-
marsellus wallace.
User deleted
e' di una lunghezza abnorme, preso dall'entusiasmo non riuscivo a fermarmi ...sorry ...
Profumo - Storia di un assassino
Titolo originale: Das Parfum - Die Geschichte eines Mörders
Nazione e Anno: Germania, 2006
Genere: Thriller
Durata: 147 minuti
Regia: Tom Tykwer
Cast: Dustin Hoffman, Alan Rickman, Ben Whishaw
Distribuzione: Medusa Distribuzione
TRAMA: 1766. Sud della Francia , nel putrido mercato del pesce del paese nasce Jean-Baptiste .Cresciuto miracolosamente nel degrado scoprira' di avere una dote innata per riconoscere profumi e odori , e quasi divinamente ispirato dedichera' la sua vita , dopo un apprendistato presso un famoso profumiere italiano per affinare le sue tecniche , alla creazione del profumo perfetto che possa far innamorare chiunque lo respiri.Creazione tanto voluta che Jean non bada a modi e conseguenze per arrivare al risultato...
OSSERVAZIONI nel 1998 Tom Tykwer diresse un piccolo gioiello di nicchia che era " Lola Corre " .Questo regista (gia' da li' aveva mostrato la sua predilezione per le donne dai capelli rossi) , dopo un film di interludio di nessun interesse ( la principessa e il guerriero ), per arrivare a " Heaven " con Ribisi e Blanchett ,costrinse i produttori a credere seriamente in lui , visto che ( dopo un altro film) adesso gli affidano la versione cinematografica di un romanzo di grande impatto come quello scritto da Patrick Süskind. Tralasciando il meschino richiamo pubblicitario riguardo a Kubrick ( che non l'avrebbe fatto perche' intraducibile in immagini ),il regista si trova a dover misurare con un grande affresco d'epoca con costumi e scenografie e oltretutto a dirigere un mostro sacro come Hoffman.
Ne nasce un film visivamente potente, teso , disperato e con un lungo comparto finale di una bellezza e idea metafisica visiva incredibile e inaspettata.Sin dall'inizio vediamo che questo film agisce di recupero perche' gia' dalle scene iniziali ( per stomaci forti e preparati con quel parto nel pesce marcio ) vediamo che si parte subito da zero e la disperazione fara' si che il protagonista ( un bravissimo Ben Whishaw , che rende il personaggio con espressioni dure , assenti e senza nessuna pieta' o sentimento se non nel suo folle intento e somiglia lontanamente ad Anthony Perkins ) non abbia nessun problema a perseguire con ogni mezzo, anche il piu' bieco,il suo intento.
Cosi' il cammino di questo profumiere prende una piega che non e' indirizzata verso il guadagno, verso la gloria o la fama , il suo intento e' un lucido programma di morte per la perfezione, di perdita per il concepimento del figlio perfetto senza che ci sia scelta di ceto sociale , serial killer per dovere divino datogli dalle sue capacita' naturali come se non potesse far altro.
Le immagini usate da Tykwer sono fino allo sconvolgente finale metafisico dosate sui colori grigi per meglio rendere il degrado urbano , fotografate con una buonissima resa e si avvalgono di scenografie e costumi di assoluto valore che esaltano oltre all'ambientazione anche il clima senza speranza di un tempo buio e pieno di contraddizioni tra enorme ricchezza e assoluta poverta'.I personaggi sono per lo piu'sporchi, putridi e per questo che l'intento di Jean sembra risaltare ancora di piu' per creare la gemma perfetta della profumazione.
Dopo che sono state stabilite le regole e gli intenti , poi ci si scatena in un finale assoluto , dove ci si puo' trovare estraniati proprio per la gran contrapposizione del girato , prima lento e studiato , poi velocissimo , sincopato e come si diceva metafisico. Un film da amare per il suo coraggioso intento , mai lento anche se vive di studio,mai ripetitivo anche se la successione degli eventi per arrivare al numero ha modalita' e tempi uguali sopratutto nel corpus di centro.
Da vedere per calarsi nelle atmosfere di un tempo senza la contaminazione di soli pizzi e crinoline ma di una disperazione popolare , da vedere per fare un viaggio quasi onirico nella mente disturbata di un disperato lucido e determinato,per arrivare al pulp del tempo senza messaggi consolatori.E il grande Dustin Hoofman ? inutile dire nulla, solo il suo nome vale tutto.Immenso come sempre , fa la parte del profumiere italiano che insegna a Jean le tecniche della creazione dei profumi che il ragazzo sa cosi' bene riconoscere e quali miscelare.
Edited by hellboy1 - 13/9/2011, 15:37
. -
Trinità&Bambino.
User deleted
Posso scrivere qualcosa visto anche ancora Kurtz e Ray non lo hanno fatto! 
Il film può essere suddiviso in tre parti distinte: la nascita, la conoscienza e la sperimentazione, cioé le varie fasi della vita e dei luoghi vissuti dal protagonista del film Jean-Baptiste Grenouille. Questo nato e abbandonato in un mercato di un sobborgo parigino viene dato in affidamento ald un orfanotrofio che lo alleva non come un ragazzo ma come merce di scambio.
Jean-Baptiste non è un ragazzo comune agli altri, ha un qualche cosa di diverso: un dono di naturo che lo caratterizza allo sguardo altrui: un olfatto innaturale e sopraffino che permette lui di percepire il mondo che lo circonda semplicemente attraverso le percezioni olfattive. Ma a lui non basta, lui vuole conoscere e sviluppare la sua dote ulteriormente, ci sono troppi odori in giro, deve classificarli, deve approfondirli, deve studiarli; per lui diventa il motivo basilare dell'esistenza con un fine ultimo: riuscire a catturare gli odori e i profumi al fine di perseverare la loro essenza, per sempre.
La sua mania conoscitiva ben presto diventa un ossessione; nel progredire del film Jean erra in continuazione al fine di cercare, trovare e fare suo il profumo perfetto.
Il film, girato da una casa di produzione tedesca che ha acquistato per dieci milioni di euro i diritti del libro, ha una prima parte molto bella. Il regista non vede come protgonista Jean-baptiste come figura fisica bensì il suo naso e le esalazione dei luoghi in cui esso si trova. La cinepresa vaga impazzita per le strade per i campi, per farci rendere partecipi delle molteplici sensazioni che Jean Baptiste prova; non sonon di certo un caso i continui e apostrofati dettagli del naso che inspira.
Per una buona oretta il film scorre piacevole poi qualche cosa comincia a scricchiolare in concomitanza con l'arrivo del protagonista nella cittadina di Grass. E' qui che comincia la fase più tetra e cupa dell'esistenza di Jean-Baptiste, è qui dove lui da sfogo alla sua voglia di conoscere i 'misteri' degli odori e farli propri. Profuma e bellezza, due elementi talmente affini che non possono scindere l'uno dall'altro, proprio per qeusto Jean sceglierà come sue tester per le sue prove giovani e belle fanciulle.
Premetto che non ho letto il libro e quindi non posso fare paragoni, ma la parte finale del film mi ha sdubbiato non poco; per il modo in cui viene raccontata è abbastanza ridicola e 'tirata via', ma può dare anche infastidire per il modo in cui il tutto è girato. Onestamente non regge proprio la parte finale, anzi assume anche contorni ridicoli.
In sostanza un film che si lascia guardare per buona parte del tempo, almeno fino alla parte finale che può non piacere, cosa che è successa a me.. -
marsellus wallace.
User deleted
la parte finale e' una sfida tremenda per questo film , che diventa da misurato e lento nelle progressioni un delirio onirico e visivo .E' straniante , staccata dal resto del film e addirittura sembra una di quelle astrazioni del miglior ken russell . Saranno in molti a condividere il tuo giudizio trinita' , porta decisamente a quello , ma oltre a riconoscerne il coraggio bisogna pensare che tali vette di visiva incongruenza con gli altri momenti del film possono essere giustificate dal disegno di raggiungimento dell'onnipotenza/parametro di risultato che jean ha nel suo folle perseguimento. SPOILER (click to view)dopo che muore l'ultima vittima quando il padre apre la stanza la luce quasi divina pervade la stanza, come se fosse stato completato un disegno paradisiaco con la sua orrida fine,preludio dell'onnipotenza di jean. -
signorG.
User deleted
Io sn un fan del libro... e alla luce di questo credo che fare un film su un libro tale sei davvero difficile, e una vera e propria sfida.. c'è senza dubbio il rischio di cadere nel ridicolo.. vi posto qui di seguito la recensione che feci al LIBRO:
RECENSIONE DE “IL PROFUMO”
di Suskind
"Immorale, presuntuoso, orgoglioso, spietato, macabro, egoista, povero, orfano, brutto, zoppo, ma con una dote sovrannaturale: queste sono le caratteristiche fondamentali del protagonista del libro in questione; “Il Profumo” di Suskind. Per tutto il racconto
Jean-Baptiste Grenouille, il protagonista, va alla ricerca di un profumo con il quale possa essere amato dalle altre persone, infatti per chiunque lui non esiste, ma non è che viene evitato, il fatto è che la gente non si accorge proprio della sua esistenza! Questa “missione” la svolge facendo uso di metodi, oltre che illegali, che si scontrano con qualsiasi ideale di una persona che abbia una morale, ma soprattutto si serve della sua dote sovrannaturale: il saper riconoscere qualsiasi profumo, già conosciuto, indistintamente dagli altri alla distanza anche di chilometri e chilometri e il poter fare, con classe, un profumo formato dall’insieme di più odori.
L’autore del libro sa coinvolgere il lettore con bravura, ma ciò che è difficile riuscire ad intuire è il messaggio che Suskind ci vuole trasmettere, viene inventato un personaggio così orribile che il lettore arriverà ad odiarlo per quale scopo? A voi, prossimi lettori di questo libro, la risposta! "
. -
Trinità&Bambino.
User deleted
Lessi tempo fa che anche Kubick era intenzionato al progetto ma che considerò il libro 'infilmabile' per il grande schermo.
E non solo lui era interessato al progetto.
G dimmi una cosa...SPOILER (click to view)... ma anche nel libro il profumo creato da Jean Baptiste lo salva dalla morte diffondendosi nella piazza e portando amore sfrenato a tutta la folla, portandoli addirittura ad accoppiarsi in pubblico con conseguente orgia di piazza
. -
Mirycae.
User deleted
Non so ma a me inquieta questo film...... Ho visto il trailer al cinema... a partire dal bimbino che stringe il ditino di una mano che si tende per accarezzarlo... . -
MrBlù.
User deleted
bellissime-recensioni-ragazzi
come-al-solito-non-velate-mai-troppo,
da-quanto-ho-capito-un-film-che-ti-cattura-visivamente,e-che-ti-strapazzanel-finale,
cambiando-tipo-di-regia-e-linearità-di-sceneggiatura
perseguita-in-2/3-della-pellicola.
Interessante
. -
Trinità&Bambino.
User deleted
Qualcuno che ha letto il libro può per favore rispondere al mio spoiler???
Sono curioso ormai, anche se ho già deciso di leggere il romanzo da cui è tratto!
. -
serpeinculo.
User deleted
dopo un film di interludio di nessun interesse ( la principessa e il guerriero )
è splendido! alla faccia del non interesse
. -
marsellus wallace.
User deleted
CITAZIONE (Trinità&Bambino @ 24/9/2006, 15:19)Qualcuno che ha letto il libro può per favore rispondere al mio spoiler???
Sono curioso ormai, anche se ho già deciso di leggere il romanzo da cui è tratto!
https://digilander.libero.it/nicolotti/Suskind/profumo.htm
ecco qua trinita' , tutto assolutamente vero ...conferma nelle ultime righe della pagina ( ero curioso anche io che non avevo letto il romanzo )
ecco il fulcro ...SPOILER (click to view)Nelle parti iniziali viene mantenuto un credibile equibrio tra realtà e fantasia. Le pagine scorrono rapide e leggere sostenute da un buon ritmo narrativo. Nelle fasi successive tale equilibrio viene perso a favore dell'elemento fantasioso. Dal momento in cui Grenouille abbandona Parigi l'elemento reale rimane ai margini della vicenda. Vi sono, è vero, efficaci descrizioni della Provenza e della cittadina di Grasse, ma queste sembrano essere solo una cornice marginale rispetto alle frenetiche attività di Grenouille nella realizzazione del suo profumo. Per assicurare ritmo al romanzo Süskind dà alla storia una caratterizzazione quasi macabra, facendo compiere al protagonista una sequenza di omicidi riscontrabile solo nei serial-killer. Ancora meno riuscita la parte della grande orgia compiuta dagli abitanti di Grasse, obnubilati dal profumo di Grenouille che, grazie a questo artificio, riesce a sfuggire alla condanna a morte.. -
Trinità&Bambino.
User deleted
Grazie Mars, ti posso chiamare così???
hai un nome troppo lungo da scsriversi tutto!
Mars è bello, ed è anche bono da mangiarsi!
. -
Saruman Multicolore.
User deleted
CITAZIONE (Trinità&Bambino @ 24/9/2006, 12:50)G dimmi una cosa...SPOILER (click to view)... ma anche nel libro il profumo creato da Jean Baptiste lo salva dalla morte diffondendosi nella piazza e portando amore sfrenato a tutta la folla, portandoli addirittura ad accoppiarsi in pubblico con conseguente orgia di piazza
Rispondo io anche se non richiesto
Sì, ed è una delle parti più belle del libro.. -
signorG.
User deleted
@trinità-> sorry nn m'ero accorto della domanda.. ma vedo che il buon saru ti ha già risposto insieme al buon marsellus..
@saru-> anche a te è piaciuto il libro?. -
anais.
User deleted
voglio vederlo, fosse solo xké credo di essere una delle poche persone al mondo a cui il libro di Suskind...ha fatto veramente schifo e non sono riuscita a finirlo!! 
quindi son troppo curiosa di sapere come va a finire. -
signorG.
User deleted
CITAZIONE (anais @ 25/9/2006, 11:22)voglio vederlo, fosse solo xké credo di essere una delle poche persone al mondo a cui il libro di Suskind...ha fatto veramente schifo e non sono riuscita a finirlo!!
quindi son troppo curiosa di sapere come va a finire
dovevi finirlo...anzi devi finirlo!
dai davvero, poi lo puoi anche tirare nel fuoco, ma devi arrivare in fondo ... forse nn hai trovato la risposta alla domanda che ho posto nella mia piccola rece al libro!
.
profumo storia di un assassinoincantevole e disperato |
