The orphanage

14.11.08

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  1. luca2012
     
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    locandina
    The Orphanage
    Regia:
    Juan Antonio Bayona.
    Sceneggiatura: Sergio G. Sánchez
    Attori: Belen Rueda, Fernando Cayo, Mabel Rivera, Roger Príncep, Montserrat Carulla, Andrés Gertrúdix, Edgar Vivar.
    Genere: Horror
    Durata:100 minuti
    Paese: Messico, Spagna 2007

    Dopo molti anni Laura decide di trasformare l’orfanotrofio nel quale era cresciuta in un centro per bambini disabili. Qui suo figlio Simon comincia a giocare e a parlare con un amichetto immaginario. In realtà le cose sono molto più inquietanti di quanto la donna possa immaginare.



    Edited by hellboy1 - 12/9/2011, 19:47
     
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    Ho visto il trailer ieri in sala prima della visione di The Mist, se non sbaglio questo film è uscito da un annetto all'estero e lode alla keyfilms che recupera certe pellicole che da noi non riescono avere un distributore.
     
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  3. MrBlù
     
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    ^^ interessante,anche-se-le-sponsorizzazioni-su-registi-e-film-passati-sono-eccessive
    di-solito-quando-accade-cio-la-pellicola-non-è-cosi-valida :lol::P
     
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  4. marsellus wallace
     
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    The orphanage



    Regia: Juan Antonio Bayona
    Sceneggiatura: Sergio G. Sánchez
    Fotografia: Óscar Faura
    Montaggio: Elena Ruiz
    Musica: Fernando Velázquez
    Interpreti: Belén Rueda, Fernando Cayo, Geraldine Chaplin, Montserrat Carulla, Mabel Rivera
    Nazione: Messico, Spagna
    Anno: 2007
    Durata: 110



    Trama: In un orfanatrofio dei bambini, che hanno ognuno svariati problemi fisici, spariscono apparentemente senza una ragione. Anni dopo, una coppia con un figlio adottato decide di creare nei locali della istituzione ormai in disuso una casa famiglia d'accoglienza minorile.
    Quando Simon, il loro figlio, durante una festa sparisce, la coppia entra in crisi. La madre, decisa e risoluta, vuole scoprire chi ha preso suo figlio, sfidando le inquietanti presenze che popolano la casa ...



    Commento: Prodotto da Guillermo del Toro, bravo regista spagnolo autore tra l'altro di un film che tratta di bambini anche se in maniera diversa da questo, cioè La spina del diavolo, questo the Orphanage è un interessante frullato di varie opere del passato, citando di sfioro capolavori come Shining oppure film più recenti del tipo di The Others o il Sesto senso, per arrivare alla favola con Peter Pan.
    Trama semplice, lineare, per un film tutto giocato sulle paure ancestrali e praticamente privo di veri effetti speciali truculenti (visioni di questo genere appannaggio solo di un unghia spezzata e una faccia scarnificata). La famiglia, composta da madre (Belen Rueda, brava ed espressiva) e padre (Fernando Cayo) ha seri problemi con il figlio adottato Simon, che vede e sente in continuazione bimbi (apparentemente?) immaginari, di cui crede fermamente l'esistenza, negata dagli adulti (sublimazione della favola di Peter Pan in una chiave moderna). I coniugi decidono di rimodernare un vecchio orfanatrofio, dove Laura, la moglie ha trascorso un periodo, teatro in passato di una tragedia con vittime multiple dei bambini di cui non si è trovato il corpo, su cui gravavano vari handicap, per farne una struttura d'accoglienza stile casa famiglia.
    Arrivati nei grandi locali in disuso, Simon percepisce la presenza di persone immaginarie in maniera ancor più pesante di prima, preoccupando i genitori. Durante una festa, il piccolo scompare, non c'è modo di trovarlo, mentre le presenze occulte si fanno sempre più sentire all'interno della casa.
    Come si può vedere la composizione del racconto è densa di altre ispirazioni, ma diversamente da altri prodotti spagnoli che a tratti si perdevano nel racconto (come la saga dei cosidetti figli senza nome, del tipo di Nameless, Second Name e affini) questo
    focalizza nell'onestà di intenti i suoi scopi, senza fastidiosi intrighi a chiocciola, raccontando una storia con una casa disadorna, delle presenze occulte e un bimbo scomparso (con la medium segnali di Poltergeist). Ci sono momenti in cui si fanno dei genuini salti
    di paura dati da improvvisi cambiamenti, il clima del terrore è ben impresso (anche con l'uso intelligente della musica in maniera non banale e quello della fotografia, bella quella della cantina) e finalmente grazie al cinema europeo che non accondiscende alle pretese dei brufolosi teen ager (o per meglio dire che pensa a questi come consumatori di terror/horror fast food) vediamo dopo Frontiers prodotti decenti, adeguatamenti illuminati nella loro semplicità, che fanno il loro dovere. Tra l'altro c'è un momento della trama davvero geniale, un bivio di sostanza
    che sublima il lavoro precedente, il gioco della caccia al tesoro che trova il suo apice.
    Case desolate, rumori di spettri, bambini sperduti e spiaggie desolate con grotte e un faro, ce ne è abbastanza per fare un film psicologicamente urtante senza condirlo di facili stilemi blandi e inutili: l'opera prima di Juan Antonio Bayona (che omaggia Del Toro con un personaggio di nome Guillermo) non lo fa e il risultato ne viene a gioire.
    In definitiva un buon ghost-terror di impatto decisamente valido, dalla trama concisa e lineare e senza particolari difficoltà di lettura, che si vede gioendo per la sua semplicità senza bisogno di orpelli o effettoni truculenti, aiutato dalla bravura della protagonista. Il terrore sta dentro di noi per la paura di perdere i propri cari, nel caso i figli, non serve emettere sangue sullo schermo per potenziare il messaggio del cuore spezzato di una madre. I fantasmi non sempre sono maligni di natura, a volte li creiamo noi pensando che siano iracondi di base e non bisognosi d'affetto. Ovviamente queste frasi il film le spiega, noi non lo possiamo fare per non togliervi il gusto di vederlo.



    pubblicata su Cine Zone
     
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    Ne parlavo proprio un'oretta fa con un mio amico di questo film. Lo vedremo sicuramente entrambi in settimana.
     
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  6. MrBlù
     
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    bella-recensione-marsellus,mi-mandi-al-cinema-piu-"tranquillo"
    ho-promesso-a-due-bambine-di-portarcele,per-mettere-a-disposizione-i-miei-avanbracci
    destinati-a-divenir-viola-dalle-strette :lol:
     
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  8. neverlando
     
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    SPOLER SPOILER SPOILER

    Pellicola horror a tinte melò, sicuramente troppo sopravvalutato e pompato dal solito chiacchiericcio "internettiano", ma che dimostra nuovamente (se ce ne fosse ancora bisogno) quanto sia vivo e vegeto il cinema di genere Spagnolo rispetto il nulla assoluto prodotto in Italia.
    Il merito è sicuramente di quel genio infaticabile di Guillermo Del Toro che dopo aver visto le potenzialità e le qualità della pellicola ha deciso di produrla, sponsorizzarla e proteggerla fino alla fine col suo importante nome.
    La trama non introduce nulla di nuovo e originale anche perchè siamo indubbiamente dalle parti di "The Others" (il capolavoro Spagnolo) col la solita grande casa abitata da fantasmi e la solita mamma coraggio disposta a tutto per amore del figlio.
    Quello che convince sicuramente è la cura con cui è confezionato "The Orphanage" e lo si nota fin dai geniali titoli di testa che anticipano in qualche modo un indizio rivelatorio di una delle sequenze più importanti del film.
    Il regista Juan Antonio Bayona emula i suoi bambini di celluloide giocando a nascondino con lo spettatore e puntando tutto sull'ansia e l'angoscia piuttosto che sul sangue e le scene truculente (vecchia con mascella maciullata a parte).
    Certo non mancano i soliti giochi sonori e le abusatissime porte che si aprono e chiudono da sole...
    i rumori, gli scricchiolii e le studiatissime e improvvise (anche merito dell'audio) scene da salto sulla poltrona (la vecchia che viene investita senza preavviso), ma Bayona al contempo parla d'altro mettendo in scena argomenti molto seri e drammatici per un horror (l'adozione, l'amore per un figlio, l'aids ecc.), rendendo il tutto superiore ad un qualsiasi prodotto americano con la Jessica Alba di turno.
    Va detto però che è proprio questa scelta di virare insistentemente nel melò e nel drammone strappalacrime che non convince in pieno, che lascia l'amaro in bocca e delude soprattutto il divoratore di horror.
    Non si può che rammaricarsi dopo aver visto le potenzialità di uno dei fantasmi-bambini più riusciti da tempo...
    la scena con il bambino, il suo sacco (davvero bellissima e terrificante la maschera che hanno realizzato), il fischietto, il gorgogliare respirando a fatica e il suo lento avanzare è sicuramente la più orrorifica e riuscita dell'intera pellicola e la più notevole vista dai tempi di [Rec] al cinema.
    Da brividi anche tutta la sequenza della seduta spiritica con le riprese in visione notturna e le strazianti urla dei bambini.
    Ottimo il cast con Belen Rueda mattatrice assoluta (anche perchè da sola regge tutto il film) e il grande piccolo Roger Príncep adattissimo al ruolo di Simon; angoscianti le musiche con i relativi giochi audio celebri del genere; buona, attenta e congegnata come una bomba ad orologeria la regia di Bayona.
    Tutto sembra quindi a favore del film...
    ma da fan del genere forse mi aspettavo di più, forse leggere in giro i tanti commenti entusiasti mi ha un pò tratto inganno ed esaltato prima del tempo...
    ma mi resta quel rammarico di cosa sarebbe potuto essere questo "The Orphanage"...
    perchè limitarsi a svolgere il compitino di "The Others" (che va detto è riuscitissimo) senza osare in qualcosa di nuovo avendo per le mani un personaggio fantastico come "Tomas" (l'avrà pur rivista Bayona la sequenza del corridoio...diamine!)?
    Magari è il Del Toro's touch che ha fatto virare il tutto nella favola nera (si cita anche Wendy e Peter Pan) ma perchè non osare (e non intendo col sangue) di più?
    Okkey, certo c'è il twist che alla fine ingarbuglia un pò le cose rendendo il tutto poco chiaro e non esplicando fino alla fine se le presenze dei bambini sono reali o vivono solo nella mente della protagonista...
    ma poi c'è anche il triste finale che sembra levare ogni dubbio con il piccolo che in realtà si dimostra esser morto per cause naturali e con la nostra mamma coraggio straziata che decide di raggiungerlo suicidandosi e portando lo spettatore verso l'happy-ending del finale ultraterreno con i bimbi morti che si ricongiungono alla vecchia amica e il piccolo Simon che finalmente ritrova la mamma (dopo la morte)...
    intanto sul mondo dei vivi il buon e povero marito dopo aver posato i fiori sulla tomba della moglie e del figlio troverà inspiegabilmente l'amuleto che aveva donato alla consorte con la promessa che l'avrebbe riavuto indietro solo quando quest'ultima avrebbe finalmente riabbracciato il figlio...
    dai su non ce la posso fare...è effettivimante troppo melò!
    Insomma non si può per nulla bocciare "The Orphanage", ci sono tante, troppe belle cose dentro per farlo, ma il film non mi ha convinto in pieno (parlo da appassionato horror) come lo fece [Rec] (rimanendo in tema col cinema Spagolo), è come se mancasse qualcosa o è come se in realtà si prendesse in giro lo spettatore spacciando un melò/dramma per horror grazie a qualche inserto con un bimbo ed un sacco...
    siamo di fronte ad un notevole film drammatico e al contempo ad un horror non riuscito completamente...
    che capolavoro sarebbe potuto essere, che capolavoro che forse è realmente nonostante tutto quello scritto sopra...

    Voto: 6,5...8

    Edited by neverlando - 18/11/2008, 10:10
     
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    CITAZIONE (neverlando @ 17/11/2008, 19:28)
    rispetto il nulla assoluto prodotto in Italia.

    aggiungerei nel mondo
    CITAZIONE
    forse leggere in giro i tanti commenti entusiasti mi ha un pò tratto inganno ed esaltato prima del tempo...

    è l'errore ke commettete in molti e nn vi gustate i film secondo me , io mi leggo la trama e lascio ke sia io a decretare la validità , molto meglio entrare senza alcuna aspettativa , sarà maggiore la soddisfazione o la desolazione
     
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    CITAZIONE (neverlando @ 17/11/2008, 19:28)
    Pellicola horror a tinte melò...
    Voto: 6,5...8

    Never credo sia opportuno mettere qualche spoiler...
     
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  11. neverlando
     
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    hai ragione...fatto ;)
     
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  12. Trinità&Bambino
     
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    Forse guarderò anche io questo coso!

    :D
     
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    L'ho visto ieri sera: è bellissimo!!!
    NON fate la cazzata di NON andare a vederlo.
    Questo film merita di brutto. E' sicuramente uno dei più bei film che ho visto quest'anno.

    Voto: 9

    Appena mi passa l'euforia butto giù due righe al riguardo :)

    P.S: non date retta alla recensione di neverlando :D
     
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  14. pippo15
     
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    Me ne hanno parlato tutti molto bene ,da vedere assolutamente.
     
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  15. Ivs
     
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    Storia un pò 'bollita' (ormai sembra che l'horror si sia fossilizzato solo su certi canovacci) ma ottima regia e alcuni momenti di autentico spavento. Ben fatto ma dubito lo rivedrei altre volte. ;)

    Voto: 7
     
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33 replies since 11/10/2008, 10:44   903 views
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