down in the valley

norton cow boy

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  1. marsellus wallace
     
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    DOWN IN THE VALLEY
    Anno di uscita:
    2005
    Durata:
    125 minuti
    Nazione
    USA
    Genere
    Drammatico / Romantico / Western
    Regia
    David Jacobson
    Sceneggiatura
    David Jacobson
    Fotografia:
    Enrique Chediak
    Colonna Sonora
    Peter Salett
    Produzione:
    Element Films / Class 5 Films
    Distribuzione:
    CDI

    Protagonisti:
    Edward Norton ... Harlan
    Evan Rachel Wood... Tobe
    David Morse... Wade
    Bruce Dern... Charlie
    Rory Culkin... Lonnie

    immze8

    TramaHarlan e' un ragazzo perennemente spaesato nello sguardo e apparentemente privo di particolari eccessi emozionali .Cappello e stivaloni sembra perennemente invasato dall'idea di essere un vero cowboy.Quanto trova la giovane e bella October i due si innamorano follemente,e tutto sembra andare da sogno se non fosse che il padre di October si intromette nel rapporto osteggiandolo perche' non si fida dell'instabilita' di lui .Sconclusionato e troppo lontano dalla realta' per articolare vere reazioni ponderate , harlan lascia che in se comandi lo spirito libero del cowboy coinvolgendo anche il fratellino di October... Lonnie chiamato "ramoscello" tanto sparuto e bisognoso di compagnia.Un fatto terribile accade e ...
    Osservazioni antispoiler per lettura veloce del commento: un film che dura troppo per quello che ha da dire,per gran parte della sua durata scontato e mieloso , oltre che assolutamente anonimo .Poi a un certo punto( molto e troppo tardi ) il film prende corpo e ci dona un finale di buona levatura,con qualche spunto valido, purtroppo reso fradicio dal bagno di qualunquita' che abbiamo dovuto assistere prima .Norton senza sforzo recita perennemente Gump style dando un ritratto del cowboy solitario e fuori dal tempo del tutto privo di qualunque fascino.Un film che nelle sale passera' del tutto inosservato, lasciate che lo sia senza troppa pena.
    Osservazioni: che senso puo' avere far durare 125 minuti un film che consuma la sua forza solo nell'ultimo comparto finale di circa mezz'ora? Forse il regista puo' dire di aver voluto approfondire concetti che dovevano esplodere e che se non cotti abbastanza non avrebbero avuto il fragoroso effetto necessario.Niente di tutto questo...ci dobbiamo invece semplicemente tritare il nostro ben piu' utile tempo con una carrellata di situazione prive di mordente ( la giovane carina e che trova il cowboy libero e senza catene, il padre reduce di guerra duro e dispotico,situazioni da teen consumate e consunte, il fratellino tenero e assolutamente in balia del mondo ) che passano nella noia piu' assoluta.Eppure i temi possibili erano vari ( le armi trattate come un pericoloso revival dei tempi che non sono piu',lo spirito di liberta' e la voglia di rivincita seguendo un proprio istinto ) ma il regista ci passa sopra come un rullo e dopo la pausa conoscitiva balneare e il frettoloso abbandonare del posto di lavoro (...io non ho padroni...) si perde in un mare di situazioni da Orange County dove c'e' l'ombra del solito padre ottuso che interviene nel dare dettami ovviamente non seguiti in nome dell'amore cieco ed eterno.Sembra che siamo di fronte all'ennesima versione di amore difficile traumatico con dei genitori ottusi e retrogradi in mezzo, stiamo per alzarci stufi della visione ormai divenuta insopportabile,quando qualcosa accade.
    Il film si sveglia e li' ci mostra quel che il regista voleva dire, la fuga per la liberta'in sella al destriero, il rinnegare i tempi e contrapporre civilta' e passato.Con l'aiuto della scenografia di una ghost town mischiamo passato e presente , realta' e fantasia, il tutto lasciandoci increduli per un momento che un film con un simile trascorso possa lievitare cosi'.Sembra di assistere a un duello all'Ok corral,ci sono dei giochi fotografici nella nebbia di buona fattura, e il dualismo uomo-cavallo contro macchina si interseca con il apesaggio continuamente alla ricerca di uan stabilita' tra progresso costruttivo edilizio e campagna .Un buon comparto finale senza dubbio, ma troppo lontano dalla sua origine iniziale per poter essere abbastanza.Bisognava svegliare prima un Norton che a furia di non esserci con le espressioni era finito per scomparire fino al luccichio finale.Partecipa Rory Culkin , fratello del molto piu' celebre interprete di mamma ho eprso l'aereo,nella aprte del fratello indifeso.Se avete voglia di film che sbocciano molto tardi questo fa per voi , fioritura comunque tutt'altro che di pieno appagamento e molto tardiva rispetto alla sua coltivazione.

    Edited by hellboy1 - 4/10/2011, 19:18
     
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  2. MrBlù
     
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    non-mi-stupisco-visto-anche-i-precedenti-lavori(pallosi)
    del-regista-questa-staticità-espressa-nella-gran-parte-della-pellicola..
    peccato!Peccato-perche-Norton-indubbiamente-se-ben-diretto-sa
    offrire-sempre-ottime-prove,e-solitamente-accetta
    solo-parti-in-cui-crede-di-calarsi-totalmente.
    Un'occasione-mancanta,ottima-recensione,è-ora-nelle-sale?
     
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  3. marsellus wallace
     
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    gia' uscito venerdi' , io l'ho visto mercoledi' e ora nei multisala della zona milanese e' gia' scomparso.nessun rammarico...gran bella ragazza la protagonista,credo non basti ovviamente...
     
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2 replies since 28/10/2006, 19:37   121 views
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