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Kurtz.
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Un film di Raymond De Felitta. Con Andy Garcia, Julianna Margulies, Steven Strait, Emily Mortimer, Ezra Miller, Dominik García-Lorido, Alan Arkin, Vernon Campbell, Lora Chio, Joseph Cintron, Curtiss Cook, Yevgeniy Dekhtyar, Hope Glendon-Ross, Kelvin Hale, Steven J. Klaszky, Jennifer Larkin, Adam Larrabee, Chris Miskiewicz, Benjamin Mathes, Rocco Parente, Carrie Baker Reynolds, Sharon Angela
Commedia, Ratings: Kids+13, durata 100 min. - USA 2009. - Mikado uscita venerdì 25 giugno 2010.
Vince Rizzo è una guardia carceraria che nutre il segreto desiderio di recitare. Segreto che non ha rivelato neppure a sua moglie Joyce la quale sospetta che quando lui dice di andare a giocare a poker (mentre va a un corso di recitazione) in realtà incontri un'amante. In famiglia anche gli altri membri custodiscono segreti: il figlio adolescente Vince Jr. ha una passione per le donne obese mentre la figlia, che è via da casa per studiare grazie a una borsa di studio, fa lo strip tease. Le cose si complicano quando Vince fa uscire dal carcere sotto la sua tutela un ragazzo che ha scoperto essere suo figlio. Qualcuno però potrebbe aiutarlo a dire finalmente la verità. È la compagna di recitazione Molly. Che però custodisce a sua volta un segreto difficile da confessare.
da MyMovies
recensione personale
City Island è stato una - preannunciata - sorpresa. Ne avevo letto bene e ne ho avuto conferma. Piccolo film indipendente coi suoi difettucci, alcuni macroscopici, va detto, un po' ingenuotto, un po' facile su certi passaggi, ma di quei film a cui non puoi non voler bene. Primo perché è recitato benissimo e segna la rinascia - spero definitiva - di un attore come Andy Garcia che a me è sempre stato a cuore (l'imitazione di Brando è insieme tenera e ridicola). Che davvero sia la sua definitiva rimonta? Accanto a una Julianna Margulies che - dopo E.R. - è ormai sempre più Milf altera e fascinosa e con la rivelazione della figliola di Andy, molto brava. Piccolo microcoscomo familiare alla periferia di NY, con aspirazioni cinefile del capofamiglia, figli in pieno deragliamento adolescenziale, rivelazioni dal passato e proiezioni per il futuro. Finale all'insegna del volemose bene, ma ci sta e vien su bene. Un capolavoro no (non ci va neanche vicino), film sincero sì.
8=
Edited by hellboy1 - 11/9/2011, 17:58
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MrBlù.
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Uscito-quasi-in-sordina-incuriosisce-parecchio-anche-il-sottoscritto,che-con-Garcia-simpatizza-sin-dai-tempi-di-Black-rain-e-intoccabili...
spero-che-questa-pellicola-lo-possa-aiutare-a-tornare-nell'olimpo-che-gli-compete-dopo-una-serie-di-flop-artistici-e-commerciali
piu-per-scelte-sbagliate-a-mio-avviso-che-non-per-demeriti-personali-interpretativi.
Il-tuo-commento-invoglia,sembra-un-microcosmo-assai-strampalato,e-se-è-sincero-gli-si-puo-perdonare-qualche-difetto.. -
Trinità&Bambino.
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Visto ieribsera!
Bellino davvero, sorpresa!
Attori in palla, storia simpatica pur non avendo momenti particolarmente elevati.
Fosse uscito in inverno avrebbe avuto più seguito, ma già gli italiani non vanno a vedere film di un certo tipo durante i mesi invernali, figuriamoci a Luglio...
Ieri sera in sala eravamo 5.... -
MrBlù.
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Un-pò-commedia-un-pò-dramma,forse-un-pizzico-di-metacinema.
Il-microcosmo-di-City-Island,di-Vince-e-la-sua-strana-famiglia-è-raccontato-davvero-con-piglio-delicato-e-pungente-al-tempo-stesso.
Un-melodramma-con-narrazzione-che-avviluppa-al-progetto,lo-spettatore-ne-è-accattivato-grazie-ad-un-ritmo-mai-parco,
tra-gags-e-performance-straordinarie. Forse-alcune-scelte-sceneggiative-non-avranno-la-forza-per-esser-ricordate-a-lungo,
ma-tra-una-citazione-a-Martin-Scorsese-e-un'omaggio-a-Brando-la-risata-si-alterna-quasi-alla-lacrima,e-il-sorriso-solca-la-faccia.
Come-definirla-quindi-se-non-deliziosamente-riuscita. Forse-la-migliore-sorpresa (visto-la-regia-di-De-Filetta) della-stagione,perche-inaspettata.
Non-perdetelo
7.5(230310095933)city_island_1.jpg)
(grazie-Kurtz )
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Sembra molto interessante questa pellicola. 
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poison78.
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Bellissimo peccato sia disponibile sono in dvd in ita! . -
Fedor Lynch.
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sembra rientrare decisamente nelle mie corde... lo metto in lista..
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Fedor Lynch.
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Una commedia decisamente godibile quella scritta e diretta da Raymond De Felitta. Vince Rizzo, sposato e con due figli, è una guardia carceraria che sogna di diventare un attore. Quando i ricordi del suo passato tornano prepotentemente a galla si ritrova "costretto" a portare a casa un detenuto della prigione, che avrà un ruolo fondamentale nell'evolversi dei rapporti all'interno della famiglia. La trama, in fin dei conti, non è niente di eccezionale e ricalca le impronte di diverse pellicole in cui l'intruso diventa colui che alla fine riuscirà a sistemare le cose. Tuttavia qua abbiamo una regia pulita ed efficace, un Andy Garcia in gran forma (insieme al resto dell'ottimo cast) e dei momenti particolarmente divertenti (specie nel finale) alternati a delle riflessioni un po' più profonde. La famiglia protagonista, lo capiremo subito, è tutt'altro che una famiglia normale.. Ognuno inoltre cela qualche segreto che gli altri non conoscono. Se qualcosa non funziona, a mio parere, è il fatto di aver messo troppa carne al fuoco, finendo per perdere leggermente il controllo del tutto nell'insieme. Ad esempio il personaggio del figlio è affrontato con più superficialità rispetto agli altri e, soprattutto nel finale, risulta coprire un ruolo di cui si poteva anche fare a meno (nonostante il fatto che in altri momenti la cosa funzioni). Tuttavia questo non influisce sul risultato finale che resta decisamente positivo. Una commedia ben confezionata che incolla allo schermo, diverte, fa sorridere e fa pensare. Il finale è un po' troppo tirato... Personalmente avrei evitato di marcare ripetutamente lo scontato happy ending, eliminando un paio di scene.
Voto: 7+. -
MrBlù.
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Il-finale-è-dichiaratamente-happy, è-scontato-però-non-stona-piu-di-tanto. In-fin-dei-conti-la-commedia
non-si-propone-per-esser-cinica-o-tagliente, semmai-divertente-e-citazionista. Sono-contento
che-ti-sia-piaciuta, credo-l'abbiano-vista-in-pochissimi, ma-avrebbe-fatto-felici-diversi-cinefili.. -
marsellus wallace.
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davvero divertente, questo fu il mio estratto/pensiero del tempo (ma quanto non passa veloce il tempo, mi sembrava ieri everlo visto ... ed è già passato un anno e 4 mesi)
È apprezzabile il modo in cui De Felitta ha trattato visivamente il suo scritto: conscio del fatto che tutto doveva essere come una sorta di piccolo I Tenenbaum, ha fatto muovere con ordine le pedine dell'equivoco e della gelosia, ha tenuto a briglie tirate le cose e le ha elargite a poco a poco facendo un gran vassoio nel finale dove le strade della verità dovevano congiungersi per essere efficaci. Garcia è piacevolissimo nella sua guasconeria di padre fumatore e sognatore tenuto a freno dalla moglie mai soddisfatta, le scene di avvicinamento al manzo ormonale Tony (oddio, si scoperà mica il figlio di suo marito?) sono giostrate con efficacia sullo sfondo di una baia marina che le rende ancora più gradevoli. Per chi vuole vedere un po' di buona carne femminile possiamo dirvi che i bikini per lap dance di Dominik García-Lorido sono mozzafiato, ma la cosa è inserita efficacemente nella trama e non è mai artificiosa, mentre la bellezza matura della Margulies ha un che di sensuale anche per via della sua furia che richiama atavici istinti.
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MrBlù.
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Bravo-Marsellus, e-non-si-può-non-affermare-con-turgida-malizia-che-la-Margulies-è-milf-mozzafiato :°D .
City Islanddi Raymond De Felitta |
