Noi credevamo (2010)

Mario Martone

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    Noi Credevamo (2010) di Mario Martone con Luigi Lo Cascio, Valerio Binasco, Luigi Zingaretti, Toni Servillo, Francesca Inaudi,

    locandina_del_film_Noi_credevamo---01

    Devo ancora elaborarlo, ci sono ancora immerso da ieri sera...

    Un'esperienza cinematografica totalizzante, un'immersione nel fluire della storia dinamica, profonda, acuta, viva....

    Moralmente necessario, acuto e profondo a livello di significati, stilisticamente raffinato ed energico (splendido l'uso emotivo-narrativo della musica d'opera di Bellini, Verdi, Rossini), narrativamente avvincente e visivamente stupefacente: pulsante, potente, epico, romantico, vitale.

    Forma e contenuto immersi in un tutt'uno, dove l'ambiziosa e coraggiosa riflessione storico-politica non rinuncia mai al farsi poesia e a farsi narrazione!

    Straordinario l'uso del paesaggio come vero e proprio coprotagonista, che assorbe le vicende dei personaggi, le sostiene, le esalta e le mortifica:ç insomma ne è emotivamente partecipe, come certo teatro di strada che Martone conosce benissimo!

    Film di contrasti (anche visivi tra i luoghi chiusi dove si elaborano progetti e si decidono le sorti e i luminosi uliveti del Cilento dove vive la gente comune che non sempre capisce e comprende, le nevi piemontesi e i boschi dell'Aspromonte che nascondono insidie dappertutto) e di passioni, di personaggi a tutto tondo a cui danno spessore bravissimi interpreti in special modo Luigi Lo Cascio, Toni Servillo, Valerio Binasco (splendido il suo ambiguo e tormentato rivoluzionario Angelo di Cammarota, personaggio di fantasia ma totalmente credibile)!!

    Martone squarcia la retorica patria per restituire con un'intensità rara le difficoltà di una rivoluzione veramente popolare, le difficoltà di far conicidere le teorizzazioni intellettuali con quelle pratiche della vita di tutti i giorni, le difficoltà di educare un popolo agli ideali rivoluzionari, un popolo addormentato o ancora troppo ignorante per capire, e ancora le disillusioni e gli ideali traditi di una generazione che ha romanticamente vissuto l'alba di una nazione, che l'ha vista fondarsi sul sangue e che ha sentito ritorcersi sulla propria pelle quegli inganni, quei giochi politici, quei tradimenti, quella repressione e violenza che volevano combattere e abbattere!

    Un mondo nuovo che non è stato come loro (noi) credeva(m)o!

    Devo rimasticarlo prima di un commento più articolato, ma è cinema che vive, respira, pensa, illumina,morde, travolge!

    Mentre lo guardo penso a Rossellini, a Visconti a Bertolucci, a Monicelli (per l'approccio antieroico e antiretorico)...scusate se è poco!!!

    Siamo verso l'eccellenza!

    Edited by hellboy1 - 14/9/2011, 17:07
     
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  2. MrBlù
     
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    Purtroppo-conosco-poco-Martone,ma-è-regista-pulsante,vitale,abile-delineatore-non-solo-dei-protagonisti
    ma-anche-del-loro-contesto,spesso-storicizzato (la-sua-Napoli-su-tutto) . I-paragoni-a-grandi-illustri-del-passato-non-mi-stupiscono,
    è-giusto-pensare-a-Visconti,aggiungerei-anche-Rosi, come-se-fondesse-le-capacità-dell'uno-e-dell'altro-per-dar-forma-alle-sue-opere.
    L'amore-molesto-era-un-ritratto-sofferto-ma-vitale,perfettamente-in-equilibrio-tra-stili-e-soggetto, imperdibile!
    Vedrò-assolutamente-anche-Noi-Credevamo,e-magari-recupererò-Teatro-di-Guerra,lo-conosci?

    L'odore-del-sangue-fu-trasmesso-in-tv-un-paio-d'anni-fà,lo-spizzicai-ma-mi-sembro-eccessivamente-morboso,
    e-non-che-la-cosa-mi-turbi,semplicemente-per-quello-che-vidi-non-mi-parve-ben-bilanciato.

    Aggiungo-un-trailer-al-film-specifico :

     
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    CITAZIONE (MrBlù @ 29/11/2010, 14:23) 
    Purtroppo-conosco-poco-Martone,ma-è-regista-pulsante,vitale,abile-delineatore-non-solo-dei-protagonisti
    ma-anche-del-loro-contesto,spesso-storicizzato (la-sua-Napoli-su-tutto) . I-paragoni-a-grandi-illustri-del-passato-non-mi-stupiscono,
    è-giusto-pensare-a-Visconti,aggiungerei-anche-Rosi, come-se-fondesse-le-capacità-dell'uno-e-dell'altro-per-dar-forma-alle-sue-opere.
    L'amore-molesto-era-un-ritratto-sofferto-ma-vitale,perfettamente-in-equilibrio-tra-stili-e-soggetto, imperdibile!
    Vedrò-assolutamente-anche-Noi-Credevamo,e-magari-recupererò-Teatro-di-Guerra,lo-conosci?

    L'odore-del-sangue-fu-trasmesso-in-tv-un-paio-d'anni-fà,lo-spizzicai-ma-mi-sembro-eccessivamente-morboso,
    e-non-che-la-cosa-mi-turbi,semplicemente-per-quello-che-vidi-non-mi-parve-ben-bilanciato.

    Aggiungo-un-trailer-al-film-specifico :

    (FILE:www.youtube.com/v/jLxRVhIwC_k?fs=1&hl=it_IT)

    Grande attrice Anna Bonaiuto: l'attrice feticcio di Martone che in Noi credevamo fa un cameo nella parte della principessa Cristina, rivoluzionaria e pasionaria, che da giovane è interpretata da Francesca Inaudi: personaggio essenziale che rappresenta la visione del regista e che nella scena della Bonaiuto riassume il senso di disillusione per gli ideali traditi!!


    L'amore molesto è splendido!

    Son da recuperare Morte di un matematico napoletano, grande film d'esordio, vitale e pulsante e Teatro di Guerra, film sperimentale e suggestivo, tra teatro di strada, cinema, cinema nel cinema e teatro nel teatro...arte e vita completamente fuse per un film vibrante...

    L'odore del sangue l'ho rifuggito anch'io, mi puzzava di morbosità d'accatto!!

    Ma questo Noi credevamo....mamma mia!!!

    Tra l'altro la versione uscita nei cinema è stata accorciata di circa quaranta minuti rispetto a quella integrale presentata a Venezia. Non resta che aspettare il dvd per poterla ammirare!!!!

    Edited by michibaldi - 29/11/2010, 19:34
     
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  4. Trinità&Bambino
     
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    Io non lo voglio andare a vedere proprio perché lo hanno accorciato.

    Ero curioso, ma sta cosami ha fatto cascare i cosiddetti.

    Non voglio andare a vedere una cosa azzoppata.
     
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  5. Cerutti Gino
     
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    Ci sono film che per qualche motivo ti "puzzano" di default, non so perche' ma questo e' uno di quelli. Sara' che Martone alle prese col dramma storico non ce lo vedo proprio, sara' che certi politicanti ti fanno passare la voglia di cinema appena aprono bocca ma per ora mi sa che me lo salto.

    Forse e' meglio cosi', aspettiamo di sbollire il pregiudizio e ci cucchiamo la versione integrale (non e' che la fanno in tv, visto l'argomento ?)

    P.S. L' Amore Molesto e' bellissimo, film da recuperare e sponsorizzare in ogni sede. L'Odore del Sangue e' in effetti sbilanciato, ma molte critiche sono esagerate: li' va un po' a sensibilita' personale, ci sono film in cui le linee sono sottili da attraversare (cfr Non Ti Muovere di Castellitto o i Corsicato...)
     
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    CITAZIONE (Cerutti Gino @ 30/11/2010, 03:39) 
    Ci sono film che per qualche motivo ti "puzzano" di default, non so perche' ma questo e' uno di quelli. Sara' che Martone alle prese col dramma storico non ce lo vedo proprio, sara' che certi politicanti ti fanno passare la voglia di cinema appena aprono bocca ma per ora mi sa che me lo salto.

    Forse e' meglio cosi', aspettiamo di sbollire il pregiudizio e ci cucchiamo la versione integrale (non e' che la fanno in tv, visto l'argomento ?)

    Io non aspetterei, anche perché l'aspetto visivo non è da poco e il fatto di vederlo sul grande schermo e di immergersi completamente è un'esperienza non replicabile in homevideo.

    Per questo nonostante l'accorciamento (ma dura pur sempre 3 ore!!) io andrei di corsa, per non rischiare di saltare il più grande film italiano dai tempi di La meglio gioventù, Sorrentino e Garrone permettendo!

    Anch'io delle volte scelgo a priori di non vedere (vedi L'odore del sangue), ma in questo caso sarebbe una scelta autolesionistica: Martone affronta il dramma storico con grandissima personalità e con immensa classe. Dopotutto è regista teatrale di ottimo rango e non è nuovo ai drammi storici (Eschilo, Sofocle, Shakespeare) e in Teatro di Guerra lo dimostra alla grande commistionando presente e passato, Eschilo e i Quartieri Spagnoli di Napoli, Sarajevo e Shakespeare!! Che ti frega dei politicanti?

    Potranno mai influire sul tuo godimento dell'opera? Io direi di no!!

    CITAZIONE (Trinità&Bambino @ 29/11/2010, 20:53) 
    Io non lo voglio andare a vedere proprio perché lo hanno accorciato.

    Ero curioso, ma sta cosami ha fatto cascare i cosiddetti.

    Non voglio andare a vedere una cosa azzoppata.

    E te che vai a veder di tutto, e quando dico di tutto dico di tutto, non puoi proprio andare? Vai Vai...poi riguarderemo la versione integrale sotto un bel plaid....


    Edited by michibaldi - 30/11/2010, 13:00
     
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  7. MrBlù
     
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    :wub: http://www.amazon.co.uk/Molesto-Bonaiuto-G...a/dp/B000NHG824

    non-so-se-ha-i-sub-fissi-però!
     
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  8. Cerutti Gino
     
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    CITAZIONE (michibaldi @ 30/11/2010, 11:37) 
    Anch'io delle volte scelgo a priori di non vedere (vedi L'odore del sangue), ma in questo caso sarebbe una scelta autolesionistica: Martone affronta il dramma storico con grandissima personalità e con immensa classe. Dopotutto è regista teatrale di ottimo rango e non è nuovo ai drammi storici (Eschilo, Sofocle, Shakespeare) e in Teatro di Guerra lo dimostra alla grande commistionando presente e passato, Eschilo e i Quartieri Spagnoli di Napoli, Sarajevo e Shakespeare!! Che ti frega dei politicanti?

    Potranno mai influire sul tuo godimento dell'opera? Io direi di no!!

    Ma hai assolutamente ragione, per carita'. Tra l'altro mi metti un po' difficolta' con questo panegirico, ma capita che ci siano motivi anche irrazionali che spingono verso la visione (o la non visione, in questo caso) di un film. Poi sicuramente in rassegna lo recupero, ma ora non mi attizza :)
     
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  9. Trinità&Bambino
     
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    Vado stasera!

    @Micio Nel plaid :wub: non vedo l'ora!:D
     
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  10. Il_Tenente
     
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    CITAZIONE (michibaldi @ 29/11/2010, 13:48) 
    Noi Credevamo (2010) di Mario Martone con Luigi Lo Cascio, Valerio Binasco, Luigi Zingaretti, Toni Servillo, Francesca Inaudi,

    (IMG:http://www.zapster.it/multimedia/3400/3327...devamo---01.jpg)

    Devo ancora elaborarlo, ci sono ancora immerso da ieri sera...

    Un'esperienza cinematografica totalizzante, un'immersione nel fluire della storia dinamica, profonda, acuta, viva....

    Moralmente necessario, acuto e profondo a livello di significati, stilisticamente raffinato ed energico (splendido l'uso emotivo-narrativo della musica d'opera di Bellini, Verdi, Rossini), narrativamente avvincente e visivamente stupefacente: pulsante, potente, epico, romantico, vitale.

    Forma e contenuto immersi in un tutt'uno, dove l'ambiziosa e coraggiosa riflessione storico-politica non rinuncia mai al farsi poesia e a farsi narrazione!

    Straordinario l'uso del paesaggio come vero e proprio coprotagonista, che assorbe le vicende dei personaggi, le sostiene, le esalta e le mortifica:ç insomma ne è emotivamente partecipe, come certo teatro di strada che Martone conosce benissimo!

    Film di contrasti (anche visivi tra i luoghi chiusi dove si elaborano progetti e si decidono le sorti e i luminosi uliveti del Cilento dove vive la gente comune che non sempre capisce e comprende, le nevi piemontesi e i boschi dell'Aspromonte che nascondono insidie dappertutto) e di passioni, di personaggi a tutto tondo a cui danno spessore bravissimi interpreti in special modo Luigi Lo Cascio, Toni Servillo, Valerio Binasco (splendido il suo ambiguo e tormentato rivoluzionario Angelo di Cammarota, personaggio di fantasia ma totalmente credibile)!!

    Martone squarcia la retorica patria per restituire con un'intensità rara le difficoltà di una rivoluzione veramente popolare, le difficoltà di far conicidere le teorizzazioni intellettuali con quelle pratiche della vita di tutti i giorni, le difficoltà di educare un popolo agli ideali rivoluzionari, un popolo addormentato o ancora troppo ignorante per capire, e ancora le disillusioni e gli ideali traditi di una generazione che ha romanticamente vissuto l'alba di una nazione, che l'ha vista fondarsi sul sangue e che ha sentito ritorcersi sulla propria pelle quegli inganni, quei giochi politici, quei tradimenti, quella repressione e violenza che volevano combattere e abbattere!

    Un mondo nuovo che non è stato come loro (noi) credeva(m)o!

    Devo rimasticarlo prima di un commento più articolato, ma è cinema che vive, respira, pensa, illumina,morde, travolge!

    Mentre lo guardo penso a Rossellini, a Visconti a Bertolucci, a Monicelli (per l'approccio antieroico e antiretorico)...scusate se è poco!!!

    Siamo verso l'eccellenza!

    Premetto che lo reputo discreto, condivido alcune cose che hai detto e sono molto contento quando da noi escono film un pochino più impegnati rispetto alla media, però devo dirti che non condivido il tuo entusiasmo. Sono in totale disaccordo col "narrativamente avvicente" perchè i cambi di scena repentini secondo me fanno perdere il filo della narrazione di una pellicola che diventa sempre più prolissa (meno male che hanno accorciato qualcosa, ci mancavano 40 minuti in più o quanti sono :D ) e che, per quanto mi riguarda, poteva benissimo essere un bello sceneggiato televisivo...

    CITAZIONE (michibaldi @ 30/11/2010, 11:37) 
    Dopotutto è regista teatrale di ottimo rango

    Non lo sapevo ma non mi sorprende :ph34r: "Noi Credevamo" mi ha ricordato proprio un'opera teatrale, per i continui dialoghi in interni e lo spazio ridottissimo dell'azione...
     
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    Confesso la mia totale quasi ignoranza rispetto a Martone, di cui a conti fatti vidi un sacco di tempo fa L'odore del sangue; non lo ricordo quasi per niente, ricordo però bene che non mi piacque per niente.
    Leggere la sentita recensione del Micio fa venire voglia di approfondire con pienezza il suo cinema.
     
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    CITAZIONE (Il_Tenente @ 20/12/2010, 15:31) 
    Premetto che lo reputo discreto, condivido alcune cose che hai detto e sono molto contento quando da noi escono film un pochino più impegnati rispetto alla media, però devo dirti che non condivido il tuo entusiasmo. Sono in totale disaccordo col "narrativamente avvicente" perchè i cambi di scena repentini secondo me fanno perdere il filo della narrazione di una pellicola che diventa sempre più prolissa (meno male che hanno accorciato qualcosa, ci mancavano 40 minuti in più o quanti sono :D ) e che, per quanto mi riguarda, poteva benissimo essere un bello sceneggiato televisivo...

    Non ho capito prima gli inputi dei salti narrativi che fanno perdere il filo, poi lodi il fatto che sia stato accorciato di circa 45 minuti....mi par contraddittorio!!!

    E ancora non ti sei chiesto allora che forse con quei minuti in più la pellicola sarebbe stata narrativamente più completa?

    Comunque rigetto il discorso sullo sceneggiato televisivo, non perché non poteva esserlo, ma perché è proprio la sua potenza visiva e narrativa che si adatta appieno al grande schermo.

    La Meglio gioventù ha seguiti il tragitto inverso: nato come sceneggiato televisivo in quattro puntate è diventato poi un film per il cinema: e il grande schermo ha finito per esaltarlo!!!

    Ribadisco il narrativamente avvincente e la bellezza della composizione a quadri: danno fascino e restituiscono il respiro della Storia!


    CITAZIONE (macina @ 20/12/2010, 22:20) 
    Confesso la mia totale quasi ignoranza rispetto a Martone, di cui a conti fatti vidi un sacco di tempo fa L'odore del sangue; non lo ricordo quasi per niente, ricordo però bene che non mi piacque per niente.
    Leggere la sentita recensione del Micio fa venire voglia di approfondire con pienezza il suo cinema.

    Lascia perdere L'odore del sangue (non l'ho visto, me ne sono tenuto alla larga perché a pelle non mi prendeva) e buttati senza indugi su Noi credevamo, su L'amore molesto, su Morte di un matematico napoletano e su Teatro di Guerra! :wub:
     
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    Quali dvd di Martone sono usciti?
    Sono certo L'odore del sangue (in slipcase rossa mi pare) e L'amore molesto...gli altri non sono mai stati editati?
     
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  14. Il_Tenente
     
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    CITAZIONE (michibaldi @ 22/12/2010, 18:27) 
    CITAZIONE (Il_Tenente @ 20/12/2010, 15:31) 
    Premetto che lo reputo discreto, condivido alcune cose che hai detto e sono molto contento quando da noi escono film un pochino più impegnati rispetto alla media, però devo dirti che non condivido il tuo entusiasmo. Sono in totale disaccordo col "narrativamente avvicente" perchè i cambi di scena repentini secondo me fanno perdere il filo della narrazione di una pellicola che diventa sempre più prolissa (meno male che hanno accorciato qualcosa, ci mancavano 40 minuti in più o quanti sono :D ) e che, per quanto mi riguarda, poteva benissimo essere un bello sceneggiato televisivo...

    Non ho capito prima gli inputi dei salti narrativi che fanno perdere il filo, poi lodi il fatto che sia stato accorciato di circa 45 minuti....mi par contraddittorio!!!

    E ancora non ti sei chiesto allora che forse con quei minuti in più la pellicola sarebbe stata narrativamente più completa?

    Comunque rigetto il discorso sullo sceneggiato televisivo, non perché non poteva esserlo, ma perché è proprio la sua potenza visiva e narrativa che si adatta appieno al grande schermo.

    La Meglio gioventù ha seguiti il tragitto inverso: nato come sceneggiato televisivo in quattro puntate è diventato poi un film per il cinema: e il grande schermo ha finito per esaltarlo!!!

    Ribadisco il narrativamente avvincente e la bellezza della composizione a quadri: danno fascino e restituiscono il respiro della Storia!

    La contraddizione è soltanto apparente, lo sai, l'intero film per tre ore è strutturato in quel modo, 45 minuti l'avrebbero reso probabilmente soltanto più prolisso. Comunque lo voglio rivedere perchè merita e magari ero un pò troppo accannato per dare adesso un giudizio completamente lucido :lol: :lol:

    Sul resto de gustibus...

    [Edit] purtroppo al cinema non se lo è inc*lato quasi nessuno, in tv avrebbe almeno avuto il giusto risalto dell'opera di qualità che da noi non trasmettono mai...

    Edited by Il_Tenente - 26/12/2010, 00:04
     
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