Frontier(s)

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  1. Demonaz78
     
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    Dopo il non eccezzionale Hitman il regista Xavier Gens si dà all'horror con torture col promettente Frontier(s). Eccovi il trailer:



    Edited by hellboy1 - 30/9/2011, 12:35
     
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  2. MrBlù
     
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    sembra-un-frullato-di-hostel-saw-e-la-casa-dei-mille-corpi..
    sinceramente-penso-che-del-genere-se-ne-stia-abusando-troppo-in-questi-ultimi-anni.
     
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  3. Sixx^
     
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    CITAZIONE (MrBlù @ 5/5/2008, 15:44)
    sembra-un-frullato-di-hostel-saw-e-la-casa-dei-mille-corpi..
    sinceramente-penso-che-del-genere-se-ne-stia-abusando-troppo-in-questi-ultimi-anni.

    e non aprite quella porta...direi...
     
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  4. MrBlù
     
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    la-casa-dai-mille-corpi-è-chiaramente-ispirato-al-gioiello-di-hooper :°D
     
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    qua in italia non vedo l'ora che arrivi anche se in lingua originale a breve avrò l'occasione di gustarmelo :)
     
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    Appena finito di guardarlo in lingua orginale con relativi sottotitoli italici.
    Il film come diceva Mr.blu qualche post fa è un bel minestrone di diversi titoli, è palese che il regista si sia ispirato a Non aprite quella porta, Hostel, the descent, la casa dei mille corpi e chi più ne ha ne metta.
    Sinceramente, da appassionato di film horror(con tutti i suoi sottogruppi) questo film non lascia nulla di nuovo ma certamente si lascia guardare dal principio alla fine. Unica cosa che lo distingue da altri titoli è il personaggio del "Padre" ovvero il capo famiglia, interpretato da un attore anziano che agghindato da buon nazi fa abbastanza timore.

    Edited by hellboy1 - 9/11/2008, 11:16
     
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  7. Trinità&Bambino
     
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    Deve essere proprio una vaccata, come la maggior parte degli horror.


     
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  8. marsellus wallace
     
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    Frontiers - Ai Confini dell'Inferno
    (Frontière(s))



    Regia: Xavier Gens
    Sceneggiatura: Xavier Gens
    Fotografia: Laurent Barès
    Montaggio: Carlo Rizzo
    Interpreti: Karina Testa, Samuel Le Bihan, Maud Forget, Estelle Lefébure, David Saracino, Patrick Ligardes, Amélie Daure, Chems Dahmani, Aurélien Wiik, Adel Bencherif, Jean-Pierre Jorris, Joel Lefrançois
    Nazione: Francia, Svizzera
    Anno: 2007



    Trama: Francia. Quattro ragazzi (tre uomini e una donna) dopo una sommossa fuggono con un cospicuo bottino in automobile verso il Belgio. Arrivati al confine, decidono di fermarsi a riposare presso un albergo di provincia che a prima vista pare talmente sperduto da poter dare sicuro rifugio dalla polizia. Invece si trovano di fronte una famiglia di cannibali psicopatici filonazisti che pare intenzionata a procurargli solo indicibili sofferenze con torture di varia natura. Il sangue sta per scorrere ...



    Commento: Vive la France! Finalmente dopo tante pellicole con una campagna pubblicitaria martellante che promettevano atroci scene splatter/gore che poi non trovavano riscontro sullo schermo, visto che i produttori non volevano alzare ai 18 anni la soglia del divieto ed edulcoravano toni e scene, ecco che finalmente ci pensa un regista transalpino come Xavier Gens (il regista del cinegame Hitman, realizzato dopo ma uscito in Italia prima di Frontiers, rimasto bloccato dalla distribuzione) a scaraventare addosso allo spettatore amante del genere in versione vampiro (cioè assetato di sangue spruzzato da uso di svariata finta violenza su corpi umani) litri di liquido rosso. Frontiers è un autentico frullato di molte cose viste in passato, abbiamo la famiglia di Non aprite quella porta, le violenze di Hostel, molto Rob Zombie (una delle protagoniste sembra una copia spiaccicata di Sheri Moon, la moglie di quel regista) e anche le tematiche care al miglior Craven (cannibalismo e mutazioni).
    Gens, utilizzando attori per noi totalmente sconosciuti, parte raccontandoci di movimenti di protesta che serpeggiano per la nazione francese, con i giovani in aperto contrasto con le decisioni governative (vi diciamo subito che il contesto politico, pur se encomiabile per averlo proposto come sfondo, è del tutto superficiale e pretestuoso). Cinque di essi, 4 uomini e una donna, hanno partecipato alla sommossa ma hanno anche raggranellato un malloppo considerevole (che man mano che prosegue la trama, come in Psycho, sarà totalmente un fattore secondario o addirittura inesistente), ed ora vogliono andare a goderselo lontano dai tumulti. Purtroppo il fratello della donna (incinta del capo del gruppo, suo ex compagno) viene ferito, e poi abbandonato dalla banda in ospedale mentre muore. A gruppi di due i superstiti si avviano per andare in Belgio, decidendo di smaltire la stanchezza in un alberghetto di una zona della provincia totalmente disabitata, vicino alla frontiera, immersa nel verde. Giunti nell'albergo, il gruppo si trova a dover fronteggiare una famiglia di personaggi eterogenei comandati da un vecchio ufficiale nazista completamente pazzo. Inizia una crudele caccia ai malcapitati che ha per posta l'evitare di finire come portata principale del pranzo del giorno dopo.
    Fans del genere, unitevi ed andate senza nessuna remore al cinema a vedere questo film, il piatto servito, oltre che grondante sangue, è proprio quello che cercate:una sequela di citazioni e situazioni del tutto richieste dallo spettatore che le vuole e le pretende, non innovative, ma che fanno parte della componente essenziale per cui una persona si avvicina alla biglietteria chiedendo il tagliando per un cinehorror.
    Vedrete tendini troncati, esplosioni di teste, fango e sangue sui protagonisti, persone appese vive con ganci alle caviglie, visi tumefatti e scottati dal calore, corpi sospesi stile quarto di bue in macelleria, motoseghe circolari che tranciano corpi, pronti per essere consumati dall'allegra famigliola di cannibali, un omaggio davvero troppo dichiarato a Tobe Hooper e Rob Zombie, con una vecchietta anzichè il nonnino, e qualche bella gnocca bionda e mora che non esita a spogliarsi per attirare le vittime (e qui siamo in zona Hostel e Casa dei 1000 corpi). Non mancano anche i momenti tipici dell'horror orientale, con le protagoniste vestite di bianchissimi vestitini tutti pizzi in camere da bambino, ma Gens non disdegna neppure di richiamare le mutazioni da follia d'accoppiamento (vista la zona totalmente fuori dalle strade più battute, dovevano davvero avere poche altre possibilità). Non possiamo certo andare oltre alla soddisfazione di genere, questi sono film dichiaramente per una fetta singola di pubblico e che non possono essere visti ed apprezzati da tutti, ma bisogna ammettere che pur non inventando nulla Frontiers riesce a soddisfare quanto molti avevano promesso e poi disilluso, immettendo anche una componente erotica che non pare appiccicata per vedere donnine discinte ma assolutamente integrata e funzionale.
    Il finale non è assolutamente quello che ci si aspetta, con il richiamo al fatto che anche dopo l'avventura al di fuori della realtà, quando si esce da quel pericolo le azioni odierne chiedono comunque dazio, ma ci viene da pensare che vista la follia dell'uomo che hai conosciuto prima in fondo magari è meglio arrendersi alzando le mani, accettando costrizioni invise ma comunque sopportabili (visto il film capirete questo criptico passaggio, altro non possiamo e dobbiamo dirvi).
    Davvero complimenti alla cinematografia francese che ha il coraggio di sfornare film in modi che gli americani, i maestri del genere, sembrano aver perso la voglia di fare, non onorando il grand-guignol, speriamo che si possa la prossima volta avere oltre che un prodotto soddisfacente anche uno magari più personale ed originale di questo intelligente frullato di cose già viste.
    In definitiva un film che non ha limiti nella voglia di spruzzare sangue sullo schermo, blandamente contestare della situazione politica, che diverrà cult per gli amanti del genere (solo loro, astenersi tutti gli altri) in quanto finalmente avranno ciò che cercano da tempo senza trovarlo, cioè un sano ed onesto, finto per fortuna, lavoro di massacro e sezionatura della vittima di turno. Non è per nulla originale, è un puzzle di cose già viste, ma per adesso è sicuramente un passo, per il salto vedremo se in futuro qualche seme (magari generato per la fiducia nata da questa pellicola, arrivata con un ritardo assurdo da noi) possa germogliare.



    pubblicata su Cine Zone
     
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    un buon film , buona regia fino alla comparsa del padre e family , bella la fotografia tendente al blu scuro , pieno di citazioni ma ci sono delle belle scene
    SPOILER (click to view)
    soprattutto quella finale quando, scampata dal massacro , accende la radio in makkina con le notizie di nuovi tumulti ancora + violenti di prima , ebbene la violenza ce l'abbiamo ogni giorno
     
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  10. stablok
     
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    Appena tornato dal cinema, direi deluso da questo film, inanzitutto è proclamato come uno dei più cruenti mai usciti(ora non so se da noi è uscito censurato o meno), ma personalmente siamo ai livelli di "non aprite quella porta""la casa dei mille corpi" hostel" ecc...quindi nulla di nuovo da questo punto di vista. Certo sono tipo di film in cui la fa da padrone la violenza e la ferocia di certe scene, ma dall'altra parte la tensione e la paura è pari a zero. E' bene specificare che questo film non fa paura, a una parte di pubblico può fare schifo o provare ribrezzo il vedere certe scene, ma la paura è un altra cosa e non va fraintesa.

    Completando quanto già detto questo è un film in cui l'originalità se non zero è prossima allo zero, infatti il film si può definire un mix di innumerevoli titoli già citati da chi mi ha preceduto..e ci aggiungerei altri 2 titoli spudoratamente copiati in alcuni frangenti e cioè:

    Misery non deve morire:
    SPOILER (click to view)
    La scena in cui il Padre ferisce ai piedi il ragazzo è introdotta dal discorso fatto da misery a paul sheldon, il discorso dei minatori del fatto che dovevano assicurarsi che non scappassero e allora sopponevano questi ad un "operazione".


    American Gothic:
    SPOILER (click to view)
    La ragazza disturbata vestita da bambina che dice di aspettare i genitori che vengano a prenderla, personaggio praticamente identico presente in "American Gothic"


    In definitiva lo scopo del film alla fine viene rispettato, ci sono belle scene e bei effetti splatter, ma dall'altra abbiamo un film e una trama che nasce su quanto già visto e stravisto, e per quanto un film possa ricalcare storie già viste, quantomeno un minimo di originalità la deve presentare, questo qui non succede e il film perde moltissimo.
    Insomma se decidete di guardarlo , parere mio se ci risucite cercate di non pensare ad altri film e di non fare paragoni col passato, per quanto possa essere difficile è l'unico modo per non rimanerne parecchio delusi.

    Voto: 5
     
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  11. Ten. Cobretti
     
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    Nulla di più scabroso! Un film RIDICOLO, MAL COSTRUITO e PALESEMENTE COPIATO!

    Sin dagli inizi, il film non ha ne capo ne coda... Una trama basata su una rivolta popolare nei confronti del governo francese che non se sa che c'azzecca in un film così!
    Dialoghi penosi, e ragazzi miei quando dico penosi dico VERAMENTE penosi! Roba da far accapponare la pelle! In certe scene, GIURO, metà della sala si è messa a ridere!!
    Personaggi strutturati malissimo...
    2 puttane nel contesto nazi-cannibale che non centrano assolutamente niente;
    Una ragazzina malformata che recita peggio di Paris Hilton con un copione da film comico;
    2 maschioni grandi e grossi, "fantanazisti" anch'essi, descritti come 2 imbecilli in maniera imbecille.
    Ce ne fosse uno che rendesse per il ruolo che impersonifica! "Il padre" poi, è qualcosa di clamoroso! Doppiato come fosse una parodia di un nazista, viene diretto dal "genio" Xavier Gens in una moltitudine di scene, una più assurda dell'altra...
    Le scene appunto, denotano un palese e sfacciato tentativo di emulare altri horror ormai epici, tra cui NON APRITE QUELLA PORTA è sicuramente il più lampante. Sono troppi gli esempi ma uno è lampante:
    SPOILER (click to view)
    La tavolata in cui viene servita carne umana dove compaiono per l'appunto una signora sulla sedia a rotelle, la famiglia di cannibali, e 2 forestieri.

    Le scene esilaranti poi... Vi cito:
    SPOILER (click to view)
    1) La presentazione dei 2 giovani nell'albergo che trattano da puttana la cassiera, prima di sapere che effettivamente la dà facile... Lei poi ovviamente fa la porca e succede quello che succede...
    2) Quando i 2 ragazzi sono a tavola, uno di questi incita la porca a lasciar perdere di aiutare la mamma a mangiare perché lui a voglia di scopare! Lei poi gli dice che precedentemente non aveva goduto con lui. Lui sbrocca, manda a fanculo lei e glia altri e se ne và in camera. Lei si offende e chiama il fratello...
    3) Arrivato il fratello in camera, gli punta una pistola e gli chiede se ha goduto con sua sorella...(ragazzi non vi dico cavolate è realmente così) Lui ovviamente risponde SI :lol:
    4) Un ciccione spara con un fucile a un ragazzo, e lo manca a meno di 3 metro. A quel punto il giovane scappa percorrendo 270 metri in 4 secondi netti
    5) Una bambina malformata incita a bere prima 1, poi 2, poi 3 poi 4 bicchieri di whisky a una ragazza in cinta... Al quinto bicchiere dice:" No basta, potrebbe far male al tuo bambino"
    6) Jasmin, la ragazza protagonista, nel finale è tutta impregna di sangue... Gli avranno dato 13 calci, 28 destri, 25 sinistri, 3 sprangate, 5 testate, 8 ginocchiate ma lei riesce tranquillamente a correre, menare, sbraitare, guidare la macchina e quant'altro...
    7) Esplodono 3 o 4 bombole di gas a meno di 2 metri dalla porca e sua sorella... La sorella muore e la porca sta meglio di prima

    Ce ne saranno anche altre che ora non ricordo, ma questa sono da antologia!
    Un film assurdo, condito maldestramente da scene trite e ritrite, dove non c'è un briciolo di coerenza nell'assurdo, senza peraltro scaturire il più infimo sentimento di paura, anzi... Si ride a dismisura!

    Edited by Ten. Cobretti - 10/11/2008, 16:49
     
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    Visto stasera.
    Davvero una cazzata coi fiocchi. :lol:
    L'ennesima storia che vede quattro ragazzi in fuga dalla gendarmeria francese e che capitano loro malgrado in un albergo imboscatissimo vicino alla frontiera belga. Li trovano la solita famiglia apparentemente tranquilla ma che si rivela alla fine pronta a massacrarli da li a pochi minuti.
    Scene scopiazzate alla grande da numerosissimi altri film: "Non Aprite Quella Porta" ed, ovviamente, "Hostel" ma anche "American Gothic" (la donna vestita da bambina), "Misery" e "The Descent" (le scene girate al buio con la videocamera ad infrarossi) sono i primi che mi vengono in mente.
    Discorsi assurdi e al limite del grottesco sono presenti per tutta la durata del film ma il top è concentrato nella figura del "padre". Un emerito c0gl10n3 nazista reduce dalla seconda guerra mondiale che parla per metà in tedesco e metà in italiano con frasi sempre scontatissime e ridicole vaneggiando in continuazione sulla razza ariana. Fischietta allegramente di tanto in tanto l'inno nazionale tedesco casomai qualcuno nel pubblico si fosse nel frattempo dimenticato delle sue origini.
    In definitiva un personaggio davvero fuori luogo che anziché incutere timore risulta soltanto banalmente inverosimile e comico.
    La trama è di un banale assurdo. Ripercorrendo i soliti cliché del genere survival horror mostra i soliti sprovveduti in balìa dei cattivi di turno. Uno dopo l'altro...
    SPOILER (click to view)
    ...finiscono inevitabilmente uccisi (e chi si aspettava accadesse altro d'altronde? :D ) nei modi più efferati.

    Da salvare solo alcune scene davvero ben riuscite. Tra mutilazioni, squartamenti e sparatorie varie c'è davvero di che esser felici. Il sangue scorre copioso a flutti ed ogni scena è messa li solo per far si che ciò accada. Pugni, bastonate, calci ma i nostri malcapitati nonostante ciò son sempre pronti a cercare di scappare e correre come se nulla gli fosse accaduto.
    Come dei poveri zombies l'unico modo per fermarli è un colpo di fucile ben piazzato (testa, schiena o in pieno torace non importa).
    Bruttissimo finale...
    SPOILER (click to view)
    ...col discorso alla radio, che parla di rivoluzioni e scontri a fuoco con la polizia, che ci fa capire (citazione dylandoghiana?) che l'orrore non è solo all'interno del albergo/mattatoio in cui sono capitati i quattro ragazzi francesi ma che risiede ovunque anche nel mondo intero.

    In definitiva se avete voglia di buttar via qualche euro questo film è quello che fa per voi.
    Sinceramente, dopo averlo visto, io vi consiglio di fare qualunque cosa d'altro.
    Secondo me non è sufficiente nemmeno per trascorrere una serata per farsi quattro ghignate con gli amici...

    Voto: 5

    Vado a leggermi i vostri commenti dato che avevo deciso di non farlo prima di vedere questo film (ma da quel che ho "sbirciato" non devono poi esser così diversi dal mio).
     
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    Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati

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    Dubito che mai lo vedrò
     
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