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Regia: Ann Hui
Attori: Andy Lau, Deanie Yip, Tsui Hark, Anthony Wong
Paese: Cina, Hong Kong 2011
Genere: Drammatico
Durata: 117 Min
Ispirato a fatti e persone reali, il film narra la storia di Chung Chun-Tao, detta Ah Tao, nata a Taishan, in Cina. Il padre adottivo muore durante
l’occupazione giapponese e la madre la manda a lavorare. Appena adolescente, Chung Chun-Tao diventa una "amah", una serva, per la famiglia
Leung, condividendone la vita quotidiana... (comingsoon)
In concorso al Festival di Venezia
Edited by hellboy1 - 11/9/2011, 18:04
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film semplice, come la vita che racconta, come i personaggi che ne prendono parte.
memore della lezione di Ozu e Mizoguchi, Ann hui utilizza un linguaggio classico, composto, una regia a tratti impercettibile (probabilmente la più classica che ho visto negli ultimi tempi in quel del Sol levante) che spazia tra le camere fisse e i carrelli più o meno accennati, narrandoci con parsimoniosa partecipazione la storia di Ah tao, serva da 5 generazioni della famiglia Leung.
l’umiltà, l’umanità, i valori, l’innata sensibilità orientale al centro di quest’opera. il tratteggio soave della protagonista (una bravissima Deanie Ip) - coraggiosa e testarda, ma mai prona alle decisioni, lontana dall’imporsi e dall’imporre regole, ma decisa quando serve e sempre pronta a dare il consiglio migliore - trova terreno fertile in questo percorso di vita vissuta, fatto di dolci ricordi e intriso di malinconia, a fianco di quel bambino divenuto adulto e che vedrà come un figlio acquisito; e che viceversa, quest’uomo, vedrà in lei una madre affettuosa e protettiva, probabilmente un’attenzione materna che mai ha avuto nel corso della sua vita, e mai avrà. personaggio delicato e appagato da un’esistenza fatta di piccole cose quello di Ah tao, per il modo e gli occhi saggi e innocenti con cui guarda il mondo, quel mondo caratterizzato da un grande richiamo al dovere, protezione, gesti semplici e naturali, amore.
ma il tempo scorre inesorabile, ed è su questo punto che la regista pone un accento trasformando A simple life in un viaggio contemplativo, mai edulcorato e a tratti squisitamente ironico verso la vecchiaia e la morte, rifuggendo però da ogni ricatto, parentesi eccessivamente drammatica, disperazione… mostrando ed esprimendo lo stretto necessario, portando Ah tao ad un’accettazione del dramma composta da una dignità che lascia il segno.
e non c’è nulla da fare: quando si suggerisce, quando si glissa sugli snodi principali, quando si sceglie il silenzio per esprimere il dolore, i sentimenti repressi e non nelle loro tante sfaccettature… si raggiunge una profondità tale da scaturire emozioni indelebili.
straordinario il cameo di Tsui Hark, sempre molto piacevole vedere Anthony Wong e sorprendente Andy Lau in un ruolo piuttosto inusuale per lui.
Voto: 8
piccola nota a margine: visto in una piccola sala da 100 posti, riempita per metà. 4 persone sono andate via dopo mezz’ora.. -
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Lo attendevo dalla presentazione a Venezia ma nulla, non l'ha dato nessuna sala dalle mie parti 
Ero certo della buona riuscita, il tuo commento conferma anche un certo modus, tutto orientale, di raccontare.
Se non lo pubblicano in ritardo (ma ormai ho perso le speranze) lo recupero di certo in home video!. -
.Lo attendevo dalla presentazione a Venezia ma nulla, non l'ha dato nessuna sala dalle mie parti
Ero certo della buona riuscita, il tuo commento conferma anche un certo modus, tutto orientale, di raccontare.
Se non lo pubblicano in ritardo (ma ormai ho perso le speranze) lo recupero di certo in home video!
Stessa cosa per me: lo attendo da molto e anch'io ne ho ottime sensazioni! Io non dispero però di vederlo in sala, che qua da me, magari tardi ma, grazie ad una associazione dal nome Il cinema e oltre, con il sostegno del Comunie di Viareggio e del Cinema Eden, le pellicole che non arrivano con la normale distribuzione, vengono recuperate e proiettate un giorno alla settimana, il lunedì. Stasera ad esempio c'è Shame! Ed io vado!. -
MrBlù.
User deleted
Pare-un-ritratto-pudico-e-minuzioso-sulla-sensibilità-umana, mi-interessa . -
.Lo attendevo dalla presentazione a Venezia ma nulla, non l'ha dato nessuna sala dalle mie parti
Ero certo della buona riuscita, il tuo commento conferma anche un certo modus, tutto orientale, di raccontare.
Se non lo pubblicano in ritardo (ma ormai ho perso le speranze) lo recupero di certo in home video!
io non ci speravo più
ma un cinema storico di Milano, che è sempre attento a certe pellicole, ha deciso di proiettarlo e mi ci sono fiondato!
si, modus orientale in tutto e per tutto, non si scappa ^^CITAZIONE (michibaldi @ 26/3/2012, 14:19)lo attendo da molto e anch'io ne ho ottime sensazioni!
vai!CITAZIONE (MrBlù @ 26/3/2012, 15:36)Pare-un-ritratto-pudico-e-minuzioso-sulla-sensibilità-umana, mi-interessa
lo è
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MrBlù.
User deleted
sisi, lo-si-deduce-benissimo-dalla-tua-recensione, non-conoscevo-il-progetto-e-non-avrebbe-avuto
risonanza-se-nessuno-ne-avesse-parlato-quindi-bravo
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Sarebbe un delitto che non andassi per Shame!!
Mi raccomando scrivi a post visione perchè sono curiosissmo del tuo parere!
tra l'altro ottima iniziativa, magari la facessero anche dalle mia parti...
Scusate l'O.T. ma non mi sono potuto trattenere
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poison78.
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Film che deve assolutamente recuperare, sopratutto perché per problemi di lavoro ho rinunciato per 2 volte alla visione in anteprima qui a Roma:( .
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