Stoker

di Park Chan-Wook

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    fonte: www.badtaste.it

    Stoker racconta la storia di un'eccentrica teenager che deve affrontare il ritorno degli enigmatici e alienati zii dopo la morte di suo padre. Sarà il coreano Park Chan-wook a dirigere il film, che diventerà così il suo primo progetto in lingua inglese, mentre Carey Mulligan e Jodie Foster sono confermate come interpreti principali.
    Con Park Chan-wook alla regia, questo film assume immediatamente un nuovo valore. Si tratta infatti dell'autore di capolavori spietati come Oldboy e Lady Vendetta, un regista capace di raccogliere moltissimi riconoscimenti e fan in tutto il mondo. Il suo approdo a Hollywood genera una certa sorpresa, ma non può che essere salutato con entusiasmo.

    Edited by Revu - 6/7/2015, 13:27
     
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    interessante!!!
     
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  3. MrBlù
     
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    Dopo-Woo (Face-off,MI2) e-Ang-Lee (La-tigre-e-il-dragone,Hulk,Brokeback-mountain) anche-Peter-Chan-wook-si-fà-ammaliare
    dai-budget-milionari-holliwoodiani! Non-resta-che-sperare-in-una-miglior-riuscita-di-quest'ultimi, con-tutto-il-rispetto-per-Face-Off
    e-i-cowboy-delle-montagne,che-il-sottoscritto-gradisce-molto.

    "Park Chan-wook, il regista e sceneggiatore sud-coreano, potrebbe presto dirigere ad Hollywood la sua prima pellicola in lingua inglese. Si tratta di Stoker, film su cui Park Chan-wook è attualmente in trattative per curarne la regia. Il progetto era stato inizialmente affidato a Ridley Scott, successivamente il regista ha abbandonato per il sequel di Alien, e sembra molto probabile tra il cast la presenza delle due attrici Carey Mulligan, nei panni della protagonista principale, e Jodie Foster.

    Park Chan-wook, regista che ricordiamo per la sua celebre trilogia della vendetta che comprende le pellicole Mr. Vendetta, Old Boy e Lady Vendetta. Il suo ultimo film è stato invece Thirst, già presentato al 62° Festival del Cinema di Cannes.

    La pellicola su cui attualmente Park Chan-wook è in trattative è Stoker, la protagonista, una ragazza a cui viene a mancare il padre, vede tornare in famiglia un enigmatico zio, personaggio di cui anni prima si erano perse le tracce. Alla sceneggiatura di questo che si annuncia come un thriller c’è Wentworth Miller, produce la Scott Free Productions di Ridley e Tony Scott.
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    Incrociamo le dita e speriamo... :rolleyes:
     
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    trailer internazionale
    http://bcove.me/7me8o66p
     
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  6. MrBlù
     
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    ah, godimento-assoluto-dal-trailer, si-intravede-chiara-la-potenza-degli-spunti-regisitici... peccato-che-sveli-già-troppo,
    twist-finali-compresi. Un-film-da-non-perdere, e-alla-fine-hanno-preferito-la-Kidman ^_^ alla-Foster, e-con-aggiunta
    della-Jacki-Weaver, volto-australiano-che-adoro-sin-dai-tempi-di-Weir, leonessa-in-Animal-Kingdom

    :wub:
     
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  7. poison78
     
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    Mammia che bel trailer.....questo ora si aspetta di brutto più di prima:D Grazie Hell
     
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  8. Kurtz
     
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    Mi spiace, anche a dispetto delle buone critiche lette in giro, ma a me questo Park in vacanza negli USA non m'ha convinto molto.Storia risaputissima che il regista cerca di rivitalizzare premendo ancor più sul suo stile già di natura estremamente formalista. Ma quello che ci affascinava nei suoi film coreani, qui diventa vuota esibizione. Peccato perché la Wasikowa e la Kidman sono molto brave.

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    Cura per l'immagine e il suono pazzeschi, storia Hitchcockiana dai risvolti morbosi, tris di attori perfetti per i ruoli (Goode dopo l'orripilante ozymandias di watchmen è una sorpresa, peccato che la kidman rifatta sia uno schifo -_- ), score di clint mansell.
    Park può pure rimanere a hollywood, tanto il tocco lo ha portato anche laggiù

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    mi accodo anch'io alla promozione. almeno 4 le sequenze da incorniciare e imprimere nella memoria. stupenda e bravissima la Wasikowska. (7/7,5)
     
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  11. marsellus wallace
     
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    film troppo bello per me nonostante la bocciatura del colonnello, mi sono sentito di scrivere due righe entusiaste ... voto 8

    India è una bella ragazza complessata che vive con la madre e il padre, un uomo che ha esteriorizzato la pratica della caccia con il fucile di precisione. Ma un giorno l'amato genitore muore in circostanze non chiare, proprio mentre arriva un enigmatico zio dai molti segreti e il grande fascino. India e sua madre ne rimangono subite attratte ma ci sono troppe cose che non vengono spiegate mentre dei bulli di scuola rendono difficile la vita a India.

    Primo film anglosassone del raffinato Park Chan-wook, il regista della vendetta, che tramite una sceneggiatura di Wentworth Miller (il protagonista di Prison Break) disegna un ottimo ritratto a tre dietro a cui si cela la morte misteriosa di un padre (Dermot Mulroney, il conteso sposo promesso di Il matrimonio del mio migliore amico), l'arrivo di uno zio misterioso (Matthew Goode), le ansie e i pruriti di una madre vedova (Nicole Kidman, sempre più eterea) e le sofferenze psicologiche di una ragazza complessata (la bravissima Mia Wasikowska).
    Con immagini ricercate e soluzioni di regia sofisticate e decisamente originali (come nella scena delle scarpe) vediamo muoversi a passo di danza macabra i personaggi, che non sono mai veramente se stessi e non si pongono mai realmente di fronte alla storia, nascondono, agiscono fuori scena e soffrono davanti alla camera da presa. Una soluzione di grande impatto visivo che entusiasma ed intriga lo spettatore incollandolo alla poltrona, d'altronde un film claustrofobico come questo e dai pochissimi personaggi poteva riuscire (e riuscito lo è in pieno) soltanto in mano a un grande cineasta che non ha ingerenze produttive e che può osare senza problemi con gli astrattismi e le simbologie, come riunendo il circolo delle immagini (l'inizio e la fine sono identici) e i titoli di coda che scorrono al contrario (dall'alto verso il basso) e quelli iniziali che vengono cancellati dall'incedere a passo lento da India. Chi è India? Lo vorremmo sapere, enigmatica e complessata, vive passivamente la sua vita nel ricordo delle giornate di caccia con il padre, recentemente morto in modo misterioso. Ora è arrivato un affascinante zio mai visto che le dedica particolari attenzioni, cosa che fa anche alla madre, vedova non certo inconsolabile e desiderosa di perdersi in qualche emozione forte.
    Quando il calderone dei misteri dei tre viene in ebollizione, la catarsi fa esplodere letteralmente ogni rapporto.
    Un film che ti aspetti (vista la firma in regia e gli interpreti), con l'incredibile prova di sceneggiatura di Miller che agisce sotto pseudonimo. Certo per il grande pubblico una tale prova che mischia Hitchcock con i migliori noir alla I diabolici estetizzato nella visualità orientale non è certo un piatto facile da bere, ma crediamo vivamente che anche chi si avvicina ad esso con la sola pretesa di vedere un ottimo thriller non si esima successivamente da upgradare il suo livello di impegno con il massimo entusiasmo, per usufruire perfettamente dei momenti statici in cui vigono i confronti con gli sguardi oppure di quelli in cui le rivelazioni shock portano al perfetto finale che vi lascerà a bocca aperta, senza eccedere mai in inutili esagerazioni di violenza esplosiva, anche le azioni più pesanti sono regolate da una profonda ansia che blocca e distrugge interiormente. Decisamente un film da non perdere per gli amanti delle belle immagini che potranno pasteggiare alla grande, ma anche chi ama i grandi drammi familiari a teatro o le sorprese di identità non potrà non rimanere del tutto soddisfatto. Finalmente la dimostrazione che anche un maestro dell'oriente può fare prove d'autore a Hollywood. Eccezionali le musiche di Philip Glass e Clint Mansell, sappiate come cosa finale che Stoker è semplicemente il nome della famiglia protagonista.
     
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  12. Fedor Lynch
     
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    visto anch'io, sto sul 7

    peccato per lo script un po' troppo esile, per il resto ben poco da criticare
     
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    Debutto americano per il coreano Park Chan Wook. Lo promuovo, magari non a pieni voti, (qualche passaggio non mi ha convinto) ma comunque è un film molto elegante, di alta classe, quella a cui ci aveva abituati nella sua terra natìa.

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    Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati

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    Non mi ricordavo di non aver scritto nulla riguardo il film, comunque mi allineo alle promozioni, basterebbe solamente il lato estetico a fargli raggiungere la sufficienza
     
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13 replies since 22/11/2010, 10:28   501 views
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