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Ten. Cobretti.
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Nemico pubblico N. 1 - L'istinto di morte
Trama:
Il film inizia con l'uccisione, esecuzione, nel traffico parigino di Jacques Mesrine. Segue nel racconto della sua vita, da soldato ribelle dell'esercito francese di stanza in Algeria, Mesrine diventa uno spietato criminale nelle strade di Parigi tanto da guadagnarsi il soprannome di nemico pubblico n°1. L'efferata violenza di Mesrine inizia durante l'interrogatorio di un prigioniero in Algeria per poi continuare in una lunga sequenza di atti criminosi anche in Francia. Assetato di potere ed in cerca di denaro facile, rifiuta il lavoro offertogli dal padre iniziando un'ascesa senza precedenti nella malavita locale francese e ad ostacolarlo solo il boss della criminalità locale; Giudo (Gerard Depardieu). Nonostante le suppliche della moglie spagnola, che gli darà tre figli, Mesrine diventa così tra gli anni 60 e 70 il gangster più ricercato di Francia. Incontrerà anche la bella e altrettanto spietata Jeanne Schneider (Cécile De France) con la quale farà coppia fissa in una sequela di rapine a mano armata che li porta da Parigi fino a Montreal. Costretto infatti all'esilio in Canada, Mesrine sarà arrestato e fuggirà in modo rocambolesco insieme all'amico e complice Mercier (Roy Dupuis) da una delle prigioni più dure dello stato.
Trailer:
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dal trailer mi puzza di boiata...non saprei proprio...penso che mi sto a casa . -
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C'è solo un problema, hanno "cannato" nell'incipit del trailer con le date ed i film... sotto la voce 2009 c'è "Public Enemies", non questo.
Detto ciò il trailer non preannuncia nulla di eccezionale... vediamo un pò.... -
Sixx^.
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Visto il trailer ieri sera al cinema, è super mega pompato, e di solito quando è così è boiata assicurata.
E così mi è sembrato.. -
Ten. Cobretti.
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C'ho le casse rotte qui a studio e non ho sentito una ceppa del trailer Però non sembra costruito male come incipit, vedremo...
Il cast è interessante.. -
terminator1984.
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Non mi esalta per nulla. . -
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bravi bravi continuate così , fidatevi dei trailer , gran film , ottima regia e cassel super
cmq voi avete visto il trailer e questo è quello ke conta. -
Sixx^.
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è ovvio che uno ipotizza qualcosa guardando il trailer, se poi il film è ottimo tanto meglio . -
Trinità&Bambino.
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Mi è garbato proprio!
Fidatevi dei trailer.. bravi bravi!
Su questo quoto in pieno il Bobo!
E' proprio cazzuto sto film.. -
Willy Wonka.
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solo recensioni positive online mi fa ben sperare.
sui trailer dopo la la minaccia fantasma, e spider man3, io nn ci faccio più affidamento ahaha. -
Ten. Cobretti.
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Bene... Sono contento dei commenti positivi anche perchè il film mi ha incuriosito sin da subito! Lo vedrò! CITAZIONE (Willy Wonka @ 15/3/2009, 19:15)solo recensioni positive online mi fa ben sperare.
sui trailer dopo la la minaccia fantasma, e spider man3, io nn ci faccio più affidamento ahaha
Aggiungi i trailer di AVP2, Sfida senza regole e moooolti altri... I trailer hanno un montaggio, una regia e una colonna sonora dosata alla perfezione che riescono a innalzare anche la più vaccata degli scempi!. -
Willy Wonka.
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vero ..ma quei due mi son proprio rimasti sul groppone più di tutti . -
marsellus wallace.
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Nemico Pubblico N.1 - L'istinto di morte
Un film di Jean-François Richet. Con Vincent Cassel, Cécile De France, Gérard Depardieu, Roy Dupuis, Elena Anaya. Gilles Lellouche, Michel Duchaussoy, Myriam Boyer, Florence Thomassin, Ludivine Sagnier, Gilbert Sicotte, Abdelhafid Metalsi
Titolo originale L'Instinct de mort. Azione, durata 113 min. - Francia, Canada, Italia 2008. - Eagle Pictures data uscita 13/03/2009. - VM 14
Trama: La prima parte della biografia della vita di Jacques Mesrine, reduce dalla campagna di Algeria. Cresciuto in una famiglia che non sognava altro per lui che un lavoro normale e una famiglia serena, Mesrine vive invece la sua esistenza tra pericoli e fughe continue. Diventato un killer spietato al servizio di Guido, un boss locale, ha continue richieste dalla sua donna che gli ha dato tre figli di smettere l'attività malavitosa, completamente ignorate.
Dopo l'ennesima volta che lei subisce brutali minacce da parte sua, decide di lasciarlo, scappando senza la prole.
Questo è il preludio per un nuovo amore, ma anche quello dell'ingresso in una prigione di massima sicurezza che tratta brutalmente i prigionieri ...
Recensione: Attenzione : il film è solo la prima parte della biografia del malavitoso Jacques Mesrine, la seconda parte intitolata Nemico pubblico N. 1 - L'ora della fuga, sarà nei cinema ad Aprile 2009.
Vincent Cassel, con una cura stile De Niro x Toro scatenato, si appesantisce di qualche chilogrammo di troppo per entrare nei panni violenti del gangster, duro e spietato, che fece la sua fine per colpa di un agguato nel traffico parigino, lo vedrete nella scena iniziale, dopo la quale parte il racconto della vita vera e propria di Mesrine.
Dopo aver acquisito una totale indifferenza per la vita umana altrui nella campagna d'Algeria, Mesrine incomincia la sua carriera violenta al soldo del boss Guido (Depardieu, lui non aveva bisogno di cure per mettere chili), per il quale commette ogni tipo di efferatezze.
Dopo aver avuto tre figli con Sofia (Elena Anaya), Mesrine si ritrova con la mite famiglia contro e allo sbando, tanto da essere catturato e confinato in una prigione di massima sicurezza, nella quale subisce ogni sorta di sorpruso, che però non ne doma il carattere violento.
Progetto quanto mai ambizioso questo Nemico Pubblico nr.1, tanto da essere diviso in due parti. Cassel dopo la buona prova offerta con Cronenberg ne La promessa dell'assassino prosegue nel tentativo di nobilitare la sua carriera, arrivando a girare alcune scene completamente nudo in una prigione mentre subisce terribili privazioni. Il suo tentativo attoriale lo possiamo considerare riuscito, oltre al corpo da modificare, ha la grande responsabilità di tenere la scena per quasi tutto il film, senza particolari soluzioni di continuità, le sue espressioni dure ed arcigne sono credibili, come i suoi sorrisi befardi ed ironici di fronte alle vittime o ai poliziotti.
Il regista Jean-François Richet, che ha diretto il remake dell'assalto al distretto 13 di Carpenter, ha eseguito un ritratto completo (almeno per quanto riguarda la prima parte, anche se visto quanta passione descrittiva ci ha messo crediamo che pure la seconda sia allo stesso livello) della vita di Mesrine, dando delle buone sensazioni di racconto di una vita off in pericolo. Il vero problema, sopratutto Oltralpe dove il gangster è praticamente un signor nessuno, è che il film in se stesso non racconta nulla di nuovo o di veramente particolare, non succedono (per rispetto anche alla storia reale, notando però un cartello su fondo nero iniziale ci avvisa che nessuna biografia sarà mai davvero totalmente fedele, il regista si libera dai possibili errori con stile) cose non viste in altre occasioni di genere, per cui certe volte la vicenda ci lascia non tanto estranei ma sa tanto di deja vu.
Il nemico pubblico nr.1 (attendendo anche l'altro Public Enemy, quello con il signor Johnny Deep, la storia di Dillinger) in fondo è un cane randagio che vive di bocconi violenti man mano più grossi, che se ne infischia dei rapporti che costruisce ("Tra te e i miei amici io sceglierò sempre loro!" dice alla moglie) ma che ci tiene ad avere una famiglia di facciata, un nucleo familiare che gli appartenga anche se poi la lascia a se stessa e nel pericolo.
Il tono comunque non è per nulla da fiction televisiva (in Italia lo avrebbero fatto in quel modo, purtroppo dobbiamo notarlo), assistiamo a una vera pellicola di grande respiro con fughe, inseguimenti, genere carcerario con accenni a vicende stile Bonnie e Clyde.
Nella vita di Mesrine, esiste una sola cosa sacra, la parola data, come vediamo dalla vicenda della prigione, tutto il resto si mette in gioco e pericolo senza problemi, sapendo di poter uccidere o essere ucciswi ad ogni momento, anche se l'uomo borderline vorrebbe almeno un po' di onore nella salvaguardia dei figli piccoli da parte dei suoi nemici.
In definitiva la prima parte di un dittico biografico che non offre spunti di racconto particolarmente innovativi, ma che nel suo già visto racconta una storia vera di spessore, ha una buona recitazione da protagonista di Cassel, non solo signor Bellucci ma convincente gangster. Alla fine della pellicola, che ovviamente rimane sospesa mostrando dei cartelli con alcune note, la voglia di vedere il secondo pezzo è presente. La Francia, che siano buoni o cattivi, sa sempre come raccontare o celebrare in maniera decente storie dei suoi abitanti del passato.
pubblicato su cine zone. -
Kurtz.
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Sospeso tra polar autarchico e gangster movie all’americana, L’istinto di morte, prima parte di un dittico sulla vita e le avventurose gesta criminali di Jacques Mesrine, famoso “bandito” francese degli anni trova il suo punto di forza in una regia martellante che non s’attarda a rimuginare ma immerge lo spettatore in una girandola infinita di eventi (il cui unico rischio, a volte, è di rendere un po’ troppo episodica la storia). A un incipit schizofrenicamente depalmiano, con tanto di splitscreen, segue uno stile più asciutto ma frenetico come la pioggia di proiettili di un’automatica. Ottima performance di Vincent Cassel, che da luogo a un personaggio a volte anche indigesto e discutibile, e ovviamente ci fa sempre piacere rivedere Depardieu, in qualsiasi salsa.
E nel successivo capitolo ci sarà Ludivine!!!
7.5
Edited by Kurtz - 28/3/2009, 13:28. -
MrBlù.
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bene ottima-sinstesi-colonè,e-ottima-anche-la-descrizione-piu-dettagliata-di-marsellus.
L'operazione-in-2-tranche-mi-desta-qualche-preoccupazione,è-pur-vero-però-che-dovremmo-attendere-pochissimo
per-avere-il-responso-completo..