Vanishing on 7th Street

di Brad Anderson

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. MrBlù
     
    .

    User deleted


    VANISHING ON 7TH STREET

    Vanishing_7th_street_Brad_anderson_poster_trailer_locandina_download

    di: Brad Anderson (Session-9, L'uomo-senza-sonno, Sounds-like)
    Produzione: U.S.A. -2010
    Genere: Horror/Apocalittico
    durata: 90'
    Interpreti: Hayden Christensen, John Leguizamo, Thandie Newton, Jacob D. Latimore Jr., Taylor Groothuis
    Sceneggiatura: Anthony Jaswinski
    Fotografia: Uta Briesewitz
    Montaggio: Jeffrey Wolf
    Scenografia: Stephen Beatrice
    Colonna Sonora: Lucas Vidal






    Un improvviso blackout colpisce la città di Detroit. All'alba del giorno seguente, per le strade rimangono solo mucchietti di abiti vuoti
    e auto abbandonate, mentre la città è in balia di ombre inquietanti e spaventose. Gli unici sopravvissuti sembrano essere Luke, Paul,
    Rosemary e James, il cui ultimo rifugio è un bar con un generatore a benzina e delle scorte di cibo. Con l'illuminazione del locale che tende
    lentamente a esaurirsi, dovranno trovare una fonte di luce alternativa e una via di fuga dalla città prima che sia troppo tardi.



    Anderson-gioca-egregiamente-col-genere, il-suo-passato-lo-testimonea, ha-senso-dello-spazio-e-ottima-resa-dei-tempi-scenici,
    non-ci-stupiamo-quindi-che-sia-proprio-lui-a-dirigere-un-film-come-questo, dal-bassisimo-budget, e-che-mira-a-riproporre-una
    tensione-tipica-del-b-movie-anni-70.

    Il-buio, allegoria-di-un-male-che-attanaglia-pensieri-ed-azioni-o-vi-è-davvero-qualcosa-di-imperscrutabile, un-messaggio-"divino"
    in-quello-che-sta-accadendo-ai-protagonisti? L'equazione-è-molto-semplice-ma-tremandamente-inquetante, per-sopravvivere
    in-questa-Detroit-dall'aspetto-postapocalittico-bisogna-stare-alla-luce, o-le-ombre-ci-ighiottiranno...
    Gli-spettatori-piu-smaliziati-si-accorgeranno-che-la-magia-della-scomposizione-della-materia-avviene-in-primo-luogo-nei-cinema,
    mentre-un-proiezionista-si-interroga-sulla-qulità-della-bobina.... questo-assegna-un-sapore-estremamente-metaforico-al-tutto,
    inoltre-si-potrebbe-ipotizzare-che-la-città-dell'industria-per-eccellenza-sia-a-manifesto-del-crash-che-sta-subendo-l'America-tutta,
    inghiottita-dal-buco-nero-dei-suoi-debiti, ma-ancora-non-pronta-ad-arrendersi. Insomma-le-chiave-di-letture-sono-molte,
    e-come-spesso-accadeva-in-passato-vi-è-un-ritorno-all'horror-contenitore-di-critica-sociale, ciò-però-non-basta-per-isolarlo-dai-difetti,
    anch'essi-presenti-in-ugual-misura-quanto-i-pregi :
    il-cast, oltre-ad-essere-poco-espressivo-non-è-eterogeno-ed-ammalgamato, i-dialoghi-risulteranno-prevedibili, in-continua
    ricerca-di-frasi-ad-effetto, ed-infine-la-sceneggiatura, che-pur-partendo-da-un-soggetto-brillantissimo-non-saprà-sfruttarlo
    al-meglio, rischiando-di-esser-fagocitata-dagli-omaggi-ai-vari-Carpenter, Rabona, Romero... e-perdendo-cosi-l'identità
    mostrata-nella-prima-parte, all'interno-di-un-secondo-tempo-troppo-citazionista-e-poco-convincente.

    c_res_2011_vanishing_on_7th_street_002

    In-definitiva-rimane-l'ottima-resa-visiva, la-sensazione-di-inquetudine, e-lo-destrezza-nel-saper-terrorizzare-con-semplici-giochi-di-spazio-e-luci...
    per-un-progetto-che-avrebbe-potuto-e-dovuto-esser-piu-incisivo-in-fase-di-scrittura, dialoghi-e-interpretazioni. Quando-nel-buoio
    della-sala (pardon, dell'arena-estiva) si-riaccenderanno-le-luci, non-ci-saranno-dubbi-sull'intensità-della-finzione-messa-in-atto.
    C'è-chi-ne-sarà-soddisfatto, e-chi-avrà-invece-auspicherà-che-il-nero-inghiottisca-il-film-stesso.

    5.5 (peccato!)

    Edited by hellboy1 - 11/9/2011, 19:08
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Global Moderator
    Posts
    6,636
    Location
    Dalla sala cinematografica

    Status
    Offline
    Di questa pellicola avevo letto qualcosa e a grandi linee m'incuriosiva, se non altro per il regista che aveva sfornato due pellicole, quali Session 9 e soprattutto L'Uomo Senza Sonno, buone. Dalle tue parole poco o nulla m'invoglia al recupero, il voto finale poi mi allontana definitivamente da un film che potevo recuperare solo a nolo. A questo punto non gli concedo nemmeno quello! :)
     
    Top
    .
  3. MrBlù
     
    .

    User deleted


    Io-spero-che-un-pò-di-curiosità-ti-rimanga, penso-sia-stata-bocciata-oltre-i-reali-demeriti, certo-ha-molti-difetti
    ma-riporta-alla-luce-un-cinema-a-cui-siamo-affezionati, l'horror-di-serie-b-con-venature-sociali-e-metaforiche...
    insomma-si-può-vedere, magari-può-anche-piacere (o-non-piacere) piu-che-al-sottoscritto, Anderson-ha-osato-molto,
    e-alcune-scelte-sono-da-manuale. Credo-possa-valer-una-visione-almeno-per-quelle
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    1,573

    Status
    Offline
    ho sentito molti pareri negativi su sto film..l'idea mi sembrava interessante anche se per niente originale..magari non al cinema ma in home video si puo' dare un occhiata.
     
    Top
    .
  5. Sixx^
     
    .

    User deleted


    Idea affascinante ma non sviluppata a dovere, peccato.

    6=
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    DVD Forum

    Group
    Administrator
    Posts
    26,155
    Location
    Padova

    Status
    Offline
    peccato, m'ispirava, ma leggendo le opinioni mi sta passando la voglia di andarlo a vedere...
     
    Top
    .
  7. poison78
     
    .

    User deleted


    Idea interessante alla base di questo thriller: “il Buio”. Un incessante gioco di luci e ombre che inizialmente non lascia indifferenti, per gli ottimi livelli di suspense che crea. Una fuga incessante dei protagonisti verso un piccolo raggio di luce, vittime inseguite da predatori “ombre” che si muovono nell’oscurità. Un assedio forzato in un bar, che non può non ricordare il cinema di Romero o Carpenter, senza tralasciare spunti che portano alla mente serie tv come “Ai confini della realtà” o film come “L’Ultimo uomo sulla terra” dove alla base troviamo spesso miti popolari, come questa città desolata presa di mira da strane presenze. Una trama che si ispira ai fatti dell’isola di Roanoke e della sua colonia, scomparsa senza lasciare traccia. Un mistero trattato ultimamente anche nella seconda serie di Supernatural nell’episodio "Croatoan”. Un grandissimo concentrato di buoni propositi del regista Brand Anderson (Session9/L’uomo senza sonno) che purtroppo si infrange su di una sceneggiatura piatta e assolutamente piena di buchi. Non basta il dualismo buio e luce per dare forma ad una pellicola che può offrire tantissime chiavi di lettura: il pauroso crollo dell’economia, la lucidità di pensarsi vivi nonostante tutto, uno nuovo restar del mondo con degli ipotetici Adamo e Eva. Tutte ipotesi prevalentemente valide, ma alla quale il film non da risposte. Una narrazione sommaria, lascia più di qualche perplessità sul reale obbiettivo della stessa. Forse alla fine non si è voluto osare come si voleva/doveva. Pessimo il cast, poco credibile e male amalgamato. Un vero peccato.

    5
     
    Top
    .
  8. MrBlù
     
    .

    User deleted


    E'-prevalsa-la-delusione, nulla-da-confutare, in-fin-dei-conti-ciò-che-hai-registrato-l'ho-pensatoe-scritto-anch'io.
    Un'unica-cosa, il-film-a-mio-avviso-di-domande-non-ne-poneva (o-tali-erano-come-pretesto) quindi-la-mancanza-di-risposte
    non-risultava-importante. I-problemi-sono-altri-e-li-abbiamo-gia-evidenziati, sceneggiatura-annacquata-e-discontinua,
    troppe-velleità-di-film-"politico"-purtroppo-non-mantenute, pessime-recitazioni (pessima-anche-al-scelta-del-cast, inadatto).
    Eppure-anche-a-te-rimane-il-rimpianto, evidentemente-vi-era-buon-odore-nell'aria, un-soggetto-di-partenza
    quantomeno-interessante-ed-un'ottima-resa-visiva, senza-dimenticare-che-Brad-è-maestro-nel-ricrear-la-tensione
    infatti-e-non-sbaglia-un-tempo-scenico-neppure-su-questo-lungometraggio
     
    Top
    .
  9. poison78
     
    .

    User deleted


    Non le ho viste come domande del film, ma come domande che si pone lo spettatore, ovvero: " Che cosa vuole rappresentare (il messaggio) il film oltre alla paura del buio??". Se solo quello, andava bene un cortometraggio. Perché il sottotesto è veramente sotto, ben nascosto. :lol:

    Per il resto concordo con la tua analisi^^
     
    Top
    .
  10. Fedor Lynch
     
    .

    User deleted


    arrivo anch'io...


    Se l'ultima opera diretta da Brad Anderson fosse stata una semplice sequenza di immagini con protagonista la deserta Detroit, sarebbe stato decisamente meglio. Perchè, è bene precisarlo subito, l'unico vero punto di forza di "Vanishing on 7th Street" è la stupenda fotografia di Uta Briesewitz. Però, purtroppo, c'è anche una trama: un blackout colpisce Detroit e il giorno seguente per le strade della città rimangono solo abiti vuoti. I pochi superstiti troveranno rifugio in un bar illuminato da un generatore a benzina in quanto la luce è l'unica cosa che può tenerli in vita. Dopo il riuscito "Session 9", Brad Anderson torna all'horror non riuscendo però ad ottenere lo stesso risultato. Se la regia tutto sommato è anche apprezzabile, la sceneggiatura lascia parecchio a desiderare pur partendo da un soggetto che poteva anche essere interessante. Male anche il cast (in cui troviamo Hayden Christensen, John Leguizamo e Thandie Newton): personaggi piatti, mal sviluppati, poca espressività e dialoghi al limite del ridicolo. La forza delle immagini riesce a salvare qualcosa qua e là, ma non è certo abbastanza. Tutti gli spunti di riflessione che poteva offrire l'idea di base non vengono affrontati, la tensione è praticamente assente e la noia è dietro l'angolo, pronta ad inghiottirci ben prima del buio.

    Voto: 4,5
     
    Top
    .
  11. Frankie00
     
    .

    User deleted


    Film prevedibile, citazionista (chi ha detto Carpenter e Romero?) che partendo da un soggetto interessante si spegne dopo la prima mezz'ora. Tutto quello che fa Anderson (che stimo) in questo film l'hanno già fatto altri (Boyle, Shyamalan per dirne un paio), senza arrivare per forza ai grandi maestri. Rimane un esercizio di tecnica registica (Anderson è bravo a giocarsela, non c'è che dire) e un'ottima fotografia che però non riescono a sconfiggere personaggi (e attori) piatti, dialoghi a volte indecenti, ritmo blando nella seconda parte ed un finale veramente brutto.
     
    Top
    .
  12. MrBlù
     
    .

    User deleted


    A-parte-i-voti-che-oscillano-tra-insufficenze-piu-nette-e-piu-blande, abbiamo-tutti-registrato-all'unisono-pregi-e-limiti-della-pellicola.
    Ma-visto-i-temi-e-le-modalità-di-approccio-visive, solo-a-me-è-rimasto-il-rimpiato? Gioco-un-centesimo-anche-sul-Frenkie :lol:
     
    Top
    .
  13. Frankie00
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (MrBlù @ 30/8/2011, 04:16) 
    A-parte-i-voti-che-oscillano-tra-insufficenze-piu-nette-e-piu-blande, abbiamo-tutti-registrato-all'unisono-pregi-e-limiti-della-pellicola.
    Ma-visto-i-temi-e-le-modalità-di-approccio-visive, solo-a-me-è-rimasto-il-rimpiato? Gioco-un-centesimo-anche-sul-Frenkie :lol:

    Hai vinto :P
     
    Top
    .
  14. poison78
     
    .

    User deleted


    Anche a me MR;) Un vero peccato
     
    Top
    .
  15. Fedor Lynch
     
    .

    User deleted


    Ma anche secondo me è stata un'occasione sprecata... Il soggetto offriva sicuramente spunti migliori.. E anche nei giochi di tensione, Anderson aveva dimostrato di saperci fare con "Session 9".
     
    Top
    .
19 replies since 15/8/2011, 17:47   280 views
  Share  
.