Il più grande critico degli USA: Jackson destinato ad essere ricordato più di Bob Dylan e Beatles

Il Dna musicale di Jackson in ogni stile, compreso il rock

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  1. EssereTrinity
     
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    CITAZIONE (phoenix_solitary @ 27/7/2009, 00:00)
    CITAZIONE (futuregista @ 26/7/2009, 22:45)
    Ma ancora mi sa che qua nessuno ha capito il succo della questione: il buon Maicol non ha innovato il mondo della musica più di quanto i precedenti a lui avevano già fatto prima.
    Punto, basta.
    Il prossimo che controbatte è un bimbominkia -_- :lol:

    mi aspettavo un "è oggettivo" sono rimasto stupito...

    Non l'ha scritto ma lo sottointendeva!!! :lol:
     
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  2. phoenix_solitary
     
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    CITAZIONE (EssereTrinity @ 27/7/2009, 10:10)
    CITAZIONE (phoenix_solitary @ 27/7/2009, 00:00)
    mi aspettavo un "è oggettivo" sono rimasto stupito...

    Non l'ha scritto ma lo sottointendeva!!! :lol:

    si lo credo anche io :rolleyes:
     
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  3. DECAMJ
     
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    BUONGIORNO A TUTTI!

    PREMETTO di essere capitato decine di volti in discussioni simili a questa,non ho letto tutti i posto ma posso immaginere i 2 schiaramente,con da una parte i sostenitori di mj,dall'altra i "critici" che dovrebbero essere esperti di musica ecc. Di solito si sostiene che Mj fosse spinto più che altro dal fattore mediatico,da tutto quello che aveva intorno,dal ballo ecc, tutto tranne che dalla sua musica che si tende a sminuire,si ritiene solitamente non innovativa e non influente e quant'altro.
    Ora,ripeto,non ho letto i post,ma solitamente è così,quindi questo è riferito a "tutti" così come a "nessuno".

    Bene,a sostegno dei fan di mj,ci tenevo a dire che Michael Jackson non è stato sicuramente il primo nel suo genere,il primo ad innovare pesantemente sul piano musicale,ne tanto meno su quello del videoclip.

    Jackson ha però dato una svolta in questo senso , sicuramente ha Rivoluzionato il concetto di videoclip,ha cambiato le basi del mercato musicale e del business , ha dato le sue pesanti influenze nel ballo ,ispirato si ha balli già esistenti,ma pesantemente rivoluzionato e reso proprio... in tutto questo ,oltre agli infiniti record e le vendite stratosferiche è uniche,che però,come penso sia già stato detto,non fanno l'artista , abbiamo sotto della musica a parer mio di altissimo livello,e senza perdermi in spiegazioni,passo alle fonti e alle testimonianze che lo dimostrano:


    tratto da "BEAT magazine 2008 n. 25 "

    CITAZIONE
    "Lui a quei tempi era un alieno,un visionario,la sua musica,il suo essere e naturalmente i suoi video erano avanti 20 anni,ogni volta che si riusciva a vedere thriller era un evento,era come se la musica prendesse forma,era la prima volta che un video aveva un concept,un mini film che si snodava e aveva vita prima e dopo il brano. Nove canzoni,sette singoli,cambiarono per sempre la faccia della musica pop e della cultura musicale mondiale ,nel mondo della musica pop c'è michael jackson e ci sono tutti gli altri (New York Times) , un fenomeno musicale mai riscontrato prima,qualcosa di assolutamente nuovo(Time Magazine),Thriller ebbe effeti deflagranti su diversi attori in gioco nel music business: gli ascoltatori,i mezzi di comunicazione e l'industria discografica.
    Ebbe un impatto rivoluzionario sui media del tempo,infatti il suo successo spinse MTV a programmare per la prima volta video di artisti black,difatti artisti come Prince devono ringraziare ANCHE jackson per il loro successo,così come le radio mainstream fecero entrare i suoi brani in rotazione.
    Infine l'album ebbe un successo tale che ridefinì gli standard dell'indistria musicale,rinvigorendo il business"

    commenti presi sempre da questo articolo

    CLAUDIO CECCHETTO(Tlent scout):Thriller,ricordo di averlo presentato in anteprima per l'italia con una puntata speciale di "pop corn" nel 1982 . Ha sicuramente contribuito alla scoperta del videoclip (videoclip,diverso da videomusicale),una nuova formula per proporre musica in televisione. C'era la sensazione che sarebbe diventato un disco epocale,e così fu. Erano i primi anni 80' e grazie a michal jackson la musica dance divenne molto popolare,e non più semplici brani da ballare il sabato sera in discoteca,ma qualcosa di studiato ed infinitamente grande"

    ALBERTO CAMERINI: Thriller è stato il primo momento in cui Funcky e Rock si sono mixati alla perfezione,anche grazie all'apporto di Quincy Jones. Ma lo stile era di Michael,che ritengo essere il miglior ballerino di questo secolo,balletto classico escluso. Io non ho mai pubblicato un album Funcky,ma artisticamente ha innovato un sacco,facendo convivere funcky e chitarra elettrica in maniere superba. Poi che l'essere umano jackson si sia perso non importa,ma Thriller rimane l'album più importante di questo secolo.

    GARBO (Cantautore):Thriller ha completamente rivoluzionato il mondo dello Showbiz.ed il suo videoè stato molto importante,ha aperto tante strade ad una certa videografia,quella intesa come forma d'arte. Inoltre con quel ballo,riuscì a creare qualcosa di magico,che tutt'ora è d'impatto enorme.

    SUPERNOVA (Dj e producer) . E' un pezzo di storia della musica perchè ha delle caratteristiche uniche nel suo genere,è un disco che ancora ascolto,per gli incastri ritmici e la qualità degli arrangiamenti. E' stato una rivoluzione anche grazie al video,che ricordo essere stato molto d'impatto ai tempi.
    L'album rappresenta le fondamenta della musica dance più colta,come quella che si faceva al'epoca. I pezzi di thriller stanno alla musica pop/dance come quelli di verdi alla classica,ed è incredibile l'impatto che hanno ancora oggi su migliaglia di artisti.

    Tratto da
    ROCK STAR n 330 ,Febbraio 2008

    CITAZIONE
    "16 maggio 1983,qualche mese dopo l'uscita dell'album thriller,nei negozi già dall'1 dicembre 1982,Michael Jakson appariva nello speciale TV americano Motown 25.
    Non soltanto i fan di Mj,ma chiunque sia cresciuto all'epoca ricorda ancora oggi dove si trovava o cosa faceva nell'istante in cui vide per la prima volta il moonwalk in tv.
    Jackson in piedi sulle punte e subito dopo girato a 180 gradi: fu la conferma visiva di quello che si era già immaginato ascoltando le canzoni di thriller e che stava per arrivere su MTV sotto forma di elaboratissimi clip. Prima del 1982 chi aveva mai ascoltato il rumore di una saracinesca nell'intro di una canzone? chi aveva mai avuto il coraggio di arrangiare un groove disco a tal punto da farlo diventare una stringata pop song? era jackson,con Beat it,ma anche con Billie jean,con quel riff alla chic.
    Bastarono l'uscita di backon the block (1989) e l'eplosione R&b negli anni 90 a rendere palese l'influenza del capolavoro. I tre video (Beat it,billie jean,thriller) dimostrano l'impatto extra temporale,moda ,cinema ,danza,di quello che in apparenza poteva essere un semplice album pop. Qualcosa di impensabile oggi,dove anche solo la nozione pop star ha perso il suo vero significato. Con questo disco per la prima volta un performer afroamericano era uscito dal getto R&b,un genere che ebbe la strada spianata proprio da thriller. Anche "Definitely Maybe" degli oasis o "Nevermind" dei nirvana ,ad esempio,hanno sbaragliato i loro record di vendite e di indetificazione culturale,ma ciò è accaduto in fascia d'età giovanile ben circoscritta. Con thriller invece si è andati oltre,pescando trionfi anche oltre gli estremi generazionali di quella fascia. Le session in studio di thriller sono diventate la bibbia per chiunque si interessi di songwriting,produzione e suono. "con quincy jones abbiamo sempre creduto nel riff orecchiabile,funziona solo se lo fischietta il contadino in irlanda così come la donna delle pulizie nei bagni di harlem" dichiarò jackson svelando in parte l'ambita chiave di questo successo"

    www.Desodre.biz:

    CITAZIONE
    Io non sono mai stata una fan di Michael Jackson, non ho mai comprato un suo disco, ma nel cuore porto le piastrelle che si illuminano di Billie Jean, il morphing di Black and white le grate divelte di Bad (diretto da Martin Scorsese), le pariodie di "Weird Al" Yankovic (Eat it e Fat) lo sfoggio di star di Liberian girl e poi c’e quel capolavoro assoluto di Thriller firmato da John Landis, pietra miliare del videoclip che ha dato un significato a questa forma d’arte mostrandone tutte le potenzialita’ che oggi sono di nuovo in altomare.
    In Thriller un cortometraggio di 13 minuti, troviamo il divertimento di giocare con i topos dell’horror, tipico di Landis, la perfezione degli effetti speciali: Michael Jackson si trasforma tre volte, in lupo mannaro nel film a cui assistono Michael e la sua ragazza, nello zombie del balletto e alla fine quando si rivela tutto un sogno, gli occhi e il ghigno del cantante sono ancora quelli del mostro, un triplo gioco di specchi che a posteriori, vista la vita complicata dell’artista sembra assumere valenze premonitrici.
    Rivista oggi, l'opera conserva ancora tutto il suo spirito innovativo

    MusicRoom.com

    CITAZIONE
    Eh si, è proprio così, Thriller di Micheal Jackson, l’album cha ne ha fatto una celebrità, è tra i 25 dischi che sono entrati a far parte dell’US National Recording Registry” della Libreria del Congresso Statunitense. In altre parole, l’album della star deve essere preservato per la sua importanza culturale, storica ed estetica.
    Ad ogni modo il disco, un’autentica pietra miliare della musica mondiale.
    E chissà se Michael si sarebbe aspettato quanto è accaduto nel 1982,“Thriller” raggiunge ben presto le classifiche americane e del mondo intero. E’ con questo capolavoro che Jacko entra nel Guinnes dei Primati per l’album più venduto al mondo con 104 milioni di copie. Michael sta facendo la storia. Non solo in termini di vendite, il video del singolo che da il titolo all’album dura 15 minuti ed è girato dal regista cinematografico John Landis. Innovazione pura per quegli anni

    Ilsole24Ore

    CITAZIONE
    Difficile trovare un musicista di colore che è stato capace di entrare nelle orecchie dei bianchi come Michael Jackson. A costo di annacquare la black music, certo, ma andatelo a spiegare ai suoi discografici. Cresciuto negli anni Sessanta alla scuola Motown di Detroit, era un maestro nel mescolare funky e soul a dosi massicce di disco music. Ritmo e melodia: queste le parole magiche. Black music for masses. Il risultato è un sound infantile e asessuato. Proprio come Jacko. Roba in cui chiunque poteva identificarsi. Aveva fiuto, il buon vecchio Michael. Dava in pasto alle tv – che in quegli anni stavano "uccidendo" le radio star (i Buggles insegnano) – esattamente quello che il pubblico voleva. Riuscendo pur sempre a confezionare un prodotto di qualità, curato in ogni dettaglio.
    Insomma, non era solo un cantante e performer di prim'ordine. Era anche, ma c'è chi direbbe soprattutto, uno che sapeva annusare l'aria. Gente come Beatles, Who, Kinks, Beach Boys e Pink Floyd si erano sbattuti, alla fine degli anni Sessanta, per fare di un lp qualcosa di più di una semplice raccolta di singoli? Chi se ne frega! Jackson torna alle origini e confeziona macchine da classifica pressoché perfette.
    Uscito nel 1982 e prodotto dal deus ex machina Quincy Jones (che firmerà anche il successivo), il capolavoro «Thriller» sforna ben sette singoli dalle sue nove tracce. Roba come «Billie Jean», «Beat it» e, soprattutto, come la titletrack. Il cui video dura 12 minuti ed è firmato da John Landis. Del resto, Mtv era appena nata e chi meglio di Jacko poteva comprendere l'importanza della "resa televisiva" della musica?A noi non resta che sorbirci un'orda di emuli alla Justin Timberlake (guardacaso, un bianco). Quando si dice che il sonno della ragione genera mostri.

    Storiadellamusica.com

    CITAZIONE
    Perché Michael Jackson, all’età di 5/6 anni interpretava il soul con una voce ed una padronanza inimmaginabili. Provate a cercare i vecchi filmati in cui attaccava “Who’s Loving You?” di Smokey Robinson praticamente a cappella, guardando dritto la telecamera e modulando le note come un veterano. Parliamo di questo e poi, se volete, raccontiamo di nuovo delle plastiche facciali, della camera iperbarica, del parco con lo zoo, di Ronald Reagan che gli stringe la mano alla Casa Bianca, di “We Are The World”, del figlio in fasce a penzoloni dal balcone dell’albergo, delle accuse di pedofilia e delle coltellate ricevute da una stampa, quella britannica, che ha ormai sulla coscienza una serie di morti illustri.
    Thriller” venne creato a questo scopo e studiato nei dettagli per soddisfare il palato di chiunque, tenendo conto di una sensibilità tanto particolare e – verrebbe da dire – di “transizione” come quella dei primi anni ’80. La cosa incredibile è come questo disco continui a suscitare interesse e raccogliere nuovi estimatori a distanza di quasi trent’anni. Sarebbe sufficiente trascorrere qualche ora sintonizzati su Mtv per capire quante odierne pop-star siano debitrici nei confronti di Jackson e nei confronti di “Thriller”, un disco creato affinché ogni brano possa trasformarsi in un singolo, “senza brani da LP”, come ebbe a dire lo stesso Jackson. Pensate a come questa concezione sia attuale in tempi in cui il formato album sembra destinato ad essere sostituito da singoli brani caricati sugli I-pod. Oppure pensate, più semplicemente, ad artisti come Justin Timberlake e all’intero genere chiamato “nu-soul” che, spinto da Mtv, spopola in tutto il mondo.
    Nove singoli, dunque. A cominciare da quella “Wanna Be Startin' Somethin'” che si ricollegava direttamente all’ apertura di “Off the Wall” (affidata a “Don’t stop ‘till you get enough”) per i riferimenti disco-funk ma che infittiva le proprie strutture armoniche con uno sfrenato gusto afro (memorabile il minuto finale a base di handclapping, percussioni, fiati e voci). A seguire, la penna di Rod Temperton, che aveva firmato il singolo migliore di “Off the Wall” (“Rock With You”) si ripeteva su altissimi livelli creando l’ennesimo hit radiofonico con “Baby Be Mine”: la voce di Michael Jackson si muove ancora su registri black alla maniera di Stevie Wonder e tutto il pezzo sembra voler attualizzare (in chiave ricercatamente pop) i canoni sonori della Motown. Altra firma di lusso per “The Girl is Mine”, sofisticato duetto scritto ed interpretato dallo stesso Jackson con Paul McCartney, che mette in scena un curioso litigio tra i dei due, innamorati della stessa ragazza: il pezzo è una melodia appiccicosa e trascurabile, ma l’interpretazione dei due (soprattutto nella parte recitata finale) è un distillato di classe.
    L’intro di “Thriller”, con tanto di ululati ed arrangiamenti barocchi, non ha bisogno di presentazioni. Anche qui, la mossa commerciale fu un vero colpo di genio, probabilmente ad opera del produttore Quincy Jones (vero deus ex machina e principale artefice del successo di questo disco e della carriera di Jackson): il video, ad opera di John Landis, fu una rivoluzione per l’allora nascente settore dei video musicali. Un piccolo film che non si limitava a mostrare l’artista che eseguiva il brano, ma sceneggiava la storia cantata nel pezzo, visualizzandone il senso e diventando, a distanza di anni, il paradigma di confronto per tutto il settore. A dare forza e imprimere il video (e la canzone) nella memoria collettiva, un andamento ossessivo dei bassi che si legava indissolubilmente con la coreografia ballata, l’aspetto horror che affascinò i più giovani e il recitato finale, con tanto di risata, ad opera dell’attore Vincent Price.
    Le successive “Beat It” e “Billie Jean” (entrambe firmate dallo stesso Jackson) formano con “Thriller” un terzetto storico al quale si deve gran parte del successo di questo disco. La prima è una breve incursione nel mondo del rock, necessaria per soddisfare anche i gusti di un settore di pubblico in netta crescita. Con lo stesso motivo si può spiegare la presenza di Eddie Van Halen alla chitarra elettrica, che si prodiga in un funambolico assolo con la tecnica del tapping. Il pezzo è assolutamente ben congegnato e trascinante e, anche in questo caso, parte della sua notorietà si deve al relativo videoclip. “Billie Jean”, se possibile, va oltre. Sviluppata intorno a un tema di bassi inventato (secondo la leggenda) al pianoforte, il pezzo rappresenta l’immagine-icona con la quale il mondo identifica ancora Michael Jackson. Durante la celebrazione dei 25 anni della Motown, in diretta televisiva, Jackson si presentò sul palco, si esibì con i Jackson 5, poi fece partire le prime note di “Billie Jean”: cappello da spia in testa, movenze feline, il “moonwalk” e la sensazione di trovarsi di fronte una specie di mostro, capace di associare e sintetizzare la vocalità di Stevie Wonder (sebbene l’intonazione, l’espressività e la potenza vocale di Wonder siano decisamente superiori) con la presenza scenica di James Brown (anche qui, fate le dovute proporzioni). Ma il mondo del pop non aveva bisogno della potenza di James Brown o della classe di Stevie Wonder: voleva un idolo, uno che sapesse intrattenere e che proponesse canzoni facili da assimilare, operazione resa ancora più semplice dalla continua associazione con le immagini. Anche in questo caso infatti, è difficile non ricordare Jackson che, indossando pantaloni al polpaccio e mocassini impallettati, eseguiva incredibili giravolte e sospensioni sulle punte sopra mattonelle che si illuminavano al suo passaggio.
    In alcune parti dell’album (il basso di “Beat it”, ad esempio) si sente la collaborazione dei Toto, reduci dal successo planetario di “Africa” e autori anche della ballata “Human Nature”, caratterizzata da un incedere estremamente felpato che oggi potremmo definire “new age”. “P.Y.T. (Pretty Young Thing)” porta (finalmente) la firma di Quincy Jones, il quale riesce a costruire un funky ricco di sfumature e carico di arrangiamenti decisamente all’avanguardia per l’epoca. In chiusura, lacrime a profusione firmate ancora Temperton nella densa e mielosa “The Lady in My Life”.
    A distanza di tanti anni ci si stupisce ancora nel notare l’attenzione maniacale per i dettagli, una produzione praticamente perfetta da parte di Jones e la partecipazione di un team di musicisti di livello eccelso.
    Sicuramente non farete fatica a reperirne una copia, per cui prendetevi una mezz’ora di tempo, sgombrate la memoria da gossip, leggende e pregiudizi, e ascoltatelo con attenzione. Poi giudicate il disco, e solo quello. Michael, a quanto dicono, otterrà finalmente l’unico giudizio meritevole di considerazione.

    www.wuz.com

    CITAZIONE
    Thriller lo si mette nello scaffale dei miti e dei passaggi obbligati per una piena conoscenza del pop inteso come cultura popolare, come patrimonio del popolo, in ogni epoca e in ogni forma.
    Lo stesso scaffale nel quale riposa Andy Warhol, nel quale scruta dallo sguardo torvo James Dean, nel quale danza la seduzione di Marylin Monroe. Lo stesso scaffale dei Beatles. Il primo ripiano della storia culturale degli ultimi cinquant’anni.

    E nessuno si scandalizza o grida al sacrilegio. Anzi.

    Non è il dato di vendita (intorno ai 50milioni di copie vendute ad oggi) che impressiona, quanto la longevità e la lungimiranza dei contenuti di Thriller. Del pensiero che vive e pulsa, ancor oggi, dietro ogni singolo momento del capolavoro di Michael Jackson. Prima che lo stesso Jackson, vittima del successo e dell’epocalità del sua più grande opera, perdesse la strada del senno, divorando se stesso in una morsa di scelte quasi parossistiche.

    Thriller è stato ed è tutt’ora un album illuminato, come quei romanzi che sopravvivono a tutto, anche al loro autore, e si scolpiscono nella memoria collettiva per quello che sono, non per chi li ha fatti.
    Avete mai notato che si parla sempre di Thriller, di Michael Jackson, e non del Michael Jackson di Thriller?
    Quasi il cantante afro americano, ex Jackson Five fosse, in realtà, l’interprete di un’opera più alta, di una trama tessuta dal divino della musica.

    Eppure dietro Thriller c’è il pensiero di tante persone, fra le quali, in prima linea, Quincy Jones (lo storico produttore e songwriter) e lo stesso Michael. Ma anche una parata di stelle da lasciare senza fiato. Stelle provenienti da firmamenti diversi, addirittura antitetici, come Eddie Van Halen uno dei simboli del chitarrismo Heavy Metal, icona di una cultura forte e presente (quella del Metal, appunto) radicatissima anch’essa nella cultura popolare. E quindi il pop come concetto globale di sottoculture a confronto.
    Il pensiero di Thriller è e rimarrà per sempre: “costruire lo stato dell’arte del pop”.

    Missione compiuta. Oggi, nella sua versione per i 25 anni, con un bonus cd pieno di remix e altre amenità, Thriller si ascolta come lo si ascoltava al suo esordio. Con orecchie curiose ma, nello stesso tempo, con una spinta ed un’esigenza culturale diverse. Difficile a spiegare, ma nell’affrontare un disco come Thriller ci si pone in modo molto diverso dall’ascoltare un qualsiasi altro disco “generazionale”. Ci si aspetta un messaggio. E quel messaggio arriva puntuale. Non è un messaggio di Cultura con la C maiuscola, né un indirizzo sociale. È solo un messaggio di arte pura. Arte visiva. Arte uditiva. A disposizione del popolo in quanto popolazione mondiale.

    Thriller, Beat It, Billy Jean, sono grandi affreschi di una cultura in fermento.
    Solo il superamento del concetto di musica black o, per essere ancora più precisi, sono la trasformazione della musica nera in musica collettiva. Epurata delle tracce più profonde di soul e dance, e livellato verso l’altissimo concetto di musica universale. Musica che esce dalla sua ghettizzazione per diventare patrimonio indissolubile di tutti. A qualsiasi razza, etnia o cultura essi appartengano.

    Ecco, la grandezza di Thriller sta proprio in questo. Essere universale. Come, poco più tardi, anche se con minor impatto “erga omnes” farà Madonna con i suoi primi grandi classici.
    Impensabile credere di conoscere la cultura popolare senza essere passati, almeno una volta, e con tutto il cuore, dentro le mille magie di Thriller.

    AUDIO MAGAZINE(luglio agosto 2009)

    CITAZIONE
    Tutti i singoli estratti sono accompagnati da video musicali che contribuiscono ad accescere la fama della popstar,ma in modo particolare portano una concezione differente del videoclip,un esempio su tutti thriller,qualcosa di mai visto prima.

    IL TIME (che dedica un numero completo a michael....cosa successo solo per l'11 settembre...)

    CITAZIONE
    "Le basse linee di Billie Jean sono nella testa di 3 generazioni diverse ormai,tutti ricordano la prima volta in cui hanno sentito il suono perfettamente equilibrato di Beat it ,o il cigolio della porta all'inizio di thriller (un cigolio in una canzone!? ebbene si,anche questo portò jackson).Siamo davanto al più grande album pop di ogni tempo. Quel "mam-se mama-sa mama-cusa" che ancora oggi viene usato,viene ricordato,quei suoni cattivi ed innovativi,rock ed r&b,capitanati dal pionere jackson come solo lui sapeva fare.Quelle collaborazioni speciali che davano la completezza,e quel video,Thriller.
    Le migliori abilità di Jackson erano e forse sono racchiuse tutte in quei 15 minuti,si,perchè Michael fu capace di portare nel 1982 un video che tutt'oggi,27 anni dopo,non è passato,non è fuori moda,era avanti,era qualcosa di nuovo,e cambiò per sempre la storia che seguirà"

    Tratta da "Michael Jackson Dossier"

    CITAZIONE
    Ma come si fa a recensire un album così?
    Si apre con W.b.s.s,un buon pezzo,funck bene arrangiato e vestito da pop d'alta classifica,con un giro di basso tipicamente seventies a pestare suoni del computer synt e della batteria elettronica. Con Baby be mine la voce di Jackson si mette al servizio di una ballad R &b Molto motown.style,perfetta per sussurrare qualcosa alla fighetta di turno prma di offrirle un drik e provarci spudoratamente. Il disco si perde in the girls in mine,ma fin'ora e di buon livello.
    Diventerà anni più tardi la soluzione preferita di molte boy band tutte bei faccini e mezzi falsetti,roba tipo take that,block e così via...
    Ok,fin qui un album decoroso,reso buono dalle innegabili doti interpretative di jackson,nulla più.
    Solo che a questo punto Michael decide di fare il fenomeno e cambiare la storia della pop music da qui all'eternità: nei successivi tre pezzi mette insieme le più incredibili hit ma apparse nello stesso disco,una di fila all'altra ed entra nella leggenda. Una porta si apre,rumore di passi pesanti,un ululato,ok! si parte. Atmosfere Glam Horror,pop da paura,voce + precisa di un cecchino serbo,phatos,energia,grida,thriller! sette minuti di perfezione pop,niente da aggiungere,l'apoteosi.
    Arriva Beat It,un altro schiaffo a 7 dita,come le note che michael attraversa con la grazia di un leopardo che corre verso la preda.. Nessuno aveva mai fatto niente di simile prima d'ora. Il canto,la base ritmica,la chitarra di eddie van halen,tutto gira come un orologio in questo pezzo senza tempo,una botta d'energia da zero a cento in 3 secondi.
    E sei li li per dire "ok ,sto a posto così" quando arriva il terzo schiaffo,Billie Jean,qui non ci sono gesti,generi,arrangiamenti da sottolineare,Lo stile? il genere?Questo è michael.Fine mamma,butta la pasta. Elvis,Beatles,riposate tranquilli,è nato il nuovo re.
    Basta,il resto non mi interessa,3 pezzi e la pasta e cotta.La perfezione del pop viene creata,qualcosa di mai visto. Tutti a tavola,sarà una cena che non ci scorderemo per i prossimi 20 anni.

    Newsweek 6 luglio

    CITAZIONE
    è il Thriller del 1982 a rimanere nella storia della musica come album migliore di tutti i tempi,ed è jackson il principe e l'artefice di questa favola. I 14 minuti di thriller, quando si riguardano tutt'oggi,appaiono ancora così attuali,così irreali,così familiari,del resto il video che cambierà per sempre il concetto di "videoclip" e che influenzerà per i 25 anni a seguire è cosa unica. (elogi a premi e vendite record). La chiave della perfezione pop la potuta utilizzare solo un artista,forse quello più giusto. Quando senti il brivido di Beat it attraversarti la schiena ti chiedo "ma perchè ogni canzone non è così?" quel mix tra funck ,dance , qualcosa che travolse tutti, qualcosa a cui mai nessuno oso arrivare. Ma la chiave apre più porte,come quella che introduce il sound bestiale dell'apoteosi del pop,Thriller,che non va analazzita,va solo ascoltata,o come la porta per quel mondo a se,il mondo di Billie Jean,con quella line a di basso,quella batteria,quel sound che tutt'oggi c'è,tutt'oggi influenza,ma che nessuno riesce a riproporci neanche lontanamente. Ma la perfezione dev'essere realmente tale,ed è al anniversario della Motown che tutto si completa,che il cerchio di chiude,michael rimane solo sul palco,si fermarono gli oroligi quella sera,guanto,cappello,calzini,Jackson scivola sul palco,alza la gambetta,e con 4 mosse,e con una scioltezza unica,crea un nuovo modo di intrepretare,vivere,e trasmettere una canzone.
    1982 ,la storia è stata scritta,cambia la musica,cambiano i video,cambia il mercato,cambia tutto...

    "Rockstar" questa volta il numero di luglio

    CITAZIONE
    "Uno dei più grandi 5 o 6 musicisti della storia ci lascia,uno con il quale ha voluto collaborare chiunque (Mercury,McCartney,Mick Jegger per citarne alcuni) e che ha scritto una delle pagine più belle della musica popolare.(discorso sui numeri)... Ma non parliamo nell'importanza che Jackson,considerato superficalmente "King of pop",ha avuto per la danza: Lo stile innovativo,inventato da sè e migliorato di continuo fino a raggiungere livelli ben poco lontano dalla perfezione all'inizio degli anni 90. Fread Asstaire lo definì,un pò enfaticamente,"il più grande ballerino di tutti i tempi" e,se va da sè che le opinioni personali siano di quanto pià soggettivo che ci sia al mondo,è anche vero che la creatura da chi le espone possa avere una valenza di un certo rilievo"

    Vanity Fairy Luglio 2009

    CITAZIONE
    In Thriller respiravi l'essenza di un ' epoca ancor prima che essa si manifestasse.

    Carson Daly (produttore)

    CITAZIONE
    "Ha alzato così tanto gli standard che ad oggi non c'è un video che ne superi idee e costi (pare sia riferito al teaser di history)"

    Dick Clark (Produttore,presentatore,scrittore storico...presentò i jackson 5 nel loro debutto)

    CITAZIONE
    "La mia prima impressione su Michael in "american bandstand" ,1969 o 1970...durante l'intervista,mi prese il microfono,questo frugoletto!e allora capii "ha tutto sotto controllo" ben..."una canzone romantica su un ratto!? sei pazzo!" gli dissi...ma ebbe ragione,non capivo come potesse un bambino scalare le classifiche con un tema così serio,sono le scelte che fa ,quando cantava esprimeva già emozioni,solo lui poteva farlo a 11 anni,è un dono"

    CITAZIONE
    " ricordo ancora,non posso dimenticarlo,venne col suo mini film (sempre il teaser di history) . Avemmo l'onore di presentarlo, in "American Bandstand". Mai visto un video musicale così . Era pieno di questi magnifici effetti,così accattivante,così unico,non esisto tutt'oggi queste cose"

    CITAZIONE
    "All'anniversario della motown ero uno dei presentatori,e lo vidi cantare questa canzone (billie jean) . Una standing ovation,fu ipnotico,il suo stile era fenomenale,il pubblico era di alto livello,ma in quell'attimo si alzò in piedi ad urlare e sbraitare,bastò un gesto,e la gente impazzì,saliva sui tavoli,sbracciava...
    Molti artisti ,allora,salivano sul palco e cantavano senza ballare o dire qualcosa,senza show.Michael fu il primo ad avere una vera coreografia,a farti anche vedere qualcosa. Non era più il ballo di michael come jackson five,era il ballo ...di Michael jackson. se non eri ancora un suo fan,lo diventavi adesso"

    CITAZIONE
    "Michael veniva dalla motown,dove il colore non contava,al tempo di mtv fu il primo artista di colore ad essere trasmesso ,e a sfondare,diede un grande aiuto alla musica nera,molti lo devono ringraziare...però,...non ho mai pensato a michael come un nero ,o come un bianco...era michael jackson"

    Shaggy

    CITAZIONE
    "Mi dispiace per i ragazzi di oggi,le canzoni di adesso durano un attimo,si dimenticano...e poi c'è michael jackson,ascolti i suoi pezzi,e sono ancora attuali.
    Lanciava il trend,2 giorni dopo l'uscita di beat,tutti avevano la giacchetta rossa,i più duri,i meno duri,la gente di strada,i benestanti,tutti ... il cappello,il guanto... e chi l'avrebbe mai pensato che qualche hanno dopo mike ci avrebbe detto "vi spoglierò e vi farò ricoprire di borchie e toccare il pacco" ,dopo bad,la modà cambiò totalmente,non c'era persona che non seguisse lo stile di Michael al tempo.

    Jill Scott (cantante,poetessa)

    CITAZIONE
    Se studi la musica, in generale,arriverai a michael jackson,

    Wyclef Jean (musicista,compositore)

    CITAZIONE
    Puoi definirlo la "bibbia dei musicisti",e uni di cui ascolti i vecchi cd e dici " come ha fatto quest'assolo?" " com'è riuscito a cantare così?"

    Quello che emerge da tutto questo è che LA MUSICA di michael lo rese grande,poi tutto il resto.
    Perchè la sua musica era innovativa,era avanti anni,era studiata nota dopo nota da michael spesso nella maggior parte dei casi...
    Poi c'è tutto il resto,gli articoli sono ovviamente tagliati ma credo che nessuno qui metta in dubbio la rivoluzione apportata al mercato musicale,l'abilità d'intrattenitore,le vendite come nessuno mai,i record, o quant'altro,o almeno,lo spero,perchè sarebbe stupido solo pensarlo.

    Poi oh,alla critica musicale non bisogna credere sempre,ma non bisogna neanche ignorarla e credere solo nel proprio pensiero,c'è sempre da imparare,per chi non è esperto,e per chi lo è ....e queste fonti non sono proprio scritte da "pincopallino" , abbiamo riviste autorevoli,scrittori autorevoli ,e altri meno....

    ripeto,per me non è stato il primo,non è stato il più grande,non è stato l'unico...ma è stato """"""semplicemente""""" un grande innovatore ANCHE sul piano musicale.

    a voi le conclusioni

    Edited by DECAMJ - 28/7/2009, 18:25
     
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  4. Sixx^
     
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    No, io non pensavo si arrivasse a tanto, pure i rinforzi :o:
    Ho letto della roba che nemmeno credevo si potesse inventare :o: , chi legge ciò che ascolto abitualmente sa.

    Non dico niente in proposito, perchè se lo facessi,credo che farebbero chiudere il forum, ciao! :alienff:
     
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  5. dreyfus
     
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    ..ma guarda ke manco voi "anti-Jacksoniani" skerzate... :lol: :lol: :lol:
     
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  6. DECAMJ
     
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    ... anti-jacksoniani , la domanda è,perchè esserlo? mah...

    CITAZIONE (futuregista @ 20/7/2009, 15:35)
    CITAZIONE (pizzo @ 20/7/2009, 15:13)
    Questi paragoni sono ingenerosi verso Jacko in particolare perchè "polarizzano" gli animi costringendo i fan dei Rolling Stoner e dei Beatles a far dei netti (e comprensibili) distinguo.

    E' vero, infatti non mi sarei mai sognato di accostare Jackson nè ai Beatles nè ai Rolling nè ai Led nè ai Floyd: ma da quando "IL PIU' GRANDE MUSICOLOGO" ha detto che è destinato ad essere ricordato più di Bob Dylan e dei Beatles è una cosa personale :D
    Dubito che la "profondità" di una intera canzone di Michael valga una sola frase di una canzone di Dylan. Non voglio fare paragoni, non li avrei mai fatti, ma se diciamo che è più grande di Dylan e degli altri mi fate incazzare :D
    Specie quando non si capisce che è tutta una tattica per fare vendere ancora di più..

    ma io credo che tu purtroppo sia mal informato sul contenuto dei testi di molte canzoni di mj.
    Cmq se parliamo di ricordare,SI,più gente si ricorderà di jackson che dylan,per un puro fattore mediatico però.

    CITAZIONE (nicbaker @ 20/7/2009, 17:30)
    Scusate se mi permetto, ma affanculo Jon Pareles-che tra l'altro non è considerato il più grande ecc, ecc, visto che vi piacciono i numeri, vedere wikipedia alla voce Music critic, tanti nomii, ma non quello del suddetto, e wikipedia è la fonte più letta- I beatles si sono sciolti 40 anni fa, e ancora vendono e sono nell'immaginario comune, piacerebbe poi vedere le vendite di jackson prima delle morte e quelle dei Beatles, tenendo sempre conto che i primi non sono in attività da 40 anni e il secondo lo era e stava per affrontare un tour.
    So solo che i Beatles lo scorso anno erano stra primi nelle vendite degli lp mentra Jackson non era pervenuto nella top ten

    Bob Dylan è studiato nelle scuole americane come nelle nostre si studia Dante!- è vero che in una storia povera e ignorante come quella americana si devono riempire i libri però- Jackson sarà studiato nlle scuole? e anche se fosse non lo è stato finché era in vita

    Quindi basta cazzate per favore, che ora per almeno un anno usciranno tante di quelle assurdità pur di vendere che manco lo immaginiamo

    CITAZIONE (nicbaker @ 27/5/2009, 18:39)
    Non amo Michael Jackson (mi fa schifo forte) però sono certo che se fosse morto (gli auguro di vivere 100 anni) o non più in attività, avrebbe ancora più fans e sarebbe ricordato come un icona della musica del 900 ( e non solo del "pop") e uno dei più grandi artisti. Soprattutto nel caso non fosse più in vita. Vedrete che appena se lo prenderà a sè il buon dio Jacko sarà ricordato come un grandissimo artista, chi non riesce a vedere questa cosa è perché ha gli occhi foderati di prosciutto. Potremmo dire al massimo che per noi ( io ne sono convinto) la sua musica non sarà mai paragonabile a quella di molti gruppi citati che probabilmente verranno ricordati da un strettissima minoranza.
    La fama che ha ora Jackson è solo un piccola parte di quella che avrà da morto ;)

    E lo dico con in testa il pensiero che avevo espresso un mese prima della morte

    jackson è studiato in molte scuole...jackson è destinato a superare le vendite globali dei beatles. Cioè,è così,non c'è un caxxo da fare :) .
    Mi porti il paragone delle vendite dei beatles...bene,jackson con 7 anni di fermo totale e 1 accusa+1 processo per pedofilia sulle spalle che,nonostante per me la sua totale innocenza,hanno lasciato un immagine generale pessima della persona mj , ha annunciato il tour e in meno di mezz'ora sono stati venduti 2 milioni di biglietti con siti in tilt totale. può starci ilparagone no?€

    e cme leggere "Billie jean" canzone facile come su tutti fossero in grado di comporlara... fa un pò ridere ragazzi.
     
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  7. futuregista
     
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    E ritorniamo su guadagno, vendite e cifre. E che palle, la buona musica non si conta in vendite, ma lo volete capire o no?
     
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  8. DECAMJ
     
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    CITAZIONE (futuregista @ 29/7/2009, 12:37)
    E ritorniamo su guadagno, vendite e cifre. E che palle, la buona musica non si conta in vendite, ma lo volete capire o no?

    scherzi :) ? leggere per intero i post prima di commentare ;) grazie. Ho tirato fuori vendite e successo mediatico solo quando era giusto farlo,lo so dame che le vendite non c'entrano con la buona musica , ma non è questo il caso :)
     
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  9. EssereTrinity
     
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    Bravo DECA benvenuto in questo topic
    di blasfemi...
    paragonano le vendite di Lady Gaga a quelle
    di Michael, ti rendi conto?
    come se questa tra 5 anni ancora vendesse
    dischi della stessa canzone...
    non si rendono mica conto che qui siamo
    di fronte a un fenomeno di altri tempi...
    uno che continuava ad avere vendite milionarie
    di un album uscito nel '82... mah...
    ma non dobbiamo parlare di vendite, di milioni
    di fans nel mondo, sai perchè non vuol dire niente,
    perchè avere tutto quell'impatto mediatico e aver
    dato un'impronta precisa nella musica e negli stessi
    artisti di questi decenni...
    vuol solo dire aver avuto fortuna... e il miliardo
    di gente e passa che lo segue in realtà, tutto il miliardo
    intendo, non capisce un caxxo di musica ...
    CAPITO DECA???
    A proposito, io sono la capra di montagna... :shifty:
    Grazie per i post degli articoli, se sanno leggere può
    darsi che lo faranno!!! ^_^
     
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  10. Sixx^
     
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    Grazie ragazzi :lol:
     
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  11. EssereTrinity
     
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    Mo prego... ti basta poco! :wacko:
     
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  12. DECAMJ
     
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    CITAZIONE (EssereTrinity @ 31/7/2009, 10:02)
    Bravo DECA benvenuto in questo topic
    di blasfemi...
    paragonano le vendite di Lady Gaga a quelle
    di Michael, ti rendi conto?
    come se questa tra 5 anni ancora vendesse
    dischi della stessa canzone...
    non si rendono mica conto che qui siamo
    di fronte a un fenomeno di altri tempi...
    uno che continuava ad avere vendite milionarie
    di un album uscito nel '82... mah...
    ma non dobbiamo parlare di vendite, di milioni
    di fans nel mondo, sai perchè non vuol dire niente,
    perchè avere tutto quell'impatto mediatico e aver
    dato un'impronta precisa nella musica e negli stessi
    artisti di questi decenni...
    vuol solo dire aver avuto fortuna... e il miliardo
    di gente e passa che lo segue in realtà, tutto il miliardo
    intendo, non capisce un caxxo di musica ...
    CAPITO DECA???
    A proposito, io sono la capra di montagna... :shifty:
    Grazie per i post degli articoli, se sanno leggere può
    darsi che lo faranno!!! ^_^

    allora , non ho letto tutta la discussione ma penso che nessuno abbia messo in dubbio l'impatto di michael,o le sue vendite paragonandole DIRETTAMENTE a quelli di altri artisti ecc ecc.... io sono d'accordo sul fatto che le vendite,anche nel caso spaventoso di jackson,non vadano necessariamente a braccetto con la buona musica...però ho cercato di dimostrare ( e penso di esserci riuscito) che la musica di Michael jackson fosse di altissimo livello indipendentemente da vendite,pubblicità,mega show e quant'altro.

    si parla di musica :) e io di quella e solo quella ho parlato,tranne per rispondere direttamente ad alcuni post.

    Tornando al discorso vendite , beh , non si affiancano alla musica , però sono ben lontane dal non valere "niente" nel caso di Michael :) così come i premi. Perchè ad esempio,se tiriamo fuori il discorso "influenza" , beh, mi pare automatico che un album che ha venduto 109 milioni (C E N T O N O V E M I L I O N I) abbia poi influenzato sulle generazioni comuni sotto quasi ogni aspetto. è la relatà dei fatti,poi se si hanno dei principi un pò "chiusi" non è colpa mia XD
     
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116 replies since 20/7/2009, 12:38   2751 views
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