Non avere paura del buio

di Troy Nixey

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    TRAMA:
    Sally Hurst è una bambina introversa e solitaria appena giunta nel Rhode Island per vivere con suo padre Alex e la sua nuova compagna Kim in una villa del 19° secolo in ristrutturazione. Mentre esplora la grande residenza, Sally scopre una cantina rimasta nascosta fin dalla misteriosa scomparsa del costruttore della casa, avvenuta un secolo prima. Libera così, involontariamente, malvagie creature che vogliono trascinarla nelle oscure profondità dell'antica dimora. Sally deve convincere Alex e Kim che non si tratta di una fantasia, ma di una terribile realtà che incombe su tutti loro.

    REGIA: Troy Nixey
    SCENEGGIATURA: Guillermo del Toro, Matthew Robbins
    ATTORI: Guy Pearce, Katie Holmes, Bailee Madison, Alan Dale, Julia Blake, Jack Thompson

     
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  2. badòands
     
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    certo che di sti bambini in vecchie case infestate non se ne può più,sarebbe il caso di trovare una nuova via dell'horror
     
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    Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati

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    La nuova versione di "The Haunting" in pratica.
     
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    locandina_88

    veramente bellina questa favola dai toni cupi e neri, lo zampino di Del Toro si vede chiaramente e ci sono evidenti richiami al suo modo di fare cinema (sopratutto al Labirinto del Fauno, La Spina del Diavolo e mettiamoci pure The Orphanage in cui il paffuto regista è produttore come in questo caso) dove spesso narra storie di bambini alle prese con qualche cosa più grande di loro. L'estetica del film è sicuramente la cosa più accattivante, la casa è curatissima e dietro ad ogni angolo si cela qualche cosa di oscuro e sorprendente ...certo, la storia non è la cosa più convincente del film e in alcuni frangenti si incarta in piccolezze ma globalmente la visione risulta piacevole e leggera.
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  5. MrBlù
     
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    Questo-credo-che-lo-recupereremo-sia-io-che-il-Munny, il-commento-lascia-trasparire-qualcosa-di-gradevole
     
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    E' sulla lista dei papabili anche se ho letto qualche critica negativa, sul film ce poco da dire in quanto chi conosce il cinema di Del Toro sa gia cosa aspettarsi, e il commento di Hell ci da in questo senso delle conferme.
     
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  7. marsellus wallace
     
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    io l'ho trovato risibile e ridicolo in più punti, questa versione dei gremlins infilati in un buco non mi ha convinto per nulla, poca tensione e zero fantasia, tutto prevedibile. oltretutto ha diversi punti in cui i comportamenti degli adulti non sembrano davvero credibili, dove il terrore è conclamato si cercano conferme e si corrono rischi senza senso. Poteva essere molto meglio, pure la prova di Pearce naufraga nella pochezza della trama. Sulla Holmes meglio che resti nelle cronache come signora Cruise.

    un estratto della mia recensione completa

    I canoni del thriller in fondo per un pubblico che di base non pretende molto non sono poi tanto difficili da eseguire, qualche musica d'atmosfera, qualche svolta inaspettata da prendere magari da film che nessuno conosce per sembrare geniali, ma soprattutto serve che i protagonisti appaiano terrorizzati ed eseguano azioni logiche in preda alla frenesia di salvezza. Invece nulla di ciò, la bambina è di una antipatia poderosa, i due adulti sembrano idioti che nonostante accadano fatti chiaramente pericolosi vogliano farla soffrire apposta (d'altronde altrimenti il film come potrebbe proseguire sembrano dire gli sceneggiatori svogliati?) e tutto l'insieme di cento minuti circa fa aprire la bocca per lo sbadiglio e non certo per l'urletto liberatorio di sorpresa. Cosa rimane da salvare? Una buona carrellata iniziale figlia dei film di Burton, le location, qualche dipinto murale che segnala il pericolo e una fotografia almeno decente, troppo poco per investire tempo e denaro in questa pellicola su cui, visto l'uomo dietro al progetto, si poteva dare qualche possibilità.

     
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  8. Il_Tenente
     
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    Avevo discrete aspettative per questo film di genere sopratutto per la firma di Del Toro. Intendiamoci, mi aspettavo un film godibile e mi sono ritrovato a guardare un trash nemmeno troppo voluto che scade continuamente nel ridicolo. Passi il soggetto stereotipato all'ennesima potenza, non ci si poteva aspettare altro d'altronde, ma le continue forzature logiche nella struttura narrativa (che in sala hanno suscitato più di qualche risata) sono degne della peggior puntata di piccoli brividi.
    una eclatante: il vecchio giardiniere viene brutalmente pugnalato da quella sorta di gremlins. La governante alla polizia che non indaghera più: mio dio, è inciampato :lol: si certo, è inciampato conficcandosi trenta coltellate nella schiena :lol:
    L'aspetto che forse stona di più è l'elemento malvagio che si identifica nei mostriciattoli/fatine dei denti la nota più trash della pellicola che risalgono all'anima fanciulla di un Del Toro che probabilmente in fase di scrittura aveva un alto tasso di THC. Salvo solamente l'aspetto visivo e la casa claustrofobica, sconsigliato a tutti e consigliato a chi vuole farsi quattro risate becere con gli amici :lol: probabile che tra qualche annetto compaia nelle classifiche dei più trash.
     
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  9. poison78
     
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    Remake di un film televisivo del 1973 di John Newland è l’opera prima di Troy Nixey influenzato ben oltre la sceneggiatura e produzione dal deus ex machina Gulliermo Del Toro. Con una costruzione narrativa non perfettamente riuscita, il film si segnala per il lavoro svolto al livello visivo. La magione proposta è assolutamente curata mostrando a più riprese tutta la creatività che da sempre caratterizza le opere di Del Toro. Il film per molti tratti ricorda le ultime opere in chiave horror-fantasy create dello stesso regista negli anni passati come La Spina del Diavolo, Il labirinto del fauno o il più recente The Orphanage (qui in veste di produttore esecutivo) pellicole che alla base vedono bambini alla prese con problemi oscuri più grandi di loro. Il film gioca suo malgrado su punti cardini delle paure più basilari come il buio e la presenza di entità sconosciute sotto le lenzuola o il letto. Un prodotto appena sufficientemente riuscito, che si segnala con una discreta fiaba nera per ragazzi poco convincente tuttavia per gli adulti, incapace lasciare il segno oltre la realizzazione tecnica. Brava la piccola protagonista l’attrice sicuramente più in palla di tutto il cast. Mortificante il doppiaggio italiano, le troppe produzioni rispetto al passato e i bassi costi di produzione stanno completamente devastando una professione dove eravamo maestri.

    5.5/6=
     
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  10. marsellus wallace
     
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    io e il poison abbiamo trovato una pellicola su cui concordare pienamente, questo suo passaggio descrittivo dice tutto

    Un prodotto appena sufficientemente riuscito, che si segnala con una discreta fiaba nera per ragazzi poco convincente tuttavia per gli adulti, incapace lasciare il segno oltre la realizzazione tecnica.

    io aggiungerei per ragazzi senza pretese particolari visto quanto sono scafati quelli di oggi per cui questa robetta è acqua fresca e non li impaurirebbe minimamente (a me in proporzione fa più effetto Monster della Pixar)
     
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  11. badòands
     
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    veramente modesto.certo visivamente c'è qualche cosa piacevole,ma i mostriciattoli sono quasi ridicoli(ma immagino sia voluto,nell'idea che del toro ha dell'infanzia),gli spaventi sono pochi pochi e poi come già detto il filone casa vecchia-antica maledizione-bimba problematica-genitori di cacca comincia a mostrare decisamente fiato corto
     
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10 replies since 17/11/2011, 19:57   196 views
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