Il più grande critico degli USA: Jackson destinato ad essere ricordato più di Bob Dylan e Beatles

Il Dna musicale di Jackson in ogni stile, compreso il rock

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    Michael Jackson è stato un genio sofferente e creativo, destinato a lasciare un’impronta superiore persino a quella dei Beatles e di Bob Dylan

    Parla Jon Pareles, musicologo laureato a Yale, chief music critic del New York Times, è considerato il più grande critico musicale degli USA.

    «Il Dna musicale di Jackson
    in ogni stile, compreso il rock»

    L'autorevole critico musicale americano: «Michael è stato anche il più grande ballerino dai tempi di Fred Astaire»

    NEW YORK – «Michael Jackson è stato un genio sofferente e creativo, destinato a lasciare un’impronta superiore persino a quella dei Beatles e di Bob Dylan». Parla Jon Pareles, musicologo laureato a Yale e chief music critic del New York Times, considerato il più autorevole critico musicale americano. Adesso che il circo dei media scatenato dalla sua morte si è finalmente placato e le troupe televisive di mezzo pianeta sono tornate a casa, Pareles spiega al Corriere.it quella che secondo lui sarà l’eredità musicale del Re del Pop.


    «Dopo 27 anni, Thriller influenza ancora la musica di oggi e ogni Boy Band contemporanea lo studia e lo imita. La maggior parte del rhythm and blues (R&B) e dell'hip-hop è influenzato dai ritmi elettronici di quell’LP».

    A quali artisti si riferisce?

    «Justin Timberlake, Robin Thicke, Ne-Yo e Rihanna tanto per citarne alcuni. Jackson è stato il primo ad abbinare ballate vocali fluide e melodiche a ritmi di sottofondo elettronici e frammentari, tipici del R&B di oggi. Dopo 20 anni Wanna be startin’ something scatena ancora le piste da ballo. Il suo DNA musicale è virtualmente presente in ogni stile, compreso il rock».

    Anche nelle band più nuove?

    «Usher e Ginuwine sono una versione gioiosa di Michael Jackson; altri artisti si ispirano a lui ma sono più “machi”, tutti lo hanno studiato. Per capire l’importanza di Jackson basta osservare il numero delle band che lo imitano rispetto ai Beatles. Oggi l’hip-hop è il linguaggio internazionale della musica, non il pop inglese».

    E quale eredità ci lascia nella danza?

    «E’ stato il più grande ballerino dai tempi di Fred Astaire e Bill “Bojangles” Robinson. Michael li aveva studiati, insieme a Charlie Chaplin - la canzone Smile dell’album HIStory fu scritta da Charlot - alle danze africane e alla break dance. Su Youtube gira un video dove artisti Vaudeville, quali Robinson e Sammy Davis Jr. fanno il back slide: il vero antesignano del moonwalk. Tutti usano ancora questi passi, anche nei film di Bollywood».


    Come spiega il suo appeal internazionale?

    «Jackson è partito come artista Vaudeville, che stupiva gli spettatori ogni volta che saliva sul palco per cantare e ballare dal vivo. Ma poi ha capito che per diventare una star globale doveva offrire le proprie performance anche in video. Si è messo a studiare tutti i musical di Hollywood, da Singing in the Rain a Westside Story, dal quale ha tratto ispirazione per il suo Beat It. Grazie ai video, Jackson è accessibile ovunque, dal Malawi, all’Indonesia, all’Argentina».

    Quindi era una persona molto studiosa?

    «Nessun artista viene fuori dal nulla e certamente Michael Jackson era uno studente zelante. Ha studiato tutto quello che Hollywood ha prodotto musicalmente».

    Chi ha più influenza oggi a livello internazionale: Michael Jackson o Bob Dylan?

    «Il ritmo viaggia meglio delle parole e non teme barriere linguistiche: le canzoni che fanno ballare, lo fanno ovunque. Dylan arriva al cuore con la poesia, che non viaggia allo stesso modo. Anche se erano calate in USA, le vendite degli album di Jackson continuavano a salire nel resto del mondo. La chitarra folk e la musica ispirata al blues di Dylan sono per le generazioni più vecchie, mentre i suoni elettronici e sintetici di Jackson hanno più appeal sui giovani».

    Michael Jackson avrà un posto accanto ai grandi della musica, da Sinatra a Elvis ai Rolling Stones?

    «Certamente. Soprattutto tra le generazioni più giovani. La musica che ti colpisce tra i 10 e i 30 anni è quella che ti resta».

    Perché le generazioni meno giovani non lo apprezzano?

    «Perché la musica è generazionale e ti trafigge quando sei giovane e i tuoi ormoni sono in subbuglio. Sinatra è stato l’idolo dei miei genitori, Bob Dylan dei Figli dei Fiori, Jackson dei ragazzi degli anni ‘80: cantava le loro canzoni, li accompagnava nelle danze, era il sottofondo delle loro feste e dei loro amori. E’ giusto che i Baby Boomers siano affezionati ai loro artisti, ma la musica non finisce quando uno compie 30 anni».

    È vero che le sofferenze personali di Jackson hanno contribuito al suo successo?

    «Dalla sua voce emergono vulnerabilità e dolore e questo affascina la gente. Se uno ascolta attentamente Wanna be startin’ something, o Billy Jean, capisce che la sua non è la voce calda e melodica di Sinatra. E’ il paradosso di un artista straordinario e allo stesso tempo sofferente che gli ha portato un successo tanto eccezionale».

    Questo tormento interiore è anche la causa ultima della sua morte?

    «Purtroppo sì. Odio pensare che tutti gli artisti debbano essere sofferenti, ma nel suo caso il mix di talento sublime e personalità problematica lo hanno reso famoso in tutto il mondo».

    Cosa pensa del video delle prove per il concerto realizzato due giorni prima della morte?

    «Mi sembra che Jackson volesse reinventarsi come una sorta di figura storica: un attivista per i diritti umani che invoca Martin Luther King. Il suo sogno commerciale di avere tutto il mondo come audience può anche essere letto come un desiderio di pace e fratellanza universali: un’utopia senza razzismo o rivalità tribali».

    Alessandra Farkas
    14 luglio 2009
    Corriere della Sera
     
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  2. futuregista
     
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    Menomale che è un musicologo -_-
     
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    ahahahhaahahhaahahahahahahaahahahahahahahahahahah

    CITAZIONE (10baggio @ 20/7/2009, 13:38)
    «Il Dna musicale di Jackson
    in ogni stile, compreso il rock»

    fra un pò si scopre che MJ ha influenzato Robert Johnson :lol:
     
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    stò ridendo anch'io, prima i rokkettari potevano dire "i dati di vendita non contano" ora attaccheranno pure il più grande critico in circolazione pur di non arrendersi all'evidenza.
    Come mi diverto :D

    CITAZIONE (futuregista @ 20/7/2009, 13:50)
    Menomale che è un musicologo -_-

    no è "un" è il più grande attualmente in circolazione.
    e questo deve far riflettere tutti coloro che hanno sempre sottovalutato Michael Jackson
    Pare che la sua colpa sia stata quella di vendere più di chiunque altro, secondo alcuni uno dovrebbe vendere poco per fare musica di qualità (quando in realtà è il contrario, se vende poco significa che non piace)... che idee malsane...
     
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    mai nessuno ha detto che un bravo artista dovrebbe vendere poco. è solo che le stracazzo di vendite non sono un indice di bontà artistica.

    e poi perchè Kubrick può pagare fantomatici critici musicali e gli eredi di jackson o anche lui stesso dato che io sono convinto che sia vivo e si faccia beffe di tutti, no?

    CITAZIONE (10baggio @ 20/7/2009, 13:38)
    A quali artisti si riferisce?

    «Justin Timberlake, Robin Thicke, Ne-Yo e Rihanna tanto per citarne alcuni. Jackson è stato il primo ad abbinare ballate vocali fluide e melodiche a ritmi di sottofondo elettronici e frammentari, tipici del R&B di oggi. Dopo 20 anni Wanna be startin’ something scatena ancora le piste da ballo. Il suo DNA musicale è virtualmente presente in ogni stile, compreso il rock».

    Anche nelle band più nuove?

    «Usher e Ginuwine sono una versione gioiosa di Michael Jackson; altri artisti si ispirano a lui ma sono più “machi”, tutti lo hanno studiato. Per capire l’importanza di Jackson basta osservare il numero delle band che lo imitano rispetto ai Beatles. Oggi l’hip-hop è il linguaggio internazionale della musica, non il pop inglese».

    questo ha senso. ha influenzato tantissima gente che purtroppo produce "pezzi informi di materia organica-anfibia comunemente detta merda".
     
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    CITAZIONE (donnie_darko @ 20/7/2009, 14:13)
    mai nessuno ha detto che un bravo artista dovrebbe vendere poco. è solo che le stracazzo di vendite non sono un indice di bontà artistica.

    e poi perchè Kubrick può pagare fantomatici critici musicali e gli eredi di jackson o anche lui stesso dato che io sono convinto che sia vivo e si faccia beffe di tutti, no?

    - ok, le vendite non sono indice di bontà artistica (però mi devi spiegare perchè il podio delle vendite è composto da beatles-elvis-jackson...), ora non lo è neanche quello che dice la critica (e non un critico qualunque...) ? perchè se è così allora tu decidi la qualità artistica in base ai tuoi gusti... cosa che può andar bene per te ma non per tutti gli altri :D
    - perchè jackson vedeva (anzi vende... azzo se vende) anche senza la critica mentre 2001 venne fischiato dal pubblico durante i test di gradimento.

    ps: magari fosse vivo :( bastava vedere la reazione della figlia al funerale per capire che sen'è andato davvero... :(

    CITAZIONE (donnie_darko @ 20/7/2009, 14:19)
    questo ha senso. ha influenzato tantissima gente che purtroppo produce "pezzi informi di materia organica-anfibia comunemente detta merda".

    nemmeno io apprezzo gli artisti citati ma ciò non significa che producano merda (usher in particolare nel 2003 ha prodotto un album acclamato da critica e pubblico), altrimenti posso dire che pink floyd e led zeppelin non mi piacciono, ergo sono comunemente detti merda...
     
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    CITAZIONE (10baggio @ 20/7/2009, 14:24)
    (però mi devi spiegare perchè il podio delle vendite è composto da beatles-elvis-jackson...)

    infatti beatles ed elvis non sono sul podio. e nella lista dei dischi più venduti prima dei beatles vengono nell'ordine: Whitney Huston, Backstreet Boys e Shania Twain e persino i tuoi tanto odiati Led Zeppelin e Pink Floyd

    CITAZIONE (10baggio @ 20/7/2009, 14:24)
    ps: magari fosse vivo :( bastava vedere la reazione della figlia al funerale per capire che sen'è andato davvero... :(

    i familiari non le sanno mai ste robe
     
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  8. futuregista
     
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    Allora, Baggio carissimo, mi odierai ma è così. Accetta la verità.
    Michael Jackson è stato un grande cantante, aveva una voce veramente fenomenale, però non è il migliore.
    Non è migliore di gente come i Beatles e i Rolling Stones e i Pink Floyd che hanno veramente RIVOLUZIONATO il mondo della musica (e appresso a loro tanti altri). Michael Jackson era veramente bravo ma non il migliore; sapeva solo cantare bene.
    Ora quindi smettiamola di dire che anche IL più grande musicologo esistente sulla faccia della terra lo considera il migliore, perchè è logico che sulla sua morte purtroppo ci stanno ricamando sopra di tutto e quindi è anche logico che affermazioni del genere servono soltanto ad aumentare l'indice delle vendite. Prima della morte Michael Jackson se lo cacavano solo i fan, adesso è il più grande di tutti, ma smettiamola -_-
    E poi non so come tu possa credere che esista IL più bravo musicologo sulla Terra sapendo che la musica è comunque un fattore soggettivo e quindi non esiste scientificamente un gusto universale, ma la cosa cambia da persona a persona.
     
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  9. pizzo
     
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    Penso che certi paragoni siano ingenerosi sia nei confronti di Jacko che degli altri artisti citati.

    Il "giochetto" sul "RE" infatti ci può stare restando nell'ambito del "POP", ma non entrando in altri ambiti musicali.

    Ricordiamoci oltretutto che stiamo parlando di ICONE della musica che hanno segnato la storia degli ultimi 40 ANNI, sempre al VERTICE!!!

    Questi paragoni sono ingenerosi verso Jacko in particolare perchè "polarizzano" gli animi costringendo i fan dei Rolling Stoner e dei Beatles a far dei netti (e comprensibili) distinguo.

    Non dimentichiamoci poi che Jacko è "appena" morto....non sappiamo (ne io voglio sapere) come sarà la questione fra 1, 2 o 10 anni....magari non fregherà più a nessuno :(
     
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  10. futuregista
     
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    CITAZIONE (pizzo @ 20/7/2009, 15:13)
    Questi paragoni sono ingenerosi verso Jacko in particolare perchè "polarizzano" gli animi costringendo i fan dei Rolling Stoner e dei Beatles a far dei netti (e comprensibili) distinguo.

    E' vero, infatti non mi sarei mai sognato di accostare Jackson nè ai Beatles nè ai Rolling nè ai Led nè ai Floyd: ma da quando "IL PIU' GRANDE MUSICOLOGO" ha detto che è destinato ad essere ricordato più di Bob Dylan e dei Beatles è una cosa personale :D
    Dubito che la "profondità" di una intera canzone di Michael valga una sola frase di una canzone di Dylan. Non voglio fare paragoni, non li avrei mai fatti, ma se diciamo che è più grande di Dylan e degli altri mi fate incazzare :D
    Specie quando non si capisce che è tutta una tattica per fare vendere ancora di più..
     
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  11. EssereTrinity
     
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    CITAZIONE (futuregista @ 20/7/2009, 15:04)
    Allora, Baggio carissimo, mi odierai ma è così. Accetta la verità.
    Michael Jackson è stato un grande cantante, aveva una voce veramente fenomenale, però non è il migliore.
    Non è migliore di gente come i Beatles e i Rolling Stones e i Pink Floyd che hanno veramente RIVOLUZIONATO il mondo della musica (e appresso a loro tanti altri). Michael Jackson era veramente bravo ma non il migliore; sapeva solo cantare bene.
    Ora quindi smettiamola di dire che anche IL più grande musicologo esistente sulla faccia della terra lo considera il migliore, perchè è logico che sulla sua morte purtroppo ci stanno ricamando sopra di tutto e quindi è anche logico che affermazioni del genere servono soltanto ad aumentare l'indice delle vendite. Prima della morte Michael Jackson se lo cacavano solo i fan, adesso è il più grande di tutti, ma smettiamola -_-
    E poi non so come tu possa credere che esista IL più bravo musicologo sulla Terra sapendo che la musica è comunque un fattore soggettivo e quindi non esiste scientificamente un gusto universale, ma la cosa cambia da persona a persona.

    - volevo chiederti un paio di cose: in base a cosa dici che non ha RIVOLUZIONATO il mondo della musica, mentre gli altri da te citati sì?
    - voleve chiederti: perchè il parere di un critico dovrebbe valere meno del tuo?
    - volevo chiederti: avere più di un miliardo di fan contro quei (forse) 2 milioni vuol dire essere meno considerato?

    Io sinceramente i giorni dopo la morte di Michael mi sono chiesta se effettivamente
    il suo nome sarebbe stato ricordato insieme ad Elvis e ai Beatles...
    A parte che è ancora presto per dirlo (anche se non ho molti dubbi...)
    Così ho deciso di chiedere a chi a quei tempi era nel pieno della gioventù e
    seguiva quei cantanti... (premetto non particolarmente amanti di Michael)
    Non pensavo mi sarei sentita rispondere così: "il successo e la fama
    di Michael Jackson non sono minimamente
    paragonabile nè ad Elvis nè ai Beatles, lui sarà sicuramente ricordato come il
    più grande nella storia perchè ha preso veramente tutto il mondo e tutte le razze...
    Non penso verranno mai altri come lui..."

    Io, nonostante sono una fan di Michael da anni, spero solo che sia ricordato
    come deve, poi a chi non piace non piace, ma poco importa, così come
    non importava essere l'unica (o una delle poche in questo forum)
    che lo stimava quando era in vita (e poi
    guarda caso appena è morto un sacco di gente è magicamente diventata sua fans...)




     
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  12. futuregista
     
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    CITAZIONE (EssereTrinity @ 20/7/2009, 16:16)
    - volevo chiederti un paio di cose: in base a cosa dici che non ha RIVOLUZIONATO il mondo della musica, mentre gli altri da te citati sì?

    Gli altri da me citati hanno cavalcato il periodo '65-'66 per poi giungere al cosidetto "anno della crisalide", il '67, in cui tutto è cambiato, e da lì sono partiti a rivoluzionare il mondo della musica. Tutti loro hanno vissuto nel periodo del rock and roll, della musica beat, del blues-rock e lo hanno assimilato talmente tanto da creare un nuovo genere del tutto nuovo, che poi è sfociato in quello che dalla fine anni '60 in poi è diventato il notissimo hard rock, da cui poi discendono tutte le correnti di cui ancora oggi risente la musica. Quindi che quelli abbiano rivoluzionato la musica e Michael Jackson no è ovvio. Semmai, Jackson ha creato il mondo del pop, l'icona della popstar, ma musicalmente parlando non ha introdotto NESSUNA innovazione; ha innovato il mondo del mercato musicale, non quello della tecnica musicale. Non ha inventato riff, assolo di batteria etc.. etc.. ha solo cantato bene (e questo nessuno lo può negare), il resto è venuto da sè.
    CITAZIONE (EssereTrinity @ 20/7/2009, 16:16)
    - voleve chiederti: perchè il parere di un critico dovrebbe valere meno del tuo?

    Mai detto che il mio parere conta più di quello del critico musicale. Ho solo detto che è logico che il critico sia di parte e non è da escludere che tale affermazione sia stata pronunciata solo ed esclusivamente a fini di lucro. Poi mi domanderei effettivamente sulla validità di un critico musicale che afferma che Michael Jackson sia migliore di Dylan e dei Beatles, quindi destinato ad essere ricordato di più. Per carità, Jackson ha fatto belle canzoni, ma sono tutte cose orecchiabili, nessuna sperimentazione, non si è mai spinto a ricercare nuove sonorità: quindi non vedo come possa essere considerato meglio di Dylan.
    CITAZIONE (EssereTrinity @ 20/7/2009, 16:16)
    - volevo chiederti: avere più di un miliardo di fan contro quei (forse) 2 milioni vuol dire essere meno considerato?

    Questa domanda me la devi spiegare :lol:
     
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    CITAZIONE (donnie_darko @ 20/7/2009, 14:29)
    CITAZIONE (10baggio @ 20/7/2009, 14:24)
    (però mi devi spiegare perchè il podio delle vendite è composto da beatles-elvis-jackson...)

    infatti beatles ed elvis non sono sul podio. e nella lista dei dischi più venduti prima dei beatles vengono nell'ordine: Whitney Huston, Backstreet Boys e Shania Twain e persino i tuoi tanto odiati Led Zeppelin e Pink Floyd

    ma che eresia è mai questa? :D
    Dunque eccoti la classifica della maggiori vendite per artista/gruppo:

    The Beatles - oltre 1 MILIARDO DI DISCHI
    Michael Jackson - oltre 800 milioni di dischi
    Elvis Presley - oltre 700 milioni di dischi
    Frank Sinatra - Oltre 600 milioni di dischi
    Bing Crosby - oltre 500 mln
    ABBA - oltre 400 mln
    A 300 MILIONI ABBIAMO A PARI MERITO
    Bob Marley
    The Drifters
    Led Zeppelin
    Nana Mouskouri
    Queen

     
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  14. Budd The_Sidewinder
     
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    Ma come si ottiene la patente di miglior critico musicale? Sarà che a me la critica non è mai piaciuta, perchè alla fine il più delle volte non è altro che un parere soggettivo, il giudizio me lo formo da solo. Jackson ha rivoluzionato il pop e tutto quello che ci gira intorno, non tutta la musica, voglio proprio sapere come ha cambiato il modo di pensare il rock o il jazz o chessò la musica classica.
    Basta con sta storia dei dati oggettivi delle vendite, sono sinonimo di apprezzamento, gradimento e popolarità non di bontà artistica. Tolti i primissimi posti, c'è gente come Bob Marley e Abba per esempio, sono sinonimo di qualità? Più giù in quella classifica ci sono anche le Spice Girls, lo stesso vale per loro, se non soprattutto.
    Queste classifiche sono curiosità, statistiche, non valgono nulla a livello artistico. Strombazzando questi dati sembra di stare all'asilo quando si tifava una squadra in base ai trofei vinti.
    Non sono uno snob, affatto, ma solo Simona Ventura non sa capire la differenza tra Celebrità e Musica.

    Edited by Budd The_Sidewinder - 20/7/2009, 17:16
     
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  15. EssereTrinity
     
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    PEr FUTUREGISTA
    Ti spiego, hai scritto:
    Prima della morte Michael Jackson se lo cacavano solo i fan, adesso è il più grande di tutti, ma smettiamola...

    SOLO??? più di un miliardo di persone è SOLO???
    è questo che non capisco... il vostro SOLO!!!

    per il resto delle cose che hai detto penso
    che in realtà non conosci Michael e il suo lavoro fino
    in fondo... ma magari hai ragione tu...
    e cmq è giusto che nel mondo della musica ci
    siano tante possibilità di scelta... ^_^
     
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116 replies since 20/7/2009, 12:38   2751 views
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