Assault Girls

by Mamoru Oshii

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    ASSAULT GIRLS

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    Regista noto per film del calibro di Patlabor, Ghost in the Shell e il recente The Sky Crawlers, Mamoru Oshii ha ultimamente terminato i lavori su Musashi: The Dream of the Last Samurai e, secondo quanto da lui stesso dichiarato, è ora impegnato con due nuovi live action.

    Il primo dei due è un prodotto low-budget indirizzato a un pubblico di cinefili, di cui si hanno per ora poche informazioni; l’altro lavoro è invece Assault Girls, un film ad ambientazione fantascientifica che va ad ampliare un soggetto su cui il regista si era già dedicato, concretizzandosi in due diversi cortometraggi: Assault Girl - Kentucky no Hinako e Assault Girl 2.



    Trama:

    In seguito a una guerra termonucleare la superficie della Terra è ridotta a una landa desolata percorsa da infernali creature, le Sunakujira, le balene della sabbia.
    Tre cacciatrici, Gray (Meisa Kuroki), Lucifero (Rinko Kikuchi) e Colonel (Hinako Saeki), si aggirano in questo deserto armate di potenti fucili d'assalto, combattendo contro le pericolose creature, quando devono fronteggiare un’inattesa e potente mutazione, la gigantesca Madara Sunakujira.

    Il film sarà il primo nuovo lungometraggio live action per Mamoru Oshii dopo il precedente Avalon.


    Fonte: animeclick

    Edited by [pako] - 30/8/2009, 15:29
     
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  2. redmeteor
     
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    vedremo...questo regista è veramente molto discontinuo....
     
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  3. MrBlù
     
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    odio-i-live-action.
     
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    realizzato in tecnica tradizionale sarebbe stato un capolavoro, ma messo così mi ricorda troppo quella immonda porcheria che hanno tratto da Kyashan :sick:

    il dramma di questi progetti con molta CGI alle spalle è che sono esteticamente tutti uguali: costante fotografia virato seppia, eccesso di kitsch dovuto all'impaccio della componente live, endemico piattume nelle recitazioni. insomma, mancano della personalità e dell'originalità di un vero Autore.

    peccato per Oshii, che ha un talento visivo smisurato...

    mikz
     
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    CITAZIONE (mikz @ 31/8/2009, 09:01)
    realizzato in tecnica tradizionale sarebbe stato un capolavoro, ma messo così mi ricorda troppo quella immonda porcheria che hanno tratto da Kyashan :sick:

    A me "Kyashan" non era dispiaciuto. Certo, ho dovuto dimenticare chi fosse originariamente il personaggio per poter apprezzare quel film ma a conti fatti si tratta comunque di un dvd che non rivenderei mai e che di tanto in tanto mi piace rivedere.
    Certo che se dovessero mai fare un film che trattasse la reale storia del ragazzo androide e che mantenesse inalterati anche i vari antagonisti e il loro sconsiderato "senso della giustizia" potrei quasi gridare al capolavoro.

    CITAZIONE (mikz @ 31/8/2009, 09:01)
    il dramma di questi progetti con molta CGI alle spalle è che sono esteticamente tutti uguali: costante fotografia virato seppia, eccesso di kitsch dovuto all'impaccio della componente live, endemico piattume nelle recitazioni. insomma, mancano della personalità e dell'originalità di un vero Autore.

    Sicuramente un gradino al di sotto delle potenzialità dei loro corrispettivi occidentali i live action orientali (che hanno indubbiamente un certo fascino davvero unico) hanno raggiunto il loro massimo splendore in film quali "Natural City" ed il già citato "Avalon".
    Anche questo "Assault Girls" sembra non distaccarsi molto da ciò che ci è stato mostrato in passato e, a mio parere, questo non è un fatto così negativo. Se in "Avalon" il parallelismo con "Ghost in the Shell" era quantomeno evidente già in "Natural City" c'era un tentativo di creare un qualcosa di unico e con un'anima in grado di reggere il confronto ai vari fanta-poliziotteschi americani anche se, ad onor del vero, alcune scene devono comunque molto alla trilogia di "Matrix"...
    Discorso a parte "Kyashan" che sebbene nato sulla falsa riga dell'omonimo cartone animato di quest'ultimo ha mantenuto solo pochissimi dettagli.
    Scelta per qualcuno forse opinabile ma che, come ho già detto, non ha certo deluso le mie aspettative.

    CITAZIONE (MrBlù @ 31/8/2009, 04:12)
    odio-i-live-action.

    Beh, qui non mi ci metto nemmeno a discutere.
    De gustibus... ;)
     
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  6. MrBlù
     
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    vedi-Paquito,gia-Natural-city-ed-Avalon-mostrano-la-corda-per-la-poca-credibilità-del-soggetto...
    anche-per-i-fantasy,benche-virino-al-noir,serve-non-oltrepassare-una-certa-soglia-di-credibilità
    per-rimanere-godibili-ed-essere-apprezzati-da-un-pubblico-non-composto-di-only-fans.

    Entrambe-le-pellicole-sono-curate-visivamente,hanno-un'ottima-fotografia-e-una-musica-accattivante
    ma-non-sono-incisive,il-ritmo-a-tratti-si-dilata-eccessivamente-e-seguirle-puo-divenire-uno-sforzo.

    Quando-per-la-prima-volta-appresi-che-lo-stesso-regista-e-ideatore-di-opere-come-ghost-in-the-shell-e-Jin-Roh
    mise-in-scena-Avalon,lungometraggio-a-dir-poco-mediocre...ne-rimasi-sinceramente-stupito.
    Ecco-perche-mi-limito-a-chiarire-che-non-amo-i-live-action,e-per-lo-stesso-motivo-non-riesco
    ad-entusiasmarmi-ad-una-news-come-questa.
     
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  7. pippov
     
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    Dai, Avalon e Kyashan sono due bei film, con qualche limite, ma interessanti.
    Avalon soffre solo di qualche lentezza di troppo e di una relativa "povertà" visiva (si vede che Oshii vorrebbe riproporre alcune inquadrature e carrellate di GITS, le macchine, le scene d'azione, ma i panorami disegnati sono enormemente più ricchi di dettagli della realtà, e gli scontri a fuoco animati ben più coinvolgenti...), ma la trama mi pare abbastanza coerente e "credibile", anche se sicuramente non lineare e di non semplice (impossibile?) comprensione.
    Ma il fascino sta proprio lì, nei piani del reale e del gioco che si intersecano in una rincorsa infinita...
    Matrix ha bisogno dell'Architetto e della Realtà.
    Avalon, per fortuna, no!
     
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    Quoto in toto l'intervento di pippov.
    Benché nei due film citati sia evidente un certo richiamo alle storie tipiche del filone fantascientifico il tentativo di realizzare un lavoro del genere andrebbe comunque premiato a priori.
    Che poi ci sia un aspetto lavorativo collegato alla lavorazione classica degli anime è cosa più che evidente ma personalmente questa cosa non mi ha poi così turbato al punto da riuscire a non farmeli piacere, anzi! La trama narrata in "Avalon" poi è davvero notevole e merita sicuramente una seconda (ed attenta) visione per essere metabolizzata a dovere. Il punto interrogativo che avevo disegnato in volto a fine visione la prima volta che lo vidi fu infatti emblematico :lol:
    Il ritmo eccessivamente dilatato di alcune scene è comunque quasi sempre presente anche in alcuni anime famosi ("Ghost in the Shell - Innocence" ad esempio, giusto per citarne uno) ma non mi sembra che questo abbia mai influito così negativamente sul tuo giudizio al riguardo, o sbaglio?
    Probabilmente la tua lacuna risiede più nel fatto che un film interpretato da attori in carne ed ossa ti sia più difficile da seguire che non una sua controparte disegnata.
    Almeno, da quel che sembra, è questa l'idea di base che lasci trasparire dai tuoi commenti. Poi magari mi sbaglio io... ^_^
     
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  9. MrBlù
     
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    ragazzi-non-scherziamo,Avalon-e-sin-troppo-lineare
    non-è-certo-qualche-salto-tra-realta-parallele (siano-sogni-o-game-poco-importa) che-mi-mette-a-disagio
    sembra-ne-parliate-come-il-novello-inland-empire...o-l'ultima-fatica-di-Kon....per-piacere :P

    CITAZIONE ([pako] @ 31/8/2009, 17:51)
    Probabilmente la tua lacuna risiede più nel fatto che un film interpretato da attori in carne ed ossa ti sia più difficile da seguire che non una sua controparte disegnata.
    Almeno, da quel che sembra, è questa l'idea di base che lasci trasparire dai tuoi commenti. Poi magari mi sbaglio io... ^_^

    Sicuramente-perde-parte-del-suo-fascino,lo-ammetto :) tra-un'animazione-e-una-controparte-live-action
    empaticamente-mi-lascio-trasportare-piu-dalla-prima. Detto-ciò-mi-avvicinai-ad-Avalon-senza-conoscere-progetto-e-regista
    quindi-privo-di-ogni-prevenzione. Poi-sul-forum-scoprii-che-si-trattava-di-Oshii
     
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    Beh, tra realtà virtuale ed effettiva realtà è incasinato non poco come film.
    La vita nel mondo alternativo vissuta sul campo di battaglia ad "Avalon" e che prende pian piano il sopravvento e diventa reale ed importante più della vita stessa dei personaggi che ci si connettono è davvero unica e coinvolgente.
    Mi riesce davvero difficile credere che non possa esserti piaciuto.
     
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  11. MrBlù
     
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    Beh-consolati,mi-ha-intrattenuto-indubbiamente-piu-di-un-Kyashan ^^
    però-la-mancanza-di-ritmo,l'atmosfera-volutamente-troppo-rarefatta-con-fotografia-tendente-al-seppia
    per-scandire-il-"non"luogo,e-il-soggetto-certo-non-troppo-originale,per-me-sanciscono-un-lavoro-mediocre
    (come-mediocri-sono-le-interpretazioni) e-di-cui-avrei-fatto-volentieri-a-meno,non-solo-di-acquistarlo...
    ma-anche-di-vederlo.

    Per-fortuna-avevo-il-digipack-doppio-disco-e-non-fu-complicato-rivenderlo
     
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  12. pippov
     
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    CITAZIONE (MrBlù @ 31/8/2009, 18:39)
    ragazzi-non-scherziamo,Avalon-e-sin-troppo-lineare
    non-è-certo-qualche-salto-tra-realta-parallele (siano-sogni-o-game-poco-importa) che-mi-mette-a-disagio
    sembra-ne-parliate-come-il-novello-inland-empire...o-l'ultima-fatica-di-Kon....per-piacere :P

    Beh, forse non abbiamo visto lo stesso Avalon allora... :P
    Come fai a definire lineare un film del genere? Se ti chiedessi dove finisce la Realtà e dove inizia il virtuale, sicuro che saresti in grado di rispondere?

    E se me lo paragoni all'ultima fatica di Kon, direi che siamo proprio all'opposto. Paprika è stato, a parte l'ottima fattura tecnica, una grossa delusione proprio da quel punto di vista.

    Insomma, direi che la vediamo esattamente all'opposto... ^^
     
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  13. MrBlù
     
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    Ho-citato-due-autori-molto-visionari-che-giocano-intersecando-sogno-e-realtà,sempre-sul-filo-dell'onirismo.
    Di-Avalon-ho-scritto-che-è-lineare-perche-sono-avezzo-ad-un-certo-tipo-di-cinema,che-mi-stuzzica-mentalmente
    ma-questo-non-è-il-punto,Avalon-ha-limiti-che-non-rientrano-nel-gioco-di-far-smarrire-lo-spettatore-stesso-insieme-alla-protagonista
    Avalon-pecca-di-messa-in-scena,spesso-stantia,non-taglia,non-incide,ed-è-lento-allo-stillicidio
    cerca-di-inserire-elementi-che-non-servono-ai-fini-della-storia,per-confondere-lo-spettatore,ci-riesce?
    No,ma-cosi-facendo-dilata-ulteriormente-i-tempi-scenici.
    Come-cigliegina,la-supponenza-di-voler-ammiccare-lo-spettatore,creandosi-un'aurea-finta-autoriale,
    data-dal-seppia-e-dalle-inquadrature-insistite. Il-tutto-incorniciato-da-prove-attoriali-non-all'altezza,cane-a-parte.
    Pillola-blù-o-pillola-rossa? :P .
     
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  14. pippov
     
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    Non lo so... Se il maggiore Kusanagi ha lo sguardo fisso, e se le carrellate sono di GITS, è un capolavoro. Se gli stessi effetti vengono cercati con un live action sono difetti gravissimi. I ritmi sono i medesimi. La lentezza dei personaggi, le espressioni, sono esattamente le stesse. Quel mondo è così perchè così dev'essere.

    Per il mio modo di vedere non hai centrato a pieno il "senso" di Avalon. Ti soffermi troppo sui difetti, innegabili, ed essendo un live action non riesci a superarli, come magari faresti con un anime.
    Leggendoti, è l'impressione che ho.

    Il seppia è funzionale alla storia. Le inquadrature insistite SONO Oshii, e lo sai bene visto che non sei un novello di GITS. E lo stesso si può ben dire dei tempi dilatati e delle lentezze. GITS da questo punto di vista può essere veramente esasperante. Gli elementi "messi lì a confondere" sono indizi per tentare di guidare lo spettatore tra i mondi paralleli.
    Insomma, Avalon e GITS, tecnica e relativa ricchezza di dettaglio a parte, io li vedo veramente simili.
    L'unica cosa che non perdono ad Avalon è lo stacco verso il quarto d'ora, quello con la canzone. E' una pausa che, a quel punto del film, veramente dice poco. Per il resto per me resta un film ben realizzato...

     
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  15. MrBlù
     
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    CITAZIONE (pippov @ 2/9/2009, 18:01)
    Non lo so... Se il maggiore Kusanagi ha lo sguardo fisso, e se le carrellate sono di GITS, è un capolavoro. Se gli stessi effetti vengono cercati con un live action sono difetti gravissimi. I ritmi sono i medesimi. La lentezza dei personaggi, le espressioni, sono esattamente le stesse. Quel mondo è così perchè così dev'essere.

    Per il mio modo di vedere non hai centrato a pieno il "senso" di Avalon. Ti soffermi troppo sui difetti, innegabili, ed essendo un live action non riesci a superarli, come magari faresti con un anime.
    Leggendoti, è l'impressione che ho.


    Il seppia è funzionale alla storia. Le inquadrature insistite SONO Oshii, e lo sai bene visto che non sei un novello di GITS. E lo stesso si può ben dire dei tempi dilatati e delle lentezze. GITS da questo punto di vista può essere veramente esasperante. Gli elementi "messi lì a confondere" sono indizi per tentare di guidare lo spettatore tra i mondi paralleli.
    Insomma, Avalon e GITS, tecnica e relativa ricchezza di dettaglio a parte, io li vedo veramente simili.
    L'unica cosa che non perdono ad Avalon è lo stacco verso il quarto d'ora, quello con la canzone. E' una pausa che, a quel punto del film, veramente dice poco. Per il resto per me resta un film ben realizzato...

    Quello-che-dici-mi-pare-plausibile,e-probabilmente-come-gia-dicevo-con-Pako-hai-ragione
    è-un-mio-limite-live-action,ciò-che-non-gli-perdono-qui...lo-supero-nell'animazione.
    Però-all'animazione-mi-sono-appena-affacciato,quindi-probabile-che-la-mia-linea-sia-piu-morbida
    (e-con-questo-non-rinnego-nulla-su-GITS) mentre-nelle-normali-pellicole,anche-con-i-giudizi
    mi-sento-decisamente-piu-a-mio-agio.

     
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