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La famiglia Cantone è proprietaria di uno dei più importanti pastifici del Salento. La nonna aprì l'azienda assieme al cognato, di cui è stata segretamente innamorata per tutta la vita, e ora quegli impulsi sopiti ricadono sulle abitudini di una famiglia schiava del perbenismo alto-borghese. Il rientro a casa del rampollo più giovane Tommaso, trasferitosi a Roma per studiare economia e commercio, è il momento per la famiglia di sancire ufficialmente il passaggio della gestione aziendale ai due figli maschi. Tommaso è pronto a sconvolgere i piani del pater familias dichiarando apertamente la propria omosessualità e il desiderio di seguire aspirazioni letterarie, ma durante la cena ufficiale per festeggiare il nuovo corso aziendale, viene anticipato dal fratello maggiore Antonio che, dopo tanti anni di fedele servizio agli affari di famiglia, si dichiara omosessuale prima di lui e viene per questo espulso dalla casa e dalla direzione dell'azienda. Per non distruggere definitivamente l'orgoglio del padre, già colto da un collasso al momento della rivelazione, a Tommaso non resta altro che dissimulare le proprie preferenze sessuali e assecondare momentaneamente gli oneri familiari.
Trailer
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I'm seeing a tunnel at the end of all these lights
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Il trailer non mi esalta particolarmente, ma secondo me il cambio di registro (più comico) potrebbe giovare ad Ozpetek e portare qualcosa di nuovo, cast al solito impeccabile, vedremo. . -
MrBlù.
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Non-saprei,Ozpetek-ha-finito-i-suoi-crediti,ci-vuole-qualcosa-di-pungente-e-smaliante-per-farlo-risalire,
il-cast-piu-maturo-forse-puo-aiutarlo-in-questo-nuovo-progetto.. -
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Sicuramente un buon film. Attori tutti in parte, davvero molto divertente Fantastichini (vale la visione solo per lui..), Scamarcio dimostra di non essere più l'attoruncolo di 3msc e offre una buona prova, cosa che fanno anche la Grimaudo e Preziosi che dimostrano di essere in luce non solo su un set di una fiction .
Commedia piacevole che strappa anche qualche grassa risata, non mi sono piaciute alcune "forzature"comee la conseguenteSPOILER (click to view)l'arrivo da Roma degli amici di Tommaso, tra l'altro tutti gay.SPOILER (click to view)scena del balletto al mare, veramente deprimente
Finale molto bello.
Voto 7
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Io gli do 8...
...forse uno dei migliori Ozpetek... Riso e riflessione per tutto il film...
E cmq...SPOILER (click to view)Le comitive gaie esistono... e spesso sono proprio come le ha rappresentate Ozpetek.... -
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Che Ozpetek sappia muovere la mdp e che diriga bene gli attori (davvero ottimi Fantastichini e la Occhini. Sorprendenti Preziosi e la Savino, discreto l'amichetto del Bragut Scamarcio) bene o male è risaputo.
Anche stavolta abbiamo una storia di omosessualità, e di discorsi familiari intorno a tavole imbandite, come a sottolineare ancora una volta l'amore di Ferzan per la cucina e per il pingone.
Amore per il pingone che però non lo giustifica dal dire e mostrare diverse banalità sull'argomento, pessima anche se indubbiamente divertente la scena dell'arrivo degli amici gai, dove si toccano "vette" da cabaret. Mancava solo Montesano che arriva fischiando.
Insomma a parte qualche caduta siamo comunque di fronte a un film discreto, con momenti di "profondità" decisamente convincenti: quando non si urla, ma si fa capire (il rapporto ambiguo Scamarcio-Grimaudo), l'effetto è migliore.
Discreto dai, lo metto sotto alla Finestra Di Fronte, anche se con questo ci si diverte di più.
Voto 6,5 abbondante. -
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Perfettamente daccordo con chi gli ha dato 6,5 max 7 (che è comunque abbondante a mio giudizio...) e con ciò che ha scritto...non volevo proprio andarci al cinema per sto film, m'aspettavo il solito "polpettone gaio" (in senso dispregiativo per il polpettone, non per il gaio...) ozpetekiano invece gli amici m'hanno tirato dentro e alla fine qualche risatina me l'ha strappata insieme a qualche piccola, ma proprio piccolissima, riflessione...godibile a pochi spiccioli ecco...
Piccola nota al margine: mettere un attore pugliese di spicco, fra l'altro della provincia di bari, in un film che parla leccese non vuol dire aver risolto il problema del poter fare un film "regionale" o meglio ancora provinciale...questa cosa l'ho trovata un pò forzata essendo io appulo.... -
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Seconda visione dopo quella cinematografica, il mio voto scende di qualcosa. Ozpetek avrebbe potuto fare di questo "MIne Vaganti" un grandissimo film o perlomeno un film memorabile se, in alcuni tratti, non avesse voluto esagerare. Continuo a pensare che l'arrivo da Roma degli amici gay di Scamarcio sia esageratamente forzato, e da lì in poi il film ha avuto alcune cadute di stile. Fantastchini esageratamente in parte nel ruolo del padre che non vuole/ non sa capire. Finale molto bello (e non intendo il balletto, la scena prima della nonna....) Insomma con questo film, si riesce a spegnere il cervello per due ore, ma i momenti in cui fa veramente pensare non sono poi molti.
6,5. -
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Ho avuto modo di rivederlo e ridimensionarlo anche io negli ultimi giorni. Rimane uno dei migliori ozpetek, o uno dei pochi a salvarsi che dir si voglia.
Ma col voto scendo a un 6pieno, perchè le scene macchiettistiche, con questa seconda visione, sono "rimaste" più di quelle riuscite..