Uomini che odiano le donne

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  1. McQuail
     
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    chi di voi ha visto questo film molto atteso, poichè tratto da uno degli eventi letterari degli ultimi anni???
    Io l'ho trovato molto bello e coinvolgente, un thriller molto ben girato e interpretato (soprattutto dalla protagonista femminile), che non risparmia nulla anche sulla violenza di alcune scene, come questa




    Edited by hellboy1 - 12/9/2011, 16:20
     
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    McQuail la prossima volta cerca di abbozzare una scheda. grazie.



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    film danese tratto dal celebre romanzo thriller di Stieg Larsson e diretto da Niels Arden Oplev
    Quarant'anni fa Harriet Vanger è scomparsa da una riunione di famiglia sull'isola abitata dal potente clan dei Vanger, che ne sono anche i proprietari. Benché il corpo della donna non sia mai stato ritrovato, lo zio è convinto che sia stata assassinata e che l'autore del delitto sia un membro della sua stessa famiglia – una famiglia disfunzionale ma i cui membri sono legati da vincoli molto stretti. Per indagare sull'accaduto, lo zio assume il giornalista economico in crisi Mikael Blomkvist e la hacker tatuata e senza scrupoli Lisbeth Salander. Dopo aver collegato la scomparsa di Harriet a una serie di grotteschi delitti avvenuti una quarantina d'anni prima, i due investigatori cominciano a dipanare una storia familiare oscura e sconvolgente. Ma i Vanger sono gelosi dei loro segreti, e Blomkvist e Salander scopriranno di cosa siano capaci per difenderli.



    trailer italiano

     
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  3. neverlando
     
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    "Ti racconterò la storia della famiglia Vanger. È una storia lunga e cupa, di odio, liti familiari e smodata avarizia che farà apparire Shakespeare come un gaio intrattenimento per tutta la famiglia. Il motivo che mi spinge è il più semplice: la vendetta. E ciò che desidero è che ascolti la mia storia fino in fondo."

    Non era facile portare su grande schermo l'adattamento cinematografico di "Uomini che Odiano le Donne", l'acclamato bestseller di Stieg Larsson, il libro più venduto in Europa nel 2008 che in Italia ha raggiunto le 650.000 copie.
    Da fan della trilogia Millennium, che ho divorato in un paio di mesi, ero consapevole che per confezionare una buona trasposizione cinematografica bisognava catturare l'essenza dei due protagonisti della vicenda: Mikael Blomkvist e Lisbeth Salander.
    Infatti il punto forte della saga è proprio nella sublime caratterizzazione dei due "improbabili" protagonisti che creati con sagacia dalla geniale penna di Larsson entrano da subito nel cuore del lettore che si appassiona totalmente alle loro vicende.
    Portare al cinema il primo capitolo poi era ancora più difficile proprio perchè è sicuramente il più riuscito dei tre, quello dove la trama gialla con serial killer si amalgama a psicologie e drammi vari incastrandosi perfettamente e creando una storia intrigante e appassionante che avvince il lettore fino all'ultima pagina.
    Tuttavia Larsson non è uno che lesina intrecci o parole scritte e così il primo libro da adattare e sceneggiare per il cinema era un tomo di ben 688 pagine.
    Ovviamente gli sceneggiatori hanno dovuto operare qualche sforbiciata qua e là e presentare altre cose in modo accellerato, a mezzo flashback o grazie a dialoghi ridotti all'osso ma densi di informazioni e retroscena.
    Alla fine l'adattamento è abbastanza riuscito ma si perdono due cose abbastanza importanti per chi ha letto il libro: le vicende giornalistiche di Millennium e la caratterizzazione di Mikael Blomkvist che nel film non sembra quello spregiudicato, intelligente e sexy giornalista che tutte le donne vorrebbero portarsi a letto a turno.
    Nonostante questo la Lisbeth Salander del film è molto riuscita anche se poi nella testa del lettore può esserci una Salander sicuramente diversa, certo mettere in scena le sue capacità da hacker con scritte incomprensibili che affollano lo schermo o attraverso vari click su qualche pulsantino non è molto convincente ma comunque il suo lato oscuro da folle donna ferita con le palle e con un drammatico passato che le fa odiare gli uomini che odiano le donne è abbastanza riuscito.
    Come nel libro ci si occupa di dipingere l'uomo come una figura capace solo di sottomettere e far del male alle donne soprattutto per poter appagare i propri istinti animali, così anche nel film questo aspetto non viene trascurato portando sullo schermo scene abbastanza dure e crude con violenze e torture.
    La storia è una classica caccia al colpevole con indagini e indizi, una ricerca fatta in un oscuro passato vecchio di quarant'anni, una ricerca volta a scoprire la sorte della povera Harriet Vanger che con la foto d'epoca incorniciata fa molto Laura Palmer.
    Harriet è scomparsa da una riunione di famiglia sull'isola abitata dal potente clan dei Vanger. Benché il corpo della donna non sia mai stato ritrovato, lo zio è convinto che sia stata assassinata e che l'autore del delitto sia un membro della sua stessa famiglia, una famiglia disfunzionale ma i cui membri sono legati da vincoli molto stretti.
    Attraverso fotografie, archivi, filmati d'epoca, codici e indagini varie i nostri eroi si troverranno invischiati a rovistare nelle gesta di un impunito serial killer fino alla doppia e "sconcertante" rivelazione finale.
    Punto debole della pellicola è proprio la regia di Niels Arden Oplev, molto, troppo da fiction televisiva che prosegue fino alla conclusione senza osare o convincere, qualcuno si è lamentato della eccessiva lunghezza della pellicola ma in onestà non credo si potesse fare di meglio per portare sullo schermo le 688 pagine del romanzo originale e al contempo lanciare anche qualche flashback o situazione come antipasto dei capitoli a venire, tuttavia nonostante i 150 minuti di durata la pellicola non annoia e si lascia guardare tranquillamente fino ai titoli di coda.
    Grandiosa e convincente Noomi Rapace ne ruolo della folle e geniale hacker, convincente anche tutto il lavoro sui costumi e tatuaggi per renderla molto dark, meno convincente Michael Nyqvist nel ruolo di Mikael Blomkvist, un pò a causa di una caratterizzazione del personaggio sicuramente sacrificata e un pò perchè chi ha letto il libro si aspettava un uomo sexy e intelligente, un casanova che faceva strage di donne di ogni età, senza offesa ma il caro Nyqvsit di sexy ha davvero poco; buono tutto il resto del cast, non male la colonna sonora.
    In conclusione "Uomini che Odiano le Donne" è un discreto giallo con caccia al colpevole e una buona trasposizione del materiale originale che come al solito verrà molto più apprezzato da chi non ha mai letto il romanzo di Larsson anche perchè naturalmente vedere una storia gialla di cui si conosce già il finale e il colpevole non è poi tutta questa goduria...
    ora non resta che aspettare gli altri due capitoli che rischiano di essere anche meno riusciti di questo perchè hanno un impianto narrativo da spy-movie ricco di nozioni e rimandi, inoltre il secondo e il terzo libro formano insieme un unico blocco narrativo con il secondo libro che ha un finale apertissimo che lascia in sospeso tantissime situazioni.
    Comunque sia la trilogia Millennium farà ancora parlare di se e non solo con "La Ragazza che Giocava col Fuoco" che uscirà nelle sale in autunno ma anche con una serie TV (sempre Svedese) e un già annunciato remake americano.

    "Io sono un sadico porco, un verme e uno stupratore."

    Voto (da lettore del libro): 6/6,5
     
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  4. penny
     
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    Io l'ho visto il giorno dell'anteprima.
    Devo dire che l'ho trovato più che eccellente se fosse terminato 3 minuti prima.

    La storia è davvero ben costruita e ho apprezzato moltissimo un cast tutto scandinavo , senza star hollywoodiane , ma che non ne fa rimpiangere la mancanza.
    Soprattutto Noomi Rapace la protagonista femminile che interpreta Lisbeth Salander l'ho trovata perfetta.
    Meno Michael Nyqvist il protagonista maschile che impersona Mikael Blomkvist, che comunque è molto meglio (a mio avviso) di quanto avessi letto nelle recensioni.

    Non ho neppure condiviso le critiche che accusavano il film di avere un taglio troppo Thriller - Hollywoodiano, come se un film Europeo dovesse per forza per avere un taglio autoriale , un approccio che lo rendesse un sussiegoso lavoro di nicchia che lo condannasse al flop commerciale, per poi potersene vantare ai festival e nei salotti per pseudo intellettuali, mentre gli americani contano i milioni di dollari alla faccia nostra.

    Il film è un thriller molto ben sceneggiato,recitato e diretto che mantiene comunque una sua identità di film Europeo.

    Sino a 3 minuti dalla fine io gli avrei dato un bel 9 pieno ......sino al patatrac finale.

    La trama si interseca tra la vicenda principale (cioè il giallo da risolvere) e le storie personali dei due investigatori ( il giornalista e la hacker ) casualmente trovatisi a fare squadra.

    Una volta concluso il giallo (in maniera molto convincente) nei tre minuti finali si ha la pretesa di risolvere (senza che ve ne fosse bisogno alcuno) le vicende dei protagonisti, che avrebbero potuto restare sospese senza danno per la sceneggiatura , oppure risolte in una maniera meno banale e sbrigativa , un po' abborracciata a metà tra Oceans's Eleven e 007 ..... insoma in maniera cretina che più non si può. :wacko:


    Voto : 9 per 149 su 152 minuti

    Voto: 3 per i 3 minuti finali

    Edited by penny - 1/6/2009, 23:38
     
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  5. neverlando
     
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    sembrerebbe ma in realtà alla fine nn c'è una risoluzione delle vicende dei protagonisti ma solo qualche accenno, per non troncare tutto con un finale troppo aperto, di cose che poi come nel libro verranno approfondite nei due capitoli successivi, anzi se il secondo capitolo avrà il finale come il libro in molti ci resteranno male in quanto si lasceranno in sospeso gran parte delle vicende ;)
     
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  6. Kaspasian
     
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    Anch'io ho letto la trilogia e condivido il voto di Neverlando... un 6 basta e avanza...
    Il film soffre per eccessiva compressione. Troppi tagli, troppe cose non spiegate. Dei personaggi l'unico azzeccato è Lisbeth Salanter... per gli altri stendiamo un velo pietoso.
    Sbagliato tagliare radicalmente il personaggio di Dragan Armansky e ridurre il ruolo di Erika Berger. Con una semina così fatta male voglio vedere come procederanno nei capitoli successivi.
    Ne hanno ricavato un discreto giallo ma dai tomi si poteva ottenere molto di più.
    Il finale non risolve affatto il rapporto tra Lisbeth e Mikael Blomqvist.
    Forse le cose miglioreranno quando sarà possibile vedere lo sceneggiato.
    ;-)
     
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  7. vincenzo78
     
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    CITAZIONE (penny @ 1/6/2009, 16:52)
    Io l'ho visto il giorno dell'anteprima.
    Devo dire che l'ho trovato più che eccellente se fosse terminato 3 minuti prima.

    La storia è davvero ben costruita e ho apprezzato moltissimo un cast tutto scandinavo , senza star hollywoodiane , ma che non ne fa rimpiangere la mancanza.
    Soprattutto Noomi Rapace la protagonista femminile che interpreta Noomi Rapace l'ho trovata perfetta.
    Meno Michael Nyqvist il protagonista maschile che impersona Mikael Blomkvist, che comunque è molto meglio (a mio avviso) di quanto avessi letto nelle recensioni.

    Non ho neppure condiviso le critiche che accusavano il film di avere un taglio troppo Thriller - Hollywoodiano, come se un film Europeo dovesse per forza per avere un taglio autoriale , un approccio che lo rendesse un sussiegoso lavoro di nicchia che lo condannasse al flop commerciale, per poi potersene vantare ai festival e nei salotti per pseudo intellettuali, mentre gli americani contano i milioni di dollari alla faccia nostra.

    Il film è un thriller molto ben sceneggiato,recitato e diretto che mantiene comunque una sua identità di film Europeo.

    Sino a 3 minuti dalla fine io gli avrei dato un bel 9 pieno ......sino al patatrac finale.

    La trama si interseca tra la vicenda principale (cioè il giallo da risolvere) e le storie personali dei due investigatori ( il giornalista e la hacker ) casualmente trovatisi a fare squadra.

    Una volta concluso il giallo (in maniera molto convincente) nei tre minuti finali si ha la pretesa di risolvere (senza che ve ne fosse bisogno alcuno) le vicende dei protagonisti, che avrebbero potuto restare sospese senza danno per la sceneggiatura , oppure risolte in una maniera meno banale e sbrigativa , un po' abborracciata a metà tra Oceans's Eleven e 007 ..... insoma in maniera cretina che più non si può. :wacko:


    Voto : 9 per 149 su 152 minuti

    Voto: 3 per i 3 minuti finali

    Io andrò a vederlo domani , mi ha lasciato un pò di amaro in bocca la dichiarazione sul finale , speriamo bene......... L'unico vantaggio che ho a questo punto e far partire un cronometro all'inizio del film e al 149° minuto uscire di fretta senza nemmeno avvisare mia moglie :lol: . Domani ti dirò , intanto grazie.
     
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    CITAZIONE (neverlando @ 1/6/2009, 16:14)
    "Io sono un sadico porco, un verme e uno stupratore."

    Io non riesco proprio a capire perchè questa frase venga continuamente usata per rimandare alla locandina o al film stesso.
    Non è certo l'anima del libro e, anzi, la trovo inutile ai fini di presentare il succo del film a chi i libri non li ha letti.
    Ma vabhè.

    Prima di vedere 'sto film ho sentito di gente che l'ha amato perchè completamente fedele al libro.
    Allora. O il libro non l'avevano letto e facevano finta di essere fighi, oppure son dei celebrolesi e chissà che si son fumati mentre lo leggevano e mentre guardavano il film.
    Ok, film bello, fatto bene, eccetera eccetera. Però.
    In questi film tanto attesi c'è sempre un però.
    Chiariamo subito che non è fedele quanto si possa sperare.
    Ma vabhè, non viene tolto nulla alla trama e alla storia.
    Mikael m'è anche piaciuto.
    Film ben fatto ed avvincente.
    Però. GRANDE difetto del cinema svedese sono le inquadrature °__° luuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuunghe. E completamente inutili. E noiose. Basti vedere la scena iniziale: lamacchina da presa si sofferma tre ore sul quadretto e sul fiore nel quadretto. Poi si sposta sul vecchio. Sta lì mezz'ora e torna sul fiore. Come se nel frattempo un fiore rinsecchito possa essersene andato, stufo di venir inutilmente ripreso.
    Ma vabhè, si resiste comunque.
    Ma la cosa peggiore di 'sto film è Lisbeth Salander.
    Nel libro è una vera psicopatica che tenta di vivere una vita normale, come chiunque altro, per sfuggire al controllo di chichessia.
    Nel film è una ragazzina in crisi ormonale che gioca a fare la dura e si veste con le prime cose che pesca dall'armadio.
    Nel suo sguardo non c'è quella scintilla di pura pazzia che spaventa Bjurman e che fa venire il dubbio che effettivamente ci sia qualcosa di pazzo in quella ragazza.
    Non a dire che il lavoro di Noomi sia da buttar via, perchè non lo è. Ma non è completo. Noomi riesce ad essere Lisbeth solo nell'apparire. Ma le manca l'anima, la scintilla giusta.
    Però, considerazioni da appassionata a parte, il film è molto godibile e apprezzabile.
     
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  9. spank8333
     
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    l'ho visto ieri.
    non male, è scorrevole e non annoia ;)
     
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  10. stablok
     
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    Visto sta sera, niente male devo dire, il titolo mi aveva un pò fuorviato e invece ecco emergere un buon thriller ben orchestrato, non pesano le 2 ore e 30 minuti complessive. Non faccio paragoni col libro perchè non l'ho letto e mi baso esclusivamente sulla pellicola. Ha un atmosfera cupa e in alcuni frangenti da questo punto di vista mi ha ricordato un pò "the Ring", con un gioco molto insistitio di dissolvenze, sovrapposizioni di vecchie foto in bianco e nero con volti sfocati, uniti a una colonna sonora intressante adatta per darne dei risvolti anche macabri e oscuri. Belle anche le ambientazioni tipicamente scandinave. Film che non si risparmia alcune scene esplicite forti, spicca inoltre il personaggio principale femminile che pur necessitando di una forte caratterizzazione è davvero ben interpretato.

    Voto: 7+

    OT: complimenti spank per la bella firma, hai gusto :D
     
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    CITAZIONE (penny @ 1/6/2009, 16:52)
    Io l'ho visto il giorno dell'anteprima.
    Devo dire che l'ho trovato più che eccellente se fosse terminato 3 minuti prima.

    La storia è davvero ben costruita e ho apprezzato moltissimo un cast tutto scandinavo , senza star hollywoodiane , ma che non ne fa rimpiangere la mancanza.
    Soprattutto Noomi Rapace la protagonista femminile che interpreta Lisbeth Salander l'ho trovata perfetta.
    Meno Michael Nyqvist il protagonista maschile che impersona Mikael Blomkvist, che comunque è molto meglio (a mio avviso) di quanto avessi letto nelle recensioni.

    Non ho neppure condiviso le critiche che accusavano il film di avere un taglio troppo Thriller - Hollywoodiano, come se un film Europeo dovesse per forza per avere un taglio autoriale , un approccio che lo rendesse un sussiegoso lavoro di nicchia che lo condannasse al flop commerciale, per poi potersene vantare ai festival e nei salotti per pseudo intellettuali, mentre gli americani contano i milioni di dollari alla faccia nostra.

    Il film è un thriller molto ben sceneggiato,recitato e diretto che mantiene comunque una sua identità di film Europeo.

    Sino a 3 minuti dalla fine io gli avrei dato un bel 9 pieno ......sino al patatrac finale.

    La trama si interseca tra la vicenda principale (cioè il giallo da risolvere) e le storie personali dei due investigatori ( il giornalista e la hacker ) casualmente trovatisi a fare squadra.

    Una volta concluso il giallo (in maniera molto convincente) nei tre minuti finali si ha la pretesa di risolvere (senza che ve ne fosse bisogno alcuno) le vicende dei protagonisti, che avrebbero potuto restare sospese senza danno per la sceneggiatura , oppure risolte in una maniera meno banale e sbrigativa , un po' abborracciata a metà tra Oceans's Eleven e 007 ..... insoma in maniera cretina che più non si può. :wacko:


    Voto : 9 per 149 su 152 minuti

    Voto: 3 per i 3 minuti finali

    approvo in pieno ciò che hai scritto, riflettendo e avendolo visto, si ha l'impressione soprattutto per la ragazza di come si voglia concludere e dare una definitiva collocazione alle vicende dei protagonisti, però il finale, nonostante tutto ciò non mi è dipiaciuto.
    Film che risulta gradevole, e devo dire che la storia è molto bella e ben intrecciata, e la mancanza di star di holliwood non si sente affatto... forse risulta in molti punti e in molte scene un pò troppo esplicito.

    Voto : 7
     
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  12. spank8333
     
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    OT: complimenti spank per la bella firma, hai gusto :D

    grazie stablok, complimenti a te per l'avatar... lui sì che è un vero attore :D
     
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  13. Kurtz
     
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    concordo su molti aspetti che già citava neverlando. Indubbiamente il fiore all'occhiello è Noomi Rapace, convincentissima Lisbeth - e non era facile.
    Su Blomqkvist va anche detto che pure nei libri non è che brillasse più di tanto il suo personaggio - ma certo non era così bruttarello ahah.- questa però potrebbe essere una sterzata realistica. Larsson ci marciava un po' troppo a presentarlo come un Casanova del Nord Europa...
     
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  14. Trinità&Bambino
     
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    Io lo ho trovato un bel thriller.

    Girato benino e con un ritmo che regge bene fino alla fine.

    Ogni tanto anche i non americani riescono a fare un thriller ocme si deve.

    Mi è piaciuto.
     
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  15. Budd The_Sidewinder
     
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    Confermo ogni singola parola di Trinità, gran bel thriller. Dura molto per il genere, ma ha la straordinaria capacità di non annoiare mai, nessun calo per tutta la durata.

    voto 8
     
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19 replies since 1/6/2009, 12:00   376 views
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