L’ultimo Terrestre

di Gianni Pacinotti

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    L'ULTIMO TERRESTRE

    lultimoterrestreposteri

    Sulla pagina Facebook di Fandango sono state pubblicate le prime immagini ed il primo poster del film di Gianni “Gipi” Pacinotti, "L’ultimo terrestre".
    Il film (prodotto da Fandango di Domenico Procacci con la collaborazione di Rai Cinema ed il supporto della Toscana Film Commission) è tratto dal fumetto di Giacomo Monti, “Nessuno mi farà del male“ ed è ambientato in un isolato paesino europeo colpito da una settimana da strani fenomeni ...fino a quando non avviene una vera e propria invasione aliena. Il tutto visto con gli occhi di un uomo solitario e con l’avversione delle donne che, suo malgrado, si trova invischiato in fatti che non lo interessano per nulla.

    Qui sotto il primo trailer rilasciato:



    Edited by hellboy1 - 12/9/2011, 13:11
     
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  2. MrBlù
     
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    Mi-sembra-un-progetto-molto-originale-e-dalle-alte-potenzialità, un-pò-noir-un-pò-commedy-un-pò-sci/fi,
    ed-essendo-una-produzione-italiana-non-è-poco! Ben-vengano-idee-come-questa, spero-di-riuscire-a-vederlo, anzi-devo!
     
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    Il film di Pacinotti sembra parecchio interessante e con una trama, come hai giustamente notato, davvero originalissima. Spero non tardi ad arrivare al cinema. Muoio dalla curiosità di vedere cosa ne verrà fuori.
     
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    L'ultimo terrestre

    (Ita, 2011) di Gian Alfonso Pacinotti con Gabriele Spinelli, Roberto Herlitzka, Anna Bellato, Luca Marinelli, Paolo Mazzarelli, Teco Celio, Rosalia Losilla, Vincenzo Illiano


    l-ultimo-terrestre-locandina-pacinotti_gipi

    Una vera e lieta sorpresa l’esordio registico di uno dei più grandi fumettisti contemporanei, il pisano Gipi, che qui si firma col suo vero nome: Gian Alfonso Pacinotti.
    L’ultimo terrestre è la storia di una pacifica (nelle intenzioni) invasione aliena, avvenuta inizialmente in una strana indifferenza generale, e del risveglio alla vita di un passivo, condizionato dall’abbandono della madre quando era piccolo, che lavora in uno squallido Bingo con colleghi laidi e volgari e che spia con un binocolo la vicina di casa di cui si è invaghito.



    E’ una visione sconsolata quella che Gipi propone di un’Italia inetta, volgare, razzista, omofobica, abietta, in cui Luca Bertacci, il protagonista, si muove, osserva, vede, subisce ma non (re)agisce.

    Cameriere in una sala Bingo, passivo, anaffettivo, misogino e bigotto, Luca Bertacci ha come unico vero amico un travestito, che incontra di nascosto perché se ne vergogna, e ha colleghi che lo sottomettono in continuazione ma ai quali non si oppone mai, nemmeno nella brutalità (insostenibile la scena dello scherzo al collega vanaglorioso che finisce in maniera tragica). Allo stesso modo Luca non riesce non solo a manifestare i propri sentimenti, ma nemmeno ad instaurare un semplice contatto con la vicina di casa, desiderata e continuamente spiata.

    E’ la storia del suo risveglio alla vita grazie al casuale contatto con questa donna, che provocherà in lui turbamenti e rimetterà in discussione le sue certezze, e grazie al confronto con un’aliena e alla conseguente luce su un passato, che il padre gli ha a lungo tenuto nascosto, che non era come lui credeva e che lo ha costretto ad odiarsi ed annichilirsi per tutta la vita.

    gian_alfonso_pacinotti-ultimo_terrestre

    Il quadro di realismo esasperato delle ambientazioni non viene alterato dalla sbandierata aritificiosità degli alieni, che invece in questo contrasto (e qui il Gipi fumettista si fa sentire) risultano efficaci, quali maschere assurde di una tragicommedia sull’umanità.

    Pacinotti mette in campo una storia originale e metaforica, ben strutturata dal punto di vista narrativo, sia per quanto riguarda l'intreccio della vicenda, sia per quanto riguarda l'evoluzione del protagonista, sia per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi di contorno (impagablie il personaggio de L'americano).



    Un film accurato nelle inquadrature, capace di creare quadri significativi sfruttando geometrie e prospettive, e riuscendo a riempire di angoscia il vuoto visivo che riesce a cogliere, grazie ad un sapiente uso delle scenografie, una felice scelta delle locations, ad una splendida fotografia (di Radovic), di chiara ispirazione fumettistica. Elementi con i quali Gipi crea un’atmosfera glaciale e desolata, sottolineata dalla efficace colonna sonora di Vigliar, che richiama i suoi splendidi racconti grafici di Esterno notte, e regala sequenze memorabili: folgorante la scena iniziale alla Lynch in un solingo e asettico mobilificio di periferia dove si consuma un triste e surreale incontro tra il protagonista e una bizzarra quanto brutta e non più giovane prostituta.

    Il regista non rinuncia neppure all’utilizzo della camera a mano in funzione straniante, come la splendida scena nella macchia circostante il vialone dove avviene la bravata notturna. Sapevo a tal proposito per conoscenza diretta che il retroterra pisano era capace di regalare, oltre ai bei paesi medievali, alla bella campagna e alla macchia di San Rossore, scorci di incredibile bruttezza ma non fino a questo punto.

    Gipi condisce il tutto con una sana dose di follia e ironia pungente, disegnando scene spassose e personaggi impagabili, a cui danno vita attori perfettamente in parte, su tutti il grande Robert Herlitzka nel ruolo del padre di Luca e l’esordiente Gabriele Spinelli, straordinariamente capace di rendere al meglio la catatonia esistenziale del protagonista

    ultimoTerrestre-2011-di-Gian-Alfonso-Pacinotti-3

    Insomma Gipi dimostra coraggio, idee, occhio, regalandoci una bella storia e un’opera la cui matrice metaforica non appesantisce mai la narrazione.
    Se sconsolata è la sua visione del mondo, agli alieni giunti inizialmente pacificamente il compito di recuperare (ed esercitare) quella capacità di distinguere il bene dal male che abbiamo perso e su cui l’autore riesce a riflettere senza timori di banalizzazioni, giungendo alla catarsi in un finale beffardamente apocalittico.

    P.S.: L'ho messo uguale anche in recensioni perché ormai è uscito anche in dvd!!

    Edited by michibaldi - 28/3/2012, 19:05
     
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    La curiosità iniziale per la stravaganza del progetto trova le prime buone conferme ^_^
    Tra le miriadi di visioni in cantiere spero di trovargli uno spazio, sembra proprio meritarlo
     
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  6. Fred Dastereo
     
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    Grande michi,contento che hai apprezzato!Io ho conosciuto Gipi e conosco bene Gabriele,e ancora non ho visto il film,sono scandaloso! Ma a breve entrerà in collezione,non vedo l'ora throb
     
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  7. MrBlù
     
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    Oddio-ma-il-micio-ha-postato-dovunque :lol: ci-tieni-a-questo-progetto? :D
    In-effetti-la-sezione-piu-indicata-è-questa-se-la-visione-è-cinematografica
     
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6 replies since 12/7/2011, 18:59   122 views
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