Gli abbracci spezzati

di Pedro Almodóvar

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    Gli abbracci spezzati

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    Regia: Pedro Almodóvar
    Sceneggiatura: Pedro Almodóvar
    Attori: Penélope Cruz, Lluís Homar, Blanca Portillo, Tamar Novas, Rubén Ochandiano, Rossy de Palma, Ángela Molina, Lola Dueñas, Alejo Sauras, Carmen Machi, Kiti Manver, Mariola Fuentes, Kira Miró, Marta Aledo, Javier Coll

    trama:
    Un uomo scrive, vive e ama nell'oscurità. 14 anni prima è stato vittima di un terribile incidente di macchina sull'isola di Lanzarote che non solo gli ha portato via la vista ma anche Lena, la donna della sua vita. Quest'uomo ha due nomi: Harry Caine, pseudonimo con il quale firma le sue opere letterarie, i suoi racconti e le sue sceneggiature, e Matteo Blanco, il suo vero nome, con il quale vive e firma la regia dei suoi film. Dopo l'incidente, Matteo Blanco si trasforma definitivamente nel suo pseudonimo Harry Caine. Visto che non può più dirigere i suoi film, preferisce sopravvivere con l'idea che Matteo Blanco è morto con la sua amata Lena in quell'incidente. Ormai Harry caine vive grazie alle sceneggiature che scrive con l'aiuto della sua fedele direttrice di produzione, Judit García, e del figlio di quest'ultima, Diego.Da quando è diventato cieco Harry ha sviluppato tutti gli altri sensi, non ultimo quello dell'ironia, e si è imposto un'amnesia volontaria che gli permette di continuare a godere della vita. Ha cancellato dalla sua biografia tutto quello che gli è accaduta 14 anni prima. Non ne parla più, e il resto del mondo ha dimenticato in fretta Matteo Blanco e lui è l'ultimo a volerlo resuscitare. Ma una notte Diego ha un incidente e Harry decide di occuparsi di lui. Durante le lunghe notti di veglia , comincia a raccontargli la sua storia per distrarlo, così come un padre racconterebbe una favola al figlio per farlo addormentare...





    Edited by hellboy1 - 29/9/2011, 15:52
     
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  2. Trinità&Bambino
     
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    Domani me lo vado a vedere.

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  3. Kurtz
     
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    Almodovar, specie nelle ultime opere, m’è sempre andato a genio, ma con Gli abbracci spezzati ha preso una di quelle sviste colossali. Due ore di noiosissimo melodramma aggravato da un discorso meta cinematografico che finisce solo per meta tranciare i maroni. Scoperto fino all’inverosimile che a momenti sembrava sottotitolato o “letto” dalle labbra come l’interprete del produttore… e come se non bastasse il meta discorso è pure autocitazionista. Che non sarebbe niente di nuovo nell’universo del regista, se non fosse che qui da semplicemente luogo ad un onanismo così sbandierato che uno gli viene naturale voltare lo sguardo e dire ma Pedro non ha proprio più pudore. Le seghe semmai uno se le fa, guardarle è una cosa che proprio non è contemplata. E come se non bastasse, come se già non avesse sottolineato con l’UNIPOSCA tutti i link col cinema e col proprio cinema, cercando di imbrogliare le carte tra presente e flashback, e riuscendoci neanche per il cazzo – perché è inutile che zompi di qua e di là nel tempo, caro il mio Almodovar, che tanto la zuppa è sempre quella, ed è riscaldata e senza sale – come se non bastasse, alla fine del film ci sta pure la battuta che dovrebbe chiosare l’operazione, il sigillo verbale di una messa in scena di due ore. Siamo anche oltre la telefonata: quello è proprio il regista che entra in campo e urla nel megafono. Allora tanto valeva che organizzasse un girotondino e dalla piazza glielo passavo io stesso il megafono, lui diceva che ne pensa dei film lasciati al mezzo e noi dicevamo ah, mh, mbè. E gli rispondevamo pure: gli dicevamo che a volte è meglio che uno non li finisce i film – meglio: neanche li inizia – se li sta girando con le presine da cucina sugli occhi.

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  4. MrBlù
     
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    Non-leggevo-un-colonello-cosi-sarcastico-e-infastidito-da-tempo :lol:
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    CITAZIONE (MrBlù @ 8/12/2009, 04:59)
    Non-leggevo-un-colonello-cosi-sarcastico-e-infastidito-da-tempo :lol:
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    Fai bene non me ne capacito nemmeno io dell'ultimo Almodòvar.....anzi m'ero pure dimenticato di postare anche qui il primo commento e di ritornarci poi su:

    CITAZIONE (michibaldi @ 24/11/2009, 02:34)
    Su gli Abbracci invece sono molto perplesso, infatti non sono ancora riuscito a scrivere un commento, dico però che prevale la delusione...Almodovar tra i contemporanei è tra i miei prediletti e su di lui ho sempre altissime aspettative...aspettative che negli ultimi film sono sempre state rispettate...qui invece no...la storia non mi ha preso molto, i personaggi meno intensi e originali degli altri film, i dialoghi più banali e a volte involontariamente ridicoli...non so...di bello c'è il film nel film in tutta la sua evoluzione: ecco nella parte finale con il film rimontato ritrovo tutto il mio Almodovar....lui carica le situazioni, non ha paura del kitsch, anzi ne fa largo uso, enfatizza i toni melodrammatici, ma lo fa con grande leggerezza, stempera il rischio del patetico con l'humour...e questo ci fa amare i suoi personaggi, personaggi che soffrono, che amano e che lottano...qui tutto ciò non si sente, non emerge...boh...

    Ecco a distanza di giorni il gradimento è pure sceso....direi proprio un passo falso...il citazionismo e l'autocitazionismo tipico di Pedro in altri film (vedi Tutto su mia madre con i rimandi a Il fiore del mio segreto e a Eva contro Eva) funziona a meraviglia, si fonde con il film e con la vicenda, diviene un tutt'uno meraviglioso, da far stropicciare gli occhi (anche se un po' di autocompiacimento c'è, ma non è mai invadente anzi dà spessore e eleva all'opera)...qui è fastidioso, ingombrante e appunto ridicolo...come la scena citata tra le righe dal colonnello del doppiaggio...le azioni, le decisioni prese dai personaggi non sono mai convincenti, non hanno mai in nessun caso la dimensione alta, lo spessore che hanno negli altri film, non prendono, non emozionano....il coinvolgimento non c'è, e per un film di Amodovàr è un peccato grave, e non c'è per la banalità delle situazioni, per la piattezza dei dialoghi (spesso come detto involontariamente ridicoli), per la scarsa intensità dei personaggi e pure per il poco carisma degli interpreti (Cruz a parte, ma purtroppo per lei con una brutta parte)....anzi il sentimento prevalente che ho provato è l'imbarazzo per Pedro...una sensazione proprio sgradevole....unica cosa degna del film (in questo rimango della stessa idea del post visione) il film nel film, soprattutto nella parte finale quando viene rimontato...lì registro un'impennata e ricolgo sprazzi dell'Almodòvar che amo e che ha fatto epoca....

    P.s. mi irrita che abbia trascinato nel ridicolo anche il Rossellini del meraviglioso Viaggio in Italia, omaggio deturpato dalla patetica e inutilmente sentimentalistica scena della foto....

    speriamo che Pedro si lasci alle spalle al più presto sto infortunio....ma non lo so, l'ho visto troppo ammorbidito, felice con la faccia da babbeo, quasi rincoglionito con al fianco la Cruz :wub: sua musa e confidente....ha dichiarato che la Cruz è la donna della sua vita e di amarla proprio perché tra loro non c'è il sesso....bah...
     
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4 replies since 10/11/2009, 17:39   182 views
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