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Nina è un'adolescente che sogna la sua prima volta e una famiglia più autentica. Figlia di una caposala vivace e di un mite commerciante di articoli da pesca, Nina ha finalmente l'occasione di riflettere sulla sua famiglia e di descriverne vizi e virtù dentro un tema assegnatole in classe dal professore d'italiano. Alberto, in conflitto costante col figlio, è convinto che una generazione prossima per età e inclinazione al suo ragazzo, possa accorciare le distanze tra loro e migliorarne la relazione e la comunicazione. Il componimento di Nina non lesinerà dettagli, denunciando tradimenti, separazioni, inquietudini giovanili e tensioni amorose fino a un epilogo moderatamente felice e un voto ponderatamente esemplare.
Dopo Italians, ironici bozzetti dell'italiano all'estero tra equivoci e arte di arrangiarsi, Giovanni Veronesi redige l'ennesimo “manuale” facilmente consultabile (e fruibile) che fa il punto, questa volta, sulla relazione genitori-figli. Il cinema delaurentiisiano di Veronesi, accreditatosi come titolare dell'altro campione di incassi stagionali della premiata ditta, quello più educato contro il villano cinepanettone, ripropone ostinato la formula tradizionale della commedia all'italiana, aggiornandola all'Italia di oggi.
L'organizzazione in due episodi dipendenti (Placido-Buy) (Orlando-Littizzetto), ciascuno con il proprio istrione (Placido) (Orlando) e congiunti dalla voce narrante di un'osservatrice adolescente e onnisciente, recupera evidentemente l'ultima manifestazione di quella gloriosa tradizione, praticata a dismisura negli anni Sessanta e trasformata in un vero e proprio “genere”. Surrogato a un'evidente ispirazione in crisi, la formula “a episodi”, questa volta aperti e tendenti all’organicità, incoraggia la tendenza al raccontino morale, che rinuncia però alle macchiette (unica eccezione il cameo “in lingua pugliese” di Sergio Rubini) a favore dei caratteri o ai facili lazzi delle cadenze regionali a vantaggio di dialoghi leggeri e ben disposti a introdurre tematiche complesse come la relazione filiale, l'educazione sessuale, l'integrazione culturale o lo stress di una vita mai soddisfacente.
Un film di Giovanni Veronesi. Con Silvio Orlando, Luciana Littizzetto, Michele Placido, Elena Sofia Ricci, Margherita Buy,
Emanuele Propizio, Chiara Passarelli, Andrea Facchinetti, Max Tortora, Piera Degli Esposti, Matteo Amata
Commedia, durata 110 min. - Italia 2010. - Filmauro uscita venerdì 26 febbraio 2010.
Trailer:
www.youtube.com/watch?v=QznlS3YcL5k
Edited by hellboy1 - 29/9/2011, 15:51
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MrBlù.
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mnm... con-Veronesi-spesso-rimango-deluso,detto-questo-applauso-a-Placido-e-alla-Buy
al-52esimo-secondo-del-trailer
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Veronesi a me non è mai piaciuto, mi è sempre sembrato un regista che potenzialmente poteva dare molto ma che poi si è piegato al mercato e non è mai andato a fondo nei concetti con i suoi film.
Certo che un cast del genere è da leccarsi i baffi: Placido, la Buy (IMMENSA!) e Orlando, poi ho visto Piera degli Esposti (grande volto, potrebbe anche non recitare e sarebbe comunque credibile!); peccato per la presenza della Lettizzetto, non la sopporto assolutamente, nè come comica tanto meno come attrice.
Il trailer non è comunque dispiaciuto, anzi!
Credo che lo guarderò.. -
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Speriamo bene 
Qualcuno mi spiega, dato che non sono ancora capace 
, a pubblicare il trailer come ha fatto il mr???
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-karas-.
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CITAZIONE (Pak7 @ 26/2/2010, 14:40)Speriamo bene
Qualcuno mi spiega, dato che non sono ancora capace , a pubblicare il trailer come ha fatto il mr???
Quando ti guardi un video su Youtube a destra del video c'è una schermata con la descrizione del video da parte dell'utente che l'ha postato. Sotto queste breve descrizione hai l' URL e il Codice da incorporare(vedi allegato sotto).
Copia questo secondo codice. Incollalo nella discussione che ritieni più opportuna e all' invio del messaggio ti comparirà il video.Attached Image
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.CITAZIONE (-karas- @ 26/2/2010, 14:56)CITAZIONE (Pak7 @ 26/2/2010, 14:40)Speriamo bene
Qualcuno mi spiega, dato che non sono ancora capace , a pubblicare il trailer come ha fatto il mr???
Quando ti guardi un video su Youtube a destra del video c'è una schermata con la descrizione del video da parte dell'utente che l'ha postato. Sotto queste breve descrizione hai l' URL e il Codice da incorporare(vedi allegato sotto).
Copia questo secondo codice. Incollalo nella discussione che ritieni più opportuna e all' invio del messaggio ti comparirà il video.
grazie karas, gentilissimo!!
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Davvero una bella sorpresa.
Il film è davvero divertentissimo,e MOLTO attuale. Straordinaria la scena dopo a quella che si vede nel trailer (quella dove si parla del grande fratello) dove.SPOILER (click to view)Placido e la Buy insultano letteralmente i ragazzi che decidono di andarsi a rinchiudere in quella minchia di casa, goduria pura
Alcune scenette sono memorabili...
Le interpretazioni di Silvio Orlando e della Litizzetto spiccano su tutte, ma anche quella della bravissima Piera Degli Esposti.
Bravissima la ragazzina che interpreta la figlia della Litizzetto.
7,5
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nicbaker.
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Sala piena per Alice e si ripiega su Veronesi (sala piena anche per lui comunque)
Che noia
piatto piatto, e non ci è scappato nemmeno il sorriso, a onor di cronoca in una sala piena che si lasciava andare a sonore risate, non escludo quindi di essere io a non capire/apprezzare. Detto questo non che mi aspettassi nulla di che, e già sapevo che le scene decenti erano tutte bruciate nel trailer, però boh, credevo potesse essere una commedia sopra la media. Orlando vale più del film, e non è necessariamente un complimento, la Litizzetto è bravina, e in generale il cast funziona bene. Alla fine mi sa tanto di lezioncina su come un genitore non debba fare la lenzioncina al proprio figlio, il tutto affrontato con una superficialità che qualcuno ha confuso con leggerezza, bah... 110 minuti di "nulla" sono troppi anche per dire che il film ha almeno il merito di filare via liscio.
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Dopo mille tentativi sono riuscita a vederlo per intero: la Litizzetto interpreta la Litizzetto, Silvio Orlando ricalca personaggi già visti in precedenza senza la leggerezza o la passione de "La scuola" e di "Ferie d'agosto", la nonna Lea (Piera degli Esposti 
) la nonnina bastarda che ogni nipote vorrebbe avere.
Sopra le righe Placido: eccessivo, poco convincente, l'unica scena che ho apprezzato è l'assegnazione del tema e lo scherno allo studente che scrive in stile sms.
La vera sorpresa è lo svolgersi del film attraverso la visione di Nina, ragazzina non ancora donna ma non più bambina, sta crescendo in mezzo alle vicende ed ai segreti degli adulti, incapaci di trovare l'equilibrio nel loro quotidiano. Il suo mondo è tutto sommato più semplice, più che dubbi ci sono vuoti da riempire con informazioni ed esperienze. Ironico come alla fine tutto ricominci e sia lei ad insegnare qualcosa agli adulti.. -
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Sicuramente un bel filmetto, ma il mio 7,5 iniziale post visione cinematografica era veramente eccessivo.
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