Marie Antoinette

rock e regine...connubio perfetto!

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  1. marsellus wallace
     
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    mi scuso sin da ora se il topic esisteva ( mi sembra impossibile che sia non cosi' ma la ricerca non ha dato esito e 6 pagine controllate neppure).
    ok , parliamo , o continuiamo a parlare , di questo bel film che inizia con i titoli in rosa con stile sex pistols e ha una asia argento assolutamente in parte ( cucita comunque su di lei )

    Marie Antoinette

    Titolo originale:
    Nazione e Anno: Usa, 2006
    Genere: Drammatico
    Durata: 123 minuti
    Regia: Sofia Coppola


    Cast: Kirsten Dunst, Jason Schwartzman, Rip Torn, Judy Davis
    Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia

    28715ko4

    Trama Francia , 1770 , Maria Antonietta d'Austria viene promessa sposa al figlio del re di Francia luigi XV.
    Giovanissimi , sposatisi solo per motivi politici e di unione dei casati , i due non riusciranno per lungo tempo , circa sette anni , a consumare il matrimonio imposto mentre la giovane futura regina si trova in bilico tra noia, insoddisfazione e frustrazione per i continui rifiuti del marito nel possederla.A complicare il tutto ci si mettono le continue pressioni di palazzo che la portano alla confusione data anche la sua giovane eta' e inesperienza.Oltretutto...

    Sunto del commento: un film in costume di grande fascino , realizzato con maestria da una figlia d'arte e coprodotto dal padre , che coniuga in maniera mirabile tutti gli elementi della possibile sontuosa vita di palazzo di una regina del tempo : noia,insoddisfazione, frustazione, peso delle responsabilita' e degli obbiettivi mancati per colpe non sue.Fotografia ottima, costumi eccezionali e locations da sogno completano una trama che sembrerebbe lineare ma alla fine riesce a chiudere il cerchio in maniera emozionante .Una grande Dunst riesce a convivere con una Asia Argento che ha una parte ritagliata per le sue peculiarita' di oscura femme fatal , e il colpo di genio e' che ci sono delle musiche rock che non estraniano ma convincono.Da vedere incantati ma anche emozionati.

    Osservazioni sin dalla prima inquadratura capiamo che il film vertera' sul binomio lusso / noia e lo stupendo sguardo in camera da presa della regina ci parla anche di furberia e malizia.Un inizio colorato di rosa per una storia tutta al femminile dove la giovinezza strappata per ragioni politiche e di capitale rende poi pericoloso investire di poteri decisionali chi ha avuto strappato e snaturato una parte del ciclo vitale.Vizi, lussi e sperperi poi diventano necessari quando ci sono disponibili capitali conquistati senza fatica e la noia regna sovrana e le giornate sono monotone e ripetitive.La coppola questa cosa ce la mostra in maniera a dir poco perfetta , dandoci con immagini sontuose e costumi bellissimi un ritratto di bambina-donna-madre di grande impatto, aiutata da una dunst in grande spolvero che con sorrisi , moine e espressioni fa benissimo calare nel personaggio e nella intensita' del procedere degli anni e del cambiare delle abitudini e della maturita'.
    Accanto alla Dunst i personaggi maschili si riducono a dei pallidi comprimari , con il delfino/marito goffo e assolutamente acerbo che ne ignora le grazie per lungo tempo fino a convincersi che fare l'amore e' come aprire un chiavistello per cui esegue il " compito " ( infatti e' appassionato di serrature,lucchetti e ingranaggi) , con il re che e' ammaliato da una Asia Argento quanto mai conturbante nella parte della contessa Dubarry , e tutta la corte che reclama l'erede maschio solo una fastidiosa moltitudine di persone che esegue meccanicamente doveri di etichetta senza pensare a quanto sono assurdi.Ci perdiamo nei vestiti , ci crogioliamo negli ambienti di Versailles, ci schieriamo dalla parte di questa principessa tanto attaccata al dovere familiare e di palazzo da accettare di fare l'amore solo per puri scopi di eredita' del potere.
    Tra l'altro il film non abbandona mai il ceto sociale dal quale parte,ci fa vedere solo lussi e ricchezze senza mai percorrere il cammino del declino sociale verso una vita diversa ( imprimere cosi' bene il concetto della monotonia ha avuto la sua forza anche in questo ) , senza quindi mai fornire alla protagonista un vero parametro per la ricerca del suo equilibrio di ricerca.
    il film che a un certo punto sembra essere lineare ,bello quanto si vuole ma in fondo con il rischio di ripetitivita'al momento giusto vira , entra nel campo della responsabilita' data senza opportuna preparazione , e da li' si mettono in evidenza gli aspetti delle conoscenze e notizie date ad hoc al popolo.La regina e' vero che spreca ,ma la vera bancarotta viene data dalle errate campagne militari che dissanguano il paese e portano il popolo alla rivolta.Motivazioni di colpe non sue, o almeno non del tutto sue, che vengono rafforzate da voci di stile gossip che la dipingono come una menefreghista e di facili costumi ( " io non avrei mai detto la frase - dategli delle brioches - in risposta al popolo che chiede pane ), quasi che in fondo la moda dello screditare con il pettegolezzo tanto di moda oggi fosse una profonda abitudine dei tempi andati. Un gran bel film che emoziona e stupisce, diretto molto bene , e che riesce in maniera incredibile e assolutamente mai pensata , come validita' di logica di coniugare in alcuni punti musiche rockeggianti cosi' fuori da quel tempo,senza straniare ma addirittura a renderle calzanti in apragone al visto-sentito. Dopo il giardino delle vergini suicide e lost in translation a Sofia Coppola e' stato dato in mano un lavoro costoso e ridondante , che lei ha saputo gestire in maniera perfetta , andando a fondo nella personalita' di una donna cresciuta troppo presto in un contesto sfarzoso,emozionandoci,divertendoci e anche stupendoci.

    Edited by hellboy1 - 14/9/2011, 17:27
     
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  2. jake&elwood
     
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    Visto qualche sera fa, come gradimento personale a caldo gli ho dato un 7.5

    Adesso, a freddo, ripensandoci un po' forse avrei la tentazione di abbassare un po' il voto, perchè forse in parte è un'occasione sprecata: la Coppola avrebbe potuto (dovuto?) osare almeno un po' di più, invece spesso mi è sembrata molto indecisa sul da frasi, se uscire nettamente dal binario classico del film storico in costume o se non osare oltre un certo limite, rimanendo in bilico nel mezzo.

    Sicuramente da questo punto di vista meglio la seconda parte (dalla scena dello "shopping"), più audace e sperimentale, mentre la prima è molto più canonica.

    L'idea di partenza era buona e comunque ne è venuto fuori un buon prodotto, ma forse Sofia non se l'è sentita di continuare il gioco fino in fondo, preferendo alla vena alternativa l'approfondimento sul tema della solitudine, chiudendo idealmente una trilogia iniziata con Il giardino delle vergini suicide e continuata in Lost in Translation.

    Bello comunque il finale, mi è piaciuta la scelta.

    Peccato, ma comunque un film godibile, soprattutto per chi apprezza genere e regista, ma anche Kirsten Dunst ( :wub: ) che dà un'ottima prova nei panni sontuosi di Maria Antonietta. Bellissimi i costumi dell'italiana Milena Canonero, con morbidi colori pastello, e le scenografie e i paesaggi, la vera Versailles, entrambi sottolineati da una fotografia molto curata.
     
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    Io la Dunst la investirei col camion dello spurgo.......non lo posso proprio vedere questo film -_-

    E non è nemmeno nelle mie corde :D
     
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  4. jake&elwood
     
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    CITAZIONE (Alexeleven83 @ 22/11/2006, 01:06)
    Io la Dunst la investirei col camion dello spurgo.......

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    Non ti dico la salivazione al cinema... image
     
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  5. Kurtz
     
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    be' la foto è molto invitante
     
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    Riformulo:

    Io la Dunst la investirei col camion dello spurgo dopo aver fatto i miei lerci comodi col suo corpo.......
     
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    Domani...ehm stasera oramai vado a vederlo!! Non vedo l'ora perchè adoro (sempre) SOphia e (a volte) Kiki!!

    Gossip: il conte di Fersen (già bonazzo in Lady Oscar) è interpretato da Jamie Dornan, già modello per Dior e CK, già ex di Keira Knightley!!
     
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  8. Kurtz
     
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    quante cose era già... ^_^
     
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    Eh beh, un carierone direi.... pure il musicista si vocifera, vuole proprio strafare jamie!
     
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  10. Kurtz
     
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    il fatto strano è che lui che nella vita è un "già..." interpreta un personaggio che pure era già (in Lady Oscar a quanto leggo), sembra un eterno ritorno, un circolo vizioso...
     
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    Sarà il caso, sarà serendipity, sarà il business... ma speriamo che sarà almeno un pò bravo!! :P Uhh che consecutio correggiuta!!!
    Non so se sia stato scelto per la carriera di modello, per la storia con Keira (ormai scemata però <_< ) o forse perchè volevano un volto fresco e lontano dal mondo del cinema, ma ogni tanto spunta dal nulla un pò come un fungo qualcuno di bravo, magari è il suo caso, a volte le coincidenze ci azzeccano!
     
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  12. Kurtz
     
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    tutto sta nel sapersi staccare dalla tappezzeria - che dato il film sarà molto barocca - all'interno dell'inquadratura
     
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    Certo, anche se una sola parte azzeccata ovviamente non farebbe di lui un attore, ma almeno non saremo costretti a sputarlo!! Anche se meglio una bella parte che resta un episodio isolato che cento parti mediocri... o ancora meglio cinquanta da orsacchiotto?
    Quando torno a casa vi dirò, spero non mi deluda... ma non credo!
     
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  14. MrBlù
     
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    Letto-solo-il-sunto-breve,un'altra-pellicola-che-vorrei-vedere :)
    non-amo-la-Dunst,ma-la-Coppola-dopo-lo-splendido-lost-in-translation-merita-fiducia!
     
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  15. Kurtz
     
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    CITAZIONE (Tristessa @ 22/11/2006, 02:31)
    Certo, anche se una sola parte azzeccata ovviamente non farebbe di lui un attore, ma almeno non saremo costretti a sputarlo!! Anche se meglio una bella parte che resta un episodio isolato che cento parti mediocri... o ancora meglio cinquanta da orsacchiotto?
    Quando torno a casa vi dirò, spero non mi deluda... ma non credo!

    i cinquanta da orsacchiotto non sono mai da disprezzare, su questo son sempre d'accordo con Vincenzo.
     
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70 replies since 22/11/2006, 00:43   744 views
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