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Red State
Se ne parla da tre anni, e finalmente Red State è pronto a mostrarsi al pubblico. Il primo teaser trailer dell’horror diretto da Kevin Smith lo trovate subito dopo l’interruzione, mentre in calce al post potete vedere le 5 locandine rilasciate fin’ora. Il debutto della pellicola è fissato per il prossimo mese di gennaio 2011, nel corso del Sundance Film Festival.
Questa la sinossi ufficiale: Red State inizia con tre arrapati studenti delle scuole superiori che, attraverso un annuncio on-line contattano una donna matura in cerca di un’orgia. I ragazzi, si sa, sono ragazzi; così i nostri si mettono subito in viaggio per raggiungere il luogo dell’incontro e soddisfare le proprie fantasie sessuali. Ma quello che inizia come una fantasia, prende una piega sempre più brutta man mano che i ragazzi si trovano a contatto con una “sacra” comunità di fondamentalisti religiosi (ispirata al gruppo di fanatici guidati dal pastore della Chiesa Battista Fred Phelps - n.d.r.). Invece di basarsi su archetipi e formule prevedibili, Smith meticolosamente modella i personaggi in modo fin troppo reale, grazie anche alle straordinarie performance (in particolare di Michael Parks) e ad una sceneggiatura intelligente. Il suo stile realistico dà al film un senso di intimità, aumentando il terrore fino a proporzioni bibliche.
Del cast fanno parte (oltre a Parks), Michael Angarano, Kyle Gallner, John Goodman, Melissa Leo, Kevin Pollak, Anna Gunn, Stephen Root e Nicholas Braun.
Fonte: Cineblog.it
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MrBlù.
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Curiosa-e-interessante-questa-incursione-di-Kevin-Smith-in-un-genere-che-fino-ad-ora-non-gli-appartiene.
Lo-stile-è-intuibile-si-dal-trailer, camera-a-mano-e-riprese-che-puntano-a-formulare-una-narrazione-documentaristica,
una-sorta-di-veridicità-che-ben-si-confà-a-mio-avviso-col-tipo-di-storia.
Vedremo. -
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In effetti sembra interessante, anche per vedere all'opera Smith in un contesto che non gli appartiene...il trailer è accattivante e fornisce un'idea di massima di quello che vedremo, non mi sembra un film "sborone" e questo lascia ben sperare
Lo vedrò di sicuro. -
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Da Smith mi aspetto un rientro nei suoi ranghi . -
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Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati
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Incrocio le dita e aspetto di vederlo. Smith quando non fa marchette tipo "Poliziotti fuori" tira fuori sempre qualcosa di interessante . -
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I'm seeing a tunnel at the end of all these lights
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Dal trailer mi ispira parecchio, Kevin Smith, horror e religione potenzialmente sono accoppiate vincentissime (dubito però che tornerà il demone golgotiano di merda ), pacco che 'è nicholas braun, lo odio. Ma lo vedrò! . -
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cazzo che trailer!!
speriamo il film sia all'altezza, promette benissimo.... -
markrock.
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oh non l'avevo letta questa! kevin è un idolo! vediamo che tira fuori! . -
Film Reel.
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Originale il poster. . -
markrock.
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già ma non credo lo vedremo qui da noi!. -
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MrBlù.
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sto-impazzendo! Questo-trailer-promette-ancora-meglio, non-solo-horror-e-religione-ma-venature-di-satira-sociale-al-fulmicotone . -
poison78.
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Presentato al Sundace Festival 2011 e successivamente in altri festival sparsi nel globo, l’ultima fatica di Kevin Smith (Clerks/Dogma) vedrà la sua uscita americana direttamente in homevideo il 18 ottobre 2011. Il simpaticissimo regista americano con questo lavoro in controtendenza rispetto a tutti i suoi film precedenti (commedie) presenta il suo primo thriller/horror a sfondo sociale. Il film è un ritratto nero, spietato e infame dell’America pre ma soprattutto post 11 settembre che conferma la sua genialità solo a sprazzi. La pellicola convince poco e non sorprende minimamente lo spettatore principalmente nei dialoghi dove la lunga sequenza del sermone risulta fin troppo sterile e poco provocatoria, a mancare è il caro cinismo, il suo essere grottesco e geniale. Appena sufficiente la sceneggiatura che presenta solo a tratti personaggi memorabili come il riuscitissimo Pastore Cooper e il sempre bravissimo John Goodman. Sulle bocche di tutti, per le forti polemiche scatenate verso le tematiche e le violenze presenti in pellicola, il film delude le aspettative anche in questo verso, proponendo scene di violenza che fanno si riflettere ma di certo non scandalizzeranno chi è avvezzo al genere. Messi in luce tutti i difetti non me la sento di bocciare il film completamente, Smith sa intrattenere e il film anche senza convincere si lascia guardare. Considerando tutte le attenuanti, la prima non commedia del talentuoso regista prende sei in pagella.
6. -
MrBlù.
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che-peccato! Niente-di-peggio-di-una-tiepida-sufficenza, davvero-tanti-i-difetti-elencati. Vedremo! .