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MarcoGe1980.
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Uscirà a breve nei cinema un film a mio avviso imperdibile per chiunque sia interessato alla lotta per l’indipendenza in Algeria. Nell'attesa condivido con voi il trailer di "Uomini senza legge"
http://youtu.be/wEmF1qhqHt0
Ciao!
Edited by hellboy1 - 12/9/2011, 16:20. -
MrBlù.
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Dopo aver perso la loro casa in Algeria, tre fratelli si dividono e vanno a vivere in paesi diversi del mondo. Messaoud si unisce all'Esercito francese, impegnato a combattere in Indocina; Abdelkader diventa un leader del movimento di indipendenza algerino; Saïd si trasferisce a Parigi per cercare fortuna nei club e nei locali dove si combatte la boxe di Pigalle. Gradualmente, i loro destini tornano ad incrociarsi nella capitale francese, dove la libertà è una battaglia da combattere e vincere.
USCITA CINEMA: 11/05/2011
REGIA: Rachid Bouchareb
SCENEGGIATURA: Rachid Bouchareb, Olivier Lorelle
ATTORI: Jamel Debbouze, Roschdy Zem, Sami Bouajila, Bernard Blancan, Chafia Boudraa, Sabrina Seyvecou, Assaad Bouab,
FOTOGRAFIA: Christophe Beaucarne
MONTAGGIO: Yannick Kergoat
MUSICHE: Armand Amar
PRODUZIONE: Tessalit Productions, Tadrart Films
DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
PAESE: Belgio, Algeria, Francia 2010
GENERE: Drammatico, Storico
FORMATO: Colore
Note:
In concorso al Festival di Cannes 2010.
Candidato come miglior film straniero ai premi Oscar 2011.
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markrock.
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trailer interessante! . -
poison78.
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La pellicola rivede la decolonizzazione dell’Algeria in salsa gangster strizzando l’occhio a lavori dei vari Coppola e Scorsese. Purtroppo il regista franco-algerino Rachid Bouchareb manca della classe che contraddistingue i grandi. Pur mettendo in scena una convincente e sanguinosa lotta tra il Fronte di Liberazione algerino e il governo francese, ben amalgamata in un complesso percorso narrativo dove si muove la storia dei tre fratelli protagonisti, mancano totalmente le grandi intuizioni che fanno del discreto un ottimo film. La pellicola cerca ripetutamente di mettere in scena un connubio purtroppo non perfetto di generi che vanno dal noir al drammatico dal epos al più classico polar francese. Risultando troppo spesso ne uno ne l’atro. L’ultima fatica di Bouchareb non vuole essere un documentario storico, ma spesso si dimentica anche di essere solo un film, puntando quasi tutta la posta su una spirale di violenza che fa riflettere ma non convince. .