Enter the Void

di Gaspar Noé

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  1. Fedor Lynch
     
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    Regia di Gaspar Noé.

    Film del 2009, arriva nelle nostre sale il 9 dicembre.

    Trama (da mymovies):

    Il ventenne Oscar e la sorella minore Linda arrivano a Tokyo. Oscar vende droga per vivere, mentre la diciottenne Linda lavora come spogliarellista in un nightclub. Una notte Oscar si reca in un locale per concludere un affare, ma gli agenti di polizia lo stanno aspettando per arrestarlo e nella colluttazione che ne segue parte accidentalmente un colpo. Oscar muore ma riemergono le memorie del passato, tra queste spiccano la morte dei genitori avvenuta in un incidente d'auto quando aveva solo cinque anni e la promessa fatta alla sorella di non abbandonarla mai.



    Edited by hellboy1 - 17/1/2012, 19:58
     
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  2. MrBlù
     
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    Sembra-un-trip-psichedelico, mi-attira-non-poco
     
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    a me è piaciuto pochissimo, interessante esperienza visiva, notevole dal punto di vista tecnico. ma il film è ridondante, visivamente accattivante si, ma ti acceca!!! trip colorati, dissolvenze, luci che lampeggiano di continuo. disturba e non poco. buono l'utilizzo della narrazione in prima persona, c'è un modo intimista nel raccontare gli eventi e il passato, che ho gradito. peccato che l'ultima ora del film sia completamente asfissiante!!! una lungaggine di un'ora e 15 minuti, per nulla giustificata, di eterei piani sequenza ricchi di scene inutili, ripetitive dell'ora precedente, presuntuose, stucchevoli e di pessimo gusto. una parte finale che fa completamente collassare ciò che di buono (non buonissimo) era stato costruito prima.
     
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  4. Fedor Lynch
     
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    mi appunto il tuo parere negativo e ci torno a post visione... :lol:
     
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    dai, sono curioso :lol:
     
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    sono ri-arrivato prima io :lol:


    enter_the_void-590x211
    rivisto dopo circa un anno e mezzo, c'è da dire che la mia idea è un po' cambiata, ma rimangono le riserve.
    eccessivo, struggente, asfissiante, irritante, presuntuoso (e quando mai…) il film rimane senza dubbio un’esperienza sensoriale-visiva incredibile, forse stucchevole ma accattivante; un esercizio stilistico che farà storcere il naso a molti, un trip psichedelico pieno di dissolvenze, movimenti della mdp vorticosi, flash fosforescenti e abbaglianti, commento sonoro ipnotico, ora cacofonico, ora aggraziato sulle note, seppur rivisitate, dell’Aria Sulla Quarta Corda di Bach. un’indagine intimista e uno scrooge lungo due ore e quaranta composto da eterei piani sequenza ed equazioni psico-riflessive non del tutto convincenti, con in più confuse teorie sulla morte, sulla reincarnazione e sulla vita dopo la morte piuttosto pretenziose e incompiute, mi verrebbe da dire “alla Noè”.
    alla fine non sappiamo a cosa abbiamo assistito: lisergia fatta a film? console-movie? Enter the void è tutto o nulla, è il Vuoto pneumatico o una pura calamita per i sensi, è un esperimento tout-court bizzarro, appariscente, compiaciuto oltre ogni limite, è un loop metafisico sconclusionato e dolente. una cosa è certa, trovo straordinarie le sequenze in flashback che visitano il trauma infantile con grande partecipazione ed emotività, a riprova che il talento del regista, quando opera lontano da eccessi di qualsivoglia tipologia, è limpido. si può amare o odiare, può lasciare del tutto indifferenti o ammaliare dall’inizio alla fine, rimane in ogni caso un film “da vedere”. fate il vostro gioco: Enter.
     
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  7. Fred Dastereo
     
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    come si fa a non esserne ferocemente incuriositi! Non so come ne uscirò,ma sicuramente lo vedrò presto
     
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    aspetto il tuo parere, Fred!!
     
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  9. Demonaz78
     
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    Accodo anche qua vista la richiesta di Mickes :P

    Enter The Void di Gaspar Noè Voto 7.5

    Posso definirlo tranquillamente un Malick sotto acido, stesso modo di raccontare le cose (voce off e tante immagini quasi statiche) per una pellicola che è un trip lungo 2 ore e mezzo. Si racconta la vita e la morte di un poveraccio diventato spacciatore per pigrizia in quel di tokyo e dei rapporti con sorella, amici e altro. Tutto girato dal punto di vista del ragazzo o, dopo la sua morte, della sua anima. Innovativo e straniante, ma anche duro e crudo. Un film da vedere assolutamente.
     
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  10. Fedor Lynch
     
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    QUOTE (Fedor Lynch @ 18/11/2011, 20:21) 
    mi appunto il tuo parere negativo e ci torno a post visione... :lol:

    dai non è passato nemmeno un anno.. ce la farò prima o poi :lol:
     
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    sisi ma fai pure con calma eh :lol:
     
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    Intanto che attendiamo il parere del Fedor (dajjjeeee!!! :lol: :wub: ), scrivo due righe io.

    Premessa d'obbligo: ho visto questo film in tardissima serata/nottata poche ore fa, credo (non ne sono certo) di essermi addormentato a più riprese, ergo tutto quello che asserirò di qui in avanti è passibile di essere riconfermato o repudiato in un secondo momento. Stando a quello che ho visto (almeno fino a 45 minuti sono convinto di esserci arrivato lucidamente), debbo dire che confermo le parole del Mickes (tra l'altro pregevoli) sul concetto di "esperienza visiva". Da un punto di vista puramente estetico, questo è un cazzo di trip allucinante e allucinogeno che mi ha sedotto e rapito. In alcuni momenti, mentre la sceneggiatura latitava e la storia si spezzattava in mille cocci, mi dicevo che non me ne importava appunto perché stavo godendo alla grande con gli occhi. Certe immagini che Gaspar Noé riesce a creare sono portentose (su tutte quella reiterata più volte dell'adulto che diventa bambino e si cambia registro temporale delle vicende), per non parlare della dissolvenze e dei brulicanti colori che continuano a mutare incessantemente. E che dire poi delle inquadrature quasi sempre dall'alto, come se ci fosse un demone psichedelico che veglia in modo malevolo sui personaggi (sul mondo? :blink: ). In questo senso il film non solo è modernissimo, ma anche coraggioso e, di questo sono già certo, non autoreferenziale. Anzi la storia non viene volutamente scandita in modo troppo razionale, poiché con un'iconografia tanto bislacca che senso avrebbe avuto uno sviluppo causa-effetto lineare. Nessuno. Meglio dunque farsi rapire dalle menti obnubilate di questi giovani (soprattutto del protagonista Oscar), dall'infanzia ferita che torna con frammenti di dolore persi nel tempo ma mai sopiti, quando la droga sintetica diviene l'unico modo di evadere da un mondo perverso, castrante, cattivo e per nulla accogliente. In questo senso i ricordi d'infanzia flirtano con la psicosi, la nevrosi assaggia cascami di schizofrenia e vi ho respirato qualcosa di seriamente perverso. Patologicamente perverso, ovviamente, ma molto perverso, che quasi mi ha fatto venire in mente Lars Von Trier. La figura della bella sorella (straziante la scena in cui veniva portata via dagli assistenti sociali e gridava a Oscar: "Me l'avevi promesso, me l'avevi promesso!" con cui girato di spalle) è deliziosamente decadente, lisergicamente decadente e... Perversa appunto.

    Ecco, magari si può dire che più di due ore sono troppe. Ma sono curioso più avanti di dare un'altra chance a Enter the void per irrobustire o meno questo primo positivo punto di vista.
     
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    grande mac :woot:
    ora sono un po’ di fretta ma volevo risponderti al volo
    diciamo che Enter the void richiede un impegno non da poco ed è un’opera da visionare in massima integrità di spirito. quello scrooge itinerante, quel google earth ostentato :D
    è l’anima di Oscar che, una volta ucciso all’interno del locale, si stacca da terra e “angelicamente” assiste alla deriva dei suoi cari,
    ma soprattutto la sorella tanto amata con la quale ha condiviso la sua (difficile) infanzia (ah! quei flashback sono magnifici, la scena che hai citato mi ha immediatamente reindirizzato a quel momento del film :wub:) in primis mi fa piacere tu abbia apprezzato il lato estetico-formale del film anche perché a suo modo ci troviamo di fronte ad un’opera unica, sicuramente coraggiosa, perché Noè è uno che eccede e non ha paura nel farlo a costo di farsi ancor più nemici di quelli che ha già dopo il troppo criticato (a mio modesto avviso) Irreversible, a costo di scardinare ogni regola narrativa per plasmare qualcosa di sfrontato, immodesto, megalomane, ma sento di poter affermare che le sue manie di grandezza trovano buonissimo riscontro in quello che produce e mette in scena, quindi ben vengano i trip allucinogeni e i piano sequenza infiniti a discapito di una sceneggiatura che dice poco e che quando “comunica” lo fa imbastendo teorie che lasciano il tempo che trovano ponendo la propria forza solo sul lato sentimentale e romantico e dolente della vicenda.
    mi piace molto quando accosti i ricordi d’infanzia con la psicosi dei protagonisti, due stati d’animo che cozzano producendo scintille malsane e come affermi te, perverse. Concordo, c’è della perversione nichilista paragonabile (con tutte le differenze del caso), perché no, ai modi che utilizza Von trier nel raccontare le sue storie e i suoi personaggi.
    e non lo diciamo certo per convincere il Fedor a recuperare il film eh :lol:

    la versione integrale dura ben 161min :D, te quale hai visto? ho saputo che incredibilmente il nostro dvd è uscito tagliato di 20min o qualcosa del genere.
     
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    Ma sai, "coraggioso" è un aggettivo che vuol dire tutto e niente. Sono anni che a volte vedo e sento affibiare "coraggioso" a quel musicista, a quel pittore o, appunto, a quel regista. Quando non si sa che dire di una certa forma d'arte, allora si dice che è coraggiosa. Però mi suona male il tutto, perché mi sembra come quando, è un classico :D , le ragazze dicono di una loro amica cessa: "E' simpatica, è un tipo". Una se è racchia, è racchia; poi possiamo dire che è simpatica e intellettualmente gradevole, ma, se poi ti si smoscia prima che glielo devi mettere dentro, sempre un cofano rimane.
    :P
    Passando la TOPA a TOPIC... ^_^
    Mi pare di poter dire il nostro Gaspar qui non solo è coraggioso, ma che questo coraggio non rimane sterile, anzi si concretizza nel trip allucinante di cui stiamo parlando. Il pericolo di dare luogo a qualche ripiegato su se stesso, autoreferenziale, c'è, era palpabile. Per quello che ho visto, Noé aggira l'ostacolo, ha stoffa il ragazzo e davvero mi voglio riservare la possibilità di appurare più avanti il mio gradimento. Perché... Se le mie sensazioni non mi ingannano, ho quasi sentito odore di filmone!
    Ah un altro paragone che mi veniva è con Requiem for a dream di Aronovski, anche per Enter the void siamo a una forma cinema ancora più sghembra e frammentata.

    Il dvd... Ti dirò che io ho visto la versione italiana, quella monca che dura 137 minuti; non lo sapevo tra l'altro che l'originale è più lungo, bella cazzata! A questo punto uno farebbe prima a prendersi una versione straniera.
    Però ti pongo questo:
    www.dvd-store.it/DVD/DVD-Video/Pag-...er%20the%20void
    Non è che con "Sequenza eliminata (19 min)" si intende il taglio di cui parliamo?
     
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  15. Fedor Lynch
     
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    Stavo già partendo con il consueto pippone sconnesso e fine a se stesso su Lars Von Trier, poi ho deciso di lasciar perdere perché mi son reso conto pur'io che sarebbe fuori luogo.. :lol: Dico solo che un confronto tra Noè e LVT è sì fattibile, ma con le dovute distanze (a livello tematico e autoriale).. Saranno anche due nichilisti come piace a noi (cioè a me sicuramente, magari anche a voi) ma in una maniera che trovo abbastanza diversa.. non ho ancora visto questo "enter the void" (ma la visione è imminente :lol: ) quindi prendo per buone le due opere precedenti di Noè e pongo questo quesito al mickes: non credi che tra LVT e Noè ci sia una sorta di ribaltamento di prospettive nella visione del nichilismo? Mi spiego: in LVT c'è un protagonista solitamente buono che si ritrova nel marcio più totale e da questo viene la mancanza di fiducia nell'umanità.. In Noè invece il protagonista è comunque negativo o "leggermente" psicopatico ed è lui a darti una visione soggettiva di ciò che lo circonda, quindi è un nichilismo più personale e dovuto alle proprie esperienze... Che dici è solo una mia sega mentale? :lol:

    In ogni caso macina, se Noè ti ha intrippato ti consiglio il recupero di "Seul contre tous" che è la sua pellicola d'esordio ed è piuttosto interessante (trovi qualche commento in recensioni).. Purtroppo è inedita in Italia ma i sottotitoli si trovano senza problemi
     
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29 replies since 18/11/2011, 17:48   454 views
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