora di + l'idea del rapporto fra i due protagonisti

    Peccato ke nn corre x l'oscar

    voto 9
     
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  9. Trinità&Bambino
     
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    Concordo Bobo!

    :)
     
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    avrai notato ke ho scritto parekkio quindi la soddisfazione è stata tanta tanta
     
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  11. redmeteor
     
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    ma la versione italaina non è censuratissima?
     
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  12. marsellus wallace
     
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    no red, le scene hot sono presenti senza tagli.
     
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  13. Alex84
     
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    mi garba parecchio
     
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  14. neverlando
     
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    forse sto genere di pellicole nn fanno proprio per me, ma io l'ho trovato lunghissimo, lentissimo, interminabile...con una prima parte di una noia mortale...un vero supplizio che nemmeno le scene di sesso più o meno "unrated" mi hanno addolcito...dopo anni stavo per abbandonare la sala in cerca di serenità per la mia povera testa ma mi sono fatto forza e ho resistito invano fino alla fine...bah...de gustibus ;)
     
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  15. MrBlù
     
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    complimenti-per-la-dettagliata-recensione-marsellus,
    lo-descrivi-con-vivido-splendore,ed-essendo-di-ang-lee,
    autore-pienamente-in-crescita,credo-valga-la-pena-vederlo.
    Curioso-anche-il-raffronto-con-blackbook-da-cui-ne-esce-vincitore...

    bobino-e-trinità-vedo-che-appoggiano,mentre-alex,al-suo-solito,ignora :lol: e-never-barra-di-rosso!
     
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27 replies since 5/1/2008, 18:58   550 views
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