Incontro con Pupi Avati

Forlì, 22-07-2006

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  1. signorG
     
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    A fine "chiaccherata" ci sn scappati pure gli autografi per me (la casa dalle finestre che ridono) e per markdjer (Regalo di Natale e La rivincita di Natale)...

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    Il tutto è iniziato con la visione dell'ultimo film di Pupi Avati (La seconda notte di nozze) nel cinema all'aperto di Forlì, alla quale è segutio appunto l'incontro col regista.
    Un bel applauso ha accolto l'entrata del regista con i titoli di coda che scorrevano alle sue spalle, dopodichè si è messo subito a disposizione di un giornalista, preposto alle prime domande, e al pubblico presente che volendo poteva con ordine rivolgerlgi delle domande.

    La prima domanda riguarda il film appena concluso, e in particolare riguarda la scelta della Ricciarelli come colei che interpreta la madre di Neri Marcorè. Questa prima domanda scaturisce subito la risposta di un uomo affabile, divertente, chiacchierone e soprattutto dava l'impressione di essere seduto al bar e parlare con un amico. Bene, ricorda di essere in una trattoria a Roma con il suo gruppo di lavoro e tra un bicchiere di vino e l'altro pensano a quale attrice italiana si presti per interpretare la madre di un trentenne...facendo due calcoli deve avere sulla sessantina...così escono i primi nomi, la Sandrelli, la Lisi, la Cardinale ecc. ecc. solo che man mano che aumentava il vino in corpo continuavano a ripetere i soliti nomi; fino a quando Pupi in persona (colui che aveva bevuto più di tutti! sue testuali parole!) colto da una illuminazione esclama: "ce l'ho! La Ricciarelli!". A questa esclamazione tutta la trattoria tacque... Il giorno seguente questo nome fu segnalato al produttore il quale diede dello "scemo" e del pazzo al regista, ma il bello è che la stessa cosa lafece anche Ricciarelli, una volta informata! A parte tutto questo Avati ha voluto sottolineare quanto l'attrice si sia dimostrata umile, in che modo sia riuscita a partire completamente da zero, scordandosi completamente tutto ciò che aveva fatto fino ad allora. Con orgoglio il regista ricorda come i giornalisti, tutti pronti per deridere la Ricciarelli e la scelta di lei come protagonista, si siano dovuti ricredere e scrivere beissimo di lei. Legandosi alla storia della Ricciarelli, Avati ricorda che la stessa cosa accadde con Abatantuono per Regalo di Natale. Questa prima risposta termina con amarezza, quando viene ricordata la partecipazione della Ricciarelli a La Fattoria..

    Un altro anedotto importante su La seconda notte di nozze è la spiegazione della frase che compare alla fine del film "A tutti i bambini che hanno fatto luce".... in sostanza è un riferimento a Pupi Avati fanciullo, a tutti quei bamibini che vedeva con delle mine inesplose in mano; nn dico altro per nn rischiare di rovinarvi la visione del film..

    Quando gli viene chiesto il motivo del suo spaziare da un genere all'altro, il regista Bolognese, ricorda i quattro motivi per i quali si paga il biglietto del cinema: commuoveri, piangere, divertirsi e avere paura, e il provare tutti questi generi lo reputa sintomo di umiltà e lo fa per il bisogno di variare. all'interno di questa risposta sottolinea come sia importante che all'uscita della "sala" la prima cosa che si dice nn sia "dove andiamo a mangiare?" (frase che sente dire spesso) perchè vorrebbe dire aver già rimosso il film, quando invece u nfilm deve riuscire a emozionare, in un senso o nell'altro, perchè questo è il motivo dei 7euro!

    Alla fatidica domanda circa gli inizi, si scatena e diventa uno spettacolo vero e proprio, cosa che io purtroppo nn posso rendervi in modo autentico nn potendo trasmettervi la sua voce... cmq inzia a speigare come fosse difficile allora fare cinema, e come lo fosse sopratutto per un ragazzo di provincia come lui.. a quei tempi era attorniato da un gruppo di amici con iquali divideva la passione per il cinema e la voglia di fare un film! tra una presa in giro e l'altra dei compaesani, per il loro primo "lavoro" aveva pensato ad un film nel quale un piccolissima parte (racchiusa in una battuta!) era riservata ad un nano. Questo è importante perchè un giorno u nsuo amico (colui che voleva fare l'aiuto regista) tutto entusiasta gli disse che aveva trovato il nano! Pupi sblaordito gli rammentò quanto fosse marginale la parte del nano, quando mancavano ancora tutti i personaggi principale e cosa ancora più importante i SOLDI! il fatto è che questo suo amico andò avanti per molto tempo a insistere, insistere, insistere per andare a parlare col nano; fino a quando Avati nn cedette e andarono a trovare questa persona! Bene, arrivati a casa del nano, videre al citofono che di cognome faceva...Nanetti! la presa per il culo e l'assurdità della cose crebbe esponenzialmente! ma nn disperarono ed entrarono in casa di questo nano (ed è qui che servirebbe sentire la voce di Pupi!). tra una chiacchera e l'altra sul film si esaurì il discorso, così mentre Avati si dirigeva verso l'uscio il nano esclama:
    "Cmq dottore, se vi serve un miliardo chiamate pure!" e la farsa si faceva sempre più grottesca!
    il fatto è che dopo aver ricevuto rifiuti su rifiuti per la produzione del film, Pupi si decide e chiama il nano, il quale gli fissa un appuntamento con un signore. a quest'appuntamento era presente anche il nano che presenta un signore, il presunto benefattore, come Mr. X....sembra sempre più incredibile... dopo aver biascicato qualche frase delle quali si capiva solo la parola "capolavoro", questo tale si siede e inizia a firmare degli assegni...sedici assegni da dieci milioni l'uno per un totale di 160 milioni di lire!!! siamo nel '68! Bene, era tutto vero, questo signore era un impresario edile importante di allora che aveva sempre e solo lavorato, e per sborsare una cifra tale gli bastò cogliere la passione e l'entusiasmo che animava quel gruppo di ragazzi!
    Bene con quei soldi Avati girò il suo primo film: "Balsamus, l'uomo di Satana", fu un fiasco incredibile nn incassarono una lira! qualche anno dopo ci riprova con "Thomas gli indemoniati" sempre finanziato da Mr. X stavolta con 110 milioni di lire! anche questo film nn incassò una lira! per aver fiananziato questi due film l'impresario perse tutto, al che quando Pupi si presentò da lui dicendo che aveva una terza idea, Mr. x gli disse: "facciamo che stavolta ti pago la cena!" e così si chisue il loro rapporto professionale, ma nn quello personale!

    Quando gl isi chiede del suo rapporto con Ugo Tognazzi deve iniziare i lsuo racconto dai progetti per il suo terzo film "La Mazurka Del Barone, Della Santa E Del Fico Fiorone" per il quale una volta finita la sceneggiatura aveva contattato Paolo Villaggio per il ruolo da protagonista, il quale aveva accettato. A questo punto Pupi si presenta dal produttore con il copione il nome di Villaggio come protagonista, e riceve il consenso a girare il film a patto che faccia firmare tutte le pagine del copione da Villagio, a mo di garanzia. Il problema fu che Villaggio telefonicamente disse che nn aveva problemi a firmare il copione, ma poi per mesi nn si fece trovare. Cosi Avati dovette rincorrerlo e per farlo andò a Roma nella tenuta di Tognazzi, dove si ritrova il meglio del cinema italiano a giocare a tennis. Così una volta arrivato parlò con Villaggio il gli disse di lasciare il copione su un tavolino che appena finito di giocare lo avrebbe firmato. Quel giorno Pupi tornando a casa nn ricorda se pianse o no, ma ricorda che sentiva il suo sogno essersi infranto...passato qualche giorno sua mamma lo chiama al telefono dicendo che lo cerca Ugo Tognazzi da Parigi! subito ha pensato fosse un suo compaesano che gli faceva l'ennesimo scherzo (uno simile glielo avevano fatto fingendo di essere Dino De Laurentis!), invece dall'altro capo del telefono trovò Ugo Tognazzi in persona (in quegli anni all'apice della carriera) il quale gli disse: "ho letto il tuo copione, pensi che possa essere adatto per la parte del protagonista?", a questa domanda Pupi impiegò un pò per rispondere salvo farsi scappare uno scontatissimo "Certo!", stessa risposta che riservò alla successiva domanda di Ugo: " sei libero venerdì per una cena?".. alla fine il film si fece e Villaggio dopo la notizia di Tognazzi protagonista fu lui a correre dietro ad Avati per partecipare al film e fare una parte da comprimario. Ugo girò il film gratis, salvo prendere la sua percentuale dall'incasso del film cha andò discretamente. Pupi dopo questo film nn ebbe più alcun problema a girare film e ricorda come poi cercò di ripagare Tognazzi, facendogli fare qualche film quando era a fine carriera in parabola discendente...mentre lui era in ascesa.
    qualche tempo dopo scoprì come mai Tognazzi lesse il suo copione, praticamente prima di partire per Parigi, Ugo disse a sua moglie di mettergli in valigia il copione di Bevilacqua, solo che sua moglie gli mise in valigia il copione che Pupi lasciò sul tavolino per far firmare a Villaggio!

    Quando gli viene chiesto agli inizi della sua carriera da quale attore importante è stato rifiutato, lui liquida la risposta molto velocemente dicendo che tutti gli attori importanti si rifiutavano, ma vuole piuttosto raccontare una "dramma che porta nel cuore" il suo incontro con Mastroianni. ricorda che si incontrarono in un locale e Marcello volle quell'incotro per dirgli che qualora avesse avuto bisogno di un vecchio in un suo film avrebbe avuto piacere di interpretarlo lui....pochi mesi dopo Marcello scomparve..


    Infine gli si chiede del suo rapporto con Fellini (oggi Avati è il preseidente della fondazione federico Fellini) e Pupi raccontà di come tutto partì da 8 1/2, che lo fece innamorare del cinema, in quanto lo considera il miglior film del cinema sul cinema. da fan poi riuscì a conoscerlo, e ha voluto sottolineare come Fellini a fine carriera si sentiva continuamente in competizione con se stesso, la gente gli ricordava i suoi capolavori che lui quasi odiava perchè voleva essere riconosciuto per quello che faceva di nuovo, questo dice Avati per ricordarci che nemmeno per uno consapevole di rimanere nella storia del cinema come il più grande regista italiano e forse d'Europa (parole di Avati) era possibile essere sereno...




    Bene il mio racconto finisce qui e con la speranza di avervi trasmesso un pò di Pupi Avati chiuderei con una sua frase che mi è piaicuta molto:
    "BISOGNA ACCOGLIERE LE IMPROBABILITA'"

     
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  2. serpeinculo
     
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    WOW! raga che fortuna un tete a tete con un MITO

    Complimenti a LUI e CONGRATULAZIONI a VOI
     
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    Beh, innanzittutto onore a te che sei stato ad una manifestazione di questo tipo e che ci hai fatto partecipi al riguardo!
    Poi, ho letto con estrema passione le tue righe, poichè amo moltissimo Avati; credo che abbia uno stile tutto suo e che abbia prodotto film davvero di livello. La cosa che mi piace di più del suo cinema e l'umanizzazione dei personaggi; c'è sempre una pulsante ed urgente ricerca del dipingere le persone nella loro essenza, un gusto per dare ad ognuno una sua personalità definita e precisa, dai contorni nello stesso tempo netti ma anche labili (così come labile e fragile è la natura umana)...Il fatto che abbia poi lavorato con un grandissimo come Carlo Delle Piane la die lunga sul suo spirito e sul suo modo do intendere l'arte....

    Delle risposte, ho apprezzato particolarmente la veracità dell'attitudine, insomma, non è da tutti porsi con serenità alla audience; fantastico quando parla della genesi di un progetto mentre bevevano vino, oppure quando parla del nano, oppure soprattutto quando spiega il perchè del fatto di aver percorso così tanti generi.....

    Grandissimo Avati davvero e bravo Frà per questo bellissimo resoconto di una serata memorabile....

    Mettete voi mod magari la discussione come importante che vale la pena.

    :)
     
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  4. MrBlù
     
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    Avati-come-sai-è-il-regista-italiano-contmporaneo-che-amo-di-piu,(si,sopra-bertolucci-e-tornatore!)
    a-dimostrazione-di-cio-ieri-ho-acquistato-Impiegati-film-che-bramavo-da-tempo.
    tramite-interviste,biografie,-contenuti-extra-sui-dvd-dei-suoi-film...lo-sto-conoscendo-man-mano-di-piu
    e-trovare-questo-tuo-racconto-cosi-ricco-di-particolari-della-sua-vita-e-della-sua-carriera
    credimi-per-me-è-una-gioia-immensa!(tra-l'altro-l'hai-trascritto-benissimo)
    Certo-l'emozione-di-farsi-firmare-un-dvd-da-lui-in-persona-deve-essere-stata-elettrizzante!
    Tra-l'altro-ottime-scelte-ragazzi...la-casa-dalle-finestre-che-ridono-e-regalo-di-natale ^_^ :wub:
    2-tra-i-suoi-film-piu-rappresentativi,e-se-vogliamo,che-segnano-uno-dei-tanti-passaggi-e-delle-scommesse
    dei-queli-avati-stesso-vi-ha-parlato,il-suo-momento-orrorifico,della-casa-e-di-zeder-per-l'appunto
    e-poi-la-virata-verso-la-commedia-drammatica,con-giro-di-dadi-sul-grande-Abatantuono
    fino-allora-mai-impiegato-in-ruoli-profondamente-recitati-ed-espressivi..
    anche-di-lui-mi-piace-pensare-che-Avati-stesso-lo-abbia-aiutato...plasmato-a-quella-versatilità
    che-lo-ha-fatto-il-grande-attore-che-è-oggi.

    E'-commuovente-sapere-il-suo-ultimo-incontro-con-Mastroianni-e-la-sua-stima-per-Fellini
    per-lui-mestro-di-cinema,la-sua-vita-come-quella-di-ogni-uomo-umile-ma-di-grandi-speranze
    è-stata-segnata-da-incontri-particolari-e-strane-coincidenze,posso-solo-augurarvi,invidioso,
    che-questo-incontro-possa-condizionare-nel-bene-anche-voi
     
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  5. Revu
     
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    Bellissima esperienza Frà ;) veramente coinvolgente ed eccitante avere a che fare con un regista del genere ^_^ provai più o meno lo stesso con Verdone non molto tempo fà ed è una cosa sempre piacevolissima :)

    grandissimo reportage davvero, molto istruttivo, per chi è appassionato del regista è manna dal cielo :D

    P.S. mi accodo ad Ale, da pinzare rigorosamente come importante ;)
     
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    E' un'esperienza che ho fatto anch'io per cui so benissimo cosa si prova davanti a un regista che si ama image
     
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    Eccomi qua, fiero di potervi riportare anche la mia versione dei fatti, cercando di aggiungere qualcosa al racconto di G, già molto ricco ed esplicativo.

    Qualcuno di voi sa quanto consideri davvero sublimi "Regalo di Natale" e "La rivincita di Natale", praticamente allo stesso livello, nonostante il secondo sia meno considerato dalla critica in generale.
    Ieri, quando ci si è aperta la possibilità di incontrare Pupi Avati, non ci ho pensato sopra due volte a portare con me questi 2 DVD che avevo già da tempo per farli autografare da questo maestro del cinema.

    La visione de "La Seconda notte di nozze" è stata davvero emozionante, impreziosita soprattutto dalle entrate in scena di Antonio Albanese, che a mio modesto parere fornisce una prestazione da Oscar per quanto riesca a trasmettere umanità e buoni sentimenti. Anche il resto del pubblico dell'arena ha gradito molto il film, sottolineandolo con commenti e risate, fino all'entrata del regista, dopo i titoli di coda.

    Ad ogni domanda rivolta a Pupi Avati, era impressionante vedere come lui si immedesimasse sempre più nel ruolo di oratore, interpretando personaggi, con gesti e voci caratteristiche.

    Sulla questione Ricciarelli, è stata divertente anche la descrizione della prima scena in assoluto che hanno girato con lei, ovvero il suo arrivo (assieme a Marcorè) nella casa del cognato. La prima battuta di Katia fu un disastro e tutti i tecnici in scena, compresi Pupi e il fratello produttore, si guardarono in faccia stupiti, ripensando alla scelta che avevano fatto e alle critiche che avrebbero potuto ricevere. A quel punto Antonio Avati disse a Pupi: "Glielo dico io o glielo dici tu?". :lol: E da lì il regista prese da parte Katia, che si mostrò umile e disponibile, fino ad apprendere pienamente i consigli della troupe e, come sappiano tutti, fino alla vittoria del Nastro d'argento come migliore attrice!

    Quando poi ha parlato dei motivi per cui si paga un biglietto al cinema, mi sono sentito un pò orgoglioso delle lunghe discussioni che intavoliamo io, G e un altro nostro amico all'uscita di ogni proiezione: altro che pensare a cosa mangiare dopo!

    La storia del nano poi è stata spettacolare: raccontava anche che era riuscito ad addestrare un gatto che gli girava attorno continuamente! Per la cronaca poi, il benefattore, ovvero Mister X, era un mecenate, uno dei più grandi costruttori degli anni '70.

    Il racconto su "La Mazurka Del Barone, Della Santa E Del Fico Fiorone" e Ugo Tognazzi ha, se possibile, accresciuto ancora di più l'ammirazione che ho in un grande attore come Tognazzi. Paolo Villaggio in seguito a quell'episodio, fece lo stesso un ruolo in quel film, ma più marginale! Chissà come si sarà mangiato le mani. :rolleyes:

    Infine sull'incontro con Fellini, G ha tralasciato alcuni particolari che secondo me sono esilaranti ed esplicativi allo stesso tempo della personalità di questo grande Maestro.
    Per prima cosa la storia del primo incontro tra i due: in quegli anni, Pupi Avati aveva scritto lettere un pò a tutti i registi e sceneggiatori famosi, sperando che qualcuno potesse apprezzare le sue idee. Nessuno gli rispose, tranne Ennio Flaiano, che gli disse di non scrivergli più! :lol:
    Quando andò a vivere a Roma in Via dei Babbuini, si ritrovò come vicino di casa Federico Fellini che stava in Via Margutta (spero di non sbagliare i nomi). Una mattina lo vide camminare per la strada e gli si affiancò ma dalla parte opposta del marciapiede, non avendo il coraggio di andargli incontro. Da quel giorno, ogni mattina, Avati gli si presentava a fianco, sempre dalla parte opposta della strada, come se per lui fosse già il massimo poter camminare insieme, anche se distanti, a un grande maestro come Fellini.
    Una mattina però, nonostante la timidezza, in uno slancio coraggioso si decise ed andò a parlargli, con un tale impeto che Fellini si appiattì al muro, impaurito da quell'individuo che gli veniva incontro, con un abito nero lungo e le borchie! :lol:
    A quel punto Avati disse: "Maestro, sono Pupi Avati". E Fellini rispose: "PUPONE!". :woot:
    Il Maestro lo abbbracciò forte, implorandolo di lasciargli il suo numero di telefono, come se lo avesse cercato per anni. Solo più tardi Avati scoprì che quello era il modo di Fellini di far sentire importante chiunque interloquisse con lui. :)
    La seconda cosa fu la prima visione privata de "La voce della luna", alla quale assistettero una decina di persona, tra cui Pupi Avati e la moglie di Fellini. Iniziata la proiezione il Maestro si allontanò dalla sala, ma Avati notò che ogni 15 minuti una specie di citofono suonava accanto a Giulietta Masina: era Fellini che chiedeva alla moglie le reazioni del pubblico. Una piccola schiera di persone che, parola di Avati, avrebbero gridato al Capolavoro anche se il Maestro gli avesse fatto vedere un'ora e venti di pellicola nera! :lol:
    Questo per dire in che condizioni era una grande regista alla fine della sua carriera, alla perenne ricerca di una felicità che non ha mai trovato.

    Altri aneddoti ci sarebbero da raccontare, ma non vorrei dilungarmi troppo. L'unico rammarico è stato quello di non aver portato con me il registratore vocale: avrei potuto pubblicare qui il file audio della discussione! <_<

    In definitiva, una serata speciale. :)
     
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  8. Kurtz
     
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    grandi ragassuoli e complimenti per i dvd autografati... :D
     
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  9. anais
     
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    complimenti G!, bravo! ;) ^_^
     
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  10. MrBlù
     
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    grazie-anche-a-Mark-per-aver-impreziosito-ancor-piu-il-racconto-della-serata!
    E'-buffo-e-mi-ha-colpito-particolarmente-l'incontro-con-Fellini,
    mi-ricorda-un-po-quello-che-successe-a-verdone-con-Nino-Manfredi
    anche-loro-abitanti-nella-stessa-via,con-le-finestre-di-rimpetto,
    ed-un-incontro-fortuito-quando-Carlo-era-ancora-ragazzino ^_^

     
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  11. Kurtz
     
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    ma non era la finestra di Albertone, per Carlo? :unsure:
     
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  12. anais
     
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    non manfredi, alberto sordi! :D
     
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    Mod, ma che aspettate a mettere la discussione come "importante"? :rolleyes:

    Se non è "importante" un'occasione di questo tipo, che tra l'altro porta anche dvd forum ad elevarsi quasi da un punto di vista "professionale"...... ;)
     
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  14. signorG
     
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    ora lo puntello! :D
     
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  15. rockybalboa
     
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    deve essere stato davvero bello :wub: complimenti giornata da incorniciare,grande e hai fatto benissimo a farti autografare i dvd :P ;)

    p.s piccolo ot :ph34r: io pagherei oro per conoscere stallone
     
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15 replies since 23/7/2006, 11:48   417 views
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