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Carlino Vigetti è un giovane uomo intraprendente che innamora le donne con sospiri di sambuco. Inaffidabile e analfabeta è il giovanotto a cui nessun padre concederebbe in sposa la propria figlia, a meno che non difetti di bellezza e ingegno. Sisto Osti, ricco e avido proprietario terriero della zona, decide suo malgrado di ricorrere a Carlino per maritare almeno una delle sue due figlie. Comprato con la promessa di una moto Guzzi, il ragazzo si reca ogni sera a casa Osti per corteggiarle e decidere quale delle due impalmare. Ma il ritorno da Roma della bella Francesca, figlia adottiva di Sisto, butta all'aria i piani del genitore che dovrà capitolare davanti al sentimento sbocciato tra la figliastra e Carlino. Ostinati a sposarsi e contro il parere di tutti realizzeranno il sogno del matrimonio ma la crisi è in agguato.
Regia: Pupi Avati
Interpreti: Micaela Ramazzotti, Cesare Cremonini, Gianni Cavina, Andrea Roncato, Sydne Rome, Patrizio Pelizzi, Gisella Sofio, Stefania Barca
Video
Edited by hellboy1 - 17/11/2011, 19:59. -
MrBlù.
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Grande-accoglienza-di-pubblico-e-critica-al-festival-di-Roma . -
marsellus wallace.
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un avati incredibile, quando gli altri fanno film ipercinetici a tutti i costi lui ci regala mari placidi di nostalgia perfetti nella costruzione di tempi persi, tratti di racconto che come spunto hanno cenerentola. Un ritratto dei tempi quanto mai valido pur senza una storia particolarmente interessante. . -
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Ravvisando che intanto mi manca all'appello Una sconfinata giovinezza, ho visto il trailer di quest'ultimo film di Pupi e, siamo alle solite, già dalle immagini si respira quella delicatezza agrodolce che ha imperlato come rugiada fresca di primo mattino molte altre sue pellicole. Stiamo a vedere. La Ramazzotti io la tengo molto d'occhio, mi piace molto, poi c'è il suo attore feticcio Gianni Cavina e vuoi vedere che fa il colpaccio e ci porta un Cremonini anche bravo attore?
un avati incredibile, quando gli altri fanno film ipercinetici a tutti i costi lui ci regala mari placidi di nostalgia perfetti nella costruzione di tempi persi, tratti di racconto che come spunto hanno cenerentola. Un ritratto dei tempi quanto mai valido pur senza una storia particolarmente interessante.
Ciao mars, ma il film dunque l'hai già visto?
Come va, tutto a porno? E' tanto che non ci sentiamo!. -
marsellus wallace.
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off topic: è davvero troppo che non ci si vede e ci sente amico mio, speriamo che il destino che ci ha dato la fortuna di fare quel bellissimo viaggio ed incontro nel 2007 ci fornisca una nuova occasione.
poi io sono troppo di parte, adoro avati perchè è cocciuto nel fare cinema che ormai altri rifiuterebbero e questo delizioso film dalla trama filiforme ne è un nuovo esempio, personaggi piccoli ed adorabili, tempi rurali trattati con una delicatezza senza pari, un film che sembra fatto non sul tempo che fu ma fatto proprio in quel tempo come se imax e altre diavolerie non siano mai giunte. Sono convinto che possa piacerti parecchio.. -
badòands.
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non ho visto il film e non posso dir nulla,ma così a naso,non è forse fin troppo il solito avati?va bene riuscire bene nel genere,ma forse il periodo e il luogo son stati abbastanza sviscerati da lui . -
el_dao.
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Sinceramente anch'io la penserei come il badò, lo vedo quasi sulla falsariga del figlio più piccolo, almeno dal trailer, forse per una fotografia molto simile... ma il giudizio di marsellus un po' mi conforta.. speriamo bene... . -
Trinità&Bambino.
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Domani lo vado a vedere. . -
signorG.
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@bado-> sicuramente è un film in cui Pupi ci sguazza, ma pur non raggiungendo vette di eccellenza è un film assolutamente riuscito con un Cremonini credibile (non era facile) e una Ramazzotti perfetta.
@dao-> con il figlio più piccolo (che considero un buco nell acqua) per quanto mi ricordo non c entra nulla. La fotografia però proprio non la ricordo.. -
.off topic: è davvero troppo che non ci si vede e ci sente amico mio, speriamo che il destino che ci ha dato la fortuna di fare quel bellissimo viaggio ed incontro nel 2007 ci fornisca una nuova occasione.
Certo che mi ricordo quella macchinata che facemmo io, te e Devolude per andare a un raduno del forum! Tu fosti eroico poichè ti smazzasti tutta la strada per poi tornare a casa prima degli altri, ma lo facesti per il piacere di stare con noi. Fu una testimonianza da parte tua che non mi dimentico.
Comunque io a Milano ogni tanto ci vengo e incontro anche alcuni del forum, magari ti faccio sapere la prossima volta che ci torno.
Avati. Uno dei miei registi preferiti. L'ho difeso a spada tratta anche quando sul forum alcuni, esprimendo un parere del tutto legittimo, cercavano di farmi cambiare idea sul fatto che negli ultimi anni abbia proposto una minestra riscaldata. Secondo me nessuno sbrodolamento, nessun annacquamento della sua poetica, ma solo l'affezionarsi ad uno stile che tra l'altro aveva già battuto in altri decenni. Autore sopraffino, delicato, intenso, profondo, legato alle piccole-grandi cose della vita. Un must per me!
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badòands.
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@bado-> sicuramente è un film in cui Pupi ci sguazza, ma pur non raggiungendo vette di eccellenza è un film assolutamente riuscito con un Cremonini credibile (non era facile) e una Ramazzotti perfetta.
si infatti credo sia il suo pregio migliore,perchè pur non facendo mai o quasi mai cose indimenticabili,almeno per me,riesce comunque a garantire sempre un prodotto dignitosissimo e che si vede con piacere.l'unica riserva è appunto il fatto che sul tema ci ha lavorato fin troppo,pur comunque variando qua e la qualcosa(questo,il bar margherita,la notte di nozze,il cuore altrove,la deliziosa via degli angeli,quello con orlando han fin troppo lo stesso spunto).mi piacerebbe vedergli fare altro,come ad esempio una sconfinata giovinezza,o il comunque non riuscito nascondiglio(quello con de sica per principio l'ho evitato).magari sarebbe interessante vedere che ne è stato oggi di quei personaggi,come sono invecchiati e come vivono il nostro mondo.. -
el_dao.
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@dao-> con il figlio più piccolo (che considero un buco nell acqua) per quanto mi ricordo non c entra nulla. La fotografia però proprio non la ricordo.
d'accordo sul buco nell'acqua, per il resto il mio è un giudizio basato sul trailer, il film non l'ho visto, e comunque con la speranza di essere smentito
per questo il tuo commento comunque fa ben sperare!. -
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Pochi autori riescono a farti passare dalla commozione alle risate ( e viceversa) in pochi istanti.
Di Avati ho visto una decina di film, un quarto di quelli da lui diretti, quindi relativamente poco. Ma questo "Il cuore grande delle ragazze" è uno di quelli che mi ha emozionato di più, le musiche di Lucio Dalla sono una carezza sul viso, perfette in tutto e per tutto. Avati, come preannunciato al "Genova Film Festival" ha raccontato qual'è stata la vera storia dei suoi nonni, e del loro matrimonio, in una pellicola dove anche chi non è nato come attore (Cremonini) riesce a offrire una buonissima prova attoriale, dove nulla è lasciato al caso, e riesce a trasmettere belle emozioni, portando al limite della commozione e facendo allo stesso tempo sorridere e ridere più di una volta.
8
p.s. con il figlio più piccolo non c'entra nulla!. -
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Il bolognese pronunciato di cremonini, nei trailer che passano spesso per radio, mi infastidisce non poco...
Problemi "razziali" a parte credo che lo aspetterò in home video, in settimana danno tomboy, avevo un pò
perso le speranze di recuperarlo al cinema.. -
el_dao.
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Alla fine non ho resistito e sono andato a vederlo...
L'ultimo film di Avati, ambientato nella campagna italiana del ventennio fascista, mostra quel carattere intimistico tipo dell'autore emiliano, tanto caro al nostro macina, attraverso l'analisi della famiglia patriarcale tipica di quegli anni, dove l'interesse economico veniva preposto a quello sentimentale e l'adulterio era cosa diffusa e per nulla scandalosa... Il punto di vista maschile è al centro dell'intera opera (non a caso le donne dovevano avere un cuore grande per sopportarlo) e le figure principali ne ricalcano stereotipi ben precisi e delineati con ironia. Ma nonostante l'evidente stampo di commedia, una sorta di drammaticità pervade le atmosfere di tutta la pellicola, sempre caratterizzate da uno sguardo malinconico e nostalgico, sottolineato da un'ottima fotografia e colonna sonora.
Attori diretti alla perfezione, su tutti una splendida Micaela Ramazzotti e un dosato ma pienamente in parte Cesare Cremonini. La mano del regista è evidente e lascia un segno indelebile!
In generale, questo "Il cuore grande delle ragazze" segna una notevole ripresa dopo la delusione de "Il figlio più piccolo"; non sarà certo un capolavoro, ma una chicca che gli affezionati del regista non potranno non apprezzare. Il Pupi è tornato!
voto 7,5.