-
MarcoGe1980.
User deleted
non so chi di voi conosce Ascanio Celestini...bè è sicuramente uno dei miei artisti preferiti e questo venerdì esce al cinema il suo primo film come regista "La pecora nera".
Il film tocca un tema molto caro a Celestini, quello dei manicomi e dei matti e su youtube ho trovato un video dove lo stesso Celestini descrive il film:. -
Trinità&Bambino.
User deleted
Lo dovrei vedere giovedì se riesco. . -
MrBlù.
User deleted
. -
.
Trailer
. -
.
La pecora nera
«Il manicomio è un condominio di santi. So’ santi i poveri matti asini sotto le lenzuola cinesi, sudari di fabbricazione industriale, santa la suora che accanto alla lucetta sul comodino suo si illumina come un ex-voto. E il dottore è il più santo di tutti, è il capo dei santi, è Gesucristo». Così ci racconta Nicola i suoi 35 anni di «manicomio elettrico», e nella sua testa scompaginata realtà e fantasia si scontrano producendo imprevedibili illuminazioni. Nicola è nato negli anni Sessanta, «i favolosi anni Sessanta», e il mondo che lui vede dentro l’istituto non è poi così diverso da quello che sta correndo là fuori – un mondo sempre più vorace, dove l’unica cosa che sembra non potersi consumare è la paura.
Ascanio Celestini si mette dietro la macchina da presa per raccontare le vite di coloro che hanno conosciuto l’esperienza nel manicomio.
Memorie e storie di chi ha vissuto in manicomio, un viaggio tra la più fervida immaginazione e la concretezza abominevole di paure insormontabili.
Altre informazioni su: www.ascaniocelestini.it. -
.
qualcuno l'ha visto?
Sarei curioso di sentire qualche opinione a riguardo... -
.
E' bellissimo. Mi è piaciuto un sacco.
Divertente, ma con quel retrogusto amaro, questo film è sicuramente uno di quelli che non andrebbero persi.
Per me uno tra i più belli visti al cinema quest'anno.
Non voglio aggiungere altro per non correre il rischio di 'spoilerare' ma ti garantisco che non ne rimarrai affatto deluso.. -
Mescal.
User deleted
Un film intenso, esilarante e sfortunato come il protagonista, figlio di un Dio minore, che si vede precipitato direttamente dall’alto il suo destino, Dead from Above.
Irresistibilmente narrato dalla voce fuori campo e da un simpatico cast che per certi versi mi ha ricordato Si può fare con Claudio Bisio.
In effetti, per buona parte del film il nostro protagonista sembra non essere poi così matto, ci accorgiamo forse della sua malattia solo verso la fine ma può essere confusa anche con diversità, paranoia o semplicemente paura del buio. Una paura che lo accompagna per l’intero viaggio lungo le cicatrici della sua mente. Uno sguardo sul mondo dagli occhi di un outsider, di una pecora nera, dove anche i favolosi anni ’60 sembrano vecchi come la nonna.
Voto 7.5
Negli anni '60 mi nonna era vecchia. E lo era anche nei '40 e nei '30. Mia nonna è stata sempre vecchia e nel mezzo era vecchia.
. -
.
Ce l'ho nella mia wish list. Appena cala di prezzo sarà un acquisto sicuro.
Consigliatissimo.. -
MrBlù.
User deleted
Lo-recupero-a-noleggio, mi-avete (quasi) convinto. . -
.
C'è anche l'edizione Feltrinelli Le Nuvole, che è quella che ho preso io
Saluti. -
.
celestini è il cantastorie dei nostri tempi, l'affabulatore di piazza (dei paesini) ormai scomparso, ogni sua opera letteraria è pura poesia, che si tratti della seconda guerra piuttosto che di operai in (o fuori) fabbrica piuttosto che di diversamente matti, non annoia mai nè esagera bensì cattura, con una certa trascendenza, fino all'ultima pagina...
son davvero curioso di vedere questo primo lungometraggio e mi sa che mi butterò sull'edizione feltrinelli come il nox, sperando non contenga il libro originale che ho già....