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Amato in famiglia, benvoluto dai propri compagni di scuola, il piccolo Nicolas vive una vita felice. Ma un giorno una conversazione tra i suoi genitori, lo induce a pensare che sia in arrivo un altro fratellino e il timore di seguire le sorti di Pollicino, di essere abbandonato nel mezzo di un bosco, lo assale…
Nato dalla penna di René Goscinny, co-autore di Asterix e di Lucky Luke, e dal talento di Jean Jacques Sempé, nel marzo 1959 appare su "Soud Ouest Dimanche", il primo episodio della serie di racconti umoristici illustrati, che ha per protagonista un bambino che racconta in prima persona le proprie avventure. Qualche mese dopo Le petit Nicolas, fa la sua comparsa sul celebre periodico di fumetti d’oltralpe, “Pilote” e ben presto entra nella storia della letteratura moderna per l’infanzia.
A cinquant’anni dalla nascita del personaggio, Laurent Tirard propone un adattamento della serie per il grande schermo. Uscito a fine settembre 2009 in Francia, Il piccolo Nicolas e i suoi genitori ha già registrato un record di incassi, ripetendo quel piccolo miracolo di diverso tempo prima.
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Commedia molto divertente questa francese. Magari non verrà ricrodata per anni, ma la trama semplice e gli ottimi attori (la maggior parte sono bambini)fanno sì che sia piacevole e molto gradevole. Stupendi i titoli di testa.
Peccato che la visione sia stata in parte rovinata da una cretina che rideva sempre, la maggior parte delle volte senza motivo, e soprattutto in modo osceno
6/7
Edited by Pak7 - 24/3/2010, 15:57. -
MrBlù.
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Non-mi-attira-nemmeno-dopo-il-tuo-positivo-commento 
ps-utilizza-gli-spoiler-solo-per-parlare-di-cio-che-la-trama-rivela thanks
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Avevo un ingresso gratuito 
ma devo dire che è stata una sorpresa abbastanza positiva...
Ok ricevuto mr
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chocoutlet.
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Visto anche io domenica in anteprima (anche se odio avere più di quattro bambini in sala quando vedo un film).
Effettivamente molto divertente, il ragazzino con un solo neurone che vuole fare il ciclista è davvero favoloso, soprattutto colpisce la leggerezza delle gag che vanno bene sia per i grandi che per i bambini e non è facile. Merito sicuramente di Goscinny che era un genio. Oltretutto c'è anche un grandissimo omaggio ad Asterix nel film.
La pozione magica. -
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Visto ieri sera, l'ho trovato favoloso!!
Mi ha ricordato molto l'italiano "Ci hai rotto papà" con tutta sta massa di bambini all'attivo, ovviamente molto più intelligente, come a volte solo i francesi sanno fare
Primo tempo da dolori alle mascelle per le risate a profusione, secondo un pò in calo purtroppo, dovuto secondo me alla maggior presenza in scena degli adulti...
Ovviamente, ma ve ne acorgerete nel momento stesso in cui inizierete a guardalo, va preso per quello che è, un film "intelligente" (ci tengo a sottolinearlo) sui bambini e la loro vita quotidiana piena di piccoli grandi problemi
Godibilissimo a mio avviso, magari andateci il mercoledì che si paga di meno ma non lasciatevelo sfuggire
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.CITAZIONE (chocoutlet @ 25/3/2010, 11:18)Effettivamente molto divertente, il ragazzino con un solo neurone che vuole fare il ciclista è davvero favoloso, soprattutto colpisce la leggerezza delle gag che vanno bene sia per i grandi che per i bambini e non è facile. Merito sicuramente di Goscinny che era un genio. Oltretutto c'è anche un grandissimo omaggio ad Asterix nel film.
Clotaire!
Visto ieri sera, sto ancora sorridendo!
Meravigliosa la costruzione dei titoli di testa.
Bellissima commedia, un piccolo gioiello nella sua semplicità.
Comicità immediata, spiazzante per la genuinità e la concretezza.
Ci sono due mondi che s'intrecciano ed interferiscono tra loro: quello dei bambini (logico, lineare, che guarda nell'immediato, diretto e sincero) e quello degli adulti (ipocrita, superficiale, fatto di bugie ed apparenze, ma anche di immenso amore).
I bambini mantengono sempre e comunque la coerenza nei pensieri e negli atti, al contrario degli adulti che infrangono le regole e le convenzioni (fissate da loro stessi) per ottenere ciò che desiderano.
Cameratismo, complicità, amicizia? Qualunque sia la definizione i bambini si sostengono sempre tra loro (perfino quando il secchione viene accompagnato in punizione o il "ciclista" fa da diversivo).
Tutto il film è realizzato secondo la prospettiva dei bambini: le scelte delle inquadrature, i pensieri e le logiche secondo le quali si formano, le "ovvie" decisioni
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Non mancano poi le gag che coinvolgono loro malgrado gli adulti: la scuola guida, il Gufo che assegna le frasi per punizione e ne verifica la corretta esecuzione, la supplente che sovverte l'ordine naturale nella classe.
E sto ancora ridendo: "Ti interrogo in aritmetica!"
Sarà che amo il mondo dei bambini, ma per me il film vale assolutamente una visione.
8,5. -
MrBlù.
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...di-questo-passo-dovrò-noleggiarlo 
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.QUOTE (MrBlù @ 8/4/2010, 19:27)...di-questo-passo-dovrò-noleggiarlo
no mr, vai al cinema, fidati
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Confermo le ottime impressioni avute al cinema: divertente e adatto sia a grandi che a piccini, va apprezzatp per la sua semplicità e ci fa entrare nel piccolo grande mondo di un bambino delle elementari convinto che sua mamma aspetti un altro bambino...
Titoli di testa bellissimi.
7+.
Il piccolo Nicolas e i suoi genitoriDal 2 Aprile al Cinema |
