LA HAINE - L'Odio

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  1. Haine90
     
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    Genere Drammatico
    Anno produzione 1995
    Attori Vincent Cassel; Hubert Koundé; Saïd Taghmaoui
    Registi Mathieu Kassovitz
    Durata 97
    Colore - B/N B/N
    Produttore Dolmen Video
    Distributore Cecchi Gori HV
    Anno pubblicazione 2004
    Area 2 - Europa/Giappone
    Codifica PAL
    Formato video 1,85:1 Anamorfico
    Numero dischi 1

    Il dvd è ormai da tempo fuori catalogo ma sono riuscito ad ottenerlo grazie ad un mio caro amico.


    Andare incontro alla propria inevitabile fine e NON VOLER rendersene conto, come un uomo che cadendo da un palazzo di 50 piani si ripete per farsi coraggio :" fino a qui,tutto bene....fino a qui,tutto bene" , il problema non è la caduta ma l'atterraggio. Il film è questo, la caduta verso il baratro di una generazione, quella che vive nei ghetti della francia, consapevole del proprio tracollo che anzi appare voluto, cercato come nel caso di Vinz ( il protagonista ) che come una sorta di Leonida atipico, affronta la guerra sapendo che rischierà pesantemente la morte ma,insieme ad essa,potrebbe ottenere la gloria e la fama nel ghetto. Un dipinto disincantato dei giovani dei sobborghi a mio avviso leggermente alla gus van sant per quanto riguarda il taglio dato alla pellicola e al rapporto del regista con essa, un film che infatti descrive la rabbia di una generazione prendendone le distanze, talvolta ironizzandoci sopra, mostrandola allo spettatore senza preconcetti o opinioni più o meno evidenti, il regista Kassovitz insomma lascia a noi il compito di prendere le parti. Dalla regia si evince una tecnica precisa e puntuale, la scelta del bianco e nero è vincente e porta fuori dal tempo una storia nel tempo ( quasi 24 ore l'arco temporale in cui si svolgono le vicende del film ). La sceneggiatura è aspra ed essenziale, come il linguaggio da ghetto, ma sempre efficace nel delineare le sfaccettature caratteriali dei personaggi i quali sono sempre in cerca di un' identità in modi molto diversi : Hubert che cerca di estraniarsi dal ghetto e sogna di uscirne un giorno; Said che pur non avendone l'indole cerca di allinearsi alla vita dei sobborghi e di " fare il duro " come Vinz, che cerca la propria identità nei falsi miti del cinema ( molto molto bella la scena davanti allo specchio nel bagno [Il film in alcuni punti oltre a questo mi ha ricordato le vicende di Marco e Ciro i due ragazzi di Gomorra che giocano a fare i gangster]
    ). Una parola va spesa anche per il finale davvero potente e esmplificativo di una generazione sempre in bilico.

    Voto: 7/8
     
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  2. MrBlù
     
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    Bel-commento, buon-film, divenuto-quasi-di-culto!

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    Pellicola-essenziale,cruda,iperviolenta,lo-si-denota-gia-dalla-scelta-del-croma,bianco-e-nero-che-strizza-l'occhio
    ad-una-dicotomia-ben-piu-pulsante, il-bene...il-male-che-convivono-dentro-i-protagonisti.

    Dialoghi-taglienti-nella-banalità-di-un-gergo-da-gang,ottime-le-caratterizzazioni-di-questi-"ragazzi-contro",
    regia-congeniale-al-narrato,frammentata-e-che-imprime-ritmo-alla-pellicola. La-storia-intreccia-3-giovani-uomini,
    di-etnie-diverse,in-una-Parigi-in-stato-di-assedio,non-c'è-verità-assolute,ma-solo-il-sogno-infranto-di-chi-pur-tentando
    di-fare-la-cosa-giusta,viene-brutalmente-disilluso-dalle-circostanze.

    film:8
    dvd:6.5
     
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    Gran bel film L'Odio, piccolo cult senza dubbio, dal ritmo sempre serrato, con buonissimi dialoghi e storia livida, cruda, da strada, ficcante al punto giusto come l'interpretazione di un Vincent Cassel che ci sguazza nel ruolo del cattivo ^_^

    P.S. Colgo l'occasione per darti il benvenuto sul forum Haine :)
     
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  4. Haine90
     
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    CITAZIONE (Revu @ 2/1/2011, 22:51) 
    P.S. Colgo l'occasione per darti il benvenuto sul forum Haine :)

    Grazie mille e auguri di buon anno ;)
     
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    Questo di certo è una pellicola crudissima e che ha lasciato veramente il segno, ricordo di averla vita credo due volte.
    Il problema è che l'ultima di queste visioni risale ad anni fa, la memoria non mi aiuta molto in questo caso.
    Interessante comunque ciò che diceva il recensore a proposito del film come rappresentativo della caduta morale ed esistenziale di una generazione.
     
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    Ci si sente meglio dopo aver cacato.

    Grandissimo film, si parte da una base d'asta di 8.

    Bella rece Haine, era da un po' che sul forum capitavano solo kal el & vari, ci voleva un po' d'aria pulita :lol:
     
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  7. giacomofasone85
     
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    Ciao a tutti!
    è la prima volta che scrivo in questo forum...sono Giacomo, 25 anni, da Palermo e anch'io grande appassionato di questo film...così tanto da fare una tesi di laurea magistrale (traduzione, doppiaggio e sottotitolaggio)
    Sapete come o dove, potrei trovare il copione dei dialoghi in italiano?

    Grazie e buona domenica
     
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  8. thekingofbronx
     
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    Mah, io starei anche sull8,5

    Pensare che lo ha un mio amico originale, e l'ho visto ormai 5 anni fa. Se lo sapevo me lo sarei tenuto XD

    Gran film e gran Vincent
     
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  9. Il_Tenente
     
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    La Haine - L'odio (1995)

    lahaineb

    Questa è la storia di un uomo che cade da un palazzo di cinquanta piani. Mano a mano che cadendo passa da un piano all'altro, il tizio per farsi coraggio si ripete: "Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene." Il problema non è la caduta, ma l'atterraggio.

    Agli incensatori di American History X (anch'io tra questi tempo fa) consiglio di guardare questa pellicola francese poichè dannatamente più genuina ed originale, senza alcun filtro didascalico o moralistico. Kassovitz attraverso un bianco e nero pregevole racconta magistralmente la caduta di tre ragazzi delle periferie parigine, specchio di una società malata dove l'odio è entrato in un circolo vizioso. Il film occupa l'arco di tempo di una giornata apparentemente tipica degli emarginati Vinz, Hubert e Said: la mattina trascorsa nel ghetto in cui si assiste distaccatamente a scene di disincantata criminalità, il pomeriggio e la notte nella Parigi degli "integrati", dove i giovani danno libero sfogo alla rabbia per una vita senza futuro in quanto gli unici ideali/appigli sembrano essere l'odio verso il nemico, ovvero la violenza contro la polizia ripagata con la stessa moneta. La costruzione drammatica è perfetta, così come le caratterizzazioni dei personaggi, i toni asciutti sono funzionali al finale duro e improvviso, l'ultimo atto della caduta inevitabile che arriva come un pugno allo stomaco dello spettatore, o meglio, un proiettile sordo che scuote l'anima e induce alla riflessione. Capolavoro.

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  10. Fred Dastereo
     
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    Pellicola di culto per cui nutro grande affetto,crescendo a pane giradischi scratch e black music,sotto i consigli dei più grandi,vidi questo film da piccolo.La Haine lasciò un gran segno,e ad oggi ancora lo rivedo con grande piacere.Per puro culo(o destino..) trovai il dvd a 5 euro usato e in perfetto stato in una libreria..

    Video


    modifico e aggiungo il secondo pezzo pulito,nel video c'è un errore audio.