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da badtaste.it
Torna Peter Weir, cinque anni dopo Master and Commander: ecco le prime immagini di The Way Back, "La via del ritorno", con un cast d'eccezione che include Ed Harris, Colin Farrell e la giovane Saoirse Ronan...
Sono uscite le prime immagini ufficiali di The Way Back, primo film di Peter Weir dai tempi di Master and Commander, uscito ormai cinque anni fa.
Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, il film è basato su una storia vera: di un gruppo di soldati che riuscì a fuggire da un Gulag siberiano nel 1942 e attraversò il deserto del Gobi, fino all'Himalaya e all'India per migliaia di chilometri.
Nelle immagini vediamo alcuni dei protagonisti, tra cui Ed Harris, Colin Farrell, Mark Strong e la bella Saoirse Ronan
Scritto da Weir stesso, il film è stato auto-prodotto dal regista e da Scott Rudin. Nessuna notizia di un eventuale distributore o di una data di uscita, probabilmente il film verrà prima mostrato e venduto a Cannes.
Già fremo, poi Peter Weir
Edited by hellboy1 - 15/9/2011, 17:02. -
Willy Wonka.
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Ed harris un grandisssssimo
Ottimo Weir..lo aspetto con ansia. -
MrBlù.
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weir...mio! . -
..
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MrBlù.
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ragazzi-questo-potrebbe-essere-l'apologia-di-tutta-la-poetica-di-Weir-e-del-confronto-uomo/natura
Con-la-sua-narrazione-avvolgente-sembra-aver-commistionato-il-meglio-del-suo-cinema,la-tematica-della-sfida-e-dell'abnegazione.
Non-lo-perdo-per-niente-al-mondo. -
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nemmeno io, a me è piaciuto tantissimo anche master and commander che in tanti maltrattano . -
MrBlù.
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CITAZIONE (Alexeleven83 @ 9/10/2010, 11:17).. a me è piaciuto tantissimo anche master and commander che in tanti maltrattano
..e-sbagliano! bravo-cuoricino. -
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Nei cinema da questa settimana.
Lo vedrò sicuramente!. -
poison78.
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Capita a volte, sempre più frequentemente in Italia, che un grandissimo autore come Peter Weir venga completamente bistrattato. Al ritorno cinematografico dopo 7 anni dal suo ultimo film “Master & Commander” il povero Weir ha dovuto aspettare ben due lunghi anni prima di ricevere una distribuzione nel bel paese che non contento del trattamento, ha rilegato la fornitura alla pochezza di sole 10 sale cinematografiche. Un vero insulto per l’autore di pellicole come: “The Truman Show, L’attimo fuggente e Picnic ad Hanging Rock” senza menzionare gli altri più che validi lavori. In realtà “The Way Back” è stato accolto tiepidamente anche negli USA. Distribuito ben due volte, prima di ricevere le giuste attenzioni dal pubblico. Un peccato perché il regista originario di Sydney ha sempre molto da offrire.
Una fuga di sei prigionieri da una prigione siberiana nel 1940 in piena oppressione del comunismo russo. Una avventura tratta da “The Long Walk” romanzo di Slavomir Rawicz. Un confronto Uomo-Natura ma anche Morte-Libertà narrato con il solito tatto che da sempre contraddistingue le opere di Weir. Uomini con dissidi interiori, apparentemente legati solo al proprio io, si riuniscono in una solida causa, la sopravvivenza.
Calati in un contesto naturalistico tanto affascinante quanto poco ospitale, saranno attesi dal più difficile e complicato viaggio della loro intera esistenza. Chilometri e chilometri consumati dalle proprie gambe in territori dalla temperature ostili. Un pellegrinaggio in condizioni estreme verso la liberta dove l’ambiente è il primo elemento di terrore. Un appassionante racconto di un viaggio incredibile scandito da un ritmo compassato, girato con la solita maestria, una cura maniacale al minimo dettaglio e campi aperti memorabili.
Ogni singola inquadratura è studiata per consegnare alla spettatore il giusto clima di sofferenza e sopportazione, di speranza e fiducia. Tra i meriti del film c’è quello di portare all’attenzione sugli orrori del 900 che vanno ben oltre i più conosciuti e riproposti lager nazisti. Buone le interpretazioni, tutte sentite, qualche personaggio è inizialmente privo di spessore.
L’arrivo della giovane Irena (Saorise Ronan) amalgamerà il gruppo ben oltre i propri dolori. Caratterizzando con la giuste luce tutti i componenti. Un film forte che senza compromessi non ricerca il colpo di scena per far breccia nello spettatore. Pochi dialoghi, silenzi e natura selvaggia, caro Peter ci sei mancato.
7,5
Edited by poison78 - 3/8/2012, 17:22. -
badòands.
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questo lo attendevo molto,da due anni,ma come dici tu è praticamente invisibile.recupero obbligato per un autore grandissimo,che qua purtroppo però ha avuto una bastonata economica da cui non so se si riprenderà facilmente,il film non l'ha visto nessuno . -
poison78.
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Ti capisco, è veramente un film da non perdere, penso che mi potevo spingere tranquillamente al 8! Un vero peccato la pessima distribuzione, su youtube manca pure il trailer italiano (almeno alla prima ricerca) scandaloso. . -
MrBlù.
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e-menzioniamoli-tra-gli-altri, mosquito-coast , witness , Gallipoli
Autore-straordinario-Weir, che-fà-dello-scontro-raffronto-uomo-natura-la-sua-poetica-tutta, e-indaga-sempre
nel-bebuloso-io-umano, con-una-potenza-espressiva-ed-evocativa-senza-pari. Bellissimo-commento-per-un-film
che-attendo-esclusivamente-in-sala, negarselo-su-grande-schermo-sarebbe-reato-per-come-imposta
le-sue-opere, spero-di-recuperarlo-presto.. -
.CITAZIONE (badòands @ 2/8/2012, 21:39)il film non l'ha visto nessuno
Io, come dicevo anche qualche posto qui sopra, l'ho visto; attratto dal trailer e dalla trama ma senza saper null'altro al riguardo.film forte che senza compromessi non ricerca il colpo di scena per far breccia nello spettatore. Pochi dialoghi, silenzi e natura selvaggia
Film davvero bello anche se, forse, un po' troppo lungo.
La storia è veramente molto bella. Recuperatelo perché ne vale davvero la pena.
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poison78.
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@Mr hai fatto bene, le opere di Weir sono tutte meritevoli di citazione
@Pako concordo con te, va recuperato senza timore:)
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badòands.
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e che roba è gallipoli che non l'ho mai sentito?
sul non l'ha visto nessuno,era un commento esteso a tutto il mondo,in america non è manco arrivato a 3 milioni.nulla praticamente,purtroppo
ah eccolo qua,gallipoli è il titolo originale di un anno vissuto pericolosamente.concordo,gran bel film pure questo.