I pugni in tasca

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Kurtz
     
    .

    User deleted


    Il Bellocchio dei Pugni in tasca è quello dell'esordio, del '65, di certo diverso, quello duro e anticonformista degli anni Sessanta.
    Una casa persa in una campagna, fra le montagne. Una casa-magione. Una famiglia vive qui: madre (cieca), Leone, il fratello autistico, il fratello maggiore e capo-famiglia, Alessandro, un giovane disturbato e una sorella, Giulia. Un gruppetto così, isolato in una casa così, in un luogo sperduto... sembrano ingredienti per un horror.
    Non ci sono mostri deformi, nel film, ma ci sono i "mostri borghesi", i giovani senza riscatto, senza ambizione e speranza, preda dell'apatia e della rabbia più micidiale della società italiana dei Sessanta, a un passo dalla Contestazione generale. Lou Castel sembra un "Brando ragazzino", con la sua recitazione a scatti, nervosa e la faccia da pugile e Paola Pitagora è bellissima e intensa nel suo sguardo vacuo e terribile di una ragazza senza aspettative. Un'umanità terribile, che sogna e attua il matricidio e il fratricidio nella più totale tranquillità e con la stessa noncuranza ne vive - apparentemente - le conseguenze. Niente rimorsi, niente problemi. Un dramma da camera tutto chiuso dentro una casa di campagna, con conseguente senso di claustrofobia morale e fisica insieme.
    Una famiglia, una cronica mancanza della figura paterna. Maschile. O una generazione tutta sbandata, che ha proprio perso l'autorità (o la sua funzione non ha più senso) metaforizzata nella figura del "Padre" (assente).
    Splendido il titolo. In una metafora forte e tuonante c'è il senso, la rabbia nascosta di tutto il film. M'è piaciuto talmente tanto questo film che quando si sono accese le luci per la pausa fremevo aspettando che si rispegnessero; non vedevo l'ora di tornare alla storia.

    Per metà (la prima e poi per alcune successive sequenze) del film il video è di un nitore quasi perfetto, grazie ad un restaurato ad arte che ha ridonato al bianco e nero tutte le sue sfumature, senz quasi alcuna sbavatura. Poi però vi sono successivamente delle sequenze in cui s notano graffi, dove la luce non è ben distribuita: ma il motivo qui potrebbe dipendere - come allude anche Bellocchio nel commento - a problemi della pellicola originaria e alla stessa produzione a basso costo del suo film.
    L'audio, seppure in 2.0, è abbastanza robusto e pieno, non si notano gravi oscillazioni
    Extra: commento - interessante devo dire - al film di Bellocchio e della Pitagora. Più il primo cortometraggio di Bellocchio, Abbasso il zio.

    film 8.5
    dvd 8=
     
    Top
    .
  2. MrBlù
     
    .

    User deleted


    Buh-cattivo-Kurtz-che-mi-hai-spoilerizzato sad.gif laugh.gif fa-nulla smile.gif è-una-mia-colpa-non-averlo-mai-visto!
    La-recensione-è-chiara-e-diretta..e-fotografa-gia-le-intenzioni
    di-un-bellocchio-agli-esordi,ma-gia-pronto-a-focalizzare-sui-drammi
    di-un-microcosmo,come-poi-vedremo-ripetere-anche-in-diverse-altre-opere,
    in-relazione-anche-alla-società-stessa. smile.gif

    Il-dvd-sembra-ottimo,cosa-l'avevi-pagato?
    faro-2-ricerchine happy.gif
     
    Top
    .
  3. Kurtz
     
    .

    User deleted


    uh scussssa, hai ragione unsure.gif non ci avevo pensato alla cosa d'oh
    vabbè che questo è un film d'atmosfera più che di snodo. contano le evoluzioni dei personaggi più che i fatti che producono.

    il dvd è appena uscito: l'ho pagato 9.90 alla feltrinelli smile.gif
    è edito dalla 01
     
    Top
    .
  4. Ivs
     
    .

    User deleted


    Bellissima recensione Kurtz! wink.gif

    Per il dvd onestamente non so quale prendere.

    Infatti il dvd 01 è ottimo e contiene extra irrinunciabili (il corto e il commento audio) però il Criterion oltre a una qualità A/V di riferimento (i criterion sono imbattibili) può contare su extra altrettando validi ed irrinunciabili ovvero:

    - New video interviews with director Marco Bellocchio, actors Lou Castel and Paola Pitagora, editor Silvano Agosti, and critic Tullio Kezich

    - Video afterward by Bernardo Bertolucci

    - Original theatrical trailer

    - A booklet featuring a new essay by film critic Deborah Young and an interview with Bellocchio


    image

    Staremo a vedere... wink.gif
     
    Top
    .
  5. Kurtz
     
    .

    User deleted


    be' come extra siamo lì più o meno
    sarebbe da vedere la qualità video/audio in effetti... e se in genere la criterion è maestra nel campo... in effetti...mmh
     
    Top
    .
  6. MrBlù
     
    .

    User deleted


    ecco-da-chi-ne-avevo-gia-sentito,da-ivan biggrin.gif (sei-terribile laugh.gif )

    bene,i-prodotti-o1-colonello-dolitamente-mi-soddisfano-sempre
    la-acquisto-a-colpo-sicuro!oggi-possibilmente,
    se-mi-intrippo-mi-intrippo! laugh.gif
     
    Top
    .
  7. Kurtz
     
    .

    User deleted


    azz siamo a questi livelli così urgenti capitano blù? laugh.gif
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati

    Group
    Global Moderator
    Posts
    20,486
    Location
    Venezia

    Status
    Offline
    Invitante recensione, purtroppo dovrei recuperare un po' di film di Bellocchio.
     
    Top
    .
  9. MrBlù
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE(Kurtz @ 11/3/2006, 18:09)
    azz siamo a questi livelli così urgenti capitano blù? laugh.gif

    eh-si,è-gia-diverso-tempo-che-cerco-questo-film smile.gif
    se-ne-parlava-in-collection,e-ora-sono-quantomai-convinto-che-devo-vederlo-al-piu-presto
     
    Top
    .
  10. nicbaker
     
    .

    User deleted


    I Pugni In Tasca

    A memoria non ricordo un esordio di un regista italiano, e non solo, solido come il capolavoro di Bellocchio, ci stupiamo di pellicole di registi che chiamiamo “giovani” e che ha 40 anni dirigono ottimi film, bè il signor Marco Bellocchio a 25 anni ha diretto un capolavoro, se mi avessero detto che I Pugni In Tasca è la ventesima opera di un regista affermato ci avrei creduto.
    Una famiglia della provincia emiliana combatte con le difficoltà di una madre cieca, un figlio epilettico e uno ritardato, Sandro - un Lou Castel da antologia- ragazzo disadattato colpito da forti crisi, cerca di uscire da questa realtà, vede nel fratello deficiente e nella madre cieca le zavorre della sua esistenza, i chiodi che lo tengono ancorato a una vita che odia, e che rifiuta, due le uniche vie per la salvezza.
    Il dolce sadismo e la lucida crudeltà di Sandro si rispecchiano nell’ambiguo rapporto con la sorella -Paola Pitagora :wub: - che lo aiuta e lo disconosce, lo ama e lo odia. E’ un urlo di protesta quello di Bellocchio, forte e potente, un attacco alla corruzione dell’ambiente famigliare e alla provincia, che nasconde una faccia marcia. Anticipa i tempi e gli è indissolubilmente legato, per fortuna o purtroppo il tempo non gli ha tolto valore, merito di Bellocchio, Castel, Morricone, e della fotografia di Marrana.

    image



    9+

    Dvd della 01 incredibile :woot: volevo prendere quello di Criterion, ma non posso immaginare abbia un video e un audio migliore, o comunque un video tanto migliore che giustifichi il prezzo doppio per gli extra invece avevo già scelto, il corto di Bellocchio :wub:
    9
     
    Top
    .
  11. Mescal
     
    .

    User deleted


    Non so bene cosa ho visto l’altra sera e non ho ancora un’opinione chiara su questo film, ho provato anche (cosa che faccio raramente) a cercare in giro pareri più autorevoli del mio per poter dare un senso a questa pellicola, ma ognuno sembra percepire una propria impressione. Tutti però concordano sulla potenza e il coraggio di questo esordio cinematografico che lascia sicuramente il segno nella mente dello spettatore e nella storia del cinema italiano. Stando così le cose mi limito anch’io a scrivere la sensazione che ho provato. La mia impressione è stata come vedere un quadro di ottima fattura, ritratto di una provincia Italiana che oggi non c’è più, e mentre ne ammiravo i contorni e i dettagli l’ho visto squarciato con violenza dalla mano dell’autore.

    P.s. complimenti a Kurtz per la recensione.
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Global Moderator
    Posts
    6,636
    Location
    Dalla sala cinematografica

    Status
    Offline
    pugni%20in%20tasca,%20i%20(2)

    Marco Bellochhio è un cineasta che pian piano sto cercando di recuperare nella sua interezza, e finalmente dopo diverso tempo e seguendo molte discussioni, sono riuscito a recuperare il suo esordio cinematografico. Bhe che dire: stupore. Stupore per la fermezza, la meticolosità, l'incisività di questa opera prima, incredibilmente incalzante e precisa, tagliente ed emozionante. Ci si stupisce perchè è un colpo registico incredibile il valore artistico di questa opera prima.

    Bellocchio inscena un dramma familiare perfetto, descrive una famiglia borghese dei sessanta, composta da madre cieca, e quattro figli di cui uno epilettico, uno con seri problemi mentali e una femmina e un maschio sani, ma con un malcontento interno che gli attanaglia. Chi provvede alla famiglia vista l'assenza del padre è il maschio sano, che quotidianamente vive una situazione di tristezza, perchè avrebbe il desiderio di lasciare la famiglia e crearsene una propria con la sua fidanzata. Ed è da questo incipit che il dramma piano piano inzia a consumarsi, in nome della famiglia, della solidarietà tra fratelli, in nome della malattia e di una classe borghese radicata si nei migliori agi, ma profondamente infelice e costantemente apatica.

    Figura centrale in questa famiglia ce l'ha il ragazzo epilettico, interpretato magnificamente da Lou Castel, che trasmette realmente sulla pelle il suo stato d'animo e i suoi loschi e alquanto terribili progetti. La regia di Bellocchio è stilisticamente ricercata e perfetta, virtuosa e pregevole, le musiche dirette da Morricone sono cadenzate in modo sublime.

    Un capolavoro con tutti i crismi, di ampio respiro, coraggioso e reale, che fa riflettere e ti rapisce dalla prima all'ultima folgorante e perfetta sequenza, un capolavoro punto e basta.

    Voto: 9
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    4,955
    Location
    La Zona, nella Stanza 2046

    Status
    Offline
    bellissimo commento Revu.
    l'ho visto anch'io di recente e mi colpì molto. uno spietato affresco della famiglia borghese consumata dall'interno. una famiglia che aspira alla normalità, ma non può, non riesce, e di questo dissidio interno Sandro è come artefice e vittima al tempo stesso. e tutto il malessere che ne scaturisce si immagazzina giorno dopo giorno nei suoi occhi e nella sua testa, in un caleidoscopio di sentimenti contrastanti che vanno dall'apatia all'apparente dolcezza. la critica alla famiglia secondo Bellocchio che trancia via ogni rapporto sano e costruttivo alla base del nucleo famigliare. musica ipnotica e martellante praticamente da film horror, l'approccio e la tecnica mi sono sembrate quasi in stile Nouvelle vague (mi ha ricordato molto Fino all'ultimo respiro da questo punto di vista). 8,5 per me
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Member
    Posts
    22,472

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Revu @ 27/12/2011, 13:24) 
    Un capolavoro con tutti i crismi, di ampio respiro, coraggioso e reale, che fa riflettere e ti rapisce dalla prima all'ultima folgorante e perfetta sequenza, un capolavoro punto e basta.

    Mi pare che tu abbia fotografato con la giusta passione e la giusta ragionevolezza un'opera ENORME del maestro Bellocchio.
    E adesso vai libero con tanti altri film di questo stupendo regista, sarà un piacere condividere!
     
    Top
    .
  15. MrBlù
     
    .

    User deleted


    Mi-accodo-al-Macina-e-sono-felice-per-il-Revu-che-ha-goduto-a-piene-mani-di-un'opera-scarnificata-e-scarnificante
    nei-riguardi-della-famiglia, dove-il-male-e-l'amore-albergano-all'unisono. Bellocchio-anticipa-alcuni-temi-poi-trattati
    anche-nel-proseguo-della-sua-carriera, non-c'è-nulla-di-meglio-che-partir-dall'esordio-per-assaporarli-tutti

    bravissimo!
     
    Top
    .
31 replies since 11/3/2006, 04:17   1667 views
  Share  
.