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fonte:cineblog.it
Never let me go, adattamento cinematografico (sceneggiato e prodotto da Alex Garland; e diretto da Mark Romanek),dell’omonimo acclamato romanzo di Kazuo Ishiguro, già autore di Quel che resta del giorno. Il romanzo, per il quale l’autore giapponese ha ricevuto una nomination ai Booker Prize, è una dolorosa disamina esistenzialista del significato della vita umana, dell’amore, della perdita e del rimpianto, che ci porta a porci l’annosa domanda: che cosa ci rende umani?
Sullo sfondo di quella che appare essere un’idilliaca oasi di campagna, Kathy, Tommy e Ruth, tre amici cresciuti insieme ad Hailsham, un isolato ed apparentemente perfetto collegio inglese, scoprono di essere dei cloni, specificatamente allevati per poi donare i propri organi e con una prospettiva di vita piuttosto breve.
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MrBlù.
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Stupenda-fotografia-e-buon-gusto-dell'inquadratura,il-tutto-sembra-narrato-con-la-giusta-delicatezza.
Interessante-insomma-anche-se-il-regista-con-One-hour-photo-di-certo-non-ha-convinto.. -
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Pellicola di difficile collocazione. Tre ragazzi, Kathy, Tommy e Ruth, ospiti di un collegio, scoprono di essere dei cloni e che il loro destino è donare i propri organi completando quello che nel film viene chiamato "ciclo" della vita. Lo svolgimento è piuttosto lento, piatto e poche emozioni. Ma è comunque una pellicola che fa riflettere: fino a che punto arriverebbe l'uomo? Esistererebbe davvero un mondo così, al limite dell'inverosimile?
Il regista non vuole approfonidre questo,e questo è un limite della pellicola, un buco nella sceneggiatura non da poco (anche se non ho letto il libro, e non so si sia seguito alla lettera lo svolgimento narrativo). La media del mio voto è tra il 7 per il coraggio e 5 per lo svolgimento. Occasione sprecata.SPOILER (click to view)i protagonisti potrebbero cambiare il loro destino essendo liberi, non sono legati a catene o controllati, ma non fanno nulla,
6. -
poison78.
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Dopo 8 anni dal visivamente discreto One Hour Photo (ricordo il film più o meno sufficiente), era atteso il nuovo lavoro di Mark Romanek regista di videoclip famoso per aver lavorato con NIN, Madonna, Red Hot Chili Peppers , Bowie ect. Che anche in questo si conferma un talentuoso regista visivo dedito all'immaginario fatto di materia fotografica. La sua nuova fatica toglie progressivamente il fiato in questo continuo sovrapposi di paesaggi e ambienti cittadini dove si muovono i tre protagonisti Kathy, Ruth e Tommy che con i loro gesti fatti di piccole azioni li rendono così vicini al mondo reale, ma allo stesso tempo alieni alla familiarità quotidiana. I tre ragazzi sembrano normali, in realtà sono dei cloni creati per diventare donatori di organi. Cresciuti in un college immerso nella splendida campagna inglese tra lezioni di sport, arte e cultura. I nostri protagonisti escono e conoscono il mondo reale sollo quando hanno raggiunto la maggior età. Lo scopo della scuola è preservare i ragazzi quanto più in salute e prepararli ad un futuro già deciso e senza appello. Un destino crudele e amaro che i tre accettano, proprio perché educati per anni con l'idea di migliorare il mondo. Proprio in questo trio si erge la struttura portate della storia: amori, addii, partenze e ritorni. Il fulcro di tutto sono i sentimenti. Così vivi così intensi. Un film di fantascienza dove il tema non è fuggire e salvarsi, i personaggi non scappano perché fin da bambini, è stato insegnato loro l'orgoglio e il forte senso del dovere. Non fuggono via perché non hanno un luogo dove andare. Quali sono le cose veramente importanti per una vita già posta al termine? Cosa conta davvero? Come impiegare il tempo accordato, l'urgenza di abbracciare le persone che amiamo per il poco tempo concesso. Un cast azzeccato, su tutti la conferma del bravissima Carey Mulligan (mi piace sempre di più) lascia spazio ad ottime riflessioni non prive di importanti contenuti. Non conosco il libro di Kazuo Ishiguro da cui è tratta la pellicola che per me resta interessante e a tratti deliziosa.
7/7,5
Per Pak7SPOILER (click to view)i protagonisti in realtà sono controllati da un bracciale fin da quando sono bambini, non c'è dato sapere se sono collegati a qualcosa ma sono soggetti ad orari e viene rimarcata la cosa in più di un occasione. -
.Non conosco il libro di Kazuo Ishiguro da cui è tratta la pellicola che per me resta interessante e a tratti deliziosa.
recupera, a me è piaciuto molto. Ishiguro scrive benissimo, con una delicatezza straordinaria, una storia a tratti semplice incastrando e suggerendo diversi elementi che torneranno nel corso della lettura. i temi sono molteplici (vita, amore, morte ecc..) ma principalmente pone un quesito morale su una realtà che non è così lontana, quella della clonazione, tanto che decide di ambientare la sua storia non tra astronavi e palazzi di vetro come il genere richiederebbe (qualcuno ha detto the island? ) ma in un collegio della campagna Inglese e da quel poco che ho visto l'atmosfera del film sembra essere la stessa del libro.
il film non l'ho ancora visto e lo recupererò sicuramente, spero solo che non affronti certi momenti con paraculaggine del tipo musica a doc per far scendere la lacrimuccia.. -
MrBlù.
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In-effetti-l'unica-cosa-che-preoccupa-rivedendo-il-trailer-sono-le-musiche, speriamo-che-nella-pellicola
siano-dosate-e-bilanciate, che-asciughino-anzichè-esaltare-il-dramma...
commenti-interessanti anche-se-il-film-avevo-comunque-intenzione-di-vederlo, non-mi-fermerà-neppure-un-4. -
poison78.
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Sinceramente questo aspetto non l'ho notato. Anche perché secondo me le musiche sono un punto importante di una pellicola e senza di esse spesso il film può perdere molto. Con questo non voglio dire che ci sono. Solo che non ricordo questa cosa. Aspetto i vostri illustri giudizi. Grazie anche per un paragone obbiettivo con il libro. . -
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Per Poison SPOILER (click to view)Certo, certo sono controllati. Ma sta di fatto che la voglia di vivere dev'essere sicuramente più forte di qualsiasi braccialetto. Ecco quello che manca nel film: la ribellione dei protagonisti, il che mi fa vedere il tutto come un qualcosa di forzato. Insomma i 3 protagonisti non sono incapaci di intendere e di volere, la caratterizzazione dei personaggi è diversa per ognuno, ma in realtà i 3 protagonisti sono dannatamente uguali (non si ribellano). Tu resteresti inerme di fronte a quello che staresti subendo? Io no
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poison78.
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Ti rispondo sempre in Spoiler:) SPOILER (click to view)Neanche io, ma noi non siamo cresciuti senza genitori, in un mondo creato ad arte fino alla maggiore età, con obblighi e diritti inculcati nella testa e ferra disciplina. Anzi direi che il film può essere visto anche in tema del mondo reale dove la società ci cresce e ci plasma spesso e volentieri solo per servila del tutto incurante di quello che noi realmente vorremmo fare nella vita. -
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Chiudo(sennò qualche mod ci uccide... ) rispondendoti: SPOILER (click to view)E' vero anche quello, se uno non conosce cosa c'è al di fuori (del collegio per esempio) non può sapere cosa succede e che non è così ovunque (anche se le possibilità per informarsi loro le avevano eccome). Della serie: "non conosco, quindi non so". Si può leggere sotto questo punti di vista la pellicola, ma rimane piuttosto inverosimile.. -
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Il film è arrivato nelle sale questa settimana col titolo "NON LASCIARMI".
Lo vedrò sicuramente nei prossimi giorni.. -
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Trailer Italiano:
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MrBlù.
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Magari ci-torno-con-calma, però-lasciatemi-gongolare. Saranno-intuizioni, sarà-che-con-un-pò-di-esperienza
da-un-trailer, regista-e-interpreti-già-molto-si-può-capire-di-un-film, ma-i-miei-presunti-interventi-sono-calzanti
per-quanto-riguarda-gusto-estetico-spiccato, narrazione-splendidamente-rarefatta, musiche-troppo-insistite.
Oltre-a-ciò-posso-confermare-una-tematica-importante, che-fà-riflettere, dipanata-in-maniera-delicata-e-approfondita.
Non-lasciarmi-è-un-film-di-fantascienza-fortemente-intrecciato-alla-morale, si-racconta-attraverso-un-lungo-flasback,
un-ricordo. Ci-parla-del-passato-e-non-del-futuro, è-ambientato-infatti-tra-gli-anni-'70-e-gli-anni-'90, assolutamente-innovativo
in-questo-senso, in-quanto-narra-dati-di-fatto-e-non-tende-a-sbilanciarsi-su-ciò-che-potrebbe-accadere.
Spiace-constatare-che-vi-è-chi-ha-guardato-il-dito-e-non-la-luna, difatti-la-pellicola-non-pone-domande-sul-perchè,
ma-sul-come, sul-quanto-l'animo-umano-è-pronto-a-subire, soffrire, mutare, rinnovarsi, sperare. Ci-racconta-dell'accetazione
a-una-vita-che-và-oltre-l'umana-comprensione-perchè-impostata-e-incanalata-dentro-a-canoni-prestabiliti-sin-da-bambini,
ci-parla-di-amore, l'unica-forza, forse-l'unica-risposta-concreta-alle-domande-su-cui-il-nostro-cuore-ci-interroga.
Romanek-tratteggia-un-quadro-dall'estetica-spiccata-e-desolante, e-vi-fà-immergere-i-suoi-interpreti. La-loro-è-una-vita-plumbea,
claustrofobica, coercitiva, ma-con-slanci-di-altissima-emozione (l'urlo-straziante-di-Tommy-fuori-dall'auto-è-cinema-intenso
ed-emozionale, cosi-come-la-corsa-alla-barca, o-lo-sguardo-pre-operatorio), tutto-bene-insomma-se-il-cineasta, forse-per-timore
di-non-arrivare-al-grande-pubblico-non-avesse-insistito-nel-calcare-i-registri /già-indiscutibilmente-drammatici/ anche-nel-ritmo
e-nelle-musiche.
In-molte-sequenze-l'empatia-è-costruita-e-non-spontanea, si-ricatta-spettatore-attraverso-inquadrature-insistite
e-sonoro-crescente, questo-è-il-peccato-maggiore, in-quanto-la-storia-era-già-scritta-attraverso-gli-sguardi-e-gli-umori,
i-sogni-e-i-pensieri, di-due-massimi-interpreti-come-la-Mulligan-e-Garfield. Quest'ultimo-specialmente-non-avevo
dimenticato-di-segnalarlo-in-Boy-A, dicendovi : ne-risentirete-parlare. Bene-è-successo! Never-let-me-go-e-Social-Network
sono-qui-a-dimostrarlo.
film : (solo) 7 , le-potenzialità-erano-maggiori. -
poison78.
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Bella analisi Mr sono felice di constatare che anche con tutti i suoi limiti hai apprezzato la pellicola. Non sono d'accordo solo sulla tua affermazione del perché. La tua analisi del amore, del dove e quanto non esclude l'altra anzi se mai la rafforza. .