In un mondo migliore

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    Il dottor Anton (Mikael Persbrandt), che opera in un campo profughi in Sudan, torna a casa nella monotona tranquillità di una cittadina della provincia danese. Qui si incrociano le vite di due famiglie e sboccia una straordinaria e rischiosa amicizia tra i giovani Elias (Markus Rygaard) e Christian (William Jøhnk Nielsen). La solitudine, la fragilità e il dolore, però, sono in agguato e presto quella stessa amicizia si trasformerà in una pericolosa alleanza e in un inseguimento mozzafiato in cui sarà in gioco la vita stessa dei due adolescenti. Riflessione potente sulla forza del pacifismo e il predominio della violenza, il film di Susanne Bier è stato accusato dal Governo del Sudan di razzismo nei confronti dell’Islam e di raccontare una realtà drammatica, quella del Darfur, negata dalle versioni ufficiali.



    Edited by hellboy1 - 24/9/2011, 12:46
     
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  2. MrBlù
     
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    Susanne-Bier :wub:
     
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    Mamma mia che film: regia della Bier assolutamente fantastica, un'alternarsi continuo di emozioni, paura, sentimento, vendetta, il tutto condito da una colonna sonora mozzafiato, fanno di questa pellicola un film da vedere e rivedere. Le prove degli attori, soprattutto dei due ragazzini, sono eccelse: la loro amicizia li porterà a compiere gesti estremi, alternati ai problemi che il padre di uno dei due, ha in Sudan, dove svolge l'attività di dottore. Starà a voi capire quale sarà il mondo migliore. Film che è andato oltre le mie più rosee aspettative, uno dei migliori della stagione.

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    Questo è il classico film che ipotizzo un domani comprerò in dvd a priori.
    Bravo Pak, sempre attento al cinema veramente che ha qualcosa da dire.
    ^_^
     
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    Ne sembri entusiasta pak! Il soggetto è interessante e la Bier mi piace, credo che andrò a vederlo.
     
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  6. MrBlù
     
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    CITAZIONE (Pak7 @ 27/12/2010, 02:42) 
    Mamma mia che film: regia della Bier assolutamente fantastica, un'alternarsi continuo di emozioni, paura, sentimento, vendetta, il tutto condito da una colonna sonora mozzafiato, fanno di questa pellicola un film da vedere e rivedere. Le prove degli attori, soprattutto dei due ragazzini, sono eccelse: la loro amicizia li porterà a compiere gesti estremi, alternati ai problemi che il padre di uno dei due, ha in Sudan, dove svolge l'attività di dottore. Starà a voi capire quale sarà il mondo migliore. Film che è andato oltre le mie più rosee aspettative, uno dei migliori della stagione.

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    Bel-commento! La-Bier-difficilmente-delude, io-sto-cercando-di-recuperare-gran-parte-della-sua-filmografia
     
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    CITAZIONE (macina @ 27/12/2010, 09:48) 
    Questo è il classico film che ipotizzo un domani comprerò in dvd a priori.
    Bravo Pak, sempre attento al cinema veramente che ha qualcosa da dire.
    ^_^

    :) grazie, il film merita veramente, se ti capita in queste feste fai un salto al cinema!
     
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  8. poison78
     
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    Se la scorsa stagione con Il segreto dei suoi occhi ero rimasto piacevolmente colpito con la scelta degli Academy Award quest’anno non convintissimo che questa sia stata la scelta giusta. La nuova fatica della Susanne Bier è sicuramente come sempre ben girata, con ottime prove del cast e con una piacevole interpretazione per la giovane coppia di amici protagonisti. I punti di vista toccati dalla pellicola sono molteplici anche se il saper perdonare, il vendetta porta vendetta e dolore arreca dolore sono i punti cardine di una buona resa. Il respiro malinconico della pellicola è profondo. Purtroppo però un finale buonista al limite del stiamo tutti bene, ne mina di molto il lavoro iniziale. La Bier non osa oltre, sprecando non poco secondo me il buonissimo lavoro fatto. Restano anche i dubbi sulla scelta di indirizzare la trama sul classico ragazzo deluso dalla morte della madre e alla ricerca di vendetta, argomento già trattato con successo in altre pellicole. Resta comunque una discreta pellicola che purtroppo almeno per me non si alza ne per originalità per il resto alla vittoria di un premio.

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    Confermo le ottime impressioni, dopo questa seconda visione hv. Un film che ti entra dentro piano piano, alterna momenti di tenerezza ad immagini veramente forti e riesce a trasmettere, finito il film, veramente tanto, pellicola che riesce infatti a toccare tantissimi temi della vita di un uomo, quali possono essere la sofferenza per amore, il desiderio di vendetta, l'amicizia di due ragazzini, il senso di colpadi curare chi non se lo merita, la gelosia, senza mai perdersi e rendersi banale.
    Consiglio, inoltre, a chi ne ha la possibilità, di prenderlo in Blu-ray. La resa è paurosa, forse una delle più belle che ho mai visto.

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8 replies since 26/12/2010, 13:36   154 views
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