Colpo d'occhio

20-03-08

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  1. luca2012
     
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    locandina
    Regia: Sergio Rubini
    Sceneggiatura: Angelo Pasquini, Carla Cavalluzzi, Sergio Rubini
    Attori: Sergio Rubini, Riccardo Scamarcio, Vittoria Puccini, Richard Sammel, Paola Barale, Giorgio Colangeli, Alexandra Prusa, Flavio Parenti
    Paese: Italia 2007
    Genere: Thriller
    Durata: 110 Min

    Adrian, scultore, incontra durante una mostra Gloria, studentessa d'arte. Nasce un'intesa che si rivelerà fruttuosa per le carriere di entrambi. Ma un famoso critico, Lulli, ex amante di Gloria, è interessato ai lavori di Adrian. Lulli porta Adrian al successo ed all'inveitabile rottura con Gloria. Ma quest'ultima scoprirà un segreto riguardo all'opera della consacrazione definitiva di Adrian.
    Me pare na telenovela. :blink:



    Edited by hellboy1 - 9/10/2011, 11:48
     
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  2. LordofDarknes
     
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    Ho visto il trailer qualche giorno fà...sembra interessante anche se nn ho capito molto della trama
     
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  3. marsellus wallace
     
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    Colpo d'occhio



    Colpo d'occhio
    Un film di Sergio Rubini. Con Riccardo Scamarcio, Sergio Rubini, Vittoria Puccini, Richard Sammel, Paola Barale, Emanuele Salce, Giancarlo Ratti, Giorgio Colangeli, Alexandra Prusa, Flavio Parenti. Genere Giallo, colore 110 minuti. - Produzione Italia 2008. - Distribuzione 01 Distribution - [Uscita nelle sale giovedì 20 marzo 2008]




    Trama: Adrian Scala è uno scultore rampante di belle speranze che senza troppi scrupoli ruba la giovane compagna di un critico d'arte rimonato, Pietro Lulli. Dopo la fuga dei due amanti e una tragica notizia, improvvisamente le strade dei tre si incrociano di nuovo, e quando sembra che il passato sia ormai definitivamente seppellito i suoi fantasmi riaffiorano violentemente. Adrian improvvisamente diventa un rinomato artista, ma ...



    Commento: Sergio Rubini torna alla regia (dopo La terra del 2006) e alla contemporanea recitazione nello stesso film, con un dramma thriller che sembra estrapolato dal nuovo corso londinese di Woody Allen. Similitudini alleniane davvero evidenti, con l'utilizzo di ridondanti musiche camerali (davvero poco azzeccate in alcune situazioni, in altre perfette), una notevole precisione nell'inquadrare ambienti ed interni, cercare di creare dei personaggi femminili di forte impatto emotivo sulla vicenda (peccato che la riesumata da chissà dove ex soubrette Paola Barale non valga nemmeno un unghia della Scarlett Johansson e la Rivombrosiana Vittoria Puccini sia decisamente sottotono per il ruolo sfaccettato, concedendosi a dei veloci nudi integrali). La trama è una sorta di occulta torbida vendetta dopo il torto, dove il bel scultore Adrian Scala (Scamarcio) vuole salire i gradini della fama a tutti i costi, conquistando Gloria (la Puccini), sentimentalmente riconoscente al ricco ed affermato critico d'arte Pietro Lulli (Rubini). Apparentemente sembra che passato del tempo a Lulli, dopo la fuga degli amanti ed essere stato tradito, non interessi più di Gloria, ma strani avvenimenti fanno presagire davvero il contrario.
    Rubini è attentissimo ai particolari tanto quanto Allen : fa tornare dopo la notizia di una tragedia in scena un personaggio mostrando la macchia sulla piazza identica a quella di casa sua fatta quando era ancora presente, chiude il film con una iconografia che sembrava solo transitoria vista prima, mette l'arte al centro del film e ci gioca attorno con frasi sibilline di come alla fine importi di più quanto si guadagni con essa che di quanto si voglia dire al pubblico eseguendola. Ci mostra un dvd di Ordet, capolavoro di Carl Theodor Dreyer, come film supremo da salvare in caso di apocalisse e simbologia del potere divino sulle sorti dell'uomo, sempre che Dio voglia intervenire, riferendosi al fatto che esiste comunque un grande burattinaio che governa tutto e tutti a suo piacimento.
    Rubini poi introduce l'importanza dei piccoli oggetti nel film (la collana, il modellino della palla con la mano dipinta e incisa sopra), delle cose semplici che per i vizi del fato possono essere determinanti (sempre come nel caso di Allen).
    Tutto il film è pervaso da una sorta di senso dell'oppressione, dell'insicurezza della coppia in fuga dal passato, benissimo instillata nella vicenda da Rubini che mette progressivamente in giusta dose i nuovi elementi che cambiano lo scenario. Girato tra Lazio, Piemonte, Abruzzo e a Berlino, ha dalla sua la ricercata finezza di inquadrare benissimo gli ambienti ed i locali da suggestive prospettive che il luciferino Lulli sembra dominare.
    Aspetti negativi del film sono il ritmo molto incostante, la vicenda a volte ristagna in leziosi sipari, la mancanza, come si diceva, di una vera affascinante protagonista femminile di peso e talento, un finale decisamente poco suggestivo e in fondo abbastanza telefonato nella soluzione.
    Nota di merito parziale per l'interpretazione di Scamarcio, finalmente fuori dagli innocui ruoli adorati dalle teen, che dopo Mio fratello è figlio unico, cerca di dare nuova linfa vitale alla sua carriera recitativa per ora solo luminosa nel portafoglio. Il film comunque tutto sommato tiene bene, si fa vedere senza problemi particolari se non si hanno pretese impegnative da richiedere, anche se non è sicuramente l'opera di Rubini che vogliamo ricordare in assoluto.
    in definitiva un film di stampo e derivazione profondamente Alleniana, che non riesce a convincere in pieno per una presenza scenica femminile non ben improntata, dalla successione di eventi un po' incostante e ripetitiva, ma la trama di fondo è affascinante per il sottobosco di perfidia e arrivismo che la permea, dimostrando la bravura di un attore/regista nostrano anche se qui non è alla sua prova migliore, che riesce a rendere quasi convincente un attore come il volonteroso Scamarcio in evidente voglia di togliersi di dosso i panni remunerativi ma scomodi da idolo delle teen che film precedenti gli hanno affibbiato.

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  4. MrBlù
     
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    vedo-che-accosti-soprattutto-l'attenzione-e-i-richiami-agli-oggetti(o-alle-piccole-cose),con-l'ultimo-allen
    quindi-una-sorta-di-giallo,ricco-nelle-sue-sfacettature,e-con-scamarcio-non-in-fase-prezzemolo..
    magari-in-dvd-lo-vedrò!
     
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  5. LordofDarknes
     
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    Questo giovedì, nn avendo concrete alternative, molto probabilmente opterò per questo film!
     
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  6. neverlando
     
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    Visto ieri, più un drammone che giallo anche perchè tutto è molto telefonato (la collana...sic!), lento e ripetitivo in alcune parti nn assopisce soprattutto grazie al personaggio del professore interpretato da Rubini e a tutta la parte puramente "artistica", Scamarcio nn lo digerisco in nessuna salsa, la protagonista femminile nn mi ha trasmesso nulla nemmeno quando mostra il pelo, tecnicamente Rubini regala qualche bella zampata...in conclusione niente di che ma si lascia guardare...

    Voto: 6
     
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  7. snap
     
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    Visto la sera di Pasqua. La prima cosa da dire che è di un lento da far paura... magari o sicuramente la cosa è voluta... ma inizialmente la cosa pesa parecchio (o almeno a me ha pesato tantissimo). La lentezza insieme al filo narrativo in alcuni momenti ha trasmesso anche tanta angoscia devo dirlo.
    In generale però un grande Rubino... molto (ma molto) espressivo. E arriviamo al Riccardo nazionale... secondo me migliorato tantissimo... già da "Mio Fratello è Figlio Unico" avevo notato questo suo voler uscire dal filone dei metri e delle voglie... e sicuramente lavorare con Rubini gli ha fatto solo che bene.
    Adesso bisogna sperare in una cosa... se Placido lo vorrà per il suo film sul '68 speriamo che anche questa nuova esperienza... lo aiuti a crescere definitivamente come attore.
     
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  8. LordofDarknes
     
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    CITAZIONE (snap @ 25/3/2008, 14:13)
    se Placido lo vorrà per il suo film sul '68 speriamo che anche questa nuova esperienza... lo aiuti a crescere definitivamente come attore.

    Secondo me dall'accoppiata Placido-Scamarcio nn possiamo che aspettarci il peggio.... :wacko:
     
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  9. snap
     
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    CITAZIONE (LordofDarknes @ 25/3/2008, 14:15)
    Secondo me dall'accoppiata Placido-Scamarcio nn possiamo che aspettarci il peggio.... :wacko:

    Vedremo...
     
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  10. MrBlù
     
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    CITAZIONE (LordofDarknes @ 25/3/2008, 14:15)
    CITAZIONE (snap @ 25/3/2008, 14:13)
    se Placido lo vorrà per il suo film sul '68 speriamo che anche questa nuova esperienza... lo aiuti a crescere definitivamente come attore.

    Secondo me dall'accoppiata Placido-Scamarcio nn possiamo che aspettarci il peggio.... :wacko:

    per-ora-è-stata-l'accoppiata-migliore,diciamo-pure-l'unica-dove-Scamarcio-ne-è-uscito-egregiamente.
    romanzo-criminale.
     
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  11. Kurtz
     
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    un po' di giorni fa sono stato all'incontro alla Feltrinelli. doveva esserci anche Rubini (motivo per cui ero lì) ma vennero solo Scamarcio e la Puccini. Intervista assai povera. Idee latitanti.
    Un cumulo di regazzine che diceva quanto sei bbbello ciouè sei popo bello no ciuoè ti alzeresti che ti faccio la fuoto no?

    ma nutro fiducia per il film. Rubini lo rispetto. E Scamarcio come attore è bravo, è come personaggio pubblico che non è attraibile (a meno di non essere donna).
     
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  12. LordofDarknes
     
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    CITAZIONE (MrBlù @ 25/3/2008, 19:23)
    CITAZIONE (LordofDarknes @ 25/3/2008, 14:15)
    Secondo me dall'accoppiata Placido-Scamarcio nn possiamo che aspettarci il peggio.... :wacko:

    per-ora-è-stata-l'accoppiata-migliore,diciamo-pure-l'unica-dove-Scamarcio-ne-è-uscito-egregiamente.
    romanzo-criminale.

    Vabbè...sì, ma nn certo x Scamarcio, che faceva un ruolo marginale...il successo e la riuscita di quel film lo si deve più che al regista, allo straordinario trio di attori Kim Rossi Stuart-Claudio Santamaria-Pierfrancesco Favino

    Vuoi per il tema del 68, vuoi x l'accoppiata Placido-Scamarcio, nn ci trovo niente di interessante in questo nuovo progetto! :)
     
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  13. Ten. Cobretti
     
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    a me Scamarcio nn dispiace... Spero solo che maturi in senso lato e ke nn si focalizzi solamente sui film per le ragazzine quindicenni alla TRE METRI SOPRA IL CIELO... Terribile peraltro! :o:
     
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  14. Tenente Cobretti
     
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    CITAZIONE
    un po' di giorni fa sono stato all'incontro alla Feltrinelli. doveva esserci anche Rubini (motivo per cui ero lì) ma vennero solo Scamarcio e la Puccini. Intervista assai povera. Idee latitanti.
    Un cumulo di regazzine che diceva quanto sei bbbello ciouè sei popo bello no ciuoè ti alzeresti che ti faccio la fuoto no?

    :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
     
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  15. snap
     
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    CITAZIONE (LordofDarknes @ 25/3/2008, 22:08)
    Vuoi per il tema del 68, vuoi x l'accoppiata Placido-Scamarcio, nn ci trovo niente di interessante in questo nuovo progetto! :)

    Lord... e ci sta... però si intendeva la possibilità di crescere ancora maggiormente di Scamarcio... con un regista come Placido, che proprio l'ultimo dei pirla non è... poi chiaro che se a uno gli sta sulle balle Scamarcio, non gli interessa quel periodo storico... sicuramente sarà poco interessato ad un genere di pellicola così.

    Però il discorso è un altro forse... Scamarcio... lavorando con personaggi del calibro di Rubini e Placido, riuscirà a proporsi finalmente come attore diverso dall'attira fica che era fino a poco tempo passato?
     
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17 replies since 16/3/2008, 15:40   212 views
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