L'imbroglio - The Hoax

di Lasse Hallström

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  1. Trinità&Bambino
     
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    thehoax

    L'imbroglio - The Hoax

    Titolo originale: The Hoax
    Nazione: U.S.A.
    Anno: 2006
    Genere: Drammatico
    Durata: 115'
    Regia: Lasse Hallström
    Sito ufficiale:

    Cast: Hope Davis, Richard Gere, Alfred Molina, Eli Wallach, Antonie Knoppers, Myk Watford
    Produzione: Miramax Films, Mutual Film Company, Stratus Film Co., City Entertainment, Yari Film Group
    Distribuzione: Eagle Pictures
    Data di uscita: Roma 2006
    20 Ottobre 2006 (cinema)

    Trama:
    All'inizio degli anni settanta, Clifford Irving scrive una finta biografia su Howard Hughes, celebre magnate e icona prebellica del cinema e dell'aeronautica, ispiratore del famoso The Aviator di Martin Scorsese. In seguito, Irving riesce a vendere i diritti all'editore McGraw-Hill ma viene condannato a due anni e mezzo di prigione. Era il 1972. Perche? Irving aveva convinto il suo editore, e, in fondo, anche se stesso, di conoscere personalmente Howard Hughes, il quale da anni non si faceva vedere in pubblico. Lo scrittore, frustrato e deluso, a cui era sempre mancata la grande idea o la grande occasione per arrivare al successo, aveva falsificato i documenti in modo tale che risultasse un rapporto effettivo con il miliardario. Persino quando Hughes si rifece vivo, attraverso dichiarazioni telefoniche, per dire che il libro era falso, l'editore McGraw-Hill continuò a sostenere Irving, il quale fino all'ultimo difese con forza la sua storia.

    Fonte: Filmup.it

    Edited by hellboy1 - 15/9/2011, 17:12
     
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  2. Trinità&Bambino
     
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    Ho visto anche questo titolo questa sera, anche per questo domani scrivo due righe.

    Film carino, che si guarda volentieri!

    :)
     
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  3. marsellus wallace
     
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    L`imbroglio – The Hoax

    Titolo originale: The Hoax
    Nazione e Anno: Usa, 2006
    Genere: Drammatico
    Durata: 115 minuti
    Regia: Lasse Hallström

    Cast: Hope Davis, Richard Gere, Alfred Molina, Eli Wallach
    Distribuzione: Eagle Pictures

    image

    TRAMA: tratto da una storia vera.Howard Hughes,questo controverso regista del passato che cosa faceva nel 1971 ? eccentrico miliardario ossessionato dai batteri e pieno di fobie,era una specie di oggetto del desiderio per cronisti e giornalisti che avrebbero dato la loro mano sinistra pur di intervistarlo...Clifford e' uno scrittore caduto in disgrazia che non sapendo che pesci pigliare per rinascere inventa la truffa del secolo ...scrivere un libro / biografia della vita di hughes dettata direttamente dal miliardario ...questa truffa che puo' portargli un mucchi di soldi pero' puo' portare anche un sacco di reazioni non del tutto positive...
    Sunto del commento: un film da vedere per una serata leggera, confezionato come un compitino con un buon rispetto di oggetti e ambienti dell'epoca.Dopo the Aviator era dura dire qualcosa di piu' su Hughes e i cosidetti aspetti collaterali sono solo meccanismi del racconto e non veri approfondimenti.Gere e Molina sottoutilizzati in questo lavoro che risulta piu' una commedia amara che un film drammatico/realstory.
    Osservazioni:Lasse Hallstrom dopo l'orrendo e mieloso " Vento del perdono "e "Casanova " si cimenta in un lavoro meno portato verso le emozioni umane tipiche del suo cinema patinato ( Chocolat ) quanto piu' cronachistico
    e con un tentavivo di visione del tutto meno grondante dolcezza.Ma come si suol dire il lupo cambia il pelo ma non il vizio, e allora questa storia di una truffa colossale ai danni di una casa editrice presenta i suoi aspetti migliori solo quando abbiamo i dualismi tra Clifford e la moglie , tra Clifford e Molina ( nulla di eccezionale comunque, tutte cose che qualunque regista saprebbe confezionare ) mentre crolla miseramente quando dalla fase di confronto umano passa alla fase della cronaca.
    Passando per una situazione colpevolmente inutile tipo "A beautiful mind" che non serve a nulla , il dramma di Clifford perde ogni intensita' e ogni approfondimento per la troppa velocita' nell'alternare la situazione della truffa con i suoi problemi familiari, e onestamente Hallstrom fose non e' portato per fare film che possano andare oltre il genere in cui lui e' validamente ancorato ( ricordiamo anche il piu' valido "le regole della casa del sidro").Poi la gigantesca truffa molte volte sembra ancorarsi a puntelli che soltanto un editore psicopatico o fuori di testa accetterebbe, e bisognerebbe vedere quanto la realta' sia aderente al racconto che vediamo sullo schermo.
    Le recitazioni di Molina e Gere sono solo di maniera senza nerbo alcuno , troviamo anche Stanley Tucci, ultimamente molto prezzemolino, nella parte di un editore.Un film ben confezionato con manuale da cinema in mano ,senza sbavature ,ma per questo senza sussulti, quasi troppo rispettoso di ogni variazione emotiva e che non eccede mai in individualismi di regia,che va bene per una serata cinematograficamente passatempistica ma assolutamente anonima che finira' presto nella sezione dimenticatoio del nostro cervello.
     
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2 replies since 21/10/2006, 18:32   126 views
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