Departures

Okuribito - Premio Oscar film straniero 2009

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  1. Kurtz
     
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    locandina

    trama
    Dopo lo scioglimento dell'orchestra, il violoncellista Daigo (Motoki Masahiro) rimane senza lavoro e decide di ritornare al paese d'origine. Assieme alla moglie Mika (Hirosue Ryoko), docile e mansueta come poche, si trasferisce nella sua vecchia casa in campagna alle porte di Yamagata. Qui comincia a cercare lavoro e si imbatte in un annuncio interessante, raggiunge l'agenzia e scopre che i viaggi dell'inserzione non sono vacanze alle Maldive ma dipartite nel mondo dell'aldilà. Titubante all'inizio, si lascia convincere dagli insegnamenti del capo, il becchino Sasaki (Yamazaki Tsutomu), e ritrova il sorriso perso da tempo. Quando la moglie scopre l'identità del suo nuovo mestiere, scappa di casa e lo abbandona solo in paese, dove in molti cominciano a snobbarlo. Ma il destino sta nuovamente per sorprenderlo, costringendolo a fare i conti con il passato, la morte della madre e l'allontanamento precoce del padre, fuggito chissà dove e mai più rivisto.

    Un film di Yojiro Takita. Con Masahiro Motoki, Ryoko Hirosue, Tsutomu Yamazaki, Kazuko Yoshiyuki, Takashi Sasano, Kimiko Yo, Tetta Sugimoto, Toru Minegishi, Tatsuo Yamada, Yukari Tachibana, Tarô Ishida, Sanae Miyata, Ryôsuke Ohtani, Mitsuyo Hoshino, Tatsuhito Okuda
    Titolo originale Okuribito. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 130 min. - Giappone 2008. - Tucker Film uscita venerdì 9 aprile 2010.


    Recensione

    Vincitore del premio Oscar per il miglior film straniero nel 2009, battendo a sorpresa La classe di Cantet, arriva anche da noi (stranamente) il film di Yôjirô Takita, che si regge - specie nella prima parte - su un'antinomia abbastanza curiosa che però trova subito il suo equilibrio. Il tema è di quelli "scomodi": il trattamento dei defunti di per sé tabù, lo è ancor più in una cultura rigidamente tradizionale come quella giapponese. Yojiro Takita alterna uno stemperamento ironico - senza mai sfociare nell'irrisione - a un racconto rispettoso e senza melodrammi, rappresenta con sobrietà senza calcare la mano, grazie anche all'interpretazione sommessa e laconica di Yamazaki Tsutomu. Ne emerge un film che ha il suo fascino, nonostante - o forse proprio perché - racconta certi aspetti di una cultura difficile da comprendere per gli occidentali. Nella seconda parte tradizione ed evoluzione privata del protagonista si intrecciano con qualche lungaggine e qualche simbolismo troppo scoperto, che cozza un po' con la sobria liturgia laica che impronta il resto della pellicola, ma l'opera non manca di affascinare raffigurandosi, al di là delle apparenze, come un inno alla vita attraverso la visione pacificata di una regia che rinuncia a facili virtuosismi evitando al contempo l'anonimia stilistica.

    8=

    Edited by hellboy1 - 4/10/2011, 19:12
     
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  2. Trinità&Bambino
     
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    Lo vedrò a brevissimo!

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  3. redmeteor
     
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    visto venerdi sera....per me è un bel film,trattano un argomento davvero particolare per i giapponesi(Dallo shintoismo),ma ne parlano in modo molto delicato,gli attori sono tutti molto bravi.


    Voto 8
     
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  4. Sixx^
     
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    Troppi giapponegri, me ne sto alla larga.
     
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  5. redmeteor
     
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    CITAZIONE (Sixx^ @ 11/4/2010, 14:36)
    Troppi giapponegri

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  6. MrBlù
     
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    I-candidati-2009-forse-erano-inferiori-a-quelli-di-quest'anno,ma-cmq-di-gran-pregio

    - La banda Baader Meinhof (Germania)
    - La classe (Francia)
    - Departures (Giappone)
    - Revanche (Austria)
    - Valzer con Bashir (Israele)

    Devo-ancora-vedere-il-sopracitato,insieme-a-Revanche (da-me-non-trasmesso-al-cinema) ma-se-ha-vinto
    a-mani-basse-si-Valzer-e-la-Classe (Baader-Meinhof-non-mi-convinese,troppo-proiettato-verso-un-cinema-che-occhieggia
    al-poliziesco-piu-che-allo-"storico/politico") i-motivi-non-mancheranno.

    Bella-e-ficcante-la-recensione-di-Kurtz,che-in-poche-righe-sembra-dire-tutto-ciò-che-necessita-per-analizzare-una-pellicola.
    Non-mi-è-chiaro-un-passaggio-della-trama,lui-suona-alle-sepolture?
     
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  7. Sixx^
     
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    CITAZIONE (redmeteor @ 11/4/2010, 15:31)
    CITAZIONE (Sixx^ @ 11/4/2010, 14:36)
    Troppi giapponegri

    cosa intendi?

    Non mi stanno troppo simpatici i giapponesi, o meglio i film con i giapponesi :D
     
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  8. principesco88
     
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    cavolo a roma lo fanno solo in 3 sale...aspetto il dvd
     
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7 replies since 11/4/2010, 00:12   122 views
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