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Trinità&Bambino.
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Ti amerò sempre
Titolo originale: Il y a longtemps que je t'aime
Nazione: Francia, Germania
Anno: 2008
Genere: Drammatico
Durata: 115'
Regia: Philippe Claudel
Sito ufficiale: www.ilyalongtempsquejetaime-lefilm.com
Cast: Kristin Scott Thomas, Elsa Zylberstein, Serge Hazanavicius, Laurent Grévill, Frédéric Pierrot, Claire Johnston, Catherine Hosmalin, Jean-Claude Arnaud, Olivier Cruveiller, Lise Ségur, Souad Mouchrik
Produzione: Canal+, France 3 Cinéma, Integral Film
Distribuzione: Mikado
Data di uscita: 06 Febbraio 2009 (cinema)
Trama:
Juliette viene rilasciata dopo aver trascorso quindici anni in carcere, durante i quali non ha avuto alcun rapporto con la sua famiglia. Al momento del ritorno in libertà la sorella più giovane di Juliette, Léa, decide di aiutarla e di accoglierla in casa sua, con il marito e le loro due figlie adottive. Il rapporto tra le due sorelle é da subito difficile e complicato, per la differenza d'età ma soprattutto per il drammatico reato di cui si é macchiata Juliette, che quindici anni prima aveva ucciso il figlio di sei anni. La decisione di aiutare chi ha compiuto un simile gesto é naturalmente difficile non solo per Léa, ma anche per suo marito Luc e gli amici che frequentano la casa. Il rapporto tra le sorelle, nonostante la lancinante tensione affettiva, si rivela intimo, profondo, indistruttibile, in un crescendo emotivo coronato dallo svelamento del vero motivo che ha portato Juliette a compiere il terribile gesto, ovvero la scoperta della dolorosa e incurabile malattia di cui era affetto il figlio.
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Kurtz.
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questo è da non perdere. ovunque non si fa che parlare dell'interpretazione della Kristin Scott Thomas. Pare roba esplosiva. . -
MrBlù.
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La-Thomas-è-braverrima si-districa-bene-in-ogni-ruolo-e-anche-prediligendo-produzioni-europee-e/o-indipendenti
ha-centrato-il-bersaglio-anche-in-hight-budget-super-americani.
Qui-vedendola-nel-trailer-promette-ancora-una-volta-benissimo,clonatela!. -
Trinità&Bambino.
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Lo vado a vedere questo fine settimana.
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voto 9 , media tra critica e emotività , nn me riusciva finì de piagne , un tornado ke ti prende allo stomaco e sale al cuore , niente è lasciato al caso , un film ke x va a nozze x anime martoriate come la mia . -
ednorton85.
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mio all'ennesima potenza . -
ednorton85.
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Non credo si possa assistere ad uno spettacolo cinematografico, senza credere che possa lasciarci qualcosa. Senza SPERARE che lo faccia.
Sarebbe un controsenso, un ossimoro. Perchè visionare del cinema vuol dire NON ASPETTARE ALTRO CHE LASCIARSI TRAVOLGERE, SCOPRIRE NUOVI MONDI, CONOSCERE, EMOZIONARSI. Bisogna FIDARSI.
il Cinema ne ha bisogno. E credo sia la stessa cosa anche per le persone.
L' opera prima di Claudel mira al bisogno estremo di FIDUCIA, all'assoluta esigenza di sentire sempre una mano sulla spalla, qualcuno vicino in ogni momento.
L'uomo invece giudica, sentenzia, accusa SENZA SAPERE, crede che la verità sia di sua proprietà. Non esistono altre versioni, non esistono altre VISIONI, non si guarda oltre la siepe. Si vede solo ciò che sta nel proprio orto. L' uomo non ha fiducia. L'uomo non crede.
E' cosi che lasciamo il " colpevole " solo. Lo abbandoniamo senza pensarci piu' di tanto, in balia delle forche, ma soprattutto dell'isolamento, della SOLITUDINE.
Claudel invece attraverso la figura di Lea, spinge i protagonisti a PENSARE, a SFORZARSI di guardare un pò piu' in là; li invita a dare una chances, a CREDERE. Credere nell'uomo. Perchè non si può lasciare soli, non si può esser lasciati soli. NO, PROPRIO NON SI PUO'!
Credere,credere,credere.
Stiamoci piu' vicini.
Grande prova di Kristin, braverrima anche la sorellina Elsa Zylberstein
Anch'io voglio un nonno cosi
adorabili le bambine vietnamite
9
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tra l'altro la protagonista è la sosia di Nicoletta Braschi! . -
Willy Wonka.
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CITAZIONE (Pak7 @ 8/2/2009, 03:39)tra l'altro la protagonista è la sosia di Nicoletta Braschi!
no dai..per favore
Kristin Scott Thomas sempre piaciuta come attrice non vedo l'ora di vedere questo suo nuovo film. -
Kurtz.
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la Thomas è veramente strabiliante. Questi personggi al limite, come quello ella winslet, sono davvero incredibili, ci ricordano davvero la durezza della vita e degli eventi, altro che patinato cinematografico.
più tardi poi cercherò di scrivere una rece
cmq bellissimo film.
8. -
Kurtz.
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Il volto spento e svuotato di Kristin Scott Thomas è il protagonista di Ti amerò sempre, in cui impera il primo piano che scava lentamente nella voragine del passato, nell'orrore (?) che l'ha portata in carcere, attraverso una sceneggiatura che lascia emergere lentamente l'oggetto della tragedia e - poi - le sue motivazioni. Rarefatte atmosfere bergmaniane, frammenti di dialogo, allusioni, piccole frasi-pensiero che svelano poco a poco il cuore nero della protagonista, che ha posto tra sé e il mondo una pellicola invisibile ma solidissima, chiusa nel suo - forse inespiabile - dolore. Il quasi mutismo della Thomas è il silenzio in cui seppellire e seppellirsi, in cui macerare il senso di colpa, spezzato raramente, spesso per una confessione così brusca da sconvolgere e far ritrarre anche l'ascoltatore più comprensivo.
8. -
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Un film straziante che scava nell'irreparabile dolore del lutto e del senso di colpa, una Kirstins Scott Thomas immensa che dirige con il proprio sguardo il film e che con dolente e lenta marcia si dirigerà verso la vita stabilizzando i propri sentimenti ed acquistando la consapevolezza del suo ruolo e del suo luogo. "Sono qua" sussurrerà dolcemente alla sorella nel finale, accennando un lieve e pesante sorriso sulle labbra, rappresentando e immortalando con quella piccola sfumatura un messaggio di speranza così forte e così umano che lo spettatore avverte sensibilmente con sincerità e solidarietà.
Rimane la migliore performance dell'anno, una manciata di gradini sopra la Winslet e gravemente snobbata agli oscar..