-
marsellus wallace.
User deleted
Un giorno perfetto 
Un film di Ferzan Ozpetek. Con Isabella Ferrari, Valerio Mastandrea, Stefania Sandrelli, Monica Guerritore, Nicole Grimaudo, Valerio Binasco, Angela Finocchiaro, Federico Costantini, Nicole Murgia. Genere Drammatico, colore 95 minuti. - Produzione Italia 2008. - Distribuzione 01 Distribution - [Uscita nelle sale venerdì 5 settembre 2008]
Trama: Emma fa la precaria presso un call center, Antonio fa l'autista per un onorevole. I due sono divorziati da un anno, lui non ha voluto per tutto questo tempo vedere più Kevin e Valentina, i loro due figli, che vivono con la madre e la nonna. Ma Antonio è rancoroso e pieno di difficoltà psicologiche, vuole tornare con la moglie ma lei non ne vuole sapere, convinta che lui sia sempre un uomo violento. Assistiamo a un giorno della loro vita assolutamente determinante, passato il quale le loro vite non saranno più le stesse.
Commento: Dallo scritto di Melania Mazzucco. Ferzan Ozpetek torna dopo aver diretto nel 2007 il non perfetto Saturno contro, con una pellicola che si svolge come un lungo flashback che dura un giorno intero. Abbandonato il cinema delle storie improbabili che si sviluppano in maniera inaspettata presentando un variegato microcosmo di individui eterogenei, come fu anche Le Fate ignoranti, film che lo portò alla notorietà del grande pubblico, il regista di origine turca riprende le difficoltà familiari di coppia che aveva già elaborato in maniera diversa con l'ottimo la finestra di fronte. La trama narra di una donna che sente degli spari e chiama la polizia. Da lì in poi assistiamo alla giornata precedente, vissuta da Emma (una intensa Isabella Ferrari, sugli schermi in questo week-end anche con Il seme della discordia) e Mario (Valerio Mastandrea, in versione barba incolta e sempre più convincente anche dopo l'ottimo Non pensarci), ma anche dai loro due figli Kevin (il più piccolo, afflitto da pipì notturna e difficoltà ad un occhio) e Valentina, una adolescente di buone maniere che sta vivendo la sua prima vera cotta, per il figlio (interpretato da Federico Costantini, il ragazzino sedotto dalla Romanoff in Cardiofitness)del senatore Fioravanti presso cui lavora il padre come autista. Emma ha fortemente voluto un anno prima il divorzio da Mario, uomo violento e inaffidabile, ora vive con i figli, di cui l'ex marito sembra non voler più interessarsi, e la madre (Stefania Sandrelli).
Mario ossessiona Emma continuamente, lei però non si fida e gli chiude ogni porta in faccia, nonostante la figlia la esorti a perdonarlo. Nel giorno raccontato nel film ai personaggi succede un po' di tutto, di buono e cattivo, fino ad arrivare al crepuscolo che chiude la giornata. Da lì in poi le loro vite non saranno più le stesse.
Un racconto asciutto e determinato, privo di fronzoli che arriva dritto al cuore presentandoci come una fucilata i problemi che stanno vivendo un po' tutti (neppure il senatore ne è esente) e che li rendono insicuri, nervosi anche verso la propria prole. Interessante notare la chiave di lettura del filmato "la marcia dei pinguini", con narratore Fiorello, che scorre sul televisore nei momenti finali e determinanti. Il film di sottofondo a quanto succede è un parametro spietato di come vengono tenute in considerazione le vite dei figli : il pinguino imperatore affronta geli artici di massimo livello pur di portare a schiudere il suo uovo che cova tra le zampe correttamente, attende pazientemente la femmina che torna con il cibo, poi condivide il miracolo della nascita e della crescita. Emma e Mario hanno distrutto tutto questo : per i loro problemi personali li hanno lasciati con una famiglia spezzata, vivono di rancori che non gli permettono di credere (forse giustamente) che si possa tornare indietro.
Anche gli occhiali di Kevin sono un simbolo : un occhio sano è coperto perchè l'altro, malato, è pigro e deve sforzarsi, in pratica ci esorta a cercare di dare ogni sforzo per capire e poter vedere i limit del giusto o sbagliato, ma anche del recuperabile.
Ozpetek è bravissimo a sintetizzare goccia per goccia queste cose e a ritornarcele di rimando nell'arco del racconto di un giorno di ordinaria "perfezione" (inversa? beffarda? distruttiva?), lavorando nell'esposizione dell'animo dei due protagonisti che giocano a superarsi in bravura recitativa, dove la Ferrari non disdegna minigonne e tacchi a spillo per urlare la sua voglia di emancipazione (che il destino gli rifiuta sistematicamente) lontana da un uomo che non la farebbe più vivere ("io senza di te vivo!" detta nel momento culminante di una scena drammatica a due), Mastandrea disegna il ritratto di un uomo che invece è emancipato in quanto ha un buon lavoro, ma totalmente alla deriva moralmente in quanto solo e senza un vero scopo nella vita se non di riprendere la moglie. Se la fase di costruzione drammatica è praticamente perfetta, non si sa bene perchè nel finale, quando sarebbe stato il momento di raccogliere i frutti del lavoro, si crolla decisamente, ci si abbandona a delle scene inutilmente melodrammatiche (come il temporale che arriva a presagire) e alle lungaggini di un incontro con la professoressa di Valentina (interpretata da Monica Guerritore) che disperdono di parole il profumo del quadro d'insieme, risultato fino a quel momento completo inserendo varie buone cose laterali alla vicenda principale (gli amorini di Kevin e Valentina, tenerissimi quelli del bimbo, le difficoltà del senatore Fioravanti, la madre di Emma e la sua voglia di volare via da quellla casa e ne deve rimanere inchiodata, come l'aquilone dimostra e la frase "Sto uscendo" ma poi deve rimangiarsela). Peccato decisamente, con una chiusura meno lacunosa saremmo di fronte invece che ad un buon lavoro a un ottimo film, ma si è voluto giocare in sceneggiatura anche sulla forza di maglio di certi avvenimenti sul pubblico, che viene coinvolto a seconda della sua sensibilità anche solo per quanto succede indipendentemente da come succede.
Gradevole il cammeo della "Pina" Milena Vukotic nel ruolo di una insegnante corretta che non regala voti al figlio del senatore. A proposito di questa figura anche l'uomo di spicco non è granchè come padre, in quanto esorta suo figlio a studiare, ma ne addomestica i voti con la sua influenza politica per poi rinfacciargli che se voleva poteva rifiutarli, non certo un insegnamento limpido e cristallino da cui il giovane prende le distanze (ma anche lui ha qualcosa da nascondere che non vi possiamo rivelare).
Da segnalare il lavoro tecnico pulito e preciso, inquadrature profonde, come quelle delle scale, e primi piani intensi che la bravura dei protagonisti valorizza.
In definitiva un buon film drammatico familiare che consigliamo a tutto il pubblico adulto, per riflettere ed emozionarsi, non criptico ma diretto e preciso, che scandaglia bene nell'animo tormentato di chi presenta, peccato che al momento della chiusura non riesca ad essere convincente e ficcante perchè si addormenta su delle didascalie d'immagine e discorsi che rasentano la banalità. Un grido disperato di sofferenza multistrato sia da una parte che dall'altra, che rimane comunque nell'animo subito dopo la chiusura del film a dimostrazione della sua bontà di fondamento, riconfermando la bravura di una coppia di affermati attori e di un regista che quando non inscena tragedie di gruppo improbabili dà il meglio di se (escludendo le fate ignoranti).
questa recensione verrà pubblicata su cine zone
Edited by hellboy1 - 12/9/2011, 16:18
. -
MrBlù.
User deleted
belle-disamina-Mars,è-un-film-che-potrebbe-interessarmi-e-che-confermi-essere-valido-e-multistrato.
Ozpetek-non-è-sempre-nelle-mie-corde,è-un-regista-che-ho-apprezzato-nel-bagno-turko-e-nelle-fate-ignoranti
e-che-ha-mostrato-certa-sensibilità-a-trattare-temi-non-facili,ma-nelle-altre-opere-a-mio-vedere
ha-ostentato-troppo-la-politica-del-sentimento,disegnando-spesso-sentimenti-eccessivi.
. -
Alex84.
User deleted
Niente male, lo vedrò di sicuro . -
Trinità&Bambino.
User deleted
Questo mi è piaicuto. Per una volta Ozpetek ha lasciato da parte il tema dell'omosessalità, qui neanche minimamente acennata, e parla di una famiglia dove i genitori sono separati e i due figli vivono con la madre.
Il padre vorrebbe riappacificarsi e ricongiungere il nucleo familiare ma il suo comportamento inducono la madre (la Ferrari) a tenerlo a debita distanza.
Film maturo di Ozpetek, molto più di Cuore Sacro o di Saturno Contro, in cui analizza quello che potrebbe capitare all'interno di una famiglia spezzata e tutto sommato disadattata. Film che si svolge nell'arco di ua giornata, come del resto annunciato dal titolo, nella quale si incontrano-scontrano i sentimenti di amore-odio che il padre (recitato in modo più che discreto da Mastrandrea) prova per la moglie e per i figli.
Ozpetek questa volta mi è piaciuto, ha cosparso il suo film del grigiore che era necessario per questo tipo di storia. Ha messo da parte il buonismo e ha creato una situazione pregna di rancori e dispiaceri repressi che non può che arrivare al suo culmine esplodendo in rabbia e vendetta. Il film mantiene bene il suo ritmo facendo crescere la tensione con in modo lento ma inesorabile.
E' stato etichettato come film imperfetto e forse è stato un po' esagerato. Certo ci sono situazione che vengono presentate e poi 'dimenticate' come quella del parlamentare; vicenda potenzialmente bella ma da approfondire, cosa che non viene assolutamente fatta. Però è anche vero che è stato un tentativo coraggioso da parte del regista turco che si è esposto, cosa rara nel cinema italiano, al rischio di fare una cosa nuova, una cosa drammatica priva delle classiche battutine che pervadono molti film italiani magari a tema drammatico.
A me non è dispiaciuto.. -
MrBlù.
User deleted
bel-commento-trinità,prendo-nota-anche-della-tua-impressione-positiva! . -
LordofDarknes.
User deleted
Basta Ozpetek...a me sembra nn cambiare mai registro . -
Sixx^.
User deleted
CITAZIONE (LordofDarknes @ 8/9/2008, 21:19)Basta Ozpetek...a me sembra nn cambiare mai registro
Ma l'hai visto?
. -
MrBlù.
User deleted
beh-avrà-visto-i-precedenti,lo-stampo-narrativo-è-molto-riconoscibile-in-effetti
e-se-non-piace,le-premesse-non-sono-ottimali-per-godere-di-questa-pellicola. -
LordofDarknes.
User deleted
CITAZIONE (MrBlù @ 9/9/2008, 04:50)beh-avrà-visto-i-precedenti,lo-stampo-narrativo-è-molto-riconoscibile-in-effetti
e-se-non-piace,le-premesse-non-sono-ottimali-per-godere-di-questa-pellicola
esattamente quello che intendevo dire Mr
. -
marsellus wallace.
User deleted
CITAZIONE (LordofDarknes @ 9/9/2008, 16:56)CITAZIONE (MrBlù @ 9/9/2008, 04:50)beh-avrà-visto-i-precedenti,lo-stampo-narrativo-è-molto-riconoscibile-in-effetti
e-se-non-piace,le-premesse-non-sono-ottimali-per-godere-di-questa-pellicola
esattamente quello che intendevo dire Mr
lord, cmq si allontana parecchio dai suoi film precedenti come tematiche, non esiste più il gruppo di anticonformisti nicchiati e semisfigati. lascia perdere fate e saturni, questo è tutt'altro.
. -
LordofDarknes.
User deleted
questo è vero...ma son lo stesso poco attratto da questo titolo...nn so perchè, ma a volte capita che con delle pellicole, a torto o a ragione, parto prevenuto...è più forte di me 
. -
.
I'm seeing a tunnel at the end of all these lights
- Group
- Administrator
- Posts
- 11,797
- Location
- South Park
- Status
- Offline
Dopo il passo falso di Saturno contro, troppa carne al fuoco, troppo da dire che si è finito per non dire molto e per incasinarsi su se stesso e basta, Ozpeteck torna e mi convince parecchio. 
Il tentativo di proporci una storia su più livelli c'è, è sempre Ferzan, non ce la fa a trattenersi
ma in maniera minore, forse perchè tratto da un libro e quindi, in qualche modo, vincolato. Le fila della storia principale sono chiare, definite, hanno l'assoluto predominio temporale e di introspezione dei personaggi. Ho apprezzato la cornice dei personaggi minori ( Guerritore, Vukotic, Finocchiaro ), meno quella specie di storia parallela della famglia dell'onorevole, troppo abbozzata per reggere il confronto con la vera storia cardine e troppo clichè per farmela empatizzare.
Cast in parte e decisamente all'altezza, Ferrari ( strepitosa ) E Mastandrea ( che non ho mai amato, anzi, eppure qui gli faccio un plauso ) in primis, se Ozpeteck ha un premio è proprio quello di saperli dirigere gli attori, riesce a tirr fuori il sangue dalle rape ( vedi Garko, AMbra, tizio del Grande Fratello ), dà il meglio quando gli attori sono bravi.
A caldo ho quasi sparato un otto, a due giorni di distanza mi rafreddo sempre e scendo un pò però secondo me è un buon film, carico di tensione e ben girato, lo spettatore sa però forse non vuole davvero sapere fino alla fine...
@ lord, al cinema non rischiarlo ma daje na noleggiata, mi prendo io la responsabilità 
. -
LordofDarknes.
User deleted
CITAZIONE (Tristessa @ 13/9/2008, 10:03)@ lord, al cinema non rischiarlo ma daje na noleggiata, mi prendo io la responsabilità
magari quando uscirà gli darò un'occhiata
. -
.
Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati
- Group
- Global Moderator
- Posts
- 20,486
- Location
- Venezia
- Status
- Offline
Bellissime critiche, le prime positiv che sento dal festival . -
.
lo vedrò in home video .
Un giorno perfettodi Ferzan Ozpetek |
Contacts
Web
