La casa delle finestre che ridono.

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  1. Purevil
     
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    bello, bello, l'ho visto stamane e m'ha soddisfatto appieno. il classico prototipo dell'horror/thriller di fine anni 70, stile 'profondo rosso', con una storia tutto sommato abb.semplice ma cmq geniale nel suo risolversi (il colpo di scena dell'ultimissimo minuto non me l'aspettavo, pensavo che l'altra vecchia non fosse chi in realtà era...). Finale per così dire 'in medias res' (anche se in realtà tutto ormai è concluso, o lo sarà di lì a poco) che ha il pregio di non annoiare lo spettatore e lasciarlo con ancora in bocca le spettacolari scene finale immediatamente prima dei titoli di coda. + che buona la regia di Avati, ottimi attori (tutti rigorosamente romagnoli D.O.C.) e azzeccatissima l'ambientazione rurale, che dà allo svolgimento della storia quel quid di misterioso e 'gotico' in + che necessita per essere ulteriormente coinvolgente. Buoni i pochi effetti sanguinolenti, apprezzabilissimo il tentativo di ridurre questi ultimi al minimo indispensabile per farli godere di + e centrare maggiormente l'attenzione sulla storia. Assolutamente da avere, yeahrock!
     
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18 replies since 4/2/2004, 17:52   720 views
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