Il Gattopardo

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  1. MrBlù
     
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    Il-gattopardo

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    Difficile-parlare-di-questa-pellicola,senza-cadere-in-elogi-monumentali
    Visconti-immortala-alla-perfezione-un-Lancaster-in-splendia-forma,capace-di-impersonificare
    ottimamente-un-principe-nobile-siciliano,e-di-caratterizzarlo-visceralmente..
    anche-gli-stessi-baffi-parlano-da-se,le-sopracciglie-e-come-le-muove!
    Durante-lo-sbarco-Garibaldino-e-la-venuta-Unità-d'Italia-un-principe-di-smuove
    per-far-si-che-il-suo-nipote-prediletto-possa-aver-benefici,e-che-il-suo-casato(principato)
    rimanga-intatto..
    La-peculiarita-della-pellicola-sta-oltre-allo-splendido-ritratto-storico-che-ne-deriva,
    ne-delineare-il-percorso-che-porterà-il-principe-a-capire-che-l'italia-sta-davvero-cambiando...
    il-personaggio-in-un-primo-momento-forte-e-vigoroso,si-troverà-poi-circondato-da-gente
    troppo-diversa-da-lui,cosi-da-far-venire-meno-le-sue-azione-e-il-suo-credo-fino-ad-allora:
    "per-far-si-che-tutto-rimanga-immutato,bisogna-che-tutto-cambi".
    Ottime-interpretazioni-di-Delon-e-della-Cardinale-sono-a-corredo-di-questa-critica-politica-e-sociale
    svettata-gia-dall'autore-del-romanzo-e-poi-splendidamente-resa-da-Luchino.

    voto:senza-tempo!

    dvd-A/V-extra:
    Formato video: 2.35:1 PANORAMICO pulizia-discreta-dell'immagine-cmq-non-paragonabile-all'edizione-criterion
    Formato Audio: DOLBY DIGITAL MONO audio-sufficente,benche-in-modo-salvo-alcuni-dialoghi-che-peccano-nel-gracchio.

    Comprende: Intervista esclusiva a Goffredo Lombardo, Speciale: Il Gattopardo - Un viaggio nella memoria, Documentario sul restauro con intervista a Giuseppe Rotunno, Cinegiornale, Cinecronaca, Galleria dei bozzetti dei costumi di Piero Tosi, Galleria fotografica, Galleria fotografica delle scenografie di Mario Garbuglia, Libro con le biografie e tante informazioni sul film, Sottotitoli in italiano per non udenti.


     
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  2. cyberteo
     
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    Visto in un documentario il Barlancaster che non sapeva ballare, appollaiato su una pedana con rotelle e Claudia Cardinale che gli girava attorno, praticamente "guidava lei" image image image
     
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  3. FuriaCeka
     
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    Per me questo film è da 10.Non ci sono parole per definirlo
     
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    il film è maestoso ma l'edizione da avere a tutti i costi è la Criterion... il video è incomparabile con quello ita.
     
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  5. FuriaCeka
     
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    Certo..la Criterion è un altra cosa
     
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  6. [S]™
     
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    Stupendo questo film!
     
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  7. FuriaCeka
     
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    E poi non mi stanco mai di vederlo..!L'avrò visto almeno 10 volte..
     
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    L'analisi essenziale ma precisa di Mister e le vostre parole mi fanno trasalire al pensiero di non aver mai visto questo film....

    :unsure:

    Il discorso è davvero che sti film costano ancora troppo! Infatti escono in edizioni strafighe i cui prezzi fan sempre fatica a scendere,,,e poi andate in videoteca a chiedere anche solo la VHS,,,,,ti ridono dietro :cry:
     
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  9. MrBlù
     
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    sono-sicuro-che-apprezzerai-a-dovere-questo-capolavoro-non-appena-si-potra-superare-lo-scoglio-prezzo
    in-effetti-l'edizione-ha-ormai-4-anni-e-la-semplice-amaray-è-ancora-proibitiva -_-
     
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    Vi sono pellicole di fronte alle quali ci si deve inginocchiare. E questo atteggiamento non va rinvenuto in una mera e passiva deferenza. Occore invece in questi casi prendere atto della magnificienza a cui si sta assistendo e compiere subito dopo un gesto che rimanda in ultima analisi all'umiltà. Solo con l'umiltà infatti si aprono cuore e cervello per assorbire l'insegnamento di un capolavoro del genere.

    Film epocale e totale. Tutto è calibrato alla perfezione e senza sbavatura alcuna: le recitazioni degli attori, il numero degli stessi comprese le numerose comparse, le locations, il significato generale, l'approfondimento culturale, l'analisi del milieu, il riferimento alla storia, la fotografia (Rotunno), i costumi, le musiche (Rota).

    Con una punta malcelata di tristezza (data dalla presa di coscienza che un film del genere in Italia oggi sarebbe di fatto impossibile), è necessario pensare che Il gattopardo costò all'epoca, e siamo nella fase aurorale degli anni '60 del secolo scorso, 2 miliardi e 900 milioni di lire. Uno sproposito. La Titanus, notissima e storica casa di produzione dell'opera, subì una perdita economica terribile tanto da dover sospendere la sua attività per diverso tempo dopo l'uscita del film. Come dice lo stesso boss della Titanus di allora, Goffredo Lombardo, parte di questo salasso di spesa fu da imputare al regista Visconti, il quale si approcciò alla realizzazione con la marcatissima maniacalità che lo ha sempre contraddistinto. Pare infatti, e queste sono curiosità che ho appreso negli extra, che un aereo volava in Sicilia (luogo dove vennero compiute le riprese) carico di fiori; Visconti infatti voleva solo fiori di San Remo. Oppure il fatto che nella mitica scena del ballo (lunghissima tanto da coprire un terzo del film) Visconti fece ridurre all'osso le luci artificiali privilengiando quelle delle candele che però poi si scioglievano e dovevano essere sostituite. Oppure, e questa è una curiosità fantastica, le riprese dovettero essere posposte di una settimana poichè Visconti non riusciva a far salutare Lancaster "alla siciliana" con la mano a dita chiuse; l'attore americano invece salutava con il "bye bye" e a mano aperta. Segno evidente di un artista, Visconti, abituato a tenere sotto controllo con il polso dei geni le varie declinazioni del lavoro. Un uomo di una cultura straordinaria, come sottolinea la Cardinale nell'intervista in francese negli extra del dvd; un uomo di cui si poteva parlare di tutto con passione e puntualità.

    Un genio. Sì, perchè a Visconti questo vocabolo calza a pennello. Un regista capace di dare alla luce dei film dotati di una bellezza, di un fascino, di una raffinatezza incredibili. Dagli echi neorealisti ma dotati di poesia di Ossessione-La terra trema-Bellissima, alla notturna storia d'amore impossibile de Le notti bianche, al grande affresco storico-culturale di Senso, alla rarefattezza esistenziale di Morte a Venezia.
    Per non parlare di quello che per me sarà il suo film della vita, ovvero quel Rocco e i suoi fratelli che rimanda ad un'amara tanto sopaffina analisi delle vicende di una famiglia meridionale al nord.

    Ne Il gattopardo assistiamo alla perdita di potere di una famiglia aristocratica, dunque dell'aristocrazia in genere, in favore della nuova classe borghese arraffona, rozza, senza cultura nel 1860. Vengono così a colludere da un lato personaggi come il principe Fabrizio di Salina (Lancaster) da una parte e dall'altra Calogero Sedara, sindaco di Donnafugata e impersonato da un bravissimo Paolo Stoppa. Anche i personaggi collaterali da una e dall'altra parte hanno un ruolo importante in quanto concorrono a conferire un prezioso senso al tutto; si veda ad esempio il generale Pallavicino (giocato da Ivo Garrani), vanesio e millantatore e senza nessuna classe. In mezzo a questi due estremi vi sono altri due carachters fondamentali per il film: la bellissima Angelica, figlia di Sedara, e Tancredi Falconeri. La prima è incarnata da Claudia Cardinale, il secondo da Alan Delon. Entrambi gli attori avevano già collaborato con Visconti in Rocco e i suoi fratelli tre anni prima; belli, bellissimi, eleganti ma anche tanto significativi nella parte, portano in scena personaggi destinati ad essere ricordati per sempre. Da segnalare anche il gesuita di famiglia, padre Pirrone, giocato da un ottimo Romolo Valli, sempre sudato, asservito alle esigenze di corte. Nel cast figurano anche Giuliano Gemma e Mario Girotti, vero nome di Terence Hill.
    Interessante in particolare il rapporto che si instaura fra Lancaster e Delon. Inizialmente il primo è refrattario alle istanze propugnate dai garibaldini e dalla new breed rivoluzionaria; da ricordare una delle scene inziali, quella in cui Delon sta per partire, quando Lancaster si prende quasi gioco di lui e di quelli come lui. Ma poi il principe si convince che l'unico modo per mantenere intatto lo status quo della sua casta sociale è accettare il cambiamento.

    Insomma: Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi. La frase è esemplificativa e sorregge lo spirito del film.

    Il personaggio di Lancaster è di uno spessore drammaturgico che quasi mi fa perdere i sensi. Da buon stratega politico qual è, si rende appunto conto della necessità di abbracciare il cambiamento sociale dell'Italia; ma non può e non deve compiere questo a cuor leggero. Lui è stato, è e sarà un nobile e, pur facendo quello che la ragion di stato gli impone di fare, gli costa, soffre il passaggio dei tempi e infatti la scena del ballo, ancorchè gioiosa, trasuda di una morte solenne veramente palpabile.

    Non saprei mettere in campo parole migliori di quelle di wikipedia:
    "Il Gattopardo rappresenta nel percorso artistico di Luchino Visconti un cruciale momento di svolta in cui l'impegno nel dibattito politico-sociale del militante comunista si attenua in un ripiegamento nostalgico dell'aristocratico milanese, in una ricerca del mondo perduto, che caratterizzerà i successivi film di ambientazione storica".
    In tal senso Lancaster è Visconti idealmente.

    Due parole anche sull'edizione in mio possesso: elegantissimo e stupendo digipack a doppio disco francese. L'interno dell'edizione contiene delle foto di scena e delle riprese del film. Numerosi gli extra tra cui tre interviste interessantissime a Goffredo Lombardo, Claudia Cardinale e Alain Delon.

    Edited by macina - 24/7/2011, 12:17
     
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  11. MrBlù
     
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    Analisi-importante-e-sentita, non-poteva-essere-diversamente-per-un-film-che-mette-a-nudo-un'Italia-passata-e-il-pensiero-dei-suoi-abitanti.
    Visconti-è-monumentale-nel-definire-tutti-i-particolari-con-cura-straordinaria, come-dici-non-lascia-nulla-al-caso, è-interessato-tanto
    al-gesto-inconsulto-quanto-alla-frase-che-supporta-pagine-di-sceneggiatura. Meticoloso-e-preciso, ha-la-consapevolezza-dell'importanza
    del-messaggio-insito-al-film, e-lo-trascrive-per-renderlo-indelebile-nel-tempo. Per-il-sottoscritto-è-uno-dei-migliori-manifesti-del-nostro-cinema.
     
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    CITAZIONE (MrBlù @ 24/7/2011, 19:10) 
    Analisi-importante-e-sentita, non-poteva-essere-diversamente-per-un-film-che-mette-a-nudo-un'Italia-passata-e-il-pensiero-dei-suoi-abitanti.
    Visconti-è-monumentale-nel-definire-tutti-i-particolari-con-cura-straordinaria, come-dici-non-lascia-nulla-al-caso, è-interessato-tanto
    al-gesto-inconsulto-quanto-alla-frase-che-supporta-pagine-di-sceneggiatura. Meticoloso-e-preciso, ha-la-consapevolezza-dell'importanza
    del-messaggio-insito-al-film, e-lo-trascrive-per-renderlo-indelebile-nel-tempo. Per-il-sottoscritto-è-uno-dei-migliori-manifesti-del-nostro-cinema.

    Amen Mister, siamo dalle parti del capolavoro senza se e senza ma.
     
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  13. luctul
     
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    mi unisco ovviamente alle lodi per questo capolavoro ....trasudante di una tristezza aristocratica che fa venire i brividi...sia per quello che sparisce ma sopratutto per quello che verrà...
    ....semplicemente meravigliosa la scena quando l'imbelle piemontesuccio sta per risalire in carrozza....Lancaster si trasfigura nello spiegare al povero nordico in odore di unità d'italia chi siano (e perchè)i gattopardi....mitico...riporto perchè è favoloso l'inizio
    "....Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene...."
    amen
     
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    La scena che citi è puro cinema così come altre innumerevoli scene contenute nel film. Questa e altre hanno potuto godere del contegno imperiale in fase di recitazione di un Lancaster in pieno stato di grazia. E pensare che Luchino Visconti era molto scettico una volta che il produttore Lombardo fece il nome dell'attore americano. Ma pare che, in occasione della prima chiaccherata svolta nella suite di un albergo milanese, il regista e l'attore si intesero alla perfezione. Il resto è storia. E che storia.
     
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    Macinaus, sai darmi un link alla tua edizione? Qualità video?
    E' l'unico Visconti che mi manca ma solo perchè l'edizione medusa è inguardabile e la criterion "out of price".
    La BFI non sembra male, per chi l'avesse... qualche controindicazione?
     
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26 replies since 8/12/2006, 17:08   1352 views
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